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    Julio Velasco ne convoca 14 per il collegiale di Firenze

    Dopo il collegiale di Cervia, le azzurre di Julio Velasco proseguiranno a Firenze il loro percorso di preparazione verso i Giochi Olimpici di Parigi.

    Le vincitrici della VNL 2024 si raduneranno lunedì 8 luglio e si alleneranno nel capoluogo toscano fino a venerdì 12. Durante il collegiale la nazionale femminile disputerà martedì 9 luglio (ore 19) a Palazzo Wanny un incontro amichevole con le campionesse del Mondo della Serbia (QUI le informazioni). Il giorno seguente le due squadre sosterranno un allenamento congiunto a porte chiuse. 

    Queste le 14 atlete convocate dal ct Velasco: 

    Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro; Schiacciatrici: Alice Degradi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla; Centrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sara Bonifacio, Sarah Fahr; Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova; Liberi: Monica De Gennaro, Ilaria Spirito.

    L’ingresso agli allenamenti sarà riservato ai tecnici e ai preparatori atletici tesserati Fipav, i quali dovranno esibire un documento che certifichi la propria qualifica.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Volley Club Grottaglie, Alessandro Giosa confermato alla guida della prima squadra

    Alessandro Giosa resterà alla guida della Serie B del Volley Club Grottaglie nella stagione 2024-2025. Da anni il fortunato sodalizio tra Giosa e il Volley Club Grottaglie continua a raccogliere risultati importanti e la conferma è la scelta migliore per riprovare l’assalto alla promozione. Nei quattro anni in cui Giosa è stato alla guida della prima squadra ha conquistato la promozione in Serie B, la salvezza e due partecipazioni ai Playoff promozione per la Serie A. Giosa, dopo aver dato l’addio alla pallavolo giocata con una toccante lettera aperta in cui ha ripercorso la sua trentennale carriera, in questa stagione ricoprirà unicamente il ruolo di capo allenatore. 

    Il commento alla conferma di Giosa è affidato alle parole del Patron del Volley Club Grottaglie, Giuseppe Quaranta: “Alessandro è speciale, il suo contributo alla crescita verticale della squadra, culminata con l’imposizione del Volley Club Grottaglie tra le migliori realtà pugliesi è stato fondamentale. Da quando è iniziato il suo percorso a Grottaglie abbiamo sempre raggiunto e superato le aspettative stagionali e confido che con la sua conoscenza e la sua esperienza saprà, ancora una volta, condurre magnificamente il gruppo.” 

    La conferma di Alessandro Giosa è la prima pietra per la costruzione di un altro roster di livello, che sarà annunciato nei prossimi giorni. L’esperienza ed il know-how del tecnico Tarantino saranno messi a disposizione di una squadra che la dirigenza ha cercato di migliorare in ogni reparto, dopo la beffarda corsa playoff della scorsa stagione. Nei prossimi giorni sarà annunciato lo staff tecnico che supporterà Giosa durante la stagione. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, Erica Caramuscio è la nuova centrale dell’Aurora Brindisi

    Centrali chiuse per l’Aurora Volley Brindisi per la stagione 2024-2025. Dopo Fanigliulo e Minghetti ora presentiamo Erica Caramuscio centrale salentina classe 97.

    La giocatrice fortemente voluta da Mister Polimeno in quanto conoscendo le caratteristiche tecnicotattiche puo dare una marcia in più ,Erica ha evidenziato già dai primi contatti un carattere solare di spirito di gruppo, proprio quello che chiede in primis l’allenatore che ha dato subito linee guida chiare sulla stagione. Erica avendo militato in diversi campionati di C è la centrale giusta per esperienza che la società chiedeva.

    “Siamo soddisfatti a questo punto come sta andando il mercato perché quello che volevamo lo abbiamo preso, ci stiamo mettendo tutta la determinazione per chiudere un Roster di tutto rispetto” dichiara ilVice Presidente Daniele De Leonardis, intanto Erica soddisfatta e pronta per la nuova stagione commenta “Per me sarà una nuova esperienza e una nuova squadra che sicuramente mi porterà tante soddisfazioni e per la quale spero di dare del mio meglio! Grazie alla società e a tutti i collaboratori dell’Aurora Volley per la fiducia. Sono pronta ad affrontare l’inizio della stagione con la giusta carica ed entusiasmo!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sara Fontemaggi e Olbia insieme per la terza stagione consecutiva

    Un’altra conferma in casa Hermaea Olbia che, in vista del campionato Serie A2 Tigotà: la schiacciatrice Sara Fontemaggi sarà una giocatrice biancoblù per il terzo anno consecutivo.

    Nata a Pesaro il 6 dicembre 2002, alta 182 centimetri, Fontemaggi è partita dal settore giovanile del Team 80 Gabicce Mare per poi proseguire all’Olimpia Teodora. Qui ha maturato le prime esperienze nel mondo senior, tra Serie C e B2. Due stagioni fa, infine, ha fatto parte in pianta stabile della prima squadra romagnola. Nel 2022/2023, alla sua prima annata in Sardegna, ha messo a terra 49 punti in 28 partite giocate facendosi apprezzare per impegno e atteggiamento, elementi che nella scorsa stagione le hanno fatto guadagnare il ruolo di vice-capitano; una stagione fruttuosa, dove ha apportato un sostanzioso contributo alla salvezza delle aquile tavolarine, con 155 punti su 28 incontri.

    “La stagione appena passata ha regalato delle bellissime emozioni – racconta Fontemaggi – soprattutto nell’ultima parte di campionato. È stata una stagione caratterizzata da molti alti e bassi, ma che nel complesso posso ritenere molto positiva. Mi ha migliorata molto sia come atleta che come persona”.

    Sulla scelta di restare a Olbia per il terzo anno: “La fiducia reciproca con società e staff è sicuramente il motivo che mi ha spinta a restare. Qui si respira sempre un clima sereno e positivo, aspetti fondamentali per poter continuare a lavorare bene e a migliorarsi”.

    Sui propositi per la stagione in arrivo: “Da questa stagione mi aspetto un gruppo che abbia voglia di lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi. Auguro a me stessa e alla squadra una crescita continua perché i presupposti per farlo e farlo bene ci sono tutti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Presentata a Taormina la stagione del Beach Volley targato Fipav Sicilia

    Parte dalla perla dello Jonio la stagione 2024 del beach volley di Fipav Sicilia, nella sala conferenze dell’hotel Continental è stato presentato il cartellone del circuito regionale che prevede quattro importanti appuntamenti ci due Serie B1 maschili e femminili, il Master conclusivo e la Coppa Sicilia a chiudere l’estate del beach volley isolano.

    A fare gli onori di casa l’Assessore allo sport e l’esperto allo Sport  del Comune di Taormina Mario Quattrocchi e Francesco Giorgio, presenti anche il Presidente Regionale Fipav Antonio Locandro  e i presidenti territoriali dei CT di Messina e Catania Alessandro Zurro e Maurizio Ragusa, il Consigliere Regionale Egidio Emmi, il responsabile del settore beach volley di Fipav Sicilia Ernesto D’Agata ed i promoter Francesca Raciti (Le Capannine) e Nunzio Currenti (Papiro Fiumefreddo).

    Nell’occasione presentato anche l’imminente Trofeo dei Territori di Beach Volley denominato Aequilibrium CUP in programma questo week and al lido “Le Capannine” di Catania. La manifestazione giovanile torna sulle spiagge Siciliane dopo oltre 10 anni di assenza e rappresenterà una importante per i nostri giovani in vista del prossimo Trofeo delle Regioni di Beach in programma a Porto San Giorgio dal 29 luglio al 1 Agosto.

    “Taormina è pronta a bissare il successo dello scorso anno – esordisce l’Assessore allo Sport del Comune Jonico Mario Quattrocchi – il nostro Comune è da sempre favorevole a questo tipo di manifestazioni ed il litorale di Mazzeo è una bellissima location che si presta perfettamente a questo tipo di eventi”. La spiaggia di Mazzeo ospiterà due dei quattro appuntamenti del cartellone 2024 e si partirà il 13-14 Luglio con un torneo Serie B1 maschile e femminile per poi chiudere l’estate del beach isolano il 24-25 Agosto con la Coppa Sicilia.

    A completare il cartellone due appuntamenti al lido “Le Capannine” di Catania il 20-21 Luglio (Serie B1 M/F) ed il 10-11 Agosto (Master Finale).

    “Siamo sempre stati vicini al movimento del beach volley siciliano – commenta Francesca Raciti – siamo felici di poter ospitare due delle tappe in cartellone fra le quali il master conclusivo. Le capannine sono da sempre la casa del beach volley siciliano e , con grande soddisfazione proseguiamo questo cammino al fianco di Fipav Sicilia”.

    “Diamo il via alla nostra stagione estiva – conclude Antonio Locardo Presidente Fipav Sicilia – siamo riuscita a chiudere una cartellone beach volley davvero importante ma quello che più mi inorgoglisce è la riattivazione dopo oltre due lustri del Trofeo dei Territori di beach volley. Mi preme ringraziare la famiglia Raciti e “villa Zuccaro Group” nella persona di Giorgio Di Pasquale per la vicinanza e il supporto, i promoter (Sicily Beach Volley School, Il Papiro Fiumefreddo) per l’organizzazione ed il nostro settore beach volley con in testa il consigliere Vittoria Guadagnini ed il responsabile Ernesto D’Agata che non si sono mai risparmiati”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dusan Petkovic: “Non vedo l’ora di arrivare a Grottazzolina, torno in Italia con entusiasmo”

    Pochi dubbi sul fatto che quella che verrà sarà una Yuasa Battery piuttosto “international”, in considerazione della provenienza variegata degli atleti che ne faranno parte.

    Tra essi, uno tra i più esperti e dal curriculum più “pesante” è sicuramente Dusan Petkovic, gigante serbo chiamato a contribuire, a suon di punti, all’impresa più ardua, ovvero quella di riuscire a mantenere un posto nell’Olimpo della Superlega.

    Eppure Petkovic sa come si fa, essendo l’attuale detentore del record di punti in Superlega. Dei record, anzi, visto che è sempre lui ad occupare i primi due gradini di questo speciale podio, rispettivamente con 590 punti nella stagione 2018-19, quando superò se stesso rispetto ai 508 dell’annata precedente.

    E proprio nel 2017, nella sua prima stagione in Italia, c’erano due ragazzi speciali che con lui condividevano la maglia di Sora. Due ragazzi che a Grottazzolina, nel frattempo, sono diventati eroi, ovvero Andrea Mattei e Rasmus Breuning Nielsen: “Sì, è vero” – racconta Petkovic, che si sta godendo le ultime settimane di riposo nella sua Belgrado – “quell’anno fu molto buono per noi, eravamo più giovani, abbiamo lavorato bene insieme ed ottenuto buoni risultati, ho ricordi molto belli di questi due ragazzi, persone splendide.”

    Ora, curiosi casi della vita che ti mette sempre di fronte dei bivi, i destini di questi tre ragazzi si incrociano ancora: sarà infatti proprio Petkovic a dover sostituire, in campo e nei cuori della tifoseria grottese, il bomber vichingo Breuning nel frattempo volato ad Atene. Ad accogliere l’opposto serbo, a Grottazzolina, ci sarà invece ancora una volta Andrea Mattei, certezza della Yuasa di ieri, ma anche di oggi e auspicabilmente di domani.

    Petkovic non è un tipo che si nasconde dietro frasi fatte e parole di circostanza, e benché di esperienze e di punti ne abbia già macinati a profusione, dalle sue parole traspare subito la volontà di calarsi nel ruolo che il suo nuovo club ha deciso di affidargli: “Sono molto felice di tornare in Italia, lo faccio con tanta voglia ed entusiasmo. Credo che con il nostro impegno comune riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di mantenere il club nel campionato più importante del mondo. Vengo per aiutare il club a crescere e il mio obiettivo personale è lo stesso della società: ottenere come squadra i migliori risultati possibili. Se non fossi stati convinto di poter raggiungere questo obiettivo storico non avrei accettato la proposta. Non vedo l’ora di incontrare i fan, so che è una piazza calda e a me questo esalta.”

    Sposato con Kristina e padre di due splendidi bambini, Petkovic ha vissuto tante esperienze in carriera, con una costante: ovunque sia stato è sempre diventato un idolo per i tifosi. Eppure, a sentirlo, non ritiene ci sia una ricetta segreta: “Non ho mai pensato a questo sai, non credo ci sia un segreto particolare. Credo però che i tifosi percepiscano chiaramente quando uno dà tutto il suo cuore per la squadra, credo sia questa la ragione.”

    Attuale detentore del record di punti in SuperLega, viene da sé chiedergli se si è posto come obiettivo quello di superare se stesso nella stagione che sta per iniziare: “So che il mio record ancora resiste, ma non ci penso. Il mio ruolo nel team è di fare punti e aiutare la squadra a vincere, se dovesse accadere di migliorare il mio record ne sarò ovviamente felice, ma non è questo l’obiettivo, ce n’è uno molto più importante.”

    Lo ripete spesso Petkovic nell’arco della chiacchierata, che spesso i migliori risultati non si raggiungono quando la squadra è piena di campioni, ma quando tutti si mettono a disposizione degli altri in nome di un obiettivo comune: “La cosa importante è avere in gruppo ragazzi seri e professionali, leali e con tanta voglia di allenarsi”.

    Il serbo ne ha affrontati tanti di campioni, ma non si sbilancia sul nome di quello che può essere considerato il più forte: “Non saprei sinceramente, negli ultimi dieci anni ho avuto modo di giocare contro i più forti giocatori del mondo, e contro tante ottime squadre. Fare un nome è impossibile, dipende molto dalla stagione e dal momento in cui li si affronta. E comunque nessuno di loro è in grado di vincere da solo”.

    Meno difficile, invece, esprimersi su chi, a suo avviso, potrebbe vincere il prossimo titolo di Superlega: “In questo momento credo che le maggiori probabilità possa averle Perugia, ma anche Trento e Piacenza hanno ottime squadre. E’ difficile dirlo ora, anche perché la Superlega riserva sempre delle sorprese, ma io penso questo.”

    Che vinca il migliore, dunque. Mentre la piccola Grottazzolina penserà a vincere la sua battaglia, non meno dura e difficile: rimanere tra le più grandi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Petkovic: “Yuasa, non vedo l’ora di arrivare”

    L’opposto serbo, attuale detentore del record di punti stagionali in Superlega, parla a cuore aperto della sua scelta di legarsi a Grottazzolina
    Grottazzolina – Pochi dubbi sul fatto che quella che verrà sarà una Yuasa Battery piuttosto “international”, in considerazione della provenienza variegata degli atleti che ne faranno parte.Tra essi, uno tra i più esperti e dal curriculum più “pesante” è sicuramente Dusan Petkovic, gigante serbo chiamato a contribuire, a suon di punti, all’impresa più ardua, ovvero quella di riuscire a mantenere un posto nell’Olimpo della Superlega.
    Eppure Petkovic sa come si fa, essendo l’attuale detentore del record di punti in Superlega. Dei record, anzi, visto che è sempre lui ad occupare i primi due gradini di questo speciale podio, rispettivamente con 590 punti nella stagione 2018-19, quando superò se stesso rispetto ai 508 dell’annata precedente.
    E proprio nel 2017, nella sua prima stagione in Italia, c’erano due ragazzi speciali che con lui condividevano la maglia di Sora. Due ragazzi che a Grottazzolina, nel frattempo, sono diventati eroi, ovvero Andrea Mattei e Rasmus Breuning Nielsen: “Sì, è vero” – racconta Petkovic, che si sta godendo le ultime settimane di riposo nella sua Belgrado – “quell’anno fu molto buono per noi, eravamo più giovani, abbiamo lavorato bene insieme ed ottenuto buoni risultati, ho ricordi molto belli di questi due ragazzi, persone splendide.”
    [Ph. Klaudia Piwowarczyk]
    Ora, curiosi casi della vita che ti mette sempre di fronte dei bivi, i destini di questi tre ragazzi si incrociano ancora: sarà infatti proprio Petkovic a dover sostituire, in campo e nei cuori della tifoseria grottese, il bomber vichingo Breuning nel frattempo volato ad Atene. Ad accogliere l’opposto serbo, a Grottazzolina, ci sarà invece ancora una volta Andrea Mattei, certezza della Yuasa di ieri, ma anche di oggi e auspicabilmente di domani.
    Petkovic non è un tipo che si nasconde dietro frasi fatte e parole di circostanza, e benché di esperienze e di punti ne abbia già macinati a profusione, dalle sue parole traspare subito la volontà di calarsi nel ruolo che il suo nuovo club ha deciso di affidargli: “Sono molto felice di tornare in Italia, lo faccio con tanta voglia ed entusiasmo. Credo che con il nostro impegno comune riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di mantenere il club nel campionato più importante del mondo. Vengo per aiutare il club a crescere e il mio obiettivo personale è lo stesso della società: ottenere come squadra i migliori risultati possibili. Se non fossi stati convinto di poter raggiungere questo obiettivo storico non avrei accettato la proposta. Non vedo l’ora di incontrare i fan, so che è una piazza calda e a me questo esalta.”
    Sposato con Kristina e padre di due splendidi bambini, Petkovic ha vissuto tante esperienze in carriera, con una costante: ovunque sia stato è sempre diventato un idolo per i tifosi. Eppure, a sentirlo, non ritiene ci sia una ricetta segreta: “Non ho mai pensato a questo sai, non credo ci sia un segreto particolare. Credo però che i tifosi percepiscano chiaramente quando uno dà tutto il suo cuore per la squadra, credo sia questa la ragione.”
    Petkovic in attacco con la maglia del Kuzbass Kemerovo [Fonte: World of Volley]
    Attuale detentore del record di punti in SuperLega, viene da sé chiedergli se si è posto come obiettivo quello di superare se stesso nella stagione che sta per iniziare: “So che il mio record ancora resiste, ma non ci penso. Il mio ruolo nel team è di fare punti e aiutare la squadra a vincere, se dovesse accadere di migliorare il mio record ne sarò ovviamente felice, ma non è questo l’obiettivo, ce n’è uno molto più importante.”
    Lo ripete spesso Petkovic nell’arco della chiacchierata, che spesso i migliori risultati non si raggiungono quando la squadra è piena di campioni, ma quando tutti si mettono a disposizione degli altri in nome di un obiettivo comune: “La cosa importante è avere in gruppo ragazzi seri e professionali, leali e con tanta voglia di allenarsi”.
    Il serbo ne ha affrontati tanti di campioni, ma non si sbilancia sul nome di quello che può essere considerato il più forte: “Non saprei sinceramente, negli ultimi dieci anni ho avuto modo di giocare contro i più forti giocatori del mondo, e contro tante ottime squadre. Fare un nome è impossibile, dipende molto dalla stagione e dal momento in cui li si affronta. E comunque nessuno di loro è in grado di vincere da solo”.
    Meno difficile, invece, esprimersi su chi, a suo avviso, potrebbe vincere il prossimo titolo di Superlega: “In questo momento credo che le maggiori probabilità possa averle Perugia, ma anche Trento e Piacenza hanno ottime squadre. E’ difficile dirlo ora, anche perché la Superlega riserva sempre delle sorprese, ma io penso questo.”
    Che vinca il migliore, dunque. Mentre la piccola Grottazzolina penserà a vincere la sua battaglia, non meno dura e difficile: rimanere tra le più grandi. LEGGI TUTTO

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    Cuneo: Chiaramello promosso in prima squadra, tornano in biancoblù Oberto e Agapitòs

