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    Hinault a Misano per l’Italian Bike Festival 2023. Svelata la Grand Départ del Tour 2024

    Nel mezzo, anzi al centro del mondo bici, il Tour 2024 che parla – e parte – italiano, l’Italian Bike Festival 2023 e la seconda edizione dell’EMCC, l’European Media Cycling Contest. Tutto nel weekend che la Romagna dal 15 al 19 settembre dedica al mondo della bici. Ad aprirlo, per i media, Bernard Hinault in persona, l’ultimo dei grandissimi

    Il “Tasso” Hinault – sempre in formissima anche a quasi 70 anni, li compirà nel 2024 – è volato dalla Francia a Cesenatico per presentare, come ambassador della ASO, il colosso che organizza le maggiori corse del World Tour, la Grand Départ e le tre tappe italiane della prossima Grande Boucle, tutte di almeno 200 km: la Firenze-Rimini di 205 km con sette colli, la Cesenatico-Bologna e la Piacenza-Torino di 225 km. Dici Cesenatico e non puoi non pensare al Pirata: nel 2024 saranno venti gli anni trascorsi senza il campione più ogni altro è rimasto del cuore degli appassionati. Cento invece quelli trascorsi dal primo dei dieci Tour vinti dai sette corridori italiani, Ottavio Bottecchia nel 1924, e dieci dall’ultimo, Vincenzo Nibali nel 2014. Un investimento, quello della Regione Emilia-Romagna che guarda al futuro con un occhio al grande passato che questa terra vanta da sempre per tradizione, campioni, infrastrutture.

    Hinault incontrerà Tonina Pantani
    Al Misano World Circuit, dopo l’eccezionale successo della scorsa stagione (42 mila visitatori in tre giorni di expo), torna – con la sesta edizione – l’Italian Bike Festival: dai professionisti del settore al parco-giochi per bambini, tutto il mondo della bici in un unico luogo con stand, eventi, presentazioni, sport e intrattenimento. Infine, ma non per ultimo, campionato europeo riservato ai media. Saltato per motivi organizzativi il WPCC, il mondiale austriaco previsto nel 2023 a St. Anton am Arlberg, l’EMCC 2023 sarà l’ultimo grande appuntamento stagionale, per chi il ciclismo lo racconta, di misurarsi su strada a livello continentale. Il sabato, test in linea di 95 km con quasi 1500 metri di dislivello per provare a tenere le ruote di Hinault. La domenica, alle 9:30 il via della prova ufficiale: cronometro individuale sul circuito cittadino “Fausto Coppi” di 1,5 km da ripetere 10 volte. Alla premiazione, dalle 11:00 alle 13:00 allo Spazio Pantani presso il Museo della Marineria, Bernard Hinault sarà l’ospite d’onore e incontrerà la signora Tonina, la mamma di Pantani. Era stato lui, a premiare Marco in giallo a Parigi al Tour del 1998. E quando promette, Le Blaireau mantiene. LEGGI TUTTO

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    Vuelta: Evenepoel vince la tappa di La Cruz de Linares, Kuss in maglia rossa

    Con un’azione da vero ‘cannibale’, Remco Evenepoel si prende la 18^ tappa della Vuelta, 178.9 km da Pola de Allande a Puerto de la Cruz de Linares, precedendo Damiano Caruso. La Jumbo fa quadrato intorno a Sepp Kuss, che mantiene la maglia rossa dopo essere stato ‘scortato’ dai compagni e principali rivali Vingegaard e Roglic. Domani frazione pianeggiante da La Baneza a Iscar

    Uno straordinario Remco Evenepoel si è imposto nella 18^ tappa della Vuelta, 178.9 km da Pola de Allande a Puerto de la Cruz de Linares.  Sepp Kuss resta in maglia rossa: nessun attacco è infatti arrivato da parte dei suoi diretti inseguitori in classifica generale, i compagni della Jumbo Visma Jonas Vingegaard e Primoz Roglic. Tappa caratterizzata da una lunga fuga, con protagonisti (tra gli altri) anche Evenepoel, Bernal, Piccolo e Caruso. E’ proprio il campione in carica a scattare in solitario a circa 30 km dalla fine e ad andarsi a prendere di prepotenza il terzo successo di tappa di questa edizione della Vuelta. Secondo un ottimo Damiano Caruso. Chi si aspettava un golpe contro Kuss è rimasto deluso: nè Vingegaard nè Roglic hanno attaccato il compagno, portando in carrozza l’americano, destinato a questo punto ad arrivare in rosso a Madrid. Domani frazione pianeggiante da La Baneza a Iscar, adatta ai velocisti. 

    L’ordine d’arrivo della 18^ tappa
    1. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step)2. Damiano Caruso (Bahrain Victorious), +4’44’’3. Andreas Kron (Lotto Dstny), +5’10’’4. Max Poole (DSM-Firmenich), +5’12’’5. Paul Ourselin (Total Energies), +5’17’’

    La classifica generale
    1. Sepp Kuss (Jumbo-Visma)2. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), +17”3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma), +1’08”4. Juan Ayuso (UAE Team Emirates), +4’00”5. Mikel Landa (Bahrain Victorious), +4’19”

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    Vuelta di Spagna, Roglic vince la 17^ tappa. Kuss in maglia rossa con 8″ su Vingegaard

    Primoz Roglic ha vinto la 17^ tappa della Vuelta con arrivo in salita all’Angliru. Lo sloveno ha percorso gli ultimi 3 chilometri dell’ascesa finale in testa, con il compagno di squadra Jonas Vingegaard a ruota. A completare il (solito) trionfo della Jumbo Visma è arrivato il terzo posto di Sepp Kuss, che ha ceduto negli ultimi 2 chilometri giungendo al traguardo con 19″ di ritardo insieme a Landa. Lo statunitense ha conservato la maglia rossa con 8″ di vantaggio sul vincitore del Tour Vingegaard. Roglic è invece terzo, a 1’08” dal leader della corsa a tappe spagnola. La tappa è stata animata dalla fuga di Remco Evenepoel, che si è arreso al ritorno del gruppo solamente sulla salita conclusiva. Giovedì la 18^ tappa di 179 km da Pola de Allande a Cruz de Llinares. LEGGI TUTTO

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    Vuelta di Spagna: Vingegaard vince la tappa di Bejes, Kuss in maglia rossa

    Jonas Vingegaard ha conquistato in solitaria la 16^ tappa della Vuelta,  120 chilometri da Liencres a Bejes: il danese ha dedicato il successo al compagno Nathan Van Hooydonck, vittima in mattinata di un incidente in Belgio. Sepp Kuss (Jumbo Visma) resta in maglia rossa. Domani si arriva sul temuto Angliru, in uno dei passaggi chiave della corsa
    MALORE PER VAN HOOYDONCK

    Jonas Vingegaard ha vinto la 16^ tappa della Vuelta,  120 chilometri da Liencres a Bejes. Il danese, già due volte trionfatore al Tour de France, ha preceduto l’australiano Finn Fisher Black (+43”) e Wout Poels (+49”). Vingegaard ha poi dedicato il successo al compagno della Jumbo Visma Nathan Van Hooydonck, ricoverato in ospedale dopo un malore alla guida: “Questa vittoria è per il mio migliore amico”.  Sepp Kuss (Jumbo Visma) resta in maglia rossa con un vantaggio di 29” sullo stesso Vingegaard e 1’33” su Roglic. Domani la 17^ frazione, 124,5 km con partenza da Ribadesella e arrivo sul temutissimo Altu de L’Angliru, una delle salite più dure d’Europa, dove probabilmente si deciderà chi arriverà in maglia rossa a Madrid. 

    L’ordine d’arrivo della 16^ tappa
    1. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma)2. Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates), +43”3. Wout Poels (Bahrain Victorious), +49”4. Michael Storer (Groupama-FDJ), +55”5. Juan Ayuso (UAE Team Emirates), +1’01”

    La classifica generale
    1. Sepp Kuss (Jumbo-Visma)2. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), +29”3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma), +1’33”4. Juan Ayuso (UAE Team Emirates), +2’33”5. Enric Mas (Movistar), +3’02”

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    Ciclismo: incidente per Van Hooydonck dopo malore in auto. Condizioni non critiche

    Nathan Van Hooydonck, uno dei gregari più fidati di Vingegaard, Van Aert e Roglic alla Jumbo Visma, si trova ricoverato dopo essere stato vittima di un malore mentre al volante della propria vettura insieme alla moglie incinta. Il suo team ha rassicurato sulle condizioni di salute: “E’ sveglio, non ha riportato ferite. La situazione non è critica”
    VUELTA, VINGEGAARD VINCE 16^ TAPPA

    Nathan Van Hooydonck è ricoverato in ospedale in dopo un incidente stradale a Kalmthout, in Belgio. Il ciclista della Jumbo Visma, uno dei gregari fidati di Vingegaard, Van Aert e Roglic, avrebbe avuto un malore perdendo il controllo della vettura. Accanto a lui in macchina era seduta la moglie, incinta, che doveva andare in ospedale per un controllo. Il 27enne belga  è stato rianimato dalla polizia sul posto e poi trasferito all’ospedale universitario di Anversa. Anche la moglie è stata portata in ospedale per un controllo di routine. 

    Il comunicato della Jumbo-Visma
    Il suo team ha diramato una nota, che rassicura sulle condizioni del ciclista: “Nathan Van Hooydonck è sveglio e non ha riportato ferite a causa dell’incidente stradale di oggi. La sua situazione di salute non è critica. Ulteriori esami medici dovranno determinare il motivo per cui Nathan si è sentito male mentre guidava la sua macchina. Vogliamo ringraziare tutti per i messaggi e lo staff medico dell’ospedale per essersi preso così tanta cura di Nathan e della sua famiglia”.

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    Valter: “Ci hanno comunicato che Nathan è sveglio”
    La speranza era arrivata in precedenza dalle parole di Attila Valter, compagno di Nathan alla Jumbo Visma, intercettato subito dopo l’arrivo della 16^ tappa della Vuelta: “Sembra che tutto si sia risolvendo per il meglio. Almeno questo è quanto ho sentito via radio in corsa. Nathan è sveglio. Il suo stato di salute è ok. C’erano tante sensazioni strane alla partenza, ma volevamo la vittoria. Non so se ha visto la tappa, ma abbiamo vinto per lui”.

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    Vuelta di Spagna, Rui Costa vince la 15^ tappa. Kuss conserva maglia rossa

    Il portoghese Rui Costa ha vinto la quindicesima tappa della Vuelta, 158 chilometri da Pamplona a Lekunberri, in Navarra. Il 36enne, campione del mondo nel 2013 a Firenze, ha avuto la meglio in uno sprint a ranghi ridotti sul tedesco Kamna e il colombiano Buitrago. Quarto posto per Remco Evenepoel – ancora protagonista dopo il successo del giorno precedente– quarto a 2 secondi dal vincitore di giornata. In classifica generale Sepp Kuss ha un vantaggio di 1’37” su Primoz Roglic e 1’44” su Jonas Vingegaard, entrambi compagni di squadra dello statunitense. Lunedì secondo e ultimo giorno di riposo prima della 16^ tappa. Una frazione per gran parte pianeggiante con un finale in salita all’8.5%. LEGGI TUTTO

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    Vuelta, riscatto Evenepoel: vince in solitaria poi piange commosso al traguardo

    Il riscatto immediato del campione. Dopo la crisi di ieri sul mitico Tourmalet e il ritardo addirittura di 27 minuti accusato in classifica, Remco Evenepoel reagisce e trionfa in solitaria nella 14esima tappa di montagna della Vuelta di Spagna, 156 km da Sauveterre-de-Béarn a Larra-Belagua. Con una fuga epica di oltre 120 km, il vincitore della scorsa edizione della Vuelta si rilancia subito: domina la tappa, taglia il traguardo per primo staccando il francese Romain Bardet di 1 minuto e 12 e rifila 8 minuti e 22 secondi alla maglia rossa Sepp Kuss. E dopo la vittoria, Evenepoel non si trattiene e scoppia in lacrime commosso.

    Vuelta, classifica invariata in testa: Kuss in rosso
    La vittoria di Evenepoel permette al belga di recuperare 8 minuti in classifica anche se il distacco dai primi rimane pesantissimo, di oltre 20 minuti. In testa resta il trio della Jumbo-Visma, che dopo la tripletta di ieri -con vittoria di Vingegaard su Kuss e Roglic- resta nelle prime tre posizioni. Proprio l’americano Sepp Kuss è ancora leader e in maglia rossa, con 1 minuto e 37 di vantaggio si Rogliz e 1’44” su Roglic. LEGGI TUTTO

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    Vuelta, Vingegaard trionfa sul Tourmalet, crollo Evenepoel. Kuss ancora in maglia rossa

    Tripletta della Jumbo-Visma nella tredicesima tappa della Vuelta di Spagna, da Formigal al mitico Col du Tourmalet (2115 metri di altitudine), con il danese Jonas Vingegaard che trionfa in solitaria sui Pirenei davanti ai compagni di squadra Sepp Kuss (arrivato con 30 secondi di ritardo) e Primoz Roglic (+33”). I tre guidano ora anche la classifica generale, che dopo questa tappa è così: lo statunitense Kuss guida, con 1 minuto e 37 secondi sullo sloveno Rogliz e 1 minuto e 44 sul vincitore di giornata Vingegaard. Domani la 14esima tappa: 156 km da Sauveterre-de-Bearn a Larra-Belagua.

    Vuelta, crollo di Evenepoel: niente bis
    Dai primi posti della classifica esce dopo questa tappa Remco Evenepoel, fuori dai giochi con un ritardo accumulato all’arrivo addirittura vicino alla mezz’ora. Il vincitore dell’edizione 2022 della corsa spagnola crolla nella tappa pirenaica, si stacca dal gruppo di testa e va in crisi già a quasi 100 km dal traguardo, sul Col d’Abisque: ora in classifica il belga ha un ritardo di oltre 27 minuti sul primo. Il sogno di bissare il successo di un anno fa per lui è tramontato sui Pirenei. LEGGI TUTTO