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    3ª Giornata Rit. (19/01/2025) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2024 – TABELLINI

    3ª Giornata Rit. (19/01/2025) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2024
    The Begin Volley Ancona – Gabbiano FarmaMed Mantova 2-3 (25-17, 25-20, 23-25, 21-25, 10-15) – The Begin Volley Ancona: Larizza 1, Ferrini 28, Sacco 6, Kisiel 23, Umek 13, Andriola 10, Giorgini (L). N.E. Giombini, Pulita, Albanesi, Gasparroni, Santini. All. Della Lunga. Gabbiano FarmaMed Mantova: Depalma 2, Parolari 4, Miselli 7, Baldazzi 26, Pinali 5, Ferrari 12, Tauletta 3, Scaltriti 4, Marini (L), Gola 11, Montarulo (L), Catellani 2. N.E. Zanini, Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini. ARBITRI: Cavicchi, De Nard. NOTE – durata set: 26′, 27′, 31′, 31′, 15′; tot: 130′.
    Diavoli Rosa Brugherio – Belluno Volley 2-3 (25-17, 20-25, 19-25, 36-34, 13-15) – Diavoli Rosa Brugherio: Prada 3, Romano 10, Viganò 14, Chinello 14, Argano 25, Aretz 11, Corti (L), Consonni (L), Ferenciac 0, Zara 0, Frage Rubin 5. N.E. Doniselli, Giuliani, Piazza. All. Durand. Belluno Volley: Ferrato 3, Saibene 10, Basso 0, Mian 6, Loglisci 13, Mozzato 7, Bassanello (L), Luisetto 10, Schiro 3, Cengia 0, Bisi 16, Martinez (L), Guizzardi 1. N.E. All. Marzola. ARBITRI: Lambertini, Guarneri. NOTE – durata set: 27′, 27′, 26′, 47′, 18′; tot: 145′.
    Negrini CTE Acqui Terme – Sarlux Sarroch 3-2 (18-25, 32-34, 25-22, 25-18, 15-9) – Negrini CTE Acqui Terme: Garrone 1, Botto 16, Esposito 7, Cester 1, Petras 29, Biasotto 8, Bellanova 1, Mazza 0, Garra 0, Brunetti (L), Trombin (L), Pievani 23. N.E. Carrera. All. Totire. Sarlux Sarroch: Lusetti 1, Chiapello 5, Pilotto 9, Dimitrov 30, Graziani 12, Leccis 11, Giaffreda (L), Curridori 0, Mocci (L), Nasari 2, Rossi 1. N.E. Romoli, Pisu, Scarpi. All. Mattioli. ARBITRI: Usai, Di Lorenzo. NOTE – durata set: 25′, 40′, 34′, 30′, 17′; tot: 146′.
    CUS Cagliari – Monge Gerbaudo Savigliano 3-2 (25-12, 16-25, 19-25, 25-16, 15-12) – CUS Cagliari: Ciardo 2, Gozzo 9, Menicali 11, Biasotto 22, Marinelli 18, Rascato 4, Piludu (L), Galdenzi 4, Busch 10, Chialà 0, Zivojinovic 1, El Moudden (L). N.E. Bresa, Sciarretti. All. Simeon. Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 5, Galaverna 17, Dutto 6, Spagnol 17, Brugiafreddo 1, Orlando Boscardini 4, Gallo (L), Carlevaris 1, Rainero 0, Rabbia (L), Sacripanti 17, Turkaj 1. N.E. Quaranta, Calcagno. All. Bulleri. ARBITRI: Galteri, Adamo. NOTE – durata set: 20′, 23′, 26′, 26′, 20′; tot: 115′.
    ErmGroup Altotevere San Giustino – Personal Time San Donà di Piave 2-3 (26-28, 21-25, 25-19, 28-26, 13-15) – ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 9, Maiocchi 16, Galiano 4, Marzolla 19, Carpita 2, Quarta 8, Troiani 0, Battaglia 1, Cioffi (L), Stoppelli 7, Pochini (L), Cappelletti 12. N.E. Cipriani, Bruni. All. Bartolini. Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 4, Cunial 9, Mellano 12, Giannotti 27, Baciocco 15, Fusaro 15, Rocca 0, Brucini 5, Tuccelli 0, Iannelli (L). N.E. Bellese, Lazzarini. All. Moretti. ARBITRI: Bosica, Merli. NOTE – durata set: 35′, 32′, 32′, 35′, 24′; tot: 158′. LEGGI TUTTO

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    Una Rinascita Lagonegro tutta grinta e carattere batte Ortona per 3-0

