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    Un Hummer alto 6 metri con bagno e cucina: ecco l'ultima “follia” dello sceicco Hamad

    Ci sono auto che solo certi milionari possono acquistare. E non parliamo di supercar o vetture ad elevate prestazioni: semmai di modelli particolari e bizzarri, dalla caratteristiche fuori dal comune, impossibili da gestire per qualsiasi comune essere umano. Chiedere allo sceicco degli Emirati Arabi Hamad bin Hamdan Al Nahyan, proprietario della collezione di 4×4 e fuoristrada più importate al mondo, che ha recentemente parcheggiato in garage il modello più esagerato: un Hummer alto 6 metri.Guarda la galleryL’ultimo Hammer 4×4 dello sceicco è lungo 14 metri e ha bagno e cucina

    Lungo 14 metri, largo 6, con bagno e cucina

    Si chiama Hummer H1 X3, e quella sigla finale X3 non sta altro a significare che si tratta di un H1 moltiplicato per tre volte. E non che l’H1 sia un mezzo di piccole dimensioni, ma l’Hummer dello sceicco, già inserito nella collezione-museo OffRoad History Museum di Al Madam, è lungo 14 metri e alto 6,6 metri, mentre la larghezza è di 6 metri. Ne deriva un fuoristrada a due piani, con talemnte tanto spazio che ospita addirittura un bagno e una cucina.

    Per camminare serve… la Polizia

    Per spingere un mezzo di tale imponenza, è necessaria la spinta di ben 4 motori a gasolio, ma soprattutto per muoversi è necessario richiedere l’intervento sia delle forze dell’ordine che degli addetti al traffico. Insomma, non il mezzo ideale per andare a fare spesa al supermercato, quanto semmai l’ennesimo sfizio di chi si può permettere “giocattoli” costosissimi simili.

    Guarda la galleryLo Sceicco Hamad e le auto più strane al mondo – FOTO LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Siamo dietro alla Red Bull, è stata la miglior pre-season per noi”

    ROMA – La Formula 1 2022 apre oggi i battenti alle 13 (ora italiana) con le prime prove libere del Gran Premio del Bahrain. Prima però la consueta conferenza stampa, dove c’erano anche Charles Leclerc e Carlos Sainz, piloti della Ferrari. Per primo ha parlato il monegasco, che ha elogiato il lavoro svolto a Maranello: ” È stato il pre campionato dove abbiamo avuto meno problemi. Siamo un po’ indietro rispetto alla Red Bull”. Poi sui rischi legati al Covid: “In alcuni paesi è impossibile guidare se si è positivi, come starebbe emergendo dalle disposizioni del Gp della Gran Bretagna. Ma io non lo farei neanche se ne avessi la possibilità”.Guarda la galleryLeclerc e Sainz svelano la nuova Ferrari F1-75
    Sainz su Abu Dhabi
    Poi è stato il turno di Carlos Sainz, con il pilota spagnolo che si è soffermato sull’imminente report FIA circa il Gran Premio di Abu Dhabi dello scorso anno. “Sono sempre interessato a vedere quali cambiamenti possano essere applicati per non ripetersi negli errori. Una volta che verrà pubblicato questo report bisogna però voltare pagina. Siamo nel 2022 e parliamo ancora del 2021: dobbiamo andare avanti e non pensare troppo al passato”, ha infatti detto Sainz. Poi parla del weekend del Gran Premio del Bahrain che sta per iniziare: “È importante non fare nulla di folle perché la stagione è lunga e dobbiamo partire con il piede giusto. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi della pre-season con serenità. Quindi questo fine settimana dobbiamo essere puliti per avere una base chiara su cui lavorare per tutto il resto del mondiale”, ha detto, concludendo, il classe 1994. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Pre-season senza problemi, siamo dietro alla Red Bull”

