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    Francia: ecco i 13 giocatori scelti da Andrea Giani per difendere il titolo

    Ecco i 12 giocatori più la riserva, Timothée Carle, scelti, come anticipa l’Equipe, da Andrea Giani con cui la Francia difenderà il titolo olimpico vinto a Tokyo. Il CT italiano aveva già annunciato la lista, che dovrà essere confermata Comitato Olimpico transalpino, al termine del trionfo in VNL.

    Alzatori: Antoine Brizard e Benjamin ToniuttiOpposti: Jean Patry e Theo FaureCentrali: Nicolas Le Goff, Barthélémy Chinenyeze e Quentin JouffroyMartelli: Earvin Ngapeth, Trévor Clévenot, Kevin Tillie e Yacine LouatiLibero: Jenia Grebennikov

    Timothée Carle è il tredicesimo giocatore.

    (Fonte: L’Equipe fr) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Loglisci completa il roster di Belluno: “Saremo una delle favorite

    La scacchiera del Belluno Volley, in vista della prossima e ormai imminente stagione in Serie A3 Credem Banca, sarà arricchita da quindici pedine. E, in questo senso, il colpo finale di un mercato scoppiettante è destinato a nobilitare ulteriormente la batteria degli schiacciatori. Perché ai piedi delle Dolomiti approda Gianluca Loglisci: classe 1998 (compirà 26 anni il prossimo 11 settembre), è un atleta originario di Mantova e ha trascorso le ultime sette stagioni in A2, tra Alessano e Livorno, Mondovì e Reggio Emilia, Motta e Brescia, fino a Pineto. 

    “Sono in una società che ha aspettative elevate – afferma l’ultimo arrivato in ordine di tempo -. In più, la squadra è molto forte, conosco già diversi atleti che ne fanno parte. Sono tutti ragazzi di valore: sia dal punto di vista umano, sia da quello tecnico“. Insomma, si parte da una base confortante: “La profondità della rosa sarà un autentico valore aggiunto, anche perché permetterà di alzare il livello in allenamento”. 

    Loglisci è una garanzia nella continuità di rendimento: “Mi reputo un giocatore completo, di equilibrio, facilmente adattabile a varie situazioni e con caratteristiche spendibili in seconda linea, così come in attacco. Ma, soprattutto, ho una grande voglia di vincere. Fuori dal parquet? Mi piace fare gruppo, stare in compagnia. E provare a creare quella magia che poi rende più semplice tutto ciò che si fa sul campo”. 

    Lo schiacciatore lombardo è impegnato pure negli studi: “In questo periodo estivo sto portando avanti il mio percorso universitario. A tale proposito, fra qualche mese riuscirò a ottenere la laurea magistrale in Scienze motorie. E, nel frattempo, alleno i ragazzini in alcuni camp legati alla pallavolo. Ma senza trascurare un po’ di vacanza, specialmente nei weekend”. 

    Loglisci vivrà il suo primo campionato di A3, dopo aver giocato in B, ad inizio carriera, e in A2, fino alla scorsa primavera: “La società ha allestito un organico davvero competitivo – conclude Gianluca – e non ha lasciato nulla al caso. L’allenatore, inoltre, non ha bisogno di troppe presentazioni. Sono sicuro che, grazie alle nostre abilità tecniche, allo staff e alla preparazione in palestra, possiamo puntare in alto. Non solo per quanto riguarda il campionato, ma anche la Coppa Italia. Non mi piace nascondermi: saremo una delle favorite“. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nuovo rinoceronte: Loglisci è il botto finale di mercato

    La scacchiera del Belluno Volley, in vista della prossima e ormai imminente stagione in Serie A3 Credem Banca, sarà arricchita da quindici pedine. E, in questo senso, il colpo finale di un mercato scoppiettante è destinato a nobilitare ulteriormente la batteria degli schiacciatori. Perché ai piedi delle Dolomiti approda Gianluca Loglisci: classe 1998 (compirà 26 anni il prossimo 11 settembre), è un atleta originario di Mantova e ha trascorso le ultime sette stagioni in A2, tra Alessano e Livorno, Mondovì e Reggio Emilia, Motta e Brescia, fino a Pineto. 
    VALORE AGGIUNTO – «Sono in una società che ha aspettative elevate – afferma l’ultimo arrivato in ordine di tempo -. In più, la squadra è molto forte, conosco già diversi atleti che ne fanno parte. Sono tutti ragazzi di valore: sia dal punto di vista umano, sia da quello tecnico». Insomma, si parte da una base confortante: «La profondità della rosa sarà un autentico valore aggiunto, anche perché permetterà di alzare il livello in allenamento». 
    ADATTABILE – Loglisci è una garanzia nella continuità di rendimento: «Mi reputo un giocatore completo, di equilibrio, facilmente adattabile a varie situazioni e con caratteristiche spendibili in seconda linea, così come in attacco. Ma, soprattutto, ho una grande voglia di vincere. Fuori dal parquet? Mi piace fare gruppo, stare in compagnia. E provare a creare quella magia che poi rende più semplice tutto ciò che si fa sul campo». 
    STUDI – Lo schiacciatore lombardo è impegnato pure negli studi: «In questo periodo estivo sto portando avanti il mio percorso universitario. A tale proposito, fra qualche mese riuscirò a ottenere la laurea magistrale in Scienze motorie. E, nel frattempo, alleno i ragazzini in alcuni camp legati alla pallavolo. Ma senza trascurare un po’ di vacanza, specialmente nei weekend». 
    NULLA AL CASO – Loglisci vivrà il suo primo campionato di A3, dopo aver giocato in B, ad inizio carriera, e in A2, fino alla scorsa primavera: «La società ha allestito un organico davvero competitivo – conclude Gianluca – e non ha lasciato nulla al caso. L’allenatore, inoltre, non ha bisogno di troppe presentazioni. Sono sicuro che, grazie alle nostre abilità tecniche, allo staff e alla preparazione in palestra, possiamo puntare in alto. Non solo per quanto riguarda il campionato, ma anche la Coppa Italia. Non mi piace nascondermi: saremo una delle favorite».  LEGGI TUTTO

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    La Futura potrà contare ancora sul prezioso aiuto di Corrado Galli e Patrizio Genoni

    L’ultimo annuncio che va a completare il gruppo squadra di Futura Volley Giovani è riservato a due personaggi iconici, che si identificano in maniera perfetta con il club bustocco.

    Il primo, Corrado Galli, è lo storico dirigente accompagnatore della società della famiglia Forte. Ha toccato l’incredibile traguardo delle 350 panchine in biancorosso e anche nel corso della prossima stagione rimarrà un punto di riferimento prezioso per la Futura Volley.

    Il secondo, Patrizio Genoni, è invece l’uomo tuttofare, sempre presente agli allenamenti della prima squadra bustocca. Sa prendersi cura delle Cocche,  rispondendo ad ogni loro esigenza e mettendosi a disposizione per qualsiasi necessità.

    (fonte: comunicato stampaa) LEGGI TUTTO

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    La nuova Itas Trentino campione d’Europa punta su esperienza e vivaio

    Con la fine del mercato in dirittura di arrivo, ricordiamo che la data di fine è fissata per il 17 luglio, la nuova Itas Trentino campione d’Europa è praticamente cosa fatta. Solo un tassello, il brasiliano Flavio, è ancora da ufficializzare ma è questione di poco.

    Il blocco dei titolari che ha alzato la Champions League nella scorsa stagione è confermato, eccezion fatta solo per Marko Podrascanin ancora alla ricerca di una squadra. Sei su sette infatti i giocatori che resteranno alla corte di coach Soli: Michieletto, Lavia, Sbertoli, Laurenzano, Kozamernik e Rychlicki.

    A completare la rosa, oltre ai confermato Magalini e Acquarone, acquisti fisici e di peso come l’opposto Gabi e il centrale rumeno Bartha, l’esperto Pesaresi in seconda linea e poi il passaggio in prima squadra dei due gioiellini del vivaio Alessandro Bristot e Marco Pellacani che confermano l’importanza che il club gialloblu dà al suo settore giovanile.

    L’Itas Trentino si presenta quindi con una rosa solidamente fisica in cui spicca l’equilibrio tra esperienza e giovani.

    (fonte: Il T Quotidiano) LEGGI TUTTO

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    Il libero biancorosso Luca Loreti al lavoro con la Nazionale Under 22

    Piacenza 03.07.2024 – Il libero Luca Loreti, neoacquisto di Gas Sales Bluenergy Piacenza, fino a domenica 7 luglio è al lavoro a Firenze con la Nazionale Under 22 in vista degli Europei di categoria in programma in Olanda dal 9 al 14 luglio.
    Il gruppo azzurro, guidato dal tecnico Vincenzo Fanizza, durante questo periodo di preparazione disputerà a Palazzo Wanny tre amichevoli: due contro la nazionale giapponese ed una contro l’Olanda.
    Il giovane libero biancorosso, classe 2005, è stato convocato dal Direttore Tecnico Ferdinando De Giorgi e dal 1° allenatore della Nazionale Under 22 Vincenzo Fanizza.
    Questi i convocati: Edwin Arguelles Sanchez, Cosimo Balestra, Alessandro Fanizza, Riccardo Iervolino, Tommaso Barotto, Mattia Eccher, Filippo Bartolucci, Jan Feri, Mattia Orioli, Mattia Boninfante, Marco Pellacani, Federico Roberti, Matteo Staforini, Nicolò Volpe, Luca Loreti, Lorenzo Magliano.
    Lo staff sarà composto da Vincenzo Fanizza (1° allenatore), Giacomo Bozzo (Assistente Tecnico), Domenico Capodiferro (Medico), Filippo D’Elia (Fisioterapista), Giuseppe Brogneri (Preparatore Atletico), Stefano Recine (Dirigente Accompagnatore), Annalisa Pinto (Scoutman), Enrico Cecamore (Team Manager). LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pogacar vince la tappa di Valloire ed è di nuovo in maglia gialla

    Tadej Pogacar ha vinto in beata solitudine la quarta tappa del Tour, la prima di montagna e con traguardo in territorio francese, a Valloire, sfilando la maglia gialla di leader all’ecuadoregno Richard Carapaz e riprendendosela così dopo un solo giorno. Per lo sloveno è il 12° successo alla Grande Boucle. Partito da Pinerolo e percorsi 139,6 chilometri, dopo aver attaccato nell’ultimo chilometro del Galibier e protagonista di una splendida discesa, il leader della UAE Emirates ha preceduto di 35″ un terzetto composto dal belga Remco Evenepoel, dal compagno di squadra Juan Ayuso e dallo sloveno Primoz Roglic. Il suo grande rivale Jonas Vingegaard è stato l’unico a riuscire a seguirlo all’inizio, ma ha poi perso terreno poco prima della vetta ed è stato ripreso durante la discesa verso Valloire, finendo quinto, a 37″.

    Ciccone brilla ed è in top ten
    Il primo degli italiani è Giulio Ciccone (Lidl-Trek), nono con un distacco di 2’41”. In classifica generale Pogacar, che ha beneficiato di diversi abbuoni in cima al Galibier e all’arrivo, ha un vantaggio di 45″ su Evenepoel e 50″ su Vingegaard. Ciccone é nono anche nella generale, con un ritardo di 3’20”. “Sono molto felice. Era più o meno il piano e lo abbiamo eseguito molto bene. È stata una tappa da sogno e finire da solo è davvero grandioso – ha commentato Pogacar all’arrivo. Mi sono allenato molto qui in passato, quindi conoscevo perfettamente la tappa, era come correre a casa”. Il Galibier ha fatto la selezione, frenando le ambizioni di Carapaz (giunto 32mo, a +5’10”) come di tanti altri, a cominciare da Romain Bardet, che ha incassato un distacco di 9’53”. Primoz Roglic è rimasto attardato in cima al Galibier, ma lo sloveno è poi riuscito a raggiungere il gruppo di Evenepoel sfruttando la discesa. È al quinto posto, a 1’14” dal connazionale nella classifica generale. “Pogi” ha approfittato del ritmo imposto dalla sua impressionante squadra, la UAE Emirates, nonostante fosse in inferiorità numerica sui tornanti innevati. Poco prima della vetta erano in due a circondare il loro leader, Ayuso e Almeida, mentre Vingegaard e Roglic erano soli. A testimoniare questo potere, il compagno di squadra di Pogacar e prodigio spagnolo Juan Ayuso è ora quarto nella generale e secondo dietro Evenepoel nella graduatoria della maglia bianca (miglior giovane). LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pogacar stupisce ancora sul Galibier. E “dribbla” anche una marmotta

    Che Tadej Pogacar fosse un fenomeno, di quelli che nascono una volta ogni 50 anni, lo sapevamo già da tempo e non solo per un palmares da veterano a 26 anni ancora non compiuti. Ma lo sloveno non smette mai di stupirci, emozionarci, alzare l’asticella verso qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto prima. Aggiungiamo anche che in questa Grande Boucle “Pogi” dispone di una squadra fortissima, con un Almeida leader aggiunto che fa il vice capitano e riprende Ayuso sul Galibier, invitandolo a tornare a tirare. La UAE ha imposto un ritmo altissimo sulle rampe della storica salita della Grande Boucle (seppur presa dal versante di Briançon), che comunque rimanda a Pantani nel 1998 tanto per dire e tanto per restare sul tema doppiette Giro-Tour. Tadej ha aspettato l’ultimo chilometro di salita per attaccare, non voleva spingere troppo, per sua stessa ammissione (mancano ancora tanti giorni fino a Nizza). 

    Una discesa capolavoro
    Ma è a fine salita, con il solo Vingegaard a restare quantomeno in scia, che Pogacar sprigiona genio, intuizione e rapidità di esecuzione. La discesa verso Valloire è una pennellata continua ai limiti dell’impossibile, con velocità folli e traiettorie da far trattenere il fiato davanti alla televisione. Spingendo da matti con le gambe nei tratti pedalabili. Alla fine saranno 35 i secondi su Evenepoel, Ayuso, Roglic, 37 su Vingegaard e Carlos Rodriguez. Con gli abbuoni fanno maglia gialla con 45 secondi su Evenepoel (occhio al belga, tra gli avversari è uno di quelli con più gamba) e 50 sull’eterno rivale in terra francese Vingegaard (che va detto, è quasi un miracolo vada così forte dopo lo schianto di aprile). 

    Nizza è ancora lontana ma “Pogi” non smette di stupire
    La strada verso Nizza è ancora lunga e piena di insidie, ma se voleva dare una prova di forza oggi Pogacar ha raggiunto l’obiettivo, dando un segnale agli avversari. Che ora dovranno rispondere, a partire dalla cronometro del 5 luglio. Resta un altro, ennesimo capolavoro di un corridore che più che essere accostato ai grandi del passato diventerà lui stesso pietra di paragone per il futuro. Con anche il brivido di aver dovuto “dribblare” una marmotta mentre correva in picchiata verso Valloire. “Stupor mundi” al Tour de France, si chiama Tadej Pogacar. LEGGI TUTTO