    Una vittoria di carattere e caparbietà. La Rinascita Volley Lagonegro riscatta immediatamente il k.o. subìto una settimana fa con Gioia del Colle superando la Sieco Service Ortona nella quinta giornata di ritorno della serie A3 Credem Banca, giocata sul campo neutro di Castellana Grotte. Il 3-0 (21-25, 22-25, 15-25) con il quale i ragazzi di coach Waldo Kantor hanno avuto la meglio sui forti e quotati avversari abruzzesi è lo specchio di un match mai seriamente in discussione, disputato con attenzione e solidità di gioco nel corso di tutti i parziali.
    Con un Cantagalli in stato di grazia (MVP con 26 punti, un superlativo 64% in attacco e due muri vincenti) e una brillante fase di ricezione (68% di positività), i biancorossi portano a casa tre punti di fondamentale importanza, utili ad acciuffare il momentaneo quarto posto in classifica con 26 punti e sopravanzare proprio i diretti rivali guidati dall’ex lagonegrese Denora Caporusso.
    I SESTETTI
    Il tecnico argentino schiera la formazione-tipo: diagonale Sperotto-Cantagalli, Panciocco e Armenante in banda, Tognoni e Pegorato al centro, capitan Fortunato nel ruolo di libero. Dall’altro lato Denora Caporusso, privo dell’infortunato Marshall, risponde con Pinelli in regia e Rossato opposto, Bertoli e Del Vecchio in posto quattro, Pasquali e Arienti centrali e Broccatelli a dirigere le operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCH
    Partenza fulminea della Rinascita con tre muri a firma Tognoni, Armenante e Cantagalli per l’1-4. Ortona, da squadra esperta, non si scompone e ritrova subito la parità (6-6) con Del Vecchio. Il set avanza senza troppi sussulti fino al 9-11, quando Cantagalli colpisce la difesa avversaria con un elegante pallonetto e dà il via al primo strappo. L’ace di Rossato (11-11) tiene aggrappata Ortona, Tognoni risponde in primo tempo (11-13) e poi con un poderoso muro (16-19) che costringe Denora a richiamare i suoi in panchina. Gli abruzzesi rientrano poco concentrati in campo e commettono tre gravi errori in battuta, aiutando così la Rinascita a riportarsi in vantaggio (20-22). La situazione di punteggio è propizia per la solita mossa di Kantor a fine parziale, ovvero il servizio di Bonacchi. Che si rivela azzeccata: arriva l’ace (20-23). Sulle ali dell’entusiasmo, i lucani chiudono la contesa con un muro di Armenante su Rossato prima (20-24) e l’attacco in primo tempo di Pegoraro poi (21-25).
    L’inizio del secondo periodo segue il copione del primo: i biancorossi spingono subito sull’acceleratore con due sigilli di Cantagalli (1-3). Nel tabellino dei punti è presente anche Panciocco (8-10), che sfrutta in contrattacco un servizio di Sperotto letto male dalla ricezione ortonese. La Rinascita gioca bene e prova a prendere il largo: l’opposto figlio d’arte apre le danze (10-13), Pegoraro lo sostiene da posto 3 (11-14). Dall’altro lato, però, la truppa di Denora Caporusso non vuole lasciare troppo presto l’onore delle armi e con un successivo buon turno a servizio di Rossato si riavvicina (15-16), prima del definitivo allungo a firma Pegoraro (15-17), Armenante (ace del 15-18) e Panciocco (attacco in diagonale del 15-19). I successivi vincenti di Cantagalli (16-21) e Tognoni (19-23) sono la ciliegina sulla torta di un parziale chiuso 25-22.
    Non c’è contesa neanche nel terzo e conclusivo set: Sperotto entra nel tabellino bloccando Rossato sotto rete (2-3), Armenante è preciso nel suo attacco in diagonale (2-4), Cantagalli suggella la sua ottima performance con l’ace del 4-8. Ortona, pur abbozzando vari tentativi di difesa e contrattacco, non riesce a contenere la foga agonistica dei lagonegresi. Armenante spinge in lungolinea (11-16), Pegoraro ferma la tenace offensiva ortonese (12-17) e contrattacca in primo tempo (13-19). Tognoni, con l’ottavo muro di squadra, fa suo il match point (14-24), sfruttato in chiusura dal solito, ineccepibile Cantagalli.
    Fortunato e compagni conquistano dunque l’ottava vittoria in campionato, la terza consecutiva lontano dal Palasport di Villa d’Agri dopo Campobasso e Sabaudia.
    Domenica 26 gennaio, prima di osservare il turno di riposo, arriverà in Basilicata l’Avimecc Modica, sconfitta in casa al tie-break dall’Aurispa Links per la vita Lecce.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    SIECO SERVICE ORTONA: Pinelli (3), Pasquali (6), Broccatelli (L1), Bertoli (5), Giacomini, Del Vecchio (8), Marshall, Di Tullio (1), Torosantucci, Rossato (16), Di Giunta, Arienti (7), Alcantarini, Di Giulio (L2). All.: Francesco Denora Caporusso
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco (7), Pegoraro (6), Cantagalli (26), Franza, Tognoni (6), Fioretti, Armenante (7), Sperotto (1), Bonacchi (1), Focosi, Parrini. All.: Waldo Kantor
    Punteggio: 0-3 (21-25, 22-25, 15-25)
    Durata set: 32’, 32’, 25’
    Arbitri: Fabrizio Giulietti, Simone Magnino
    Note | Ortona: aces 4, errori al servizio 7, muri vincenti 6, ricezione pos 52% – prf 23%, attacco 35%
    Lagonegro: aces 3, errori al servizio 7, muri vincenti 8, ricezione pos 68% – prf 40%, attacco 43%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    La Personal Time con San Giustino al tie break

    San Giustino 2
    Personal Time 3
    (26-28; 21-25; 25-19, 28-26; 13-15)
    SAN GIUSTINO: Troiani, Cipriani Biffi 7, Maiocchi 17, Marzolla 19, Galiano 5, Battaglia 1, Cioffi, Stoppelli 6, Pochini, Cappelletti 13, Carpita 2, Quarta 7, Panizzi. All. Bartolini.
    PERSONAL TIME:  Baciocco 16, Rocca, Bellese, Giannotti 27, Bellucci 4, Lzzarini, Fusaro 13, Brucini 4, Tuccelli, Cunial 10, Mellano 12, Iannelli. All. Moretti.
    Arbitri: Bosica e Merli
    Primo set. E’ subito un set incredibile, le due squadre si danno battaglia sul campo senza esclusione di colpi, e si va ai vantaggi, la Personal Time si porta a casa il primo punto con lo schiaccione di Giannotti (26-28).
    Secondo set. Fa il break iniziale la Personal Time (6-1).  Gli umbri però non mollano e riescono ad accorciare (6-9). I veneti provano a fare il vuoto, ma San Giustino rimane in scia (13-16), ma la squadra ospite va sul +5 (16-21).  Serve ancora qualche scambio per portare a casa anche il secondo set con il punto di Cunial (21-25).
    Terzo set. Nel terzo parziale ha un impatto migliore San Giustino (5-2).  I punti di vantaggio diventano 4 (13-9). Gli umbri restano avanti (17-14). I padroni di casa prendono il largo e si portano a casa il set chiudendolo 25-19.
    Quarto set. Il primo break lo firma la Personal Time (3-6), gli umbri non ci stanno e rimangono a galla e pareggiano (9-9). Poi di nuovo pari (12-12). Gli ospitano provano a scappare, ma i santi reggono (21-21), (22-22), (22-23), (23-23), (24-23), (24-24), (25-24), (25-25), (26-25), (26-26), (27-26), (28-26).
    Tie break. Questo il punteggio progressivo del quinto set: 0-1, 1-1, 2-1, 2-2, 3-2, 3-3, 3-4, 3-5, 4-5, 4-6, 5-6, 5-7, 6-7, 6-8, 7-8, 8-10, 9-10, 9-11, 10-11, 10-12, 11-12, 12-12, 12-13, 12-14, 13-14, 13-15. (148) LEGGI TUTTO

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    Serie A1, 19ª giornata: Conegliano è inarrestabile; Roma riapre la lotta salvezza

    Domenica nel segno del 3-1 in Serie A1 Tigotà: tutte e cinque le partite giocate terminano infatti in quattro set. La classifica che ne consegue vede sempre Conegliano prima e imbattuta con 54 punti, nove in più di Scandicci e 13 in più di Novara e Milano (trevigiane e meneghine con una partita in meno). Chieri scavalca Bergamo al quinto posto, Busto si conferma settima mentre Vallefoglia allunga nuovamente su Pinerolo, che scivola a -5 (anche bustocche e pinelle devono recuperare una gara). Tutto riaperto in zona salvezza: Firenze, Perugia e Cuneo a 14 punti, Roma sale a 13 mentre resta a 10 Talmassons. 

    Partita molto equilibrata al PalaFenera tra le padrone di casa della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e la Cda Volley Talmassons FVG. Buoni segnali per la formazione di coach Barbieri, non sufficienti però per ottenere punti in una gara terminata 3-1 seppur con soli quattro punti complessivi di distacco. Tutti i set terminano infatti con due punti di distanza, a dimostrazione della bella prova delle ospiti, che dopo aver vinto il primo parziale 23-25 cedono poi due volte con lo stesso punteggio e 29-27 alla quarta frazione. Ben 29 i muri vincenti complessivi delle due squadre, con Botezat, 7 (17 punti totali), e Alberti, 6 (11), le migliori nei due lati del campo. MVP l’opposta Anthouli, subentrata al posto di Gicquel e protagonista con 20 punti davanti ai 17 di Skinner e Buijs, mentre per Talmassons 19 punti di Storck e 16 di Strantzali. 

    A non molti chilometri di distanza, si rialza l’Igor Gorgonzola Novara dopo il k.o. contro Cuneo di mercoledì: 3-1 a Il Bisonte Firenze. Sfida che parte in salita per le ragazze di coach Bernardi, ancora privo di Tolok e con Mims al suo posto: dopo un gagliardo primo set sono infatti le bisontine a mettersi davanti con il punteggio di 23-25. Le zanzare alzano i giri del motore sia a muro che in attacco e prima pareggiano 25-22, poi effettuano il sorpasso con una terza frazione saldamente nelle mani (25-18). Entusiasmante il quarto parziale, con la squadra di coach Bendandi che non lascia scappare le avversarie dando vita ad un avvincente finale, che si chiude definitivamente sul 27-25. Legge dell’ex che colpisce le ospiti, con Ishikawa e Alsmeier autrici di un grande match con 24 e 16 punti a testa, non bastano i 20 punti di Malual. 

    In zona Playoff, l’Eurotek Uyba Busto Arsizio torna al successo tenendo a distanza la Wash4Green Pinerolo, che strappa soltanto il secondo set alle bustocche in una partita mai realmente in pugno e con le farfalle sempre con vantaggi rassicuranti nelle altre tre frazioni. Bene Smarzek con 22 punti, ma dall’altro lato Boldini manda in doppia cifra tutte le sue compagne: 18 punti per l’MVP Obossa, 15 per Kunzler, 14 per Van Avermaet e 11 a testa per Piva e Sartori. 

    Quattro set anche nelle Marche tra la Megabox Ond. Savio Vallefoglia e Bergamo. A festeggiare è la squadra di coach Pistola, che vince il primo set, lascia il secondo alle orobiche, e poi si impone con tranquillità nel terzo gioco e con estrema lucidità nel quarto, chiuso 25-23. Sono la top scorer Bici e l’MVP Giovannini, 17 e 16 punti a testa, le punte di diamante delle biancoverdi, mentre dall’altro lato del campo i 17 punti di Cesé Montalvo e i 14 di Mlejnkova non permettono a coach Parisi di tornare da Pesaro con il sorriso. 

    Nelle retrovie della classifica sono tre punti preziosissimi quelli conquistati dalla Smi Roma Volley all’Honda Olivero Cuneo. Il 3-1 che matura al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano permette alle giallorosse di accorciare a -1 dal dodicesimo posto, ravvivando il fuoco della lotta salvezza. Brava la squadra di coach Cuccarini a non scomporsi dopo il 22-25 del primo set, ma eccezionale nel rimontare, dopo il pareggio sull’1-1, un terzo parziale che sembrava perso.

    Sul 18-23, un perentorio 7-0 chiude di fatto i giochi, frantumando lo spirito delle ragazze di coach Pintus, che poi non oppongono resistenza nella quarta frazione. Determinanti i 18 punti di Orvosova ma anche i 12 a testa di Salas e Schoelzel, fondamentale anche a muro con 4 blocks vincenti, ma fa meglio Rucli che ne piazza 7 per 11 punti totali. Tra le ospiti, 15 punti per Bjelica e 13 dell’americana Dodson. 

    RISULTATI6ª giornata di ritorno Serie A1 Tigotà

    Pinerolo – Busto Arsizio 1-3 (19-25, 25-22, 17-25, 20-25)Scandicci – Conegliano 0-3 (21-25, 14-25, 13-25)Novara – Firenze 3-1 (23-25, 25-22, 25-18, 27-25)Roma – Cuneo 3-1 (22-25, 25-18, 25-23, 25-14)Milano – Perugia 3-0 (25-16, 25-15, 25-16)Chieri – Talmassons 3-1 (23-25, 25-23, 25-23, 29-27)Vallefoglia – Bergamo 3-1 (25-19, 17-25, 25-17, 25-23).

    CLASSIFICA Serie A1ClassificaProsecco Doc Imoco Conegliano 54, Savino Del Bene Scandicci 45, Igor Gorgonzola Novara 41, Numia Vero Volley Milano 41, Reale Mutua Fenera Chieri ’76 35, Bergamo 33, Eurotek Uyba Busto Arsizio 32, Megabox Ond. Savio Vallefoglia 26, Wash4green Pinerolo 21, Il Bisonte Firenze 14, Bartoccini-Mc Restauri Perugia 14, Honda Olivero Cuneo 14, Smi Roma Volley 13, Cda Volley Talmassons Fvg 10.

    PROSSIMO TURNO7ª giornata di ritorno – Serie A1 TigotàSabato 25 gennaio 2025ore 21.00Talmassons – Pinerolo

    Domenica 26 gennaio 2025ore 15.00Vallefoglia – Romaore 16.00Perugia – Novaraore 17.00Firenze – CuneoBusto Arsizio – MilanoBergamo – Scandicciore 18.00Conegliano – Chieri

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, senza Zhukouski, strappa un punto prezioso sul campo di Trento

    La scure della sfortuna si abbatte ancora una volta sulla Yuasa Battery Grottazzolina, che recuperato Petkovic (pur visibilmente non ancora al meglio) deve fare i conti con il forfait di Zhukouski, fermo per un guaio muscolare all’adduttore e schierato per onor di firma come secondo libero; aggregato dunque il palleggiatore classe 2007 Andrea Romiti, ed esordio da titolare per Manuele Marchiani, grande protagonista della scalata trionfale della passata stagione.

    Alla resa dei conti, tuttavia, dopo un primo set di ambientamento la Yuasa Battery non si fa intimorire, e all’Itas Trentino serve ancora una volta un Michieletto in formato mondiale (27 punti) per spuntarla, stavolta al quinto set. Ma se Trento sorride per la vittoria, Grottazzolina lo fa non di meno per lo straordinario carattere dimostato.

    Rimanere attaccati alla partita anche quando, nel quarto set, il destino sembrava già scritto, è un merito importantissimo per chi deve lottare con le unghie e con i denti per il mantenimento della categoria. Avere addirittura qualcosa da recriminare è forse dire troppo considerata la caratura stellare dell’avversario, ma quando reagisci con questo piglio di fronte a qualsiasi situazione allora non c’è sconfitta che tenga, l’applauso te lo prendi tutto e i complimenti non di meno.

    Sestetti – Coach Soli, privo di Kozamernik al rientro dall’infortunio ma non ancora pienamente arruolabile, affida la regia a Sbertoli in diagonale con Rychlicki; Michieletto e Lavia la coppia “nazionale” di martelli, Flavio e Bartha centrali con Laurenzano libero; risponde Grottazzolina con Marchiani in diagonale a Petkovic, Tatarov ed il trentino Fedrizzi ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. 

    1° set – Il primo break del match arriva per Trento sul 4-2, muro a tre su Fedrizzi; allunga l’Itas sul 8-3 sfruttando l’inerzia del servizio di Rychlicki e il muro di Michieletto, subito time out per Ortenzi. La Yuasa non riesce ad uscire dal turno al servizio dell’opposto, sono sette le distanze da recuperare quando Tatatov mette a terra un pallonetto; circoletto rosso per la diagonale vincente di Lavia con muro a tre, che vale il 13-6.

    Grottazzolina soffre l’impatto al match, dilaga l’Itas che allunga addirittura fino al 18-6 con muro impenetrabile, battuta ficcante e difesa compatta, onestamente difficile contrastare i trentini quando giocano a questi ritmi. Sul 21-9 cambio fra ex, fuori Fedrizzi e dentro Antonov, accolto anche lui dall’applauso dell’Arena; sul finale di set Grottazzolina si prende un break “di riscaldamento” per il set successivo, chiude Trento sul 25-12 con Michieletto. 

    2° set – Il primo vantaggio di Grottazzolina arriva in avvio di secondo set con l’ace di Demyanenko seguito dal muro di Comparoni, 3-5; gioca col muro Petkovic per il +3 marchigiano. Trento reagisce subito, e grazie al servizio di Rychlicki impatta; applausi del pubblico per il tocco a muro ammesso da Marchiani che vale il 11 pari, un’invasione di Rychlicki riporta Grottazzolina in vantaggio.

    Comparoni mura Lavia per il 14-16, si ripete Demyanenko per il 16-19 che convince Soli a chiamare time out; show di Fedrizzi al servizio, doppio ace e Yuasa che allunga sul 16-21. Il 17-23 è un servizio corto e vincente diDemyanenko, Tatarov per il set point, sempre il giovane bulgaro a muro sbarra la strada a Rychlicki per il 18-25 che riporta Grottazzolina in parità.

    3° set – Parte forte Trento nel terzo parziale, subito sopra di due, Michieletto fa impennare il pallone sul muro per il 4-2 e poi allunga 8-5 attaccando a terra senza muro una palla staccata. Petkovic riavvicina la Yuasa, la lunga azione del 12-9 è però chiusa d’astuzia da Lavia; impatta nuovamente Grottazzolina con Demyanenko a muro dal centro, ma Bartha fa altrettanto per il 14-12 e sull’out di Petkovic è 16-13, di nuovo tutto da rifare.

    Trento spinge, la Yuasa perde efficacia in contrattacco e il gap aumenta, 19-15; Sbertoli al servizio scava il solco definitivo, 22-17 ed inerzia definitivamente spostata sul versante trentino, che chiude sul 25-17 senza lasciare a Grottazzolina nemmeno un respiro. 

    4° set – Il quarto set si apre con un muro di Demyanenko sulla pipe di Michieletto, mani out di Fedrizzi per il 1-3; Lavia impatta in pipe, si ripete poi sorprendendo tutti da posto uno il posto quattro della nazionale, 6-6. L’equilibrio viene interrotto nuovamente da Demyanenko col muro del 11-9, ma il vantaggio dura solo un istante, perché Trento non ci sta; ancora il servizio di Rychlicki a ribaltare l’inerzia, 15-13 e coach Ortenzi si rifugia in time out. Il servizio di Grottazzolina va in tilt, quattro errori consecutivi consentono all’Itas di gestire in scioltezza; toglie le mani dal muro al momento giusto Rychlicki e la furbizia vale il 20-17.

    Michieletto ci mette più che una pezza nel rush finale, la Yuasa prova a tornare sotto con Petkovic sul 22-21 ma quando il servizio tattico di Marchiani finisce out sulle residue speranze di Grottazzolina sembra scendere il gelo. Ma così non è: Tatarov sale in cattedra e diventa determinante, la diagonale strettissima che abbatte Lavia vale da sola il prezzo del biglietto; Marchisio vola a difendere un pallone impossibile poi gestito ottimamente da Fedrizzi, e ancora Tatarov dal servizio ribaltano tutto e consentono a Grottazzolina di allungare la contesa al quinto, 23-25 e Skapigliati indemoniati in curva. 

    5° set – Subito 0-2 al tie break, di Petkovic l’ace aiutato dal nastro; Michieletto in pipe accorcia, il muro di Bartha (saranno 9 alla fine per il gigante rumeno) cade sull’ultimo centimetro e l’Itas impatta. L’equilibrio rimane sostanziale nella fase iniziale, non c’è tocco a muro sull’attacco di Petkovic che vale il 6-5 locale; 8-6 al cambio di campo quando si chiude il muro trentino sul tentativo di palla spinta dello stesso opposto serbo.

    Demyanenko dal centro passa, il muro dell’Itas si compatta però su Fedrizzi per il 11-8; il ribaltone stavolta non riesce ai marchigiani, Michieletto attacca dal cielo, Tatarov lo imita per il 13-12 ma è sempre al gigante della nazionale che l’Itas si aggrappa nei momenti difficili, non a caso MVP del match né più né meno come nel match di andata. Un errore grottese chiude una contesa combattuta ben oltre le più rosee aspettative, 15-12 il finale.

    Itas Trentino 3Yuasa Battery Grottazzolina 2 (25-12, 18-25, 25-17, 23-25, 15-12)

    Itas Trentino: Sbertoli 3, Lavia 13, Bartha 13, Rychlicki 17, Michieletto 27, Resende Gualberto 7, Bristot (L), Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L). N.E. Pesaresi, Kozamernik, Pellacani, Magalini, Acquarone. All. Soli.Yuasa Battery Grottazzolina: Marchiani 1, Tatarov 22, Comparoni 4, Petkovic 16, Fedrizzi 16, Demyanenko 12, Zhukouski (L), Antonov 0, Mattei 0, Marchisio (L). N.E. Cubito, Vecchi, Romiti, Cvanciger. All. Ortenzi.

    ARBITRI: Caretti, Canessa. NOTE – durata set: 21′, 24′, 26′, 28′, 19′; tot: 118′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio torna a sorridere, Pinerolo battuta 1-3 a domicilio

    La Eurotek Uyba Busto Arsizio espugna il Pala Bus Company superando 1-3 la Wash4Green Pinerolo. Si interrompe la serie di risultati positivi di Akrari e compagne dopo le ultime due vittorie nette. Nel match della sesta giornata di ritorno le farfalle di coach Barbolini tornano invece alla vittoria grazie ad una prestazione incisiva e attenta.

    Boldini è brava a mandare in doppia cifra tutte le sue attaccanti che chiudono con un 40% di efficienza totale in attacco. Merito anche di una ricezione solida e di una fase muro-difesa ottima. Obossa è il terminale offensivo più proficuo, per l’opposta ospite 18 punti e premio Mvp. Van Avermaet non sbaglia un pallone e il muro delle padrone di casa fatica a contenerla.

    La Wash4Green non incide, appunto, in fase muro (solo 4 contro gli 8 delle bustocche) e la ricezione non sempre è precisa. Busto Arsizio si dimostra una squadra solida e mai arrendevole, che lavora bene in ogni fondamentale e capace di trovare soluzioni sempre efficaci.

    1° set – Partenza equilibrata con Sorokaite che dai nove metri piazza subito due ace (4-2). Busto riprende palla e Obossa attacca il pallone del 5-6. Si procede punto a punto poi due errori al servizio delle padrone di casa consentono alle ospiti di salire a +3 (11-14) Marchiaro chiama allora il primo time out. Le farfalle difendono il vantaggio, Van Avermaet in fast non sbaglia un colpo (12- 16). È di Boldini il muro su Perinelli che vale il 17-21. Pinerolo ci prova con D’Odorico ma Busto chiude il primo parziale 19-25.

    2° set – Buon avvio di Akrari e compagne che piazzano un break di tre punti. Obossa conquista il cambio palla e Van Avermaet ricuce subito lo strappo (6-5). Si riprende il testa a testa del primo set (11-11) ma questa volta è Pinerolo che prova a scappare con Smarzek sugli scudi (15-12). Akrari piazza bene le mani sull’attacco di Obossa ed è 20-15. La rimonta della Eurotek non tarda ad arrivare, Piva prima attacca poi mura Akrari (20-19). Nel finale il servizio ficcante di Sorokaite consente alle padrone di casa di allungare nuovamente (24-21) e con Smarzek Pinerolo pareggia i conti (25-22).

    3° set – Le bustocche partono subito determinate mentre nella metà campo di casa l’attacco fatica ad essere incisivo (5-8). Boldini si affida ad Obossa e Busto sale 7-13. In prima linea Sartori incrementa il vantaggio (11-19). È un monologo della formazione ospite che senza alcuna difficoltà chiude il terzo set 17-25.

    4° set – Così come aveva chiuso il precedente parziale Busto riparte determinata e aggressiva (2-4). Nella metà campo di casa la ricezione fatica e, di conseguenza, l’attacco risulta poco efficace. Van Avermaet dai nove metri piazza il punto del +6 (3-9) poi sono Obossa e Kunzler a difendere il vantaggio (6-12). La Eurotek continua macinare punti (10-16). Troppo timido il tentativo di rientrare in partita della Wash4Green. L’attacco di Obossa vale il match point e l’errore di Sylves regala il 20-25.

    WASH4GREEN PINEROLO 1EUROTEK UYBA BUSTO ARSIZIO 3(19-25, 25-22, 17-25, 20-25)

    WASH4GREEN PINEROLO: Sorokaite 13, Cosi 2, Cambi 2, Smarzek 22, Akrari 12, Perinelli 1, Moro (L), Bracchi 1, D’Odorico 6, Sylves 4, Moreno 2, Avenia, Di Mario (L). Non entrate: Bussoli. All. Marchiaro.EUROTEK UYBA BUSTO ARSIZIO: Piva 11, Van Avermaet 14, Sartori 11, Obossa 18, Kunzler 15, Boldini 6, Pelloni (L), Frosini 1, Lazic, Scola. Non entrate: Howard, Van Der Pijl, Lualdi, Morandi (L). All. Barbolini.

    ARBITRI: Luciani Ubaldo, Serafin Denis.NOTE – Spettatori: 1140. Durata set: 25’, 27’, 26’, 26’. Tot 104’. MVP: Josephine Obossa.

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    Chieri torna a vincere al PalaFenera, Talmassons sconfitta in quattro set

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ritrova la vittoria al PalaFenera conquistando l’intera posta in palio con la Cda Volley Talmassons Fvg che viene superata 3-1. Il risultato matura in una partita combattutissima che vede i quattro set risolversi tutti sul filo di lana.

    Le ospiti si aggiudicano il primo 23-25, stesso punteggio con cui Chieri fa sue la seconda frazione e, in rimonta da 16-20, la terza frazione. Il quarto set si decide ai vantaggi, con le biancoblù che chiudono alla seconda palla match dopo aver annullato tre set-point alle friulane.

    Fra i fattori che contribuiscono al successo di Chieri c’è senza dubbio la profondità della rosa che Bregoli sfrutta appieno concludendo l’incontro con tre giocatrici inizialmente in panchina traendone un contributo importantissimo non soltanto in attacco ma anche al servizio e in difesa. Il resto lo fa il cuore che permette di superare i tanti momenti difficili fino alla vittoria.

    Fra le biancoblù subentrate a gara in corsa c’è Anthouli che in due set e mezzo mette a terra 20 palloni col 52% in attacco, è la miglior realizzatrice della partita e guadagna il premio di MVP. Fra le chieresi chiudono in doppia cifra anche Buijs (17), Skinner (17) e Alberti (11). Fra le friulane la top scorer è l’ex Storck che sigla 19 punti, seguita da Botezat (17), Strantzali (16), Pamio (11) e Kocic (11). Da sottolineare nel tabellino chierese i 19 punti a muro, spartiti fra nove giocatrici diverse.

    1° set – La partita inizia con un primo tempo di Gray. Il primo break significativo si registra sul 7-7 con Chieri che sale a 10-7 grazie al muro di Gicquel, all’attacco vincente di Gray e all’attacco fuori di Storck, costringendo Barbieri a fermare il gioco. Kocic torna a muovere il punteggio ospite (11-8). Talmassons si rifà sotto quando Botezat arpiona a rete il pallone del 12-11.

    Nelle fasi centrali, dominate dai cambi palla, le biancoblù mantengono un’incollatura finché Botezat mura Gicquel ripristinando la parità (18-18). Talmassons passa avanti su attacco lungo di Alberti (20-21) e trova il doppio vantaggio grazie al muro di Botezat su Skinner (21-23). Dopo il time-out di Bregoli Skinner firma il 22-23 in pallonetto, quindi l’attacco di Strantzali dà alle ospiti due palle set. La prima se ne va su attacco lungo della stessa Strantzali che poi si riscatta subito realizzando il 23-25.

    2° set – Sul 3-5 per Talmasson tre attacchi consecutivi di Skinner girano il punteggio in 6-5 portando avanti Chieri per la prima volta. Le friulane si riprendono il doppio vantaggio con Kocic e Storck (8-10). Le biancoblù reagiscono con Alberti e Buijs (12-11) e salgono a 14-12 con Buijs e Van Aalen. Due ace di Strantzali riportano avanti Talmassons (16-17). Bregoli chiama time-out, quindi inserisce Guiducci e Zakchaiou per Van Aalen e Alberti (16-18).

    Gicquel interrompe il filotto ospite (17-18). Sul 18-19 Gicquel cede il posto ad Anthouli che subito piazza il muro del 19-19. Buijs chiude il combattutissimo scambio del 21-21, poi Chieri torna avanti con Skinner (22-21). Seguono il controsorpasso friulano a 22-23 con un muro di Botezat e un errore di Skinner, e il controcontrosorpasso chierese con Anthouli e Skinner. Time-out di Barbieri, al rientro in campo Storck attacca fuori e il set termina 25-23.

    3° set – Guiducci, Anthouli e Zakchaiou vengono confermate nel sestetto. Chieri riparte forte, sale rapidamente a 5-1 e mantiene un buon margine fino al 9-5 (muro di Alberti). L’attacco di Kocic manda sulla linea dei 9 metri Strantali il cui turno di battuta prosegue fino al 9-9 (Storck). Segue una fase di punto a punto finché sul 14-14 il servizio di Botezat frutta un break a 14-18. Alberti torna a muovere il punteggio di Chieri (15-18).

    Sul 16-20 Omoruyi dà il cambio a Skinner e la mossa da i suoi frutti: su servizio della neo entrata i punti di Buijs e Alberti ridanno la parità alle chieresi (20-20). Le padrone di casa tornano avanti grazie a un fortunoso attacco di Anthouli destinato a uscire che tocca la schiena di Storck (22-21). Sul 22-22 il pallonetto da posto 2 di Anthouli e il muro di Buijs su Storck danno due palle set a Chieri (24-22). Pamio firma il 24-23, quindi il mani-out di Buijs porta al giro di campo sul 25-23.

    4° set – Al rientro in campo c’è ancora Omoruyi al posto di Skinner. Sul 3-3 il punteggio gira decisamente a favore di Talmassons che su servizio di Pamio strappano a 3-11, complici diversi errori biancoblù. Bregoli spende i suoi due time-out e rimanda in campo Van Aalen e Skinner al posto di Guiducci e Buijs. Zakchaiou torna a muovere il punteggio di Chieri (4-11). La squadra di Barbieri tocca il distacco massimo di 8 punti sul 6-14 (Strantzali). I muri di Alberti e Anthouli scuotono Chieri che recuperano a 12-15 (Skinner). Pamio ferma la rimonta chierese ma l’inerzia resta favorevole alle padrone di casa che si riavvicinano ulteriormente a 17-18.

    Le gestione non ottimane di alcuni scambi ridà ossigeno a Talmassons (19-23). Il muro di Omoruyi vale il 20-23, poi la schiacciatrice va in battuta e con due ace propizia la parità a 23-23 (muro di Alberti). Il primo set-point è di Talmassons grazie a Storck (23-24). Anthouli mette a terra i due palloni suggessivi (25-24) ma il muro di Botezat su Skinner vanifica la palla match biancoblù (25-25). Seguono il 25-26 su invasione chierese, il 26-26 di Anthouli, il 26-27 di Botezat, il 27-27 di Skinner e il 28-27 si Van Aalen che vince una contesa a rete. Il secondo match-point è quello buono: Skinner serve un ace e i titoli di coda scendono sul 29-27.

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3Cda Volley Talmassons Fvg 1(23-25, 25-23, 25-23, 29-27)

    REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Van Aalen 2, Gicquel 6, Alberti 11, Gray 4, Buijs 17, Skinner 17; Spirito (L); Rolando, Guiducci, Zakchaiou 5, Anthouli 20, Omoruyi 5. N. e. Lyasko, Bednarek (2L). All. Bregoli; 2° Rostagno.CDA VOLLEY TALMASSONS FVG: Eze Chidera 2, Storck 19, Kocic 11, Botezat 17, Strantzali 16, Pamio 11; Ferrara (L); Piomboni. N. e. Feruglio, Gannar, Bucciarelli, Gazzola (2L). All. Barbieri; 2° Parazzoli.

    ARBITRI: Grossi da Roma e Lot da Santa Lucia di Piave.NOTE – presenti 1074 spettatori. Durata set: 27′, 28′, 28′, 33′. Errori in battuta: 9-8. Ace: 5-4. Ricezione positiva: 70%-60%. Ricezione perfetta: 39%-27%. Positività in attacco: 38%-40%. Errori in attacco: 11-7. Muri vincenti: 19-10. MVP: Anthouli.

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    Scontro salvezza da panico! Taranto rimonta Monza e la batte al tie-break

    Lo scontro diretto salvezza se lo aggiudica la Gioiella Prisma Taranto che, sotto due set a uno, rimonta la Mint Vero Volley Monza facendo suo ai vantaggi il quarto set (27-25) e dominando poi nel tie-break (15-11). Un risultato che permette ai rossoblu di portare a tre i punti di vantaggio proprio sui brianzoli, che restano ultimi ora a quota 10, e di raggiungerli anche nel numero di vittorie (4). Per la Vero Volley un’occasione d’oro sprecata: il successo in quattro set, e quindi da tre punti, l’avrebbe portata a quota 12, con una lunghezza di vantaggio e anche due vittorie in più proprio sugli ionici.

    Ora invece saranno cruciali le prossime gare: la squadra di Eccheli affronterà Padova (in casa), Verona (in trasferta), Trento (casa), Perugia (trasferta) e infine Cisterna (casa); la squadra di Boninfante se la vedrà con Perugia (trasferta), Cisterna (casa), Civitanova (trasferta), Modena (trasferta) e infine Verona (casa).

    Da applausi per Taranto la prestazione del capitano Pippo Lanza, che ne ha messi 30 a referto. In doppia cifra per i pugliesi anche Held (18), Gironi (12) e D’Heer (10). Best scorer per Monza, invece, Szwarc con 22, seguito da Rohrs con 20 e Marttila con 15.

    1° set – La MINT inizia bene, con Rohrs a segno per il primo punto del match (0-1). L’avvio è equilibrato, con entrambe le squadre determinate a non concedere margine all’avversaria. Monza, trascinata da Rohrs, prova a prendere il largo sul 9-10, ma l’ex della partita Lanza risponde, ristabilendo la parità (10-10). Primo break per i brianzoli sul turno al servizio del tedesco, con Beretta che incrementa il vantaggio, costringendo coach Boninfante al time-out (10-13).

    Alla ripresa, Monza mantiene il controllo del set (13-17), guidata dagli attacchi di Szwarc e Juantorena. Taranto si riavvicina pericolosamente (17-19), ma un monster block di Beretta riporta i brianzoli a +4 (18-22), spingendo la panchina pugliese a fermare ancora il gioco. L’ace di Hofer accorcia ancora le distanze per i padroni di casa (20-22), ma Szwarc piazza una diagonale vincente (20-23). Juantorena pizzica la linea per conquistare tre set point (21-24) e, al secondo tentativo, Monza chiude il set (22-25). 

    2° set – L’inizio del secondo parziale vede ancora Szwarc protagonista con l’ace del 2-3. Cambio forzato per coach Eccheli sul 6-6: fuori Juantorena per un affaticamento alla caviglia, dentro Marttila. Ancora punto a punto fino al break per Taranto sul 10-8. Monza prova a tenersi agganciata, ma la Gioiella Prisma aumenta il gap di +5 (16-11). Con il finlandese al servizio, la MINT recupera qualche punto (19-15), mentre con Frascio trova il 22-18. Taranto però si mantiene in vantaggio di +5 (24-19) e, nonostante l’intervento di Marttila ad annullare il primo set point, chiude il parziale 25-20. 

    3° set – Anche in avvio di terza frazione continua il momento positivo dei padroni di casa (5-3), ma i brianzoli sono bravi a pareggiare i conti sul 6-6. Come nei set precedenti, è parità tra le due contendenti fino all’11-14 per Monza e sospensione per la panchina di Taranto. Al rientro in campo, i pugliesi si riportano a contatto, ma i monzesi con due ace di Marttila ritornano avanti di +5 (15-20). La Gioiella Prisma non si scompone e trova il -1 (20-21), ma Rohrs di potenza firma prima il 21-23 e poi l’ace del 21-24. Taranto annulla i primi due set point (23-24), ma la MINT si aggiudica comunque il parziale 23-25. 

    4° set – Una sfida equilibrata: anche la quarta frazione è all’insegna della parità (8-8). Entrambe le formazioni conoscono la posta in palio e non vogliono lasciare nulla di intentato. Né Monza né Taranto riescono a prendersi il comando (13-13) e la fase di punto a punto continua (16-16). L’equilibrio si interrompe solo sul set point per la squadra di casa: 24-22 con Monza chiamata a difendere per non allungare la partita. Rohrs li annulla entrambi e tiene in gioco i suoi. Si va ai vantaggi con Monza che non riesce a contenere gli attacchi della Gioiella Prisma: i tarantini chiudono il parziale 27-25 e mandano la sfida al tie-break. 

    5° set – In linea con i parziali precedenti, anche il set decisivo di questa sfida salvezza si apre in parità fino al 7-5 per i padroni di casa, che galvanizzati e sostenuti dai propri tifosi mandano tutti al cambio campo. La MINT prova a resistere agli attacchi tarantini, ma sull’11-7 coach Eccheli richiama i suoi ragazzi. Szwarc vola sopra la difesa avversaria, ma Gironi con fiducia mette a terra il 13-8. Rohrs annulla due match point (14-11), ma Taranto fa sua la sfida. Per Monza comunque un punto in classifica.

    Gioiella Prisma Taranto 3Mint Vero Volley Monza 2(22-25, 25-20, 23-25, 27-25, 15-11)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 3, Held 18, D’Heer 10, Gironi 12, Lanza 30, Alonso 4, Luzzi (L), Alletti 3, Hofer 2, Rizzo (L). N.E. Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante.Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Juantorena 4, Averill 2, Szwarc 22, Rohrs 20, Beretta 6, Picchio (L), Frascio 1, Marttila 15, Mancini 0, Di Martino 7, Gaggini (L). N.E. Lee, Taiwo. All. Eccheli.Arbitri: Cesare, Verrascina.Note – durata set: 26′, 34′, 31′, 31′, 18′; tot: 140′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO