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    VNL, Italia-Francia 2-3: tie-break amaro, azzurri fuori ai quarti di finale

    Non riesce l’impresa all’Italvolley di Ferdinando De Giorgi che, con una formazione sperimentale piena di giovanissimi, cede alla Francia campione olimpica. La squadra di Giani si impone al tie-break in rimonta con i parziali di 25-19, 20-25, 25-22, 22-25, 11-15 e sfiderà la Polonia padrona di casa in semifinale. Azzurri che intanto torneranno in Italia, a Cavalese, per aggregarsi al gruppo dei big già al lavoro in vista delle Olimpiadi di Parigi
    PARIGI, I GIRONI DEL TORNEO DI PALLAVOLO MASCHILE LEGGI TUTTO

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    Tour de France 2024, 1^ tappa da Firenze a Rimini: percorso e altimetria

    Scatta domani, sabato 29 giugno, l’edizione 111 del Tour de France. Partenza impegnativa con 7 GPM da Firenze a Rimini: il trittico italiano animerà il weekend e l’inizio della prossima settimana con gli arrivi a Bologna e a Torino. Occhi puntati sul bi-campione in carica Vingegaard, reduce però da un grave infortunio, e su Tadej Pogacar, desideroso di ambire alla doppietta Giro-Tour che manca proprio dai tempi del Pirata. Il Tour è in diretta su Eurosport, canale 210, e in streaming su NOW
    TUTTE LE TAPPE

    Riparte il Tour de France. E lo fa dall’Italia, più precisamente da Firenze con una tappa lunga 206 chilometri fino a Rimini. Una frazione in cui i protagonisti potrebbero essere subito gli uomini di classifica. 

    L’altimetria e i GPM della 1^ tappa

    206 chilometri di lunghezza e appena 73 metri di dislivello tra partenza e arrivo. Nel mezzo però un continuo saliscendi con moltissime salite, dalla prima a Col de Valico Tre Faggi al km 12,5 all’ultima a San Marino sul Monte Titano a circa 18 km dal traguardo in pianura sulla Riviera romagnola. Tra le due anche il Colle delle Forche, il Carnaio, il Colle di Barbotto, il Colle di San Leo e il Colle di Montemaggio. Si tratta di sette GPM di seconda e terza categoria, molto impegnativi per essere la partenza di una lunga corsa a tappe e con pendenze massime del 7,7%. La Grande Boucle transiterà anche per Ponte a Ema per omaggiare Gino Bartali. Il vincitore del Tour nel 1938 e nel 1948 verrà celebrato nel paese di nascita, sede anche del museo a lui dedicato.  LEGGI TUTTO

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    Colpo al centro per la MINT Vero Volley Monza: ecco Taylor Averill

    MONZA, 28 GIUGNO 2024 – Un altro pezzo da 90 alla corte di Massimo Eccheli: Taylor Averill farà parte del reparto centrali della MINT Vero Volley Monza per la stagione 2024/2025. Nato a Portland (Oregon) il 5 marzo 1992, Averill è pronto a vivere una nuova esperienza nel campionato italiano, dopo le stagioni disputate con Padova (2015-2017) e Milano (2017/18). Attualmente impegnato con la Nazionale Americana, di cui fa parte ininterrottamente dal 2014, “Sunny” (questo il suo soprannome) in maglia USA può vantare una medaglia d’oro alla Coppa del Mondo 2023 in Giappone e un argento alla VNL 2023, oltre all’Oro nel Campionato Nordamericano sempre nel 2023 e al Bronzo al Mondiale di Italia-Bulgaria 2018.
    La carriera del nuovo centrale di Monza parte dal Bay to Bay Volleyball Club durante il periodo scolastico nella Branham High School. Nel 2011 si iscrive alla UC Irvine University (California), mentre nel 2012 passa alla University of Hawaii dove dal ruolo di schiacciatore-opposto viene spostato al centro. Qui ottiene i suoi migliori risultati a livello universitario, guadagnandosi la prima convocazione con la nazionale maggiore a stelle e strisce con la quale vince una medaglia d’argento alla Coppa Panamericana giocata a Tijuana, Messico. Nella stagione 2015/16 il suo primo ingaggio fuori dagli USA, chiamato dalla Pallavolo Padova; in Veneto rimane due stagioni, prima di spostarsi in Lombardia per vestire i colori della Powervolley Milano. Nel campionato 2018/19 si sposta in Francia, allo Chaumont: al termine della stagione interrompe l’attività sportiva per problemi fisici. Rientra in campo per l’annata 2020/21 vestendo la maglia del Cannes, sempre nella massima divisione francese, con cui vince il Campionato. Nella stagione successiva, la carriera di Averill prosegue in Polonia, con la casacca dell’AZS Olsztyn, dove rimane per due annate, per poi spostarsi, sempre nella massima divisione polacca, al Projekt Warszawa con cui, nella stagione 2023/24, conquista la CEV Challenge Cup battendo in finale proprio la MINT Vero Volley Monza.
    “Sono estremamente felice di arrivare al Vero Volley nella prossima stagione – le prime parole di Averill – avevo molta voglia di tornare in Italia e Monza mi ha dato questa bella opportunità. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro e conoscere i miei nuovi compagni, oltre che il caloroso pubblico dell’Opiquad Arena”.
    LA SCHEDATaylor AverillNato a Portland il 5 marzo 1992Altezza: 201 cmRuolo: Centrale
    CARRIERA CON I CLUB2010-2011 UC Irvine (USA)2011-2015 Hawaii University (USA)2015-2017 Pallavolo Padova2017-2018 Powervolley Milano2018-2019 Chaumont (FRA)2020-2021 AS Cannes (FRA)2021-2023 ASZ Olsztyn (POL)2023-2024 Projekt Warszawa (POL)2024-2025 MINT VERO VOLLEY MONZA
    TITOLI CON I CLUB2020/21 Campionato francese2023/24 CEV Challenge Cup
    TITOLI CON LA NAZIONALE USA2014 Argento – Coppa Panamericana2018 Bronzo – Campionato Mondiale2023 Argento – Volleyball Nations League2023 Oro – Campionato Nordamericano2023 Oro – Coppa del Mondo LEGGI TUTTO

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    ErmGroup San Giustino più giovane anche al centro con Gabriel Galiano

    Si chiama Gabriel Galiano, ha compiuto 18 anni lo scorso febbraio e ha una stazza di 203 centimetri il giovane che la ErmGroup San Giustino ha individuato per potenziare l’organico dei centrali in vista del prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca. Pugliese di Castellana Grotte, ha iniziato da bambino a praticare la pallavolo crescendo nelle giovanili della società della sua città, la Materdomini; due anni fa la soddisfazione più bella per lui: il titolo italiano Under 19 con la Matervolley, sempre di Castellana Grotte, al termine della finale vinta per 3-0 sui Diavoli Rosa Brugherio. E ancora con la Matervolley è stato titolare nelle ultime tre stagioni in Serie B, prima che la dirigenza sangiustinese lo notasse all’opera in maggio durante le finali nazionali Under 19. Anche per lui, come per Daniele Carpita, è la prima esperienza fuori regione e quindi lontano da casa. “Sono molto soddisfatto ed entusiasta di questa chiamata – ha detto Galiano – perché entrare nel roster di una società di A3 significa avere una grossa opportunità per compiere il salto di qualità”. Quale il colpo migliore di Galiano? “Il primo tempo – risponde subito il giocatore – ma vado anche a muro e cerco di migliorare su questo fondamentale”. Hai avuto modo di fare un primo approccio con l’ambiente di San Giustino attraverso le finali di maggio e anche alcuni dei nuovi compagni di squadra sono vecchie conoscenze per te. “Sì, sono rimasto positivamente impressionato dal luogo nel quale verrò a giocare, anche per la qualità dei suoi impianti. E poi, conosco bene sia Daniele Carpita che Paolo Battaglia: li ho affrontati sempre da avversari, stavolta invece apparterremo alla stessa squadra”. Convinto dell’operazione portata a termine il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli: “La scelta di Galiano pone le sue radici nel momento in cui, d’accordo con lo staff tecnico, abbiamo deciso di puntare su profili molto giovani per completare il pacchetto dei centrali. La decisione – aggiunge il diesse biancazzurro – è figlia di una valutazione molto accurata nella costruzione del roster della prossima stagione: siamo estremamente convinti del fatto che Gabriel potrà crescere e maturare in tutta tranquillità in un ambiente come il nostro, nel quale avrà modo di arricchire il suo bagaglio di esperienza e tecnica individuale con il massimo della serenità, ma al tempo stesso ci aspettiamo grandi cose dal ragazzo”. Quale strada ha portato a Gabriel Galiano? “Beh, tutto è partito da una telefonata fatta con la procuratrice del ragazzo – ricorda Gustinelli – che in tutta onestà non conoscevamo. Mi è stato detto: “Dai un’occhiata al giovane durate le finali nazionali Under 19” e così è stato; a onor del vero, avevamo nei nostri taccuini anche altri nomi, poi grazie alla collaborazione di tutto lo staff tecnico abbiamo “scoutizzato” 4 gare di Galiano: devo dire che i dubbi sono caduti ben presto e che la scelta è venuta naturale. Galiano è un giocatore estremamente interessante, con delle caratteristiche spiccate e molto impattanti per essere un centrale; per prima cosa, è dotato di un servizio in salto “spin” da zona 5 notevole, con un basso margine di errore e al tempo stesso molto continuo nel rendimento; altrettanto buone sono le sue qualità in attacco, dove ama riproporsi anche nelle transizioni e questa è una qualità non comune. Infine, ma non per ordine di importanza, la cosa che più ci ha colpito è il suo modo di stare in campo da trascinatore nato, sempre pronto a essere di aiuto e di sostegno per i compagni. Gabriel ha le stimmate del leader! Io l’ho già ribattezzato: lui sarà il nostro “orco”. Lasciatemi ringraziare personalmente mamma e papà Galiano, che hanno dimostrato una grande disponibilità sin dal primo momento: sono stati fondamentali per trovare l’accordo con la società di appartenenza del ragazzo. Da Castellana Grotte a San Giustino ci sono circa 650 chilometri e lungo la bisettrice ci sono tanti club di Serie A: questo la dice lunga sulla grande volontà della famiglia nell’accettare la nostra proposta. Sono convinto che l’Orco farà grandi cose. Benvenuto Gabriel!”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Il Tour de France 2024 è già nella storia: la prima Grand Départ in Italia

    La Grande Boucle per la prima volta parte dall’Italia. Un evento storico, reso possibile dallo sforzo di Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte, e l’impegno in prima persona dell’ex Ct azzurro Cassani. I protagonisti più attesi Pogacar e Vingegaard. La pattuglia italiana promette battaglia. Ecco cosa dobbiamo aspettarci
    IL PERCORSO E LE TAPPE – L’ALBO D’ORO – 1^ TAPPA, L’ALTIMETRIA

    Il Tour de France 2024 parte dall’Italia. Dice: capirai, sai che notizia, è da settant’anni che la Grande Boucle comincia dall’estero, embè? È già successo venticinque volte. Che vuoi che sia la 26ª, anche se da Firenze? No, forse non ci siamo capiti: il Tour de France parte dall’Italia, per la prima volta nella storia. In 121 anni e, con questa, 111 edizioni, non era mai successo. È più chiaro, ora Capirai: dopo Germania, Svizzera, Lussemburgo, Danimarca, Spagna, persino Inghilterra e Irlanda (pure quella del Nord), in sei occasioni dall’Olanda e cinque dal Belgio, la notizia semmai è come mai da noi sia avvenuta solo adesso. Anno (poco domini) 2024. Almeno una cosa però è sicura: una bellezza come i tre chilometri di autentica “Open to meraviglia”, questa sì non virtuale, dalla Sala dei Cinquecento a piazzale Michelangelo – “il Piazzale”, come dal 1869 lo chiamano i fiorentini – non s’era mai vista. E chissà se mai si vedrà.

    Lo sforzo di Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte
    Con un impressionante sforzo economico, organizzativo e logistico, Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte – in rigoroso ordine di tappe – si sono fatte trine e una, unendo le forze per regalare al Belpaese un momento epocale. L’evento sportivo a cadenza annuale più seguito al mondo, e nel ciclismo – semplicemente – la corsa più importante nel calendario internazionale. 

    Pogacar insegue una storica doppietta
    Nell’ambiente è notorio che «il campione “fa” il Giro, il Tour “fa” il campione». E se questa Grande Boucle, è già nella storia per la prima Grand Départ italiana, può entrarci anche per questioni tecniche: la prima doppietta giallorosa 26 anni dopo l’ultima, quella di Marco Pantani. Tadej Pogačar, il Merckx ma gentile di quest’epoca, ha stravinto il Giro al debutto. E punta a conquistare il suo terzo Tour dopo i due secondi posti consecutivi dietro il danese Jonas Vingegaard, che da quest’anno si è aggiunto il cognome Hansen della consorte Trine Marie

    Gli sfidanti: Vingegaard, Roglic e…
    A insidiare il tris dello sloveno, sarà anche il suo connazionale Primož Roglić, ex compagno di Vingegaard alla Jumbo-Visma vincitutto nel 2023 e alla prima stagione nella Bora-Hansgrohe che proprio da questo Tour sarà marchiata anche Red Bull. Con nuovi colori e livrea all-black. Con obiettivi tutti da definire strada facendo, è il caso di dirlo, in vista dell’Olimpiade, anche i due fuoriclasse campioni del mondo: l’olandese Mathieu van der Poel in linea, il belga Remco Evenepoel a cronometro e a 24 anni e mezzo, al suo primo Giro di Francia. Il primo anche che, proprio a causa dei Giochi, non si concluderà a Parigi, bensì a Nizza.

    Gli azzurri in gara e l’impegno di Cassani per le tappe italiane
    Okay la prima partenza italiana di sempre, ma gli italiani in gara? Otto. Uno in più rispetto al 2023, dunque scongiurato il back-to-back negativo del minimo storico negli ultimi trent’anni. Non abbiamo ambizioni di classifica. Ma il toscanissimo Alberto Bettiol, alla prima uscita in maglia tricolore di campione nazionale, e il camoscio abruzzese Giulio Ciccone, maglia a pois uscente del Tour, possono puntare ad almeno un successo di giornata che ci manca da cinque anni e 85 tappe. Era il 27 luglio 2019, Vincenzo Nibali nella Albertville-Val Thorens, 20ª e penultima frazione del Tour vinto da Egan Bernal. Il “Bettio” ci proverà già dal via, per puntare alla prima maglia gialla: 206 km da Firenze a Rimini adattissimi a fughe e a colpi di mano. La specialità della casa per il re del Fiandre 2019 e splendido vincitore, il 13 marzo con uno straordinario assolo, della Milano-Torino. “Cicco”, dopo tanta sfortuna, si scatenerà quando la strada sale sul serio. E di occasioni ne avrà eccome: 68 GPM, 438 km di salite classificate e 4 arrivi in quota (Pla d’Adet, Plateau de Beille, Isola 2000 e Col de la Couillole) per un dislivello complessivo di 52.230 metri. Poi ci sono i gregari extralusso. Davide “Roccia” Formolo, non più di Pogacar nella UAE Emirates, ma di Enric Mas alla Movistar. La ruota veloce Davide Ballerini e Michele Gazzoli nel treno per Mark Cavendish, il Cannonball britannico che si era già ritirato vincendo a Roma a fine Giro 2023. E invece è rientrato a caccia della vittoria di tappa numero 35 che lo proietterebbe oltre Eddy Merckx come recordman di successi parziali ogni epoca al Tour. Luca Mozzato, a sorpresa piazzato al Fiandre 2024 dietro sua maestà Mathieu van der Poel, alla Arkéa tirerà le volate al francese Arnaud Démare, vincitore della (discussa) Sanremo 2016 e in cerca di rilancio dopo annate un po’ così. Il redivivo Gianni Moscon per Evenepoel alla Soudal-QuickStep e Matteo Sobrero per Roglić. Le tre tappe (e mezzo) italiane, ora. Essenziale nel portare da noi il Tour, l’ex Ct Davide Cassani che da presidente della APT Emilia-Romagna è stato anche il braccio oltre che la mente del progetto. Come per il mondiale di Imola 2020 organizzato a tempo di record, è sua la firma sui percorsi.

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    Rinforzo di lusso per i Campioni d’Europa: ecco l’opposto Gabi Garcia

    Trento, 28 luglio 2024
    Il mese di giugno riserva un’ulteriore operazione in entrata per il mercato dell’Itas Trentino maschile Campione d’Europa. Con l’obiettivo di potenziare notevolmente la batteria di attaccanti di palla alta, il Club gialloblù ha infatti perfezionato l’ingaggio biennale dell’opposto portoricano Gabriel “Gabi” Garcia Fernandez.Sarà il venticinquenne martello nativo di San Juan (Carolina) ma di passaporto statunitense l’alternativa a Kamil Rychlicki in una rosa costruita per essere ancora più competitiva e di alto livello. Gabi Garcia è un atleta dalle grandi qualità fisiche e tecniche, che conosce bene il massimo campionato italiano per avervi giocato nelle ultime tre stagioni, prima con Civitanova e poi con Padova. Con la maglia della Cucine Lube ha subito vinto lo Scudetto, nel 2022, mettendo in bella evidenza la sua firma per mezzo di 240 punti personali, 28 di questi direttamente in battuta, fondamentale fra i più interessanti del suo repertorio. Anche nelle annate successive ha saputo offrire un contributo importante ed in particolare nell’ultima è risultato fra i protagonisti della salvezza dello storico Club patavino. Prima di arrivare in Italia aveva calcato in campi della NCAA Americana, risultando il miglior giocatore nell’annata 2020-2021 quando difendeva i colori della Brigham Young University. Ha vestito la maglia della Nazionale Portoricana fra il 2019 e 2022, vincendo il Campionato Norceca nel 2021 prima di cambiare Federazione e diventare dallo scorso marzo giocatore degli Stati Uniti, con cui ha già esordito nella VNL 2024 in corso.“E’ bello poter far parte di un Club di grande tradizione come Trentino Volley – sono state le prime parole di Gabi Garcia da giocatore di Trentino Volley – ; vestire la maglia gialloblù sarà una delle sfide più importanti della mia carriera, lo considero uno snodo decisivo. Da avversario nelle ultime tre stagioni ho potuto apprezzare la qualità, la competitività e l’ambiente che si respira in questo prestigioso Club. Arrivo a Trento per offrire tranquillità e fiducia; assieme a Rychlicki formeremo infatti una coppia di opposti di livello, che garantirà alla squadra tanti punti e la sicurezza di avere in campo sempre un giocatore di quel ruolo adatto alle sue ambizioni. So bene che tipo di ruolo avrò all’interno della rosa e sono felice di ricoprirlo perché saremo impegnati su più fronti, sempre e solo con l’obiettivo di vincere”.“Gabi Garcia è un opposto di grandi qualità; a confermarlo ulteriormente c’è il fatto che tuttora sia al lavoro con la Nazionale Statunitense – ha sottolineato l’allenatore di Trentino Volley Fabio Soli – . Nel campionato italiano ha dimostrato a più riprese il suo valore e dopo la stagione vissuta a Padova ha fortemente voluto venire a Trento. Questo ci fa immensamente piacere, perché dà l’idea di un giocatore che vuole crescere e far parte di un gruppo che fa della cultura del lavoro un suo grande valore. Sono convinto che potrà offrirci un notevole contributo e vivere un’annata ricca di soddisfazioni. Dal punto di vista tecnico dispone di due fondamentali davvero importanti come attacco e battuta; li ha messi in mostra sia a Civitanova sia a Padova, anche in momenti delicati di match decisivi”.A Trento vestirà la maglia numero 10, che in passato era già stata utilizzata da altri due giocatori del suo ruolo come lo slovacco Chocholak e l’azzurro Pinali. È il primo portoricano della storia di Trentino Volley, il quarto atleta della Nazionale Statunitense a vestire la maglia gialloblù dopo Millar, Suxho e Russell.
    La schedaGABI GARCIA FERNANDEZnato a San Juan (Portorico), l’8 gennaio 1999200 cm, ruolo opposto2011/13 Borinquen Coquí – Portorico2013/16 Saint Francis School – Portorico2016/17 Changos de Naranjito – Portorico2017/18 Brigham Young University – Usa2018/19 Brigham Young University – Usa2019/20 Brigham Young University – Usa2020/21 Brigham Young University – Usa2021/22 Cucine Lube Civitanova SuperLega2022/23 Cucine Lube Civitanova SuperLega2023/24 Pallavolo Padova SuperLega2024/26 Itas Trentino SuperLega
    Palmares1 Campionato italiano (2022)2 Campionati Usa MPSF Conference (2018, 2021)Giocatore Nazionale dell’Anno (2020)Miglior Giocatore NCAA (2021)
    In nazionale60 presenze con la Nazionale PortoricanaMedaglia d’Oro Campionato Norceca 2021Medaglia di Bronzo Coppa Panamericana 2017Miglior Marcatore Coppa Panamericana 2017Miglior opposto Coppa Panamericana 20174 presenze con la Nazionale Statunitense
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Il centrale Daniele Buzzi confermato dall’Avimecc Modica

    Nell’attesa di annunciare i primi colpi in entrata appena le trattative saranno concluse, in casa Avimecc Volley Modica, si continua a “cementificare” lo spogliatoio con gli atleti che sono stati la spina dorsale del sestetto della Contea.

    Tra questi anche il centrale Daniele Buzzi che dopo l’ottima stagione disputata all’ombra del Castello dei Conti ha trovato l’accordo e vestirà la maglia della Volley Modica anche per la prossima stagione.

    “Sin da quando è arrivato a Modica lo scorso anno – spiegano i dirigenti biancoazzurri – abbiamo capito che Daniele Buzzi sarebbe stato un acquisto su cui puntare anche nel futuro e così è stato. Siamo felici di averlo con noi anche la prossima stagione perchè – continuano – nello scorso campionato abbiamo potuto ammirare e apprezzare le sue capacità tecniche e umane. Daniele ha uno spiccato senso del dovere e un grande spirito di sacrificio, ma soprattutto è stato un esempio di rispetto e di educazione nei confronti di noi dirigenti, dei suoi compagni di squadra e dei nostri tifosi. Sarà un nostro punto di forza anche nella nostra settima stagione consecutiva in serie A3 e – concludono – siamo sicuri di aver fatto la scelta giusta”.

    Per il classe 2000, quella che inizierà a breve sarà la sua quarta stagione in serie A3, dopo quelle vissute con Falù Ottaviano e Shedirpharma Sorrento prima del suo arrivo in biancoblu. Per lui anche l’esperienza in serie A2 con la maglia della Sinergy Mondovì.

    “Sono molto contento di essere rimasto a Modica anche per la prossima stagione – dichiara il centrale della Volley Modica – perché è una realtà molto seria e ambiziosa in cui mi sono sentito subito a mio agio. Essere riconfermato dalla società e dall’allenatore mi da una forte dose di orgoglio e di autostima, che sono importanti per il raggiungimento dei miei obiettivi personali di crescita, come atleta e membro della squadra nella quale sono felice di ritrovare parecchi compagni della passata stagione. Il prossimo campionato di serie A3 – continua – sarà ancora una volta molto difficile e impegnativo, perchè ci saranno molte formazioni di grande livello che hanno dichiarato i loro obiettivi. Noi – conclude Daniele Buzzi – faremo di tutto per affrontarli al meglio delle nostre possibilità, cercando sin dal primo allenamento di migliorare il risultato ottenuto lo scorso campionato”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre conferme e una novità nello staff medico di Bergamo per la prossima stagione

    Sarà uno Staff Medico d’eccellenza quello del Volley Bergamo 1991 per la stagione ormai alle porte.

    Tra conferme e novità, la cura delle atlete rossoblù sarà ancora una volta al centro dell’attenzione. E i professionisti dell’équipe saranno focalizzati sulla prevenzione e sul recupero, oltre che sulla gestione quotidiana delle esigenze fisiche.

    Il Coordinatore dell’Area Medica sarà ancora il dottor Maurizio Gelfi, chirurgo specializzato in medicina dello Sport.

    Al suo fianco, come nella passata stagione, il dottor Alberto Baldi, dirigente medico dell’UOC Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Romano di Lombardia. Entrambi con una grande esperienza nel mondo dello sport, non solo in quello della pallavolo.

    La novità sarà rappresentata da Marta Gamba, biologa nutrizionista con un passato nel mondo del volley da atleta. Sarà uno dei punti di riferimento per la squadra, che potrà contare su una nuova professionalità per la cura quotidiana del proprio corpo.

    Altre conferme, invece, nel reparto di Fisioterapia: Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti, specialisti di terapia manuale e fisioterapia dello sport, gestiranno la quotidianità terapeutica e la prevenzione degli infortuni oltre che seguire le terapie per il recupero.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO