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    Berrettini al 2° turno all’ATP Stoccarda: Safiullin ko in tre set

    Il rientro è vincente per Matteo Berrettini. Al ritorno in campo dopo due mesi di stop, l’azzurro ha superato il primo turno dell’ATP 250 di Stoccarda battendo in tre set il russo Roman Safiullin: 7-6(8), 5-7, 7-5 lo score finale in tre ore di gioco. Da Monte-Carlo a Stoccarda come l’anno scorso, ma stavolta con un epilogo diverso rispetto a 364 giorni fa quando perse contro Sonego e uscì in lacrime. Berrettini ha vinto una vera e propria maratona, dimostrando la stoffa del lottatore soprattutto nel terzo set in cui era in difficoltà sul piano fisico. Matteo non ha mai mollato, è rimasto aggrappato al servizio (27 ace complessivi a referto) e nel 12° gioco ha strappato la battuta per la prima volta al russo. 

    “Non avevo più energie, sono orgoglioso”. Ora Shapovalov

    “Non avevo più energie, questo è stato il primo match dopo due mesi – ha raccontato Matteo dopo il match – Sono molto orgoglioso del modo in cui ho combattuto in campo. Non mi aspettavo nulla di diverso, soprattutto quando non giochi per tanto tempo. Dovevo divertirmi, sono contento di essere tornato e di aver vinto”. Berrettini attende negli ottavi di finale Denis Shapovalov che all’esordio ha superato il francese Matteo Martineau. LEGGI TUTTO

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    ATP Stoccarda, i risultati degli italiani: Musetti al 2° turno, fuori Cobolli

    Inizia con una vittoria la stagione sull’erba di Lorenzo Musetti. Il carrarino ha raggiunto il 2° turno dell’ATP 250 di Stoccarda battendo il talentuoso francese Giovanni Mpetshi Perricard, n. 66 al mondo e proveniente dalle qualificazioni, con un doppio 7-6 in due ore di gioco. Un match senza break e sempre sul filo dell’equilibrio, gestito bene da Musetti soprattutto a livello mentale nel secondo set. L’azzurro, che nel decimo game aveva avuto quattro match point, è riuscito a chiudere 11-9 al tiebreak (stesso score del primo parziale) all’ottavo match point complessivo dopo aver annullato un set point al francese. “È stato un match molto duro e tirato sin da subito – ha spiegato Musetti dopo l’incontro – Ho avuto tanti pensieri nella mia testa, ma sono rimasto concentrato e ho cercato di rispondere a un servizio incredibile. Sono orgoglioso di questa vittoria, è stato un match mentale, tra le vittorie più belle dell’anno”. Musetti affronterà al 2° turno il tedesco Dominik Koepfer, n. 65 del ranking mondiale. L’unico precedente risale a quattro anni fa sulla terra di Roma, incontro vinto da Koepfer in due set.

    Fuori Cobolli: vince Struff
    Fuori al primo turno, invece, Flavio Cobolli. Al terzo match in carriera tra i professionisti sull’erba, il romano ha perso contro il tedesco Jan-Lennard Struff: 7-6, 6-3 lo score in poco più di un’ora di gioco. Una partita indirizzata dallo straordinario rendimento al servizio di Struff che ha perso appena 8 punti complessivi nei propri turni di battuta.  LEGGI TUTTO

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    Federer, laurea honoris causa in lettere dall’Università di Dartmouth

    L’ex tennista ha ricevuto una laurea ad honorem nel prestigioso ateneo del New Hampshire e ha tenuto un discorso emozionante davanti agli 11mila studenti presenti: “Questa laurea rappresenta la mia vittoria più inaspettata. L’assenza dello sforzo è un mito. Il talento conta, ma servono anche grinta e coraggio. Nel tennis la perfezione è impossibile. Questo sport mi ha permesso di vedere il mondo, ma non è quello il mondo”
    DA AGASSI A FEDERER, GLI EX N.1 CELEBRANO SINNER

    Arriva un nuovo riconoscimento prestigioso per Roger Federer. L’ex tennista è stato insignito della laurea honoris causa in lettere umane dal rinomato Dartmouth College, prestigioso ateneo del New Hampshire. Il dott. Federer (per lui è la seconda laurea ad honorem dopo quella ricevuta anni fa dall’Università di Basilea) ha tenuto un discorso di laurea emozionante davanti agli 11.000 presenti. “Lezione di transizione, cosa ho imparato dal tennis”: una dissertazione di 25 minuti in cui Federer ha snocciolato la sua carriera in quattro punti. Lo sforzo, un punto, la vita, il dritto e il rovescio.

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    “L’assenza dello sforzo è un mito”
    Non solo talento, ma anche tanto sforzo. È la prima lezione di Federer che si è soffermato sul duro lavoro, importante nella sua carriera per vincere 20 Slam e restare in vetta al ranking ATP per 310 settimane: “L’assenza dello sforzo, della fatica, è un mito – ha detto Re Roger – Non sono arrivato dove sono arrivato solo con il talento puro. Ci sono arrivato cercando di superare i miei avversari. Ho creduto in me stesso. Ovvio sì, il talento conta. Non starò qui a dirti che non è così. Ma il talento ha una definizione ampia. Nella maggior parte dei casi non si tratta di avere il dono, bensì si tratta di metterci grinta e coraggio”.

    “Nel tennis la perfezione è impossibile”
    Federer ha poi ricordato la finale di Wimbledon 2008 con Nadal, da molti considerato il match del secolo. “Sapevo che non avrei mai avuto un’altra possibilità di vincere per sei volte di fila quel torneo – ha spiegato – Se mi riguardo indietro mi sento come se l’avessi persa già dopo il primo punto. Nel tennis, la perfezione è impossibile. Delle 1.526 partite di singolare che ho giocato nella mia carriera, ho vinto quasi l’80%. Di punti ne ho vinti il 54%. Quando perdi un punto su due, in media, impari a non soffermarti su ogni tiro. I migliori al mondo non sono i migliori perché vincono ogni punto, ma perché hanno imparato ad affrontare i punti persi”. 

    “Importante avere una vita oltre al lavoro”
    Roger ha poi parlato della vita fuori dal campo: “Il tennis mi ha permesso di vedere il mondo, ma non è quello il mondo. È importante avere una vita oltre al proprio lavoro, è importante conoscere, avere amici, avere una famiglia. Tutti voi avete così tanto da dare e spero che troverete i vostri modi unici per fare la differenza”.

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    Berrettini, Musetti e Cobolli all’ATP Stoccarda: il programma di oggi su Sky

    Riparte da Stoccarda la corsa di Matteo Berrettini. Il romano, due volte vincitore del BOSS Open, debutta oggi sui prati tedeschi contro il russo Roman Safiullin (43): per lui si tratta di un ritorno in campo dopo una lunga assenza che gli ha fatto saltare quasi tutta la stagione europea su terra, compresi gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros. Il numero 95 ha perso l’unico precedente con Safiullin, che risale addirittura al 2017. Il programma verrà aperto da Lorenzo Musetti, n.30 ATP e testa di serie numero 5, che attende al primo turno il qualificato francese Giovanni Mpetshi Perricard (66). Chiuderà la giornata sul Centrale Flavio Cobolli (n° 50 del ranking), che sfida il tedesco Jan-Lennard Struff (35) che l’ha battuto in entrambi i confronti diretti.

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    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    ATP s’-Hertogenbosch, Nardi al 2° turno: Goffin battuto 7-5, 7-5

    Luca Nardi si qualifica al 2° turno del “Libema Open”, torneo ATP 250 al via oggi sull’erba olandese di s’-Hertogenbosch, primo appuntamento stagionale sui prati. Il 20enne pesarese, n.73 ATP, ha superato al primo turno il belga David Goffin, n.109 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card. 7-5, 7-5 i parziali per Nardi, che nonostante la poca esperienza sulla superficie, si è dimostrato competitivo e competente. Al 2° turno l’italiano attende il vincente del match tra lo statunitense Korda (7 del seeding) e il qualificato australiano Schoolkate. LEGGI TUTTO

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    Sinner numero 1 del mondo, le foto con il trofeo dell’ATP

    Jannik Sinner ha ricevuto dalle mani del presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi, il trofeo di n°1 del ranking: la consegna è avvenuta presso il Country Club di Monte-Carlo, come documenta un post da parte dell’ATP. Martedì è in programma una celebrazione nella sua Sesto Pusteria. Sinner sui social: “E’ il momento di pensare alla stagione sull’erba”
    IL NUOVO RANKING ATP – SINNER N°1 CERTO FINO ALL’OLIMPIADE LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner e la moltitudine dei Numeri 1

    Jannik Sinner da oggi è ufficialmente il nuovo numero 1 del tennis mondiale. Lui come Djokovic, Federer e Nadal. Ma anche come Tomba, Pantani, Valentino Rossi, Mennea. Tutti numeri 1 nei loro sport, tutti ‘personaggi d’entusiasmo’. Da non perdere l’approfondimento di Sky Sport 24 condotto da Fabio Tavelli con Guido Meda, Francesco Pierantozzi, Andrea Zorzi, Paolo Bertolucci e Valentina Vezzali (disponbile a breve on demand) 

    Essere numero 1 vuol dire essere il migliore. Ma non per discendenza, per meriti e per l’unione delle classifiche in base ai risultati. Tecnicamente si chiama ranking, ma è una fredda parola che espone il tuo rendimento e che deve essere sempre e continuamente confermato. Si fa in tutti gli sport, ma la realtà è che il numero uno primario è nel tennis. E Sinner è il Numero uno, il Re. E Dio salvi il Re! LEGGI TUTTO