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    Assicurazione moto, “bonus lockdown” in vista?

    Secondo le stime di ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratriciurante, durante il periodo lockdown, quando circolavano meno veicoli e quindi sono avvenuti meno incidenti, le compagnie assicurative hanno risparmiato non meno di 2,1 miliardi di euro. Per questo motivo, il Governo starebbe pensando a una sorta di “bonus lockdown” per i titolari di RC Moto, un rimborso in virtù del grande risparmio delle compagnie da far avere ai motociclisti.
    Un risparmio di 70 euro
    Il Ministero dell’Economia starebbe già per approntare un tavolo tecnico per discutere del provvedimento. Sull’argomento si è espresso anche l’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che ha stimato i profitti delle compagnie assicurative durante il lockdown tra i 2,5 e i 3,6 miliardi di euro, numeri che significano un risparmio sulla polizza pari a 70 euro per motociclista.
    Soldi restituiti: come?
    Dei 2 miliardi circa risparmiati, 1 miliardo è stato già restituito. E il miliardo rimanente? Secondo il presidente di IVASS Luigi Federico Signorini, potrebbe essere spalmato in soluzioni come l’allungamento della durata, rinunce a franchigie e altre misure simili. Questo “bonus” sarebbe una bella notizia per tutti i centauri d’Italia, che già negli ultimi anni hanno goduto di una graduale diminuzione annua del costo dell’RC (-30% dal 2012 oggi), ma è anche vero che buona parte di questi soldi potrà essere utilizzato, perché no, per fronteggiare il caro-benzina di questo periodo.
    Sfonda la vetrina di un mobilificio con lo scooter e scappa: “Non ho la patente” LEGGI TUTTO

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    Fiat Panda, la produzione non si ferma: da Torino arriva la data

    Infinita. Sempre al top dei numeri di vendita, e quindi impossibile da arrestare per qualunque programma di mercato. È Fiat Panda, che continuerà a essere prodotta a Pomigliano, assieme ad Alfa Romeo Tonale, nella sua forma elettrificata mild-hybrid. E da Stellantis è arrivata anche una data di riferimento.
    A confermare quello che sarà l’orizzonte produttivo della Panda sono le organizzazioni sindacali, parole dei rappresentanti UILM, Rocco Palombella e Gianluca Ficco.
    Altri 5 anni di produzione per Fiat Panda
    Verrà prodotta fino al 2026 la Panda a Pomigliano d’Arco, uno scenario che avrà “effetti positivi anche sulla fabbrica di meccanica di Torino che ne produce i cambi”, spiegano in UILM.
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    Una conferma che giunge a pochi giorni dalla presentazione del piano Dare Forward 2030, con il quale Stellantis ha introdotto il suv urbano elettrico Jeep (qui trovi il test effettuato da Auto della Compass mild hybrid) – su architettura e-CMP – e l’investimento sulla Gigafactory di Termoli, terzo impianto europeo dopo i siti in Francia e Germania, in un quadro di impegno rafforzato quanto a capacità produttiva di celle per i pacchi batteria.
    Con la Panda si va verso un orizzonte di medio periodo nella forma attuale, in uno schema seguito già da Fiat 500, ad affiancare alle motorizzazioni termiche convenzionali la gamma elettrica.
    Guarda la galleryNuova Fiat Panda 2021: tutte le foto LEGGI TUTTO

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    F1: Sainz il migliore nel day-2 dei test in Bahrain

    ROMA – Carlos Sainz si prende questo secondo giorno di test di Formula 1 in Bahrain. Lo spagnolo ha percorso 60 giri a bordo della sua F1-75, registrando il miglior tempo della giornata: 1:33.532, crono più basso rispetto a quello di Pierre Gasly (1:33.902), il migliore nel Day-1. La F1-75 dunque si conferma affidabile e continua, anche in ottica del secondo miglior tempo segnato questa mattina da Charles Leclerc. In seconda posizione per questo Day-2 c’è invece la Red Bull del campione del mondo Max Verstappen, seguita dall’Aston Martin di Lance Stroll. Quarto Hamilton, quinto Ocon.
    LA CLASSIFICA TEMPI

    Sainz (Ferrari) 1:33.532
    Verstappen (Red Bull) 1:34.011
    Stroll (Aston Martin) 1:34.064
    Hamilton (Mercedes) 1:34.141
    Ocon (Alpine) 1:34.276
    Leclerc (Ferrari) 1:34.366
    Norris (McLaren) 1:34.609
    Vettel (Aston Martin) 1:36.020
    Magnussen (Haas) 1:36.505
    Tsunoda (AlphaTauri) 1:36.802
    Bottas (Alfa Romeo) 1:36.987
    Schumacher (Haas) 1:37.846
    Russell (Mercedes) 1:38.585
    Latifi (Williams) 1:39.845
    Zhou (Alfa Romeo) 1:39.984 LEGGI TUTTO

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    F1, test Bahrain: la Ferrari di Sainz comanda il day-2

    ROMA – È Carlos Sainz il pilota più veloce di questo secondo giorno di test di Formula 1 in Bahrain. La F1-75 dello spagnolo ha percorso 60 giri, registrando il miglior tempo della giornata: 1:33.532, crono più basso rispetto a quello di Pierre Gasly (1:33.902), il migliore nel Day-1. La F1-75 dunque si conferma affidabile e continua, anche in ottica del secondo miglior tempo segnato questa mattina da Charles Leclerc. In seconda posizione per questo Day-2 c’è invece la Red Bull del campione del mondo Max Verstappen, seguita dall’Aston Martin di Lance Stroll. Quarto Hamilton, quinto Ocon.
    DAY 2 – CLASSIFICA TEMPI

    Sainz (Ferrari) 1:33.532
    Verstappen (Red Bull) 1:34.011
    Stroll (Aston Martin) 1:34.064
    Hamilton (Mercedes) 1:34.141
    Ocon (Alpine) 1:34.276
    Leclerc (Ferrari) 1:34.366
    Norris (McLaren) 1:34.609
    Vettel (Aston Martin) 1:36.020
    Magnussen (Haas) 1:36.505
    Tsunoda (AlphaTauri) 1:36.802
    Bottas (Alfa Romeo) 1:36.987
    Schumacher (Haas) 1:37.846
    Russell (Mercedes) 1:38.585
    Latifi (Williams) 1:39.845
    Zhou (Alfa Romeo) 1:39.984 LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “È tempo di vincere e lottare per ogni tappa”

    ROMA – “È prematuro dirlo, ma da parte mia c’è la volontà di lottare per la vittoria in ogni Gran Premio. Stiamo facendo un bel lavoro e abbiamo cambiato metodo, ma ora è tempo di raccogliere i frutti e tornare a battercela per il titolo”. Così Charles Leclerc, intervistato da “Sky Sport” mentre in pista nel Day-2 dei test ufficiali del Bahrain c’era Carlos Sainz per la Ferrari. Il pilota monegasco non si nasconde ed elogia il lavoro svolto questo inverno a Maranello: “Il nuovo simulatore ha funzionato subito bene. Dobbiamo ancora migliorare sul bilanciamento e bisogna adattarsi alla nuova frenata. Ma non penso a grosse novità per la prima gara”.
    Sainz risponde alla Mercedes
    Se Leclerc questa mattina ha completato 54 giri, con un miglior tempo di 1:34.366, secondo dopo Ocon. Nel frattempo, però, in pista c’è Carlos Sainz, che in conferenza stampa ha risposto così a chi, come Toto Wolff, mette la Ferrari come favorita in questa stagione:: “È tipico della Mercedes, ed è tipico anche di George (Russell, ndr), scaricare la pressione e le aspettative sugli altri, per poi sbaragliare la concorrenza alla prima gara. Potete capire dal GPS il lavoro che stanno facendo”. Anche nei suoi occhi c’è però il Gran Premio del Bahrain (18-20 marzo): “Abbiamo ritoccato il fondo e ci saranno altre cose che cambieranno. La speranza è che tutto sia pronto”, ha chiosato lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “È ora di tornare a vincere, voglio lottare per ogni Gp”

    ROMA – “È ancora presto per dirlo ma voglio lottare per la vittoria in ogni Gran Premio. Stiamo lavorando bene e abbiamo cambiato metodo di lavoro, ma ora è tempo di concretizzare e tornare a competere per il titolo”. Sono queste le parole di Charles Leclerc, intervistato da “Sky Sport” mentre in pista nel Day-2 dei test ufficiali del Bahrain c’era Carlos Sainz per la Ferrari. Il pilota monegasco non si nasconde ed elogia il lavoro svolto questo inverno a Maranello: “Il nuovo simulatore ha funzionato subito bene. Dobbiamo ancora migliorare sul bilanciamento e bisogna adattarsi alla nuova frenata. Ma non penso a grosse novità per la prima gara”.
    Le parole di Sainz
    Se Leclerc questa mattina ha completato 54 giri, con un miglior tempo di 1:34.366, secondo dopo Ocon. Nel frattempo, però, in pista c’è Carlos Sainz che in conferenza stampa ha risposto così a chi, come Toto Wolff, mette la Ferrari come favorita in questa stagione: “È tipico della Mercedes, ed è tipico anche di George (Russell, ndr), scaricare la pressione e le aspettative sugli altri, per poi sbaragliare la concorrenza alla prima gara. Potete capire dal GPS il lavoro che stanno facendo”. Poi anche lui guarda al primo appuntamento della stagione, che avrà luogo sempre in Bahrain il prossimo 18 marzo: “Abbiamo modifichato il fondo e cambieremo altre cose. Speriamo solo sia tutto pronto”, ha concluso Sainz. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Punto al mondiale, ho potenziale per vincerlo”

    ROMA – Jorge Martin si dice pronto per vincere il mondiale. Il 24enne della Pramac Racing, infatti, alla sua seconda stagione in MotoGp, vuole essere tra i grandi: “Posso diventare campione del mondo – ha detto a DAZN Spagna -. Non so se ci riuscirò quest’anno o nei prossimi anni, ma posso farlo. Ho il potenziale per vincere un mondiale ed è nei miei obiettivi”. E aggiunge poi: “Tutti conoscono le mie capacità e sanno fin dove posso arrivare. Forse non vengo considerato come un candidato al titolo, ma ho le mie possibilità. Non c’è una moto superiore alle altre in questo momento, ma la GP22 è comunque un mezzo super completo”.
    Obiettivo Cuba
    Il suo Motomondiale, tuttavia, non è iniziato nel migliore dei modi. Nel Gran Premio del Qatar, infatti, la sua moto è stata travolta dalla Desmosedici di Pecco Bagnaia ed è stato costretto al ritiro. Ed è proprio alla Ducati ufficiale che Jorge Martin punta per la prossima stagione: “È chiaro che questo è quasi l’obiettivo principale, a parte ottenere risultati – ha detto il 24enne madrileno -. Mi sono preposto di vincere almeno tre gare e se succede faremo un viaggio a Cuba. L’anno scorso la promessa di andare a Punta Casa ha funzionato”, ha concluso scherzando. Incassato il via libera dei medici, ora Martin prepara il Gran Premio d’Indonesia (20 marzo) e non ci sono dubbi sulla sua voglia di rivalsa. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Ho potenziale per vincere il titolo”

    ROMA – Che Jorge Martin fosse un pilota ambizioso non lo scopriamo di certo oggi. Il pilota spagnolo della Pramac Racing, infatti, punta in alto nella sua seconda stagione in MotoGp: “Posso diventare campione del mondo – ha detto a DAZN Spagna -. Non so se ci riuscirò quest’anno o nei prossimi anni, ma posso farlo. Ho il potenziale per vincere un mondiale ed è nei miei obiettivi”. E aggiunge poi: “Tutti conoscono le mie capacità e sanno fin dove posso arrivare. Forse non vengo considerato come un candidato al titolo, ma ho le mie possibilità. Non c’è una moto superiore alle altre in questo momento, ma la GP22 è comunque un mezzo super completo”.
    La promessa al team
    Il suo Motomondiale, tuttavia, non è iniziato nel migliore dei modi. Nel Gran Premio del Qatar, infatti, la sua moto è stata travolta dalla Desmosedici di Pecco Bagnaia ed è stato costretto al ritiro. Ed è proprio alla Ducati ufficiale che Jorge Martin punta per la prossima stagione: “È chiaro che questo è quasi l’obiettivo principale, a parte ottenere risultati – ha detto il 24enne madrileno -. Mi sono preposto di vincere almeno tre gare e se succede faremo un viaggio a Cuba. L’anno scorso la promessa di andare a Punta Casa ha funzionato”, ha concluso scherzando. Accertata l’assenza di complicanze dovute allo scontro con Bagnaia, ora Martin può puntare al riscatto nella seconda tappa della MotoGp, che si terrà in Indonesia il prossimo 20 marzo. LEGGI TUTTO