    ROMA – Si apre oggi il primo weekend della Formula 1 2022. I piloti svolgeranno alle 13 (ora italiana) le prime prove libere della stagione per questo Gran Premio del Bahrain, ma prima sono apparsi in conferenza stampa per rispondere ad alcune domande. Tra loro c’erano anche Charles Leclerc e Carlos Sainz, alfieri della Ferrari. Per primo ha parlato il monegasco, che ha elogiato il lavoro svolto a Maranello: ” È stato il pre campionato dove abbiamo avuto meno problemi. Siamo un po’ indietro rispetto alla Red Bull”. Poi sui rischi legati al Covid: “In alcuni paesi è impossibile guidare se si è positivi, come starebbe emergendo dalle disposizioni del Gp della Gran Bretagna. Ma io non lo farei neanche se ne avessi la possibilità”.Guarda la galleryNuova Ferrari F1-75: Leclerc e Sainz la svelano a Maranello
    Le parole di Sainz
    Poi è stato il turno di Carlos Sainz, con il pilota spagnolo che si è soffermato sull’imminente report FIA circa il Gran Premio di Abu Dhabi dello scorso anno. “Sono sempre interessato a vedere quali cambiamenti possano essere applicati per non ripetersi negli errori. Una volta che verrà pubblicato questo report bisogna però voltare pagina. Siamo nel 2022 e parliamo ancora del 2021: dobbiamo andare avanti e non pensare troppo al passato”, ha infatti detto Sainz. Poi parla del weekend del Gran Premio del Bahrain che sta per iniziare: “È importante non fare nulla di folle perché la stagione è lunga e dobbiamo partire con il piede giusto. Abbiamo svolto il lavoro pre stagionale in serenità e completando i nostri obiettivi. Dobbiamo essere puliti e costruire poi su questa base il resto del mondiale”, ha concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Indonesia: Quartararo comanda le libere 2

    ROMA – E’ di Fabio Quartararo il miglior tempo nelle prove libere 2 al Gran Premio d’Indonesia, valevole per la seconda tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il francese della Yamaha, campione in carica della classe regina, firma il crono di 1:31.608 e precede il compagno di squadra Franco Morbidelli sul circuito di Mandalika. Subito dietro le due Ducati del team Pramac con in sella Johann Zarco, terzo e Jorge Martin, quarto. Seguono altre due Ducati, quelle di Enea Bastianini e Jack Miller, con il quinto e sesto tempo.
    Gli altri tempi
    Settimo tempo per Aleix Espargaro davanti alle due KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira. Chiude la top ten la Suzuki di Alex Rins davanti ad Andrea Dovizioso, undicesimo. Cade Marc Marquez, mentre è indietro Pecco Bagnaia, con il ventiduesimo tempo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, prove libere 2 Gp Indonesia: Quartararo il più veloce davanti a Morbidelli

    ROMA – Fabio Quartararo è il più veloce nella seconda sessione di prove libere al Gran Premio d’Indonesia, secondo appuntamento stagionale della MotoGp. Il francese della Yamaha, campione in carica della classe regina, firma il crono di 1:31.608 e precede il compagno di squadra Franco Morbidelli sul circuito di Mandalika. Subito dietro le due Ducati del team Pramac con in sella Johann Zarco, terzo e Jorge Martin, quarto. Seguono altre due Ducati, quelle di Enea Bastianini e Jack Miller, con il quinto e sesto tempo.
    Gli altri piloti
    Settimo tempo per Aleix Espargaro davanti alle due KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira. Chiude la top ten la Suzuki di Alex Rins davanti ad Andrea Dovizioso, undicesimo. Cade Marc Marquez, mentre è indietro Pecco Bagnaia, con il ventiduesimo tempo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Indonesia: Pol Espargaro comanda le libere 1

    ROMA – E’ di Pol Espargaro il miglior tempo nelle prove libere 1 al Gran Premio d’Indonesia, valevole per la seconda tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota spagnolo, sul circuito di Mandalika, stampa il crono di 1:33.499 precedendo Miguel Oliveira e l’altra Honda di Marc Marquez. Quarto posto per la Yamaha di Franco Morbidelli davanti a Johann Zarco, primo tra i piloti ducati in classifica tempi, e Aleix Espargaro, che totalizza il sesto tempo.
    Gli altri tempi
    Settimo Brad Binder davanti al vincitore della tappa in Qatar Enea Bastianini e alla Ducati di Pecco Bagnaia, che va in cerca di riscatto dopo la caduta di due settimane fa a Losail. Chiude la top ten Joan Mir davanti a Jack Miller, mentre Andrea Dovizioso è dodicesimo. Sedicesimo posto per il campione in carica Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, prove libere 1 Gp Indonesia: Pol Espargaro il più veloce

    ROMA – Pol Espargaro è il più veloce nella prima sessione di prove libere al Gran Premio d’Indonesia, secondo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota spagnolo, sul circuito di Mandalika, stampa il crono di 1:33.499 precedendo Miguel Oliveira e l’altra Honda di Marc Marquez. Quarto posto per la Yamaha di Franco Morbidelli davanti a Johann Zarco, primo tra i piloti ducati in classifica tempi, e Aleix Espargaro, che totalizza il sesto tempo.
    Gli altri piloti
    Settimo Brad Binder davanti al vincitore della tappa in Qatar Enea Bastianini e alla Ducati di Pecco Bagnaia, che va in cerca di riscatto dopo la caduta di due settimane fa a Losail. Chiude la top ten Joan Mir davanti a Jack Miller, mentre Andrea Dovizioso è dodicesimo. Sedicesimo posto per il campione in carica Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO

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    Stop ai motori endotermici nel 2035: il ministro dell'Ambiente tedesco approva il piano

    Si allo stop delle auto con motore endotermico dal 2035 in Germania. La decisione è stata presa dal ministro dell’Ambiente tedesco Steffi Lemke, il quale si è detto estremamente d’accordo con il piano europeo Fit for 55. La dichiarazione segue quella recente di Volker Wissing, ministro dei Trasporti, il quale chiedeva di non includere nel piano le nuove vetture alimentate da e-fuels.
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    Svolta nella mobilità
    “Il nuovo governo tedesco supporta la bozza della Commissione e supporta appieno la fine del motore a combustione interna in Europa dal 2035”, le parole della Lemke a Politico.
    Posizione ribadita nell’incontro odierno con i colleghi europei dei dicasteri sull’Ambiente, in un quadro che – secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg – vedrebbe Olanda e Belgio su posizioni ancor più aggressive con la richiesta di uno stop anticipato al 2030 della vendita di auto nuove con un motore termico.
    La situazione carburanti
    Vale ricostruire lo scenario entro il quale queste posizioni si evolvono. L’attualità della crisi energetica, avviata sull’onda della guerra in Ucraina, ha un peso notevolissimo. Petrolio e gas, commodities dalle quali provare a rendersi indipendenti per approvvigionamento e sviluppo di fonti alternative. 
    L’ultima posizione manifestata dal governo tedesco mediante il suo ministro per l’Ambiente – espressione dei Verdi nella coalizione – supera quella che fu una clausola inserita in occasione della formazione dell’esecutivo Scholtz: riconoscere agli e-fuels un ruolo nella futura transizione energetica.
    Difficoltà da non sottovalutare
    Ricordiamo come a 2030 la Commissione abbia prospettato un taglio delle emissioni di Co2 dai veicoli nuovi che sia pari al 55%, da lì si andrà verso il 2035 di sole auto a zero emissioni, nuove.
    Un’ambizione altissima che si scontra con innumerevoli problematiche di non semplicissima soluzione: infrastrutturali di ricarica – sottolineate da Acea, nell’insufficiente prospettiva di nuovi punti da realizzare -; sociali per riconversione delle specializzazioni dei lavoratori dell’industria dell’auto; tecnologiche per approvvigionamento dei pacchi batterie, oggi mercato saldamente in mano cinese.
    Guerra Ucraina, stop produzioni auto in Europa ed esportazioni in Russia LEGGI TUTTO