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    Ciclismo, Milano-Torino: trionfa Demare davanti a Ewan

    NICHELINO – Il francese Arnaud Demare ha vinto in volata sul traguardo di Stupinigi, la storica residenza di caccia dei Savoia nel territorio di Nichelino, la Milano-Torino, giunta alla sua edizione numero 101 e, in tempi di post lockdown, aperitivo della Milano-Sanremo, in programma l’8 agosto. Corsa, quest’ultima, vinta nel 2016 proprio da Demare che quindi è uno dei principali favoriti.Demare precede Ewan e Van AertDemare ha trionfato con il tempo di 4h18’57”. Per il corridore francese è il primo successo in carriera nella gara organizzata da Rcs Sport. Sul traguardo lo sprinter della Groupama-FDJ ha preceduto l’australiano Caleb Ewan della Lotto Soudal, secondo, e il belga Wout Van Aert, vincitore della Strade Bianche a Siena. Quarto il pluricampione del mondo, lo slovacco Peter Sagan, quinto l’olandese Danny Van Poppel, che hanno preceduto a loro volta il francese Nacer Bouhanni, sesto, e il colombiano Fernando Gaviria, giunto settimo. Ottavo, e primo dei corridori italiani, Manuel Belletti.Gran lavoro di NibaliDopo 198 chilometri con partenza da Mesero, nei pressi di Milano, prevalentemente pianeggianti, l’arrivo in provincia di Torino della corsa più antica al mondo è avvenuto a ranghi compatti. A circa dieci chilometri dal traguardo viene ripresa la fuga di cinque uomini che ha caratterizzato la gara: si tratta di Manuele Boaro (Astana), Alessandro Tonelli (Bardini CSF Faizanè), Samuele Rivi (Italia), Davide Villella (Movistar) e Gijs Van Hoecke (CCC). Questo soprattutto grazie al lavoro di Vincenzo Nibali che, con l’intento di mettere chilometri nella gambe, ha lavorato per i compagni della Trek-Segafredo. A meno di sette dal traguardo, una caduta all’ingresso del centro abitato di Nichelino ha tagliato fuori alcuni velocisti. Nel finale ha preso in mano la situazione l’FDJ di Demare con Gaviria e Ewan subito dietro. Peter Sagan ha tentato di anticipare tutti ma è partito troppo lungo e il francese ha piazzato la zampata vincente.Demare: “Volevo dare un segnale per la Milano-Sanremo””Volevo dare un bel segnale per la Milano-Sanremo, volevo vincere e ce l’ho messa tutta – ha detto a fine gara Demare – E’ stato uno sprint meraviglioso, il team ha fatto un gran lavoro e io avevo le gambe giuste”. Secondo un altro specialista come Caleb Ewan, che si rammarica per non essere riuscito a tagliare il traguardo per primo: “Poteva andare meglio, ma sono contento del mio sprint. Demare era messo molto bene anche se non aveva grande supporto. Ora la Milano-Sanremo sarà molto dura”. La corsa di sabato è il pallino anche di Wout Van Aert, che centra il terzo posto dopo dimostrando un ottimo stato di forma: “Sono contento del mio sprint, mi hanno battuto gli specialisti della volata. Tutto sommato è un ottimo segnale per la Sanremo, ci arrivo in forma e sono pronto”.Milano-Sanremo,vietato assistere a gara da percorsoDivieto di assistere alla gara lungo il percorso, ma anche creazione di una ‘bolla’ invalicabile da chiunque non appartenga all’organizzazione e arrivo posticipato. Sono queste le principali novità dell’edizione 2020 della Milano-Sanremo prevista per sabato prossimo. Le novità più importanti riguardanti la viabilità sono state illustrate dal comandante della polizia locale, Claudio Frattarola: “In virtù delle disposizioni legate all’emergenza sanitaria non si potrà assistere al passaggio dei ciclisti lungo il percorso, se non in modo casuale. Va bene chi si trova a passare, perché sta tornando a casa, è andato a fare la spesa o per altri motivi, ma non ci si può accalcare alle transenne in attesa del passaggio degli atleti”. La “bolla” è stata creata in piazzale Carlo Dapporto, dove ci sono i furgoni dei team ciclistici e dove si recano gli atleti, dopo l’arrivo. Se negli anni passati ci si poteva avvicinare, qualcuno poteva anche entrare per incontrare i propri beniamini e scattare un selfie, quest’anno la zona è off limits. “Potranno accedere soltanto i corridori – ancora Frattarola – e gli addetti ai lavori”. LEGGI TUTTO

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    Strade Bianche, rubate 6 biciclette al team Trek-Segafredo: bottino di 60mila euro

     
    Ladri in azione nella notte a Siena alla vigilia delle Strade Bianche, prima gara del post-lockdown. Vittima il team Trek-Segafredo, la squadra di Vincenzo Nibali ed Elisa Longo Borghini: rubate 6 biciclette della squadra femminile per un valore stimato di 60mila euro. Le cicliste hanno preso regolarmente parte al via della gara con le bici di sostituzione
    GIRO D’ITALIA 2020: PERCORSO, TAPPE E ALTIMETRIE LEGGI TUTTO

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    Trittico Lombardo, vince Izagirre. Nibali quinto. Risultati e ordine d'arrivo

    Va a Gorka Izagire il Trittico Lombardo, gara che ha racchiuso eccezionalmente  Tre Valli Varesine, Coppa Agostoni e Coppa Bernocchi. Il basco ha preceduto Aranburu e Van Avermaet. Quinta posizione per Vincenzo Nibali, che ha dimostrato una buona gamba in vista della Sanremo di sabato
    STRADE BIANCE, VINCE VAR AERT

    Gorka Izagirre ha conquistato il Grande Trittico Lombardo, la gara che eccezionalmente ha riunito tre storici appuntamenti del ciclismo italiano come Tre Valli Varesine, Coppa Agostoni e Coppa Bernocchi. Lo spagnolo dell’Astana, andato in fuga a pochi chilometri dall’arrivo, ha preceduto sul traguardo di Varese il compagno di squadra e connazionale Aranburu e il belga Van Avermaet (CCC). Quinta piazza per Vincenzo Nibali, che ha dimostrato una buona condizione di forma dopo la caduta alle Strade Bianche e il relativo infortunio alla mano, il tutto a meno di una settimana dalla Milano-Sanremo. Il percorso, con il via da Legnano, ha ricalcato i luoghi più simbolici delle tre gare lombarde, tra cui il Piccolo Stelvio. Corsa condizionata dal maltempo, con i protagonisti che sono stati costretti a correre praticmente sotto una pioggia incessante. Dopo vari tentativi di fuga, Izagirre ha staccato sull’ultima salita i compagni, tra cui lo stesso Nibali, arrivando in solitaria sul traguardo di Varese. 

    Trittico Lombardo, l’ordine d’arrivo
    1) Gorka Izagirre (Astana)2) Alex Aranburu (Astana)3) Greg Van Avermaet (CCC)4) Michal Kwiatkowski (Ineos)5) Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) LEGGI TUTTO

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    Nibali dopo la caduta alle Strade Bianche: “Escluse fratture a mano sinistra”. News

    Il siciliano, caduto durante le Strade Bianche, si è sottoposto a risonanza magnetica alla mano e al polso sinistro. Nessuna frattura per lo ‘Squalo’, che tira un sospiro di sollievo: “Sarò al via del Gran Trittico Lombardo”
    STRADE BIANCHE 2020, LE FOTO PIÙ BELLE

    La stagione 2020 di Vincenzo Nibali è iniziata con una caduta alle Strade Bianche, ma il corridore siciliano può sorridere. Dopo la botta e il successivo dolore, il capitano della Trek Segafredo è andato a Torino per sottoporsi a una risonanza magnetica alla mano sinistra e al polso. “Sospiro di sollievo, fratture alla mano escluse e lunedì si torna in gara al Gran Trittico. Grazie al J-Medical per la disponibilità e la professionalità”, ha scritto su Twitter lo ‘Squalo’. Come ha twittato il suo team persiste il trauma contusivo, ma il siciliano è pronto a tornare in sella da subito. A cominciare dal Gran Trittico Lombardo di lunedì 3 agosto. Il vincitore del Tour de France 2014 non vuole perdere nessuna tappa di avvicinamento al prossimo Giro d’Italia, dove cercherà di vincere la sua terza Corsa Rosa. LEGGI TUTTO

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    Strade Bianche 2020: Van Aert vince a Siena, 2° Formolo. Nibali cade e si ritira. FOTO

     
    Il grande ciclismo è tornato dopo mesi di stop forzato a causa del coronavirus e lo fa in Toscana, sugli spettacolari sterrati delle Strade Bianche, con un caldo soffocante. Il belga Van Aert (Jumbo-Visma) trionfa in Piazza del Campo a Siena, seguito da Formolo e Schachmann. Nibali cade e si ritira. Tra le donne vince l’iridata olandese Annemiek van Vleuten, quinta Elisa Longo Borghini
    STRADE BIANCHE, RUBATE 6 BICI: BOTTINO DI 60MILA EURO LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Strade Bianche: assolo di Van Aert, secondo posto per Formolo

    SIENA – Il ciclismo torna in Italia con una classica giovane (prima edizione nel 2007) ma dal fascino retrò, le Strade Bianche: 184 km di cui 63 sullo sterrato. Nel quasi deserto della Piazza del Campo, a cui sono ammessi solo addetti ai lavori, la vince Wout Van Aert, un belga che si trova su un tracciato così come fosse nel salotto di casa. Lo dice una carriera fatta di una serie infinita di successi nel ciclocross, con le ciliegine sulla torta rappresentate da 3 titoli mondiali di specialità, a cui aggiungerne un quarto tra gli under 23. Vince precedendo di 30” il campione d’Italia Davide Formolo, autore di una splendida prova e capace di staccare in vista del traguardo il suo omologo tedesco, Maximilian Schachmann. Quarto posto per un altro azzurro, Alberto Bettiol. Esito di una gara più simile ad una classica del Nord che ad una prova il linea del nostro ciclismo: non a caso questa è la terza vittoria del Belgio a fronte di una sola italiana, datata sette anni e firmata Moreno Moser.Una edizione particolare. Doveva corrersi a marzo, poi imprevedibili 139 giorni di stop in cui il Covid ha sconvolto il mondo e, in piccolo, la stagione ciclistica. Dal fango si è passati alla polvere, anche se a conti fatti la corsa è stata senza sorprese. Van Aert infatti fa parte di quella nouvelle vague ciclistica – non certo una novità, basta citare il mito Roger De Vlaeminck – di gente che alterna cross e strada con disivoltura. Anche l’altro esponente, Mathieu Van Del Poel, era in gara ma prima lo ha fregato una caduta in cui è rimasto coinvolto facendogli perdere energie preziose per recuperare, poi non ha retto il ritmo dei migliori in una giornata tra l’altro caldissima. Stesso discorso per Vincenzo Nibali e per Julian Alaphilipphe, con il francese che fallisce la missione di succedere a se stesso nell’albo d’oro. Van Aert sullo sterratoCondividi   LEGGI TUTTO