    Un altro triplice annuncio per il Cuneo Volley che ufficializza tre Fiöi cuneesi cresciuti nel settore giovanile biancoblù. Il veterano, se così si può dire di un classe 2002, Simone Oberto già nel roster della prima squadra cuneese nella stagione 19/20 che torna dopo quattro anni di esperienza in giro per l’Italia, andando a ricoprire il ruolo di Libero dell’A2 di Cuneo. Le prime parole al ritorno in biancoblù sono per il palazzetto: “Da cuneese ho sempre avuto un debole per questo palazzetto e 5 anni fa ho già avuto la fortuna di viverlo a pieno in prima persona. Nei campionati giovanili ho potuto giocare in tanti palazzetti importanti come l’Agsm Forum ed il Palapanini, ma la magia del Palazzetto di Cuneo è tutta un’altra storia“.

    Obi cosa ti ha riportato a Cuneo?“Dopo 3 anni di esperienza nel nuovo ruolo di Libero mi sento pronto per il salto di qualità e farlo con la maglia della mia città sono sicuro sia la scelta migliore“.

    In questi ultimi anni hai continuato a seguire il campionato di A2, cosa ti aspetti?“Ho sempre seguito il campionato di A2, il cui livello negli ultimi anni si è alzato esponenzialmente, quest’anno ci sono molte squadre che hanno costruito dei roster importanti per ambire alle prime posizioni, quindi ci sarà da divertirsi. Dal prossimo campionato mi aspetto lotta aperta tra molte squadre per i primi posti in classifica e noi faremo di tutto per esserci e battagliare su ogni pallone“.

    Il secondo ritorno è quello di Nicola Agapitòs, schiacciatore classe 2005 con origini Greche, nato e cresciuto a Cuneo  dove per quattro anni ha giocato nel vivaio biancoblù per poi andare a Treviso a concludere il percorso giovanile. Conclusa la maturità in veneto, ha deciso di tornare a vestire la maglia cuneese: “Dopo i quattro anni di giovanili a Cuneo volevo concludere bene questo ciclo con un passaggio in prima squadra e poi conosco l’allenatore e sono sicuro che potrà aiutarmi nella mia crescita“.

    Nicola visto che conosci il coach, vi sarete sentiti, quali sono le tue prospettive stagionali?“Si ci siamo sentiti al telefono, sicuramente darò il mio massimo in ogni allenamento e in ogni occasione che si presenterà. Sono consapevole dell’alto livello del campionato e so di avere ancora molte cose da perfezionare, ma credo che al fianco di compagni più esperti e sotto la guida di coach Battocchio potrò migliorarmi molto“.

    Cosa ti manca di più di Cuneo, cosa farai appena tornerai?“Non vedo l’ora di andare a mangiare le lasagne da mia nonna e di ritrovare alcuni miei vecchi compagni di squadra“.

     A proposito di ex compagni, uno di sicuro lo vedrà ad ogni allenamento; il terzo Fiöl ad entrare nel roster dell’A2 Cuneo Volley è il centrale Tommaso Chiaramello. Cresciuto nelle fila biancoblù, ha appena concluso il percorso giovanile con l’Under 19 ed è stato promosso in prima squadra: “Essere chiamato a far parte dell’A2 è stato emozionante e mi ha reso molto orgoglioso, è per me una grandissima chance oltre che una conferma dei tanti sacrifici fatti finora“.

    Tommy cosa ti aspetti dalla prossima stagione?“Mi aspetto di imparare tantissimo, le giovanili sono belle e ho imparato tanto, ma sono mondi diversi. Avrò da lavorare sodo e non vedo l’ora“.

    Cosa significa giocare nel palazzetto della propria Città?“Il palazzetto è un luogo fantastico e quando mi alleno lì sento tante emozioni. Non vedo l’ora di vedere il palazzetto pieno dal campo, sarà sicuramente un’emozione forte. Il mio desiderio è di vivere una bella stagione, pronto davvero a mettere tutto ciò che di buono ho da offrire“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO