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    MotoGp, l'aereo cargo farà scalo in Brasile: poi rotta verso l'Argentina

    ROMA – Sarebbe dovuto arrivare in Argentina in serata, ma l’aereo cargo con moto ed equipaggiamento tecnico per la MotoGp è partito solo poco fa da Lagos, in Nigeria. Il rischio che il materiale arrivi in ritardo, condizionando l’avvio delle prove libere spostate a sabato, è concreto soprattutto alla luce del fatto che il cargo non raggiungerà direttamente Tucuman, ma farà tappa in Brasile per fare rifornimento. Il Gran Premio d’Argentina diventa così quasi una corsa contro il tempo, con le prove libere e le qualifiche che si terranno domani a partire dalle 15.35 ora italiana.
    Rischio rinvio
    Il Boeing 747 della British Airways contenente il materiale è in questo momento dunque in volo, ma il suo arrivo è previsto proprio a ridosso della prima sessione di prove. Anche Pecco Bagnaia ha messo in risalto l’apprensione che in questo momento serpeggia all’interno del paddock, con i tecnici pronti a fare gli straordinari domani per assemblare il tutto e metterlo a disposizione dei piloti. Una corsa contro il tempo quella che sta andando in scena in Argentina e che rischia di avere ripercussioni anche sulla prossima tappa della MotoGp, che si terrà ad Austin, dal lato opposto cioè del continente americano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marquez rammaricato, ma la diplopia è meno grave”

    ROMA – Marc Marquez, ancora ai box a causa della diplopia, non ci sarà per il Gran Premio d’Argentina. Dopo la caduta a Mandalika, il pilota della Honda ha iniziato la terapia di conservazione che punta a far rientrare il problema della vista doppia. Sulle condizioni dell’otto volte campione del mondo ci aggiorna però Alberto Puig, team manager della Honda, che ha parlato così ai microfoni ufficiali della MotoGp: “L’incidente è stato pauroso, ma per fortuna è meno grave di quello dell’anno scorso. Quindi è ottimistico, ma allo stesso tempo realistico, dire che recupererà prima”.
    Le parole di Puig
    A Termas de Rio Hondo, a sostituire Marquez ci sarà il tedesco Stefan Bradl, con Pol Espargaro che dovrà fare il possibile per non far rimpinagere l’assenza del pilota di Cervera. Questo nuovo infortunio pare aver lasciato però il segno sullo spagnolo: “Marquez è rammaricato, potevamo fare una grande gara in Indonesia. Ma lo conosciamo: è ottimista e vuole spingere sul recupero. Voglio pensare positivo e sperare che sarà presto al meglio”, ha infatti detto Puig. Anche la Honda LCR è in apprensione per questo fine settimana: Nakagami positivo al Covid con il solo Alex Marquez in pista. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig su Marquez: “Diplopia meno grave, ma c'è rammarico”

    ROMA – Niente Gran Premio d’Argentina per Marc Marquez, ancora bloccato ai box per la diplopia. Dopo la caduta in Indonesia, il pilota della Honda ha iniziato la terapia di conservazione che punta a far rientrare il problema della vista doppia. Sulle condizioni dell’otto volte campione del mondo ci aggiorna però Alberto Puig, team manager della Honda, che ha parlato così ai microfoni ufficiali della MotoGp: “L’incidente è stato pauroso, ma per fortuna è meno grave di quello dell’anno scorso. Quindi è ottimistico, ma allo stesso tempo realistico, dire che recupererà prima”.
    Stime del recupero
    A Termas de Rio Hondo, a sostituire Marquez ci sarà il tedesco Stefan Bradl, con Pol Espargaro che dovrà fare il possibile per non far rimpinagere l’assenza del pilota di Cervera. Questo nuovo infortunio pare aver lasciato però il segno sullo spagnolo: “Marquez è rammaricato, potevamo fare una grande gara in Indonesia. Ma lo conosciamo: è ottimista e vuole spingere sul recupero. Voglio pensare positivo e sperare che sarà presto al meglio”, ha infatti detto Puig. Emergenza Honda anche per quanto riguarda il team satellite LCR, con Nakagami positivo al Covid e Alex Marquez da solo in pista senza il giapponese al suo fianco. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “La gara? Non si sa nulla. Non sarà un weekend semplice”

    ROMA – “Si deve ripartire per progredire e migliorare. Spero si possa correre: un gp in meno peserebbe. Al momento però questa è l’incognita: potrebbe anche essere questa gara venga recuperata più avanti, non si sa ancora bene”. Così Pecco Bagnaia, pilota della Ducati, che come tante altre scuderie non ha ancora a disposizione il materiale tecnico per questo tribolato Gran Premio d’Argentina. “Domani sapremo che succederà – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Non siamo tranquilli, perché c’è del lavoro da fare su una pista molto sporca, quasi marrone. Quindi non toccheremo la moto. Non sarà un weekend semplice per nessuno”.
    Bagnaia recupera energie
    “Abbiamo poco tempo per adattarci. Questo fine settimana avremo di nuovo la carcassa standard, la preferisco e penso di poter essere competitivo”, ha aggiunto l’italiano. Quindicesimo in Indonesia e fuori gioco in Qatar, Bagnaia ha ora solo un punto in classifica e Bastianini è lontano ben 29 lunghezze in MotoGp. L’alfiere della Ducati si prende così le sue responsabilità:  “Non ho messo abbastanza energia sull’anteriore ed ho perso un po’ di supporto dalla gomma. Quando non vai al massimo, si perde un po’ di grip”. Bagnaia però vuole ricominciare daccapo: “Queste due settimane però mi sono sfogato tanto con gli allenamenti. La mia fidanzata e il mio cane mi hanno ridato serenità”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Non siamo tranquilli, spero si corra”

    ROMA – “Devo ripartire per progredire e migliorare. La speranza è che si possa correre: una gara in meno farebbe ancora di più la differenza. Al momento però questa è l’incognita più grande e potrebbe anche essere questa gara venga recuperata più avanti, non si sa ancora bene”. Sono parole di incertezza queste di Pecco Bagnaia, pilota della Ducati, che come tante altre scuderie non ha ancora a disposizione il materiale tecnico per questo tribolato Gran Premio d’Argentina. “Domani sapremo che succederà – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Non siamo tranquilli, perché c’è del lavoro da fare su una pista molto sporca, quasi marrone. Quindi non toccheremo la moto. Non sarà un weekend semplice per nessuno”.
    Le parole di Bagnaia
    “Abbiamo poco tempo per adattarci. Questo fine settimana avremo di nuovo la carcassa standard, la preferisco e penso di poter essere competitivo”, ha aggiunto l’italiano. Quindicesimo in Indonesia e fuori gioco in Qatar, Bagnaia ha ora solo un punto in classifica e Bastianini è lontano ben 29 lunghezze in MotoGp. L’alfiere della Ducati si prende così le sue responsabilità:  “Non ho messo abbastanza energia sull’anteriore ed ho perso un po’ di supporto dalla gomma. Quando non vai al massimo, si perde un po’ di grip”. Bagnaia però vuole ricominciare daccapo: “Queste due settimane però mi sono sfogato tanto con gli allenamenti. Ho trascorso del tempo con la mia fidanzata e il mio cane. C’era bisogno di serenità”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Gene: “Leclerc è più maturo e consapevole”

    ROMA – La Ferrari torna a ruggire. Charles Leclerc e Carlos Sainz lo hanno dimostrato: uni-due all’esordio, crono bassi e costanti nelle qualifiche, miglior avvio dal 2004 (era Schumacher-Barrichello). La Rossa si prepara dunque a una stagione da protagonista, con una coppia di piloti agguerrita e che in pista dà sempre il meglio di sé. Lo afferma anche Marc Gene, collaboratore Ferrari di lunga data, ai microfoni di “F1 Nation” (podcast ufficiale della Formula 1), concentrandosi sull’evoluzione di Leclerc: “Era molto emotivo, ma è cambiato molto. È come una versione 2.0 di se stesso. A Barcellona abbiamo passato molto tempo insieme durante i test privati e aveva una mentalità nuova”.
    Il commento di Gene
    Un nuovo Leclerc, dunque. Capace di restare impassibile davanti alle conferme che la vettura riporta in pista. “Mi aspettavo – continua Gene – che Charles fosse al settimo cielo dopo le qualifiche, dopo la pole e la gara, ma sembrava molto più maturo e consapevole: sarà un campionato molto lungo”. Tutta una questione emotiva, quindi, che l’ambasciatore della Ferrari illustra cosi: “Leclerc, Sainz e Binotto saranno molto importanti per trattenere queste emozioni, che noi italiani tendiamo ad avere”. La Rossa è dunque pronta per aprire un nuovo ciclo? Queste le parole di Gene: “Penso che le vittorie della Mercedes non possano essere replicate, ma sì: siamo pronti ad aprire una nuova era. Dagli anni bui abbiamo imparato molto”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Gene: “Leclerc si è evoluto, ha cambiato modo di pensare”

    ROMA – La Ferrari è tornata. I dati e i risultati registrati finora da Charles Leclerc e Carlos Sainz sono sotto gli occhi di tutti: doppietta all’esordio, tempi bassi e costanti nelle qualifiche, miglior avvio dal 2004 (era Schumacher-Barrichello). La Rossa si prepara dunque a una stagione da protagonista, con una coppia di piloti agguerrita e che in pista dà sempre il meglio di sé. Lo afferma anche Marc Gene, collaboratore Ferrari di lunga data, ai microfoni di “F1 Nation” (podcast ufficiale della Formula 1), concentrandosi sull’evoluzione di Leclerc: “Era molto emotivo, ma è cambiato molto. È come una versione 2.0 di se stesso. A Barcellona abbiamo passato molto tempo insieme durante i test privati e aveva una mentalità nuova”.
    Le parole di Gene
    Un nuovo Leclerc, dunque. Capace di restare impassibile davanti alle conferme che la vettura riporta in pista. “Mi aspettavo – continua Gene – che Charles fosse al settimo cielo dopo le qualifiche, dopo la pole e la gara, ma sembrava molto più maturo e consapevole: sarà un campionato molto lungo”. Tutta una questione emotiva, quindi, che l’ambasciatore della Ferrari illustra cosi: “Leclerc, Sainz e Binotto saranno molto importanti per trattenere queste emozioni, che noi italiani tendiamo ad avere”. La Rossa è dunque pronta per aprire un nuovo ciclo? Queste le parole di Gene: “Gli anni vittoriosi della Mercedes potrebbero essere i più lunghi che abbiamo mai visto, ma sì: siamo pronti per una nuova era perché abbiamo sofferto insieme negli anni difficili”. LEGGI TUTTO

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    Maguire, che periodaccio: per il difensore problemi anche col Range Rover

    È proprio un periodo no per Harry Maguire. Prima i fischi del pubblico di Wembley che hanno scosso il difensore centrale e un po’ tutto il calcio inglese, a corredo di un momento negativo in Premier League da parte del difensore del Manchester United. La tifoseria inglese infatti durante l’amichevole del 29 marzo vinta per 3-0 dall’Inghilterra contro la Costa d’Avorio, ha aspramente fischiato l’ex Leicester. E anche se il sostegno dei compagni non è mancato, Maguire continua ad avere problemi pure fuori dal campo. Questa volta a oscurare il suo umore è stato… un camion.

    Maguire, anche il Range Rover lo tradisce…

    Dopo la settimana difficile, Harry Maguire ha ripreso, come i suoi compagni, gli allenamenti col Manchester United. E proprio nel tragitto per raggiungere l’Aon Training Complex, la struttura in cui la squadra si allena, si è trovato ad attenderlo, proprio dietro l’angolo, un bell’imprevisto. A bordo della sua Range Rover, il centrale e capitano dello United, ha trovato sulla strada un grosso camion che gli ha sbarrato il passaggio. Il motivo? Un mezzo di quelle dimensioni e un Suv che si incrociano lungo una stretta strada di campagna come quelle nei pressi di Carrington (villaggio in cui ha sede l’Aon Training Complex) possono avere qualche problema.

    Il camion, infatti, avanza faticosamente in direzione della Range Rover, impossibilitata quindi a passare: Maguire non ha potuto far altro che accostare e permettere al mezzo di continuare il suo tragitto. Chissà se, con questo imprevisto, il giocatore sarà riuscito ad arrivare in tempo agli allenamenti e a non far infuriare anche Rangnick, oltre ai tifosi.

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