More stories

  • in

    Il prezzo della difesa: Swiatek ha speso 90.000 Dollari in avvocati per il caso doping

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Come sta sperimentando anche Jannik Sinner dall’estate scorsa, un caso di doping può protrarsi nel tempo in modo indefinito, creando preoccupazioni e spese significative. Oggi Iga Swiatek ha rivelato nuovi dettagli sulla sua situazione, incluso un dato economico sorprendente.La campionessa polacca ha investito quasi 90.000 dollari in spese legali per affrontare questa sfida, dimostrando la sua determinazione nel riunire i migliori professionisti per risolvere il caso a suo favore.
    Questa cifra considerevole evidenzia non solo l’impatto economico che un caso di doping può avere sulla carriera di un atleta, ma anche l’importanza di una difesa legale di alto livello in queste situazioni. La Swiatek ha chiaramente deciso di non lesinare sulle spese quando si tratta di proteggere la sua reputazione e carriera.La vicenda dimostra come le conseguenze di un caso doping vadano ben oltre il campo da tennis, coinvolgendo aspetti legali, finanziari e personali che possono pesare significativamente sulla vita di un atleta soprattutto se non si è un big del tennis mondiale con meno risorse finanziare.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    WTA 125 Limoges: Il Tabellone Principale ed il Turno Unico di Qualificazione

    Anna Blinkova nella foto

    WTA 125 Limoges – Tabellone Principale – indoor hard(1/WC) Ekaterina Alexandrova vs Tamara Korpatsch (WC) Belinda Bencic vs Selena Janicijevic Anastasia Tikhonova vs Elsa Jacquemot Qualifier vs (8) Anastasia Zakharova
    (3) Clara Burel vs Celine Naef Petra Martic vs Sara Saito Kathinka Von Deichmann vs Polina Kudermetova Qualifier vs (5) Erika Andreeva
    (6) Nuria Parrizas Diaz vs Jil Teichmann (WC) Lilli Tagger vs Victoria Jimenez Kasintseva (WC) Margaux Rouvroy vs Varvara Lepchenko Elena-Gabriela Ruse vs (4) Anna Blinkova
    (7) Viktorija Golubic vs Oceane Dodin Qualifier vs Mariam Bolkvadze Ella Seidel vs (WC) Carole Monnet Qualifier vs (2/WC) Dayana Yastremska

    WTA 125 Limoges – Turno Unico Qualificazione – indoor hard(1) Ekaterina Makarova vs (WC) Yasmine Mansouri (2) Ipek Oz vs (WC) Sara Cakarevic (3) Manon Leonard vs Patricia Maria Tig (4) Justina Mikulskyte vs Alina Charaeva

    Center – ore 10:00(2) Ipek Oz vs Sara Cakarevic Inizio 10:00(3) Manon Leonard vs Patricia Maria Tig (1) Ekaterina Makarova vs Yasmine Mansouri (4) Justina Mikulskyte vs Alina Charaeva LEGGI TUTTO

  • in

    Raducanu ingaggia l’ex preparatore di Sharapova e Osaka

    Emma Raducanu

    Emma Raducanu rilancia e lo fa preparando un 2025 da protagonista, partendo dall’ingaggio un fitness trainer dal forte pedigree. La stella del tennis britannico, clamorosamente esplosa a US Open 2021, non è più riuscita a ripetere quella straordinaria vittoria (più giovane campionessa di sempre nello Slam di New York) tra qualche scelta errata nella direzione tecnica da prendere e moltissimi infortuni. Ha perso metà del 2023 per colpa di una triplice operazione a polsi e caviglie, già da tempo in difficoltà per una tendinite cronica, e il suo rientro è stato lento, costellato da molti dubbi e critiche. Tuttavia Emma ha terminato piuttosto bene il 2024, giocando buone partite nella BJK Cup, a dimostrazione che quando è sana e ben allenata il suo tennis vale l’altissimo livello.
    Per questo ha deciso di investire sul potenziamento del suo fisico e condizione atletica generale ingaggiando come trainer Yutaka Nakamura, per molto tempo a fianco di Maria Sharapova e poi Naomi Osaka. “Penso che Yutaka mi aiuterà davvero a esplorare fino a che punto posso arrivare, atleticamente”, ha detto alla stampa nazionale la 22enne, che nei mesi scorsi ha lavorato con lo staff della Lawn Tennis Association. “Penso che sia l’ambito della mia prestazione nel quale non mi sono spinta nemmeno lontanamente vicino al mio potenziale. Sono sicura di poter diventare una delle migliori atlete sul tour e non vedo l’ora di vedere quanto posso fare. Credo che con lui lavorerò molto bene, mi aiuterà davvero. Così il mio piano di lavoro e tutto il mio team è molto più integrato”.
    Proprio le buone prestazioni di Malaga fanno pensare ad Emma di essere sulla buona strada per un 2025 da protagonista. “Mi sento davvero bene, in forma e salute. Non ho giocato così tante partite come avrei voluto e come è necessario per salire in classifica. Sul campo di allenamento mi sento benissimo, ma è diverso giocare le partite. Vengo dalla Billie Jean King Cup dove ne ho giocate alcune molto bene, mi sentivo a posto. Mi sentivo come se mi fossi ripartita meglio che mai, non ero stanca durante le partite. Sarà importante vedere cosa accadrà d’ora in poi, come reagirò con il livello che aumenta se come spero riuscirò a giocare con più continuità”.
    Raducanu ha chiuso il 2024 al n.59 del ranking, con 21 vittorie e 13 sconfitte. Pochi match rispetto alle migliori, e ancora molto lontano dal suo best ranking (n.10) toccato nel luglio del 2022.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Basavareddy sceglie il Tennis: Dal sogno universitario al professionismo

    Nishesh Basavareddy USA, 02.05.2005 – Foto getty images

    A soli 19 anni, Nishesh Basavareddy ha preso una delle decisioni più importanti della sua vita: rinunciare all’eleggibilità NCAA per perseguire una carriera nel tennis professionistico, una scelta coraggiosa che riflette la sua straordinaria crescita nel 2024.La scelta di Basavareddy rappresenta un esempio di come il tennis moderno richieda decisioni coraggiose e tempestive per perseguire i propri sogni, anche a costo di rinunciare alla sicurezza di un percorso universitario. Il 2025 ci dirà se questa scommessa si rivelerà vincente.
    Dal ranking 457 al 138 del mondo in un solo anno: i numeri raccontano la storia di un talento in rapida ascesa. Un bilancio di 48-16, due titoli Challenger (Tiburon CH75 e Puerto Vallarta CH50) e quattro finali testimoniano una progressione che lo ha portato tra i migliori tre americani under-20 nella storia del circuito Challenger.“Da quando ho iniziato a giocare tennis a tre anni, questo è stato il mio sogno: diventare un tennista professionista,” ha annunciato Basavareddy su Instagram. “Posso solo ringraziare amici, famiglia, allenatori e tutta la comunità di Stanford, oltre alla USTA. Grazie a loro potrò vivere il mio sogno d’infanzia.”
    Paul Goldstein, suo allenatore ed ex numero 58 ATP, ha espresso piena fiducia nel giovane talento: “Nishesh è un giovane molto speciale, i suoi successi in campo rendono omaggio a un talento unico, un’etica del lavoro altamente disciplinata e una passione assoluta per il nostro sport.”Il prossimo appuntamento importante sarà alle Next Gen ATP Finals di Jeddah (18-22 novembre), dove Basavareddy sarà uno dei tre rappresentanti statunitensi. Un’occasione per misurarsi con i migliori under-20 del circuito e confermare le premesse di un talento che punta dritto alla top-100.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Da critica a persecuzione: Kyrgios e l’ossessione del Caso Sinner

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Nel suo ultimo intervento sui social media, Nick Kyrgios ha nuovamente preso di mira Jannik Sinner riguardo al caso doping dello scorso anno, in quello che sta assumendo i contorni di un vero e proprio accanimento.La situazione sta generando preoccupazione nella comunità tennistica, con molti che considerano il comportamento di Kyrgios inappropriato e potenzialmente dannoso per l’immagine di un collega professionista.
    Rispondendo a un post di The Tennis Letter, dove il numero 1 del mondo raccontava di non aver osato parlare con nessuno dopo la rivelazione della positività al clostebol della scorsa estate, l’australiano ha rincarato la dose con un commento sarcastico: “Sì. Sei risultato positivo agli steroidi. È molto difficile parlare con altre persone che non lo sono.”

    Yes. You tested for steroids. Very hard to talk to other people who aren’t.
    — Nicholas Kyrgios (@NickKyrgios) December 6, 2024

    Questo è solo l’ultimo di una serie di attacchi che Kyrgios ha rivolto al campione italiano sulla questione, mostrando un’insistenza che va oltre la normale critica sportiva. L’australiano sembra trovare un particolare piacere nel tornare ripetutamente sull’argomento, nonostante Sinner sia stato già scagionato dalle accuse.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Iga Swiatek rivela: “Ho pianto quando ho ricevuto la notifica dell’antidoping”

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    In un’intervista rilasciata a TVN24, Iga Swiatek ha raccontato per la prima volta il momento drammatico in cui ha ricevuto la notifica della positività al test antidoping, che le è costata un mese di sospensione.
    “La mia reazione è stata molto violenta. È stato un mix di incomprensione e panico,” ha rivelato la cinque volte campionessa Slam. “Di solito riceviamo notifiche via email e SMS quando c’è un problema o quando dobbiamo completare qualche documento. Ho aperto l’email pensando fosse una delle solite notifiche automatiche. Ma questa volta era molto più seria.”
    “Non sono riuscita a leggerla fino in fondo perché ero già in lacrime,” ha continuato Swiatek. “I miei manager mi hanno detto che stavo reagendo come se qualcuno fosse morto o fosse successo qualcosa di grave alla mia salute. Sono felice di non essere stata sola in quel momento, ho potuto passare loro il telefono e mostrare cosa stava succedendo.”La numero 2 del mondo ha poi scontato la sospensione di un mese, ma il suo racconto evidenzia l’impatto emotivo che anche un semplice sospetto di doping può avere sulla vita di un atleta professionista.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Gaudenzi: “Calendario? I giocatori intanto potrebbero giocare meno esibizioni”

    Il campo dell’UTS di Londra

    Il Presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi puntualizza un aspetto importante sull’annoso dibattito del calendario troppo lungo: le tante, anzi crescenti esibizioni disputate da molti tennisti. L’ha fatto nel corso dell’intervista a L’Equipe, della quale abbiamo già riportato il suo pensiero in merito alle palle da gioco, che dal prossimo anno saranno gestite in modo centralizzato per molti eventi consecutivi, e via via sempre di più. Con la speranza di coinvolgere in questo progetto di razionalizzazione anche gli Slam, che sono indipendenti dalla decisioni dell’ATP. Relativamente al fatto che la stagione si troppo lunga, questo il pensiero di Gaudenzi.
    “Il tennis non è come nel calcio o nel basket, dove gli atleti vengono assunti da un club e giocano di conseguenza. I nostri giocatori sono lavoratori indipendenti che possono decidere il proprio programma”.
    “Sì, è vero che la classifica li obbliga a giocare, ma dipende soprattutto dai tornei più importanti, gli Slam, i Masters 1000 e le ATP Finals. Abbiamo deciso di rafforzare i Masters 1000, ma in questo nuovo formato se raggiungi la finale giochi solo una partita in più rispetto a quello precedente”.
    “Inoltre, alcuni giocatori scelgono di fare molte esibizioni fuori dal tour. Questo non si vede in altri sport. La domanda è: vuoi investire nel circuito o fuori dal circuito? Accorciare la stagione? Sì, ma allora bisogna ridurre il numero dei tornei ATP 250. Pertanto i giocatori possono anche decidere di giocare meno esibizioni e decidere di dedicare più tempo al riposo”.
    Un punto di vista che sottolinea aspetti importanti, e che lo stesso Jannik Sinner in una dichiarazione di quest’anno condivide (“Possiamo anche decidere di non giocare”). Sembra difficile che si possa fare un passo indietro sulla quantità di tornei top, e alla fine i tornei 250 sono importantissimi per quell’insieme di ottimi giocatori che non stazionano nei piani alti del ranking, per dar loro la opportunità di giocare, guadagnare punti e salire in classifica. Non sono invece necessarie le molte esibizioni che tanti tennisti disputano, come in questi giorni l’UTS a Londra, quelle negli Stati Uniti (con Alcaraz presente tra gli altri) e quella di Las Vegas appena prima di Indian Wells, la stessa Laver Cup o il ricchissimo Six Kings per citarne solo alcune. Un’esibizione può essere un momento di svago e usata come allenamento, ma è singolare che spesso a criticare la lunghezza dell’annata siano proprio gli stessi tennisti di vertice che affollano il proprio calendario staccando assegni pesanti con varie comparsate molto ben retribuite…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Sabine Lisicki: “Il mio viaggio nel tennis non è ancora finito”

    Sabine Lisicki nella foto – foto getty images

    In una toccante intervista a Tennis Magazine, Sabine Lisicki ha rivelato i suoi piani per un ultimo capitolo della sua carriera tennistica dopo la nascita della figlia Bella, dimostrando come la maternità possa essere un nuovo inizio anche nello sport professionistico.
    Dal Trionfo alla PausaNel novembre 2023, dopo nove anni di digiuno, Lisicki aveva conquistato il W60 di Calgary, un successo che sembrava preludere a una rinascita agonistica. Poco dopo, però, la lieta notizia della gravidanza ha temporaneamente interrotto il suo percorso sul campo.
    La Missione Incompiuta“Sento che la mia missione in campo non è ancora terminata,” afferma con determinazione la 35enne tedesca. “La vittoria a Calgary e poi la gravidanza hanno cambiato i miei piani, ma in modo meraviglioso. Desideravo tanto diventare madre e iniziare questo nuovo capitolo della mia vita, ma perché dovrei abbandonare il tennis?”
    L’Evoluzione del Tennis FemminileLisicki sottolinea come il panorama tennistico sia radicalmente cambiato: “Un tempo le tenniste si ritiravano tra i 22 e i 25 anni. Oggi le atlete vogliono superare questi limiti. Guardate Kerber, Osaka, Svitolina, Serena Williams. Venus non è madre ma gioca ancora a 44 anni. Il tennis femminile sta riscrivendo le sue regole.”
    Un Percorso Personale“Ogni storia è unica,” riflette l’ex numero 12 del mondo. “Nel 2023 la risalita nel ranking mi aveva riaperto le porte degli Slam. Dopo i buoni risultati a Berlino, avevo già pianificato la stagione sull’erba. È così che voglio concludere la mia carriera, sarebbe l’unico finale degno della mia storia.”
    La Forza della FamigliaIl ritorno alle competizioni sarà un’impresa di famiglia: “Ho il vantaggio di avere genitori che viaggiano molto e mio padre come allenatore. Saremo lo stesso team di sempre, solo arricchito dalla presenza di Bella. La maternità è un’esperienza completamente diversa dalle lesioni che ho dovuto superare. È qualcosa di positivo, legato alla gratitudine e alla gioia.”
    Una Nuova Prospettiva“Le lesioni mi hanno insegnato molto, ma hanno consumato tante energie. Ora mi sento fortunata di poter tornare in campo con una prospettiva completamente nuova. Il supporto del pubblico significherà ancora di più, ogni momento sarà un regalo.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO