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    Sinner, 3 Slam vinti a 23 anni: il confronto con i grandi del tennis

    Jannik Sinner è già nella storia del tennis, non solo italiano. Il trionfo di Melbourne, il secondo di fila agli Australian Open, lo consegna a un club elitario e ristretto: a 23 anni, 5 mesi e 10 giorni ha già in bacheca tre titoli dello Slam:

    Australian Open 2024
    Us Open 2024
    Australian Open 2025

    Confrontando i ‘big’ del passato e restringendo la ricerca all’Era Open, non sono tanti i giocatori capaci di conquistare tre Major alla sua età. E dalla lista manca qualche nome illustre… LEGGI TUTTO

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    Classifica WTA Italiane: +10 per Lucia Bronzetti

    A livello WTA, al contrario di quanto accade a livello ATP, siamo “tenuti in vita” solo dalla grandissima Jasmine.Una atleta nelle 50 (seppur al 4°) e altre 2 nelle 100, con praticamente nessuna under 20 in vista (la migliore è Federica Urgesi che sta al 500).
    Speriamo che questo exploit del tennis e degli iscritti nei circoli possa portarci qualcosa di buono nei prossimi 4-5 anni, perché ad oggi sembra che avremo un periodo abbastanza difficile nel femminile LEGGI TUTTO

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    Atp Montpellier, dove vedere l’Atp 250 in tv e streaming

    Il grande tennis riparte subito dopo il trionfo di Sinner in Australian: tre tornei in programma questa settimana, con gli uomini in campo a Montpellier guidati tra gli altri da Fabio Cobolli. Nel circuito Wta si gioca a Linz e Singapore. Tutto in diretta da lunedì 27 gennaio a domenica 2 febbraio su Sky Sport e in streaming su NOW

    Il grande tennis non si ferma mai. Dopo il trionfo di Jannik Sinner in Australia, riparte subito il circuito. Tre i tornei che saranno trasmessi in diretta da lunedì 27 gennaio a domenica 2 febbraio su Sky Sport e in streaming su NOW: uno del circuito maschile ATP, due del circuito femminile WTA. In ambito maschile si svolgerà l’ATP 250 Montpellier (Francia), con due azzurri in campo. Flavio Cobolli è la terza testa di serie del seeding, insieme a lui anche Mattia Bellucci. In ambito femminile si gioca il WTA 500 a Linz (Austria) e il WTA 250 Singapore.

    Come seguire i tornei su Sky
    Sky Sport Tennis (anche in streaming su NOW) è sempre il “campo centrale”, il canale di riferimento per gli appassionati, dove seguire live e con il commento in italiano tutti gli incontri con in campo giocatori italiani, oltre ai match più significativi. Questa settimana alcune sfide in onda anche su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e Sky Sport Max.

    La programmazione dei tornei ATP e WTA sui canali Sky Sport e in streaming su NOW
    Lunedì 27 gennaio

    Sky Sport Tennis  dalle 5 alle 22.30 (il meglio dei 3 tornei)
    Sky Sport Uno  dalle 14 alle 20.30 (il meglio dei 3 tornei)

    Martedì 28 gennaio

    Sky Sport Tennis dalle 3 alle 23.30 (il meglio dei 3 tornei)
    Sky Sport Uno dalle 12 alle 18 (il meglio dei 3 tornei)

    Mercoledì 29 gennaio

    Sky Sport Tennis    dalle 7 alle 22.30 (il meglio dei 3 tornei)
    Sky Sport Uno   dalle 12 alle 16.45 (il meglio dei 3 tornei)

    Giovedì 30 gennaio

    Sky Sport Tennis  dalle 7 alle 22.30 (il meglio dei 3 tornei)
    Sky Sport Uno     dalle 12 alle 18 (il meglio dei 3 tornei)

    Venerdì 31 gennaio

    Sky Sport Tennis dalle 7 alle 22.30 (il meglio dei 3 tornei)
    Sky Sport Uno  dalle 7 alle 17.45 (il meglio dei 3 tornei)

    Sabato 1° febbraio

    Sky Sport Tennis dalle 7 WTA Singapore (semifinali 1 e 2); dalle 13 WTA Linz (semifinale 1); dalle 15 ATP Montpellier (semifinali 1 e 2)
    Sky Sport Max  dalle 13 WTA Linz (semifinali 1 e 2)

    Domenica 2 febbraio

    Sky Sport Tennis  dalle 10 WTA Singapore (finale); dalle 14 WTA Linz (finale); dalle 15 ATP Montpellier (finale)
    Sky Sport Arena  dalle 14 WTA Linz (finale)

    Tutti gli incontri con Sky Sport Plus ed Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    Sinner trionfa agli Australian Open: Zverev battuto in finale

    Il back-to-back è servito. Jannik Sinner si conferma campione degli Australian Open battendo in finale Sascha Zverev con il punteggio di 6-3, 7-6, 6-3. Un ultimo atto diverso rispetto a un anno fa, quando Jannik recuperò due set di svantaggio contro Medvedev. Stavolta non è servita alcuna rimonta al n. 1 al mondo che ha giocato una finale impeccabile, dominando dall’inizio alla fine. Zverev (alla terza finale Slam persa in carriera) non ha mai trovato continuità nel match e non ha sfruttato l’unica occasione avuta nel tiebreak del secondo set. Sinner non ha concesso chance nei propri turni di battuta (quasi 90% di punti vinti con la prima), ha insistito sulla diagonale di dritto (quella meno favorevole a Zverev) e ha giocato perfettamente i “pressure point”. Dopo un primo set al limite della perfezione, Sinner ha fatto i conti con un secondo set equilibrato, risolto al tiebreak dopo aver vinto due turni di battuta delicati (prima da 0-30 nel decimo game e poi, nel dodicesimo game, giocando sul 30-30 un punto fenomenale che poteva portare Zverev a set point). Jannik ha poi indirizzato il terzo parziale con il break nel sesto gioco, archiviando la pratica in 2 ore e 45 minuti. Al terzo major in carriera, Sinner diventa l’italiano con più Slam vinti nella storia: superato Nicola Pietrangeli.  LEGGI TUTTO

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    La Rivoluzione del tennis passa dal calendario?

    La Rivoluzione del tennis passa dal calendario? – Foto Getty Images

    Il tennis mondiale si trova di fronte a un’opportunità storica di trasformazione. Mentre l’ATP continua a celebrare la crescita degli introiti nel circuito, una verità emerge con sempre maggiore evidenza: il calendario attuale del tennis professionistico sta frenando il potenziale commerciale di questo sport. La soluzione potrebbe essere sorprendentemente semplice: spostare l’Australian Open a dicembre (come un tempo) e riposizionare le ATP Finals come evento di apertura della stagione.
    Il mercato pubblicitario parla chiaro: dicembre rappresenta il 35% circa della spesa pubblicitaria annuale globale. Eppure, paradossalmente, è proprio in questo periodo che il tennis professionistico sceglie di prendersi una pausa. L’Australian Open, che attualmente genera circa 80 milioni di dollari di ricavi pubblicitari collocato in gennaio, potrebbe facilmente raddoppiare questa cifra con un semplice spostamento di calendario nel periodo natalizio.
    La proposta di riorganizzazione è tanto audace quanto logica: una off-season dal 20 dicembre ai primi di febbraio, permettendo agli atleti di godere delle festività natalizie e di un meritato riposo. Le ATP Finals diventerebbero l’evento di apertura della stagione ad inizio febbraio, creando un’anticipazione mediatica paragonabile forse al Super Bowl, con atleti freschi e riposati pronti a dare spettacolo. Il calendario regolare si snoderebbe da metà febbraio a dicembre, culminando con l’Australian Open, perfettamente posizionato per sfruttare il picco del mercato pubblicitario natalizio.La Davis potrebbe esserci ugualmente nei soliti slot (però a fine Marzo) e si potrebbero fare le Finals dopo la fine degli Us Open in settembre.
    Gli analisti di mercato contattati hanno previsto che un Australian Open dicembrino potrebbe generare un incremento dei ricavi pubblicitari delle sponsorizzazioni e delle vendite di merchandising. Le ATP Finals, riposizionate come evento di apertura della stagione, potrebbero vedere un aumento di interesse perchè primo evento dell’anno.Per i giocatori, questo nuovo calendario rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione qualitativa. Quarantacinque giorni consecutivi di off-season permetterebbero una migliore gestione dei carichi di lavoro e del recupero fisico, mentre il maggior tempo a disposizione per la preparazione fisica si tradurrebbe in prestazioni di più alto livello.
    Melbourne, sede dell’Australian Open, beneficerebbe enormemente di questo cambiamento. Il turismo durante il periodo natalizio potrebbe aumentare notevolmente, con evidenti ricadute positive sull’economia locale. La città si trasformerebbe nella capitale mondiale del tennis a dicembre, creando sinergie uniche con lo shopping festival e le attività commerciali del periodo festivo.
    La storia del torneo ed il problema della dataL’Australian Open ha una storia particolare che lo distingue dagli altri major: la continua ricerca della data ideale nel calendario tennistico. Mentre oggi il torneo è saldamente ancorato a gennaio, il suo percorso storico rivela una serie di sperimentazioni e cambiamenti dettati da esigenze climatiche, organizzative e sportive.
    Nel periodo successivo alla prima guerra mondiale, il torneo era caratterizzato da una notevole flessibilità temporale. Nel 1919, per esempio, si svolse a gennaio, mentre il torneo di Brisbane venne disputato ad agosto, quando le condizioni climatiche australiane risultavano più favorevoli, con temperature meno torride e un’umidità più gestibile.
    Gli anni ’70 segnarono un periodo di particolare sperimentazione. Nel dicembre 1976, gli organizzatori tentarono una prima collocazione invernale. L’esperimento proseguì con un secondo torneo nel 1977, conclusosi il 31 dicembre. Tuttavia, questa soluzione si rivelò problematica: il torneo non riuscì nell’intento di attirare i migliori giocatori del circuito mondiale, compromettendo così il suo status nel panorama tennistico internazionale.
    Dal 1982 al 1985, l’Australian Open trovò una temporanea stabilità a metà dicembre. Ma la vera svolta arrivò con la decisione di spostare il torneo a metà gennaio a partire dal 1987. Questa transizione fu così significativa che nel 1986 il torneo non venne disputato, creando un “anno vuoto” nella storia del Grande Slam australiano.
    Dal 1987, l’Australian Open si è svolto regolarmente a gennaio, ma il dibattito sulla sua collocazione ideale non si è mai sopito. Voci autorevoli del tennis mondiale come Roger Federer e Rafael Nadal avevano sollevato perplessità sulla tempistica attuale. Secondo questi campioni, la vicinanza alle festività natalizie e di Capodanno rende difficile per i giocatori raggiungere la forma ottimale. La loro proposta era spostare il torneo a febbraio rifletteva un’esigenza concreta: garantire agli atleti il tempo necessario per una preparazione adeguata dopo la pausa invernale.
    Questa storia di continui aggiustamenti e dibattiti sulla data ideale dell’Australian Open evidenzia una verità fondamentale: nel tennis professionistico, la collocazione temporale di un torneo non è solo una questione di calendario, ma un elemento strategico che influenza la qualità dello spettacolo sportivo e la performance degli atleti. La discussione aperta da Federer e Nadal suggeriva che, forse, l’ultima parola sulla data perfetta per questo Slam non è ancora stata detta.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    All’instancabile Pietro Marino e ad Alessandra Mazzola l’Open BNL di Cagliari: ecco i qualificati per il Foro Italico

    Pietro Marino, siciliano classe 2001, premiato da Lodovica Binaghi (consigliera del Tc Cagliari) per il successo nell’Open BNL della Sardegna

    Una finale da mezz’ora, risolta anzitempo per il ritiro di Cristiana Ferrando che ha consegnato il titolo ad Alessanda Mazzola, e un’altra lunga oltre tre ore, in equilibrio dal primo all’ultimo quindici fino al trionfo del siciliano Pietro Marino. È terminata così un’edizione 2025 avvincente e ricca di sorprese dell’Open BNL della Sardegna, evento da 23.000 euro di montepremi ospitato – per il terzo anno di fila – dal Tennis Club Cagliari.
    Una manifestazione capace di portare oltre 220 atleti (record) sui campi di Monte Urpinu e che ha garantito a ben dodici di loro il pass per il Foro Italico: alcuni giocheranno le pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia, altri i Master nazionali di terza e quarta categoria. E c’è la possibilità che il numero aumenti, perché gli Open di singolare non garantiscono il pass diretto ma grazie ai successi sia Mazzola sia Marino scalano la classifica del circuito e sono entrati in lizza per la qualificazione. Un traguardo che meriterebbero entrambi: la romagnola del Tc Cagliari (per il quale gioca la Serie A1) per come si è presa il titolo senza cedere un set, battendo in semifinale la favorita numero uno – e campionessa in carica – Isabella Maria Serban prima di approfittare dei problemi fisici della Ferrando, costretta a gettare la spugna per un problema muscolare alla gamba (eredità della semifinale di sabato) quando si trovava in svantaggio per 5-2 nel primo set. Marino, invece, per le energie spese per arrivare al successo: fra venerdì, sabato e domenica il catanese classe 2001 è rimasto in campo la bellezza di dieci ore, eliminando ai quarti il vincitore delle ultime due edizioni Stefano Baldoni, in semifinale Noah Perfetti (cancellando due match-point) e in finale l’altro siciliano Alessandro Ingarao, che a Cagliari aveva vinto le ultime tre edizioni dei campionati italiani di 2ª categoria ma stavolta si è dovuto inchinare, cedendo per 7-6 4-6 6-3 dopo 3 ore e 12 minuti.
    Ingarao si è consolato col successo in doppio: in coppia col corregionale Antonio Massara (col quale a Cagliari vinse lo scudetto di coppia nel 2023), il siracusano ha sconfitto per 6-2 6-3 in finale le sorprese Lorenzo Beraldo e Sebastiano Cocola. Doppietta invece per la Mazzola, che alla vigilia del trionfo in singolare aveva già fatto centro nel doppio con Jessica Bertoldo, al termine di una finale thriller contro il duo Serban/Dibenedetto, battute per 4-6 6-3 14/12. Per entrambe le coppie vincitrici c’è la qualificazione diretta per la fase finale delle pre-qualificazioni, a Roma. All’evento di Cagliari spettava anche il compito di stabilire i rappresentanti della Sardegna nei Master nazionali di terza e quarta categoria, sempre al Foro Italico a maggio, in concomitanza con gli Internazionali BNL d’Italia. Fra i “terza” qualificati la giocatrice di casa Carlotta Lehner (già a segno dodici mesi prima) e Alessio Di Martino, fra i “quarta” pass per Daniele Fersini e Nicoletta Anna Ursachi. Nel doppio di quarta categoria vittoria e un posto a Roma per le coppie composte da Massimo Salvatore Macchia e Fabrizio Nepitella, e da Federica Satta e Renata Petruzzo.
    “Siamo molto soddisfatti di questa edizione – dice Lodovica Binaghi, consigliera responsabile del settore agonistico del Tc Cagliari –, perché abbiamo siglato un nuovo record di iscritti con oltre 220 giocatori provenienti da tutta Italia. Notevole il dato delle giocatrici di seconda categoria nel tabellone femminile, oltre 70. È stato un ottimo torneo sotto tutti i punti di vista, e per questo dobbiamo ringraziare il direttore dell’evento Andrea Lecca e il giudice arbitro. Specialmente la prima settimana non è stata facile, a causa della pioggia e di condizioni meteo avverse. Alla soddisfazione per la buona riuscita dell’evento si unisce l’orgoglio per la doppietta di una nostra giocatrice di Serie A1, Alessandra Mazzola, che ha vinto sia il singolare sia il doppio. Ci auguriamo possa essere di buon auspicio sia per la sua stagione individuale, sia per quella delle squadre del Tc Cagliari. Da segnalare anche i quarti di finale di Marcella Dessolis, sua compagna di A1 e nostra giocatrice del vivaio, capace di vincere ben cinque partite. Già nei mesi scorsi aveva evidenziato una crescita costante e l’ha ribadita nell’Open BNL, mostrando di nuovo grandi potenzialità”.
    OPEN BNL TC CAGLIARI: I RISULTATIOpen maschile – Semifinali: Ingarao b. Tresca 7-5 6-0, Marino b. Perfetti 6-2 5-7 7-6. Finale: Pietro Marino b. Alessandro Ingarao 7-6 4-6 6-3.Open femminile – Semifinali: Mazzola b. Serban 7-5 6-4, Ferrando b. Salvi 6-4 6-4. Finale: Alessandra Mazzola b. Cristiana Ferrando 5-2 ritiro.Doppio maschile – Finale: Ingarao/Massara b. Beraldo/Cocola 6-2 6-3.Doppio femminile – Finale: Mazzola/Bertoldo b. Dibenedetto/Serban 4-6 6-3 14/12.Terza categoria maschile – Finale: Alessio Di Martino b. Jacopo Sanna 7-6 6-2.Terza categoria femminile – Finale: Carlotta Lehner b. Lara Mancuso 6-2 6-2.Quarta categoria maschile – Finale: Daniele Fersini b. Jacopo Bernasconi 6-0 6-1.Quarta categoria femminile – Finale: Nicoletta Anna Ursachi b. Carlotta Campus ritiro.Doppio quarta categoria maschile – Finale: Macchia/Nepitella b. Cautillo/Porcu 6-1 3-6 10/5.Doppio quarta categoria femminile – Vincitrici: Federica Satta e Renata Petruzzo. LEGGI TUTTO

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    Gabriele Piraino vince l’Itf da 15.000 dollari di Antalya. Il 21enne mancino ad Antalya vince la prova da 15.000 dollari senza mai concedere un set “Onestamente non mi aspettavo che il 1° appuntamento del nuovo anno potesse andare così bene”

    Gabriele Piraino nella foto. Foto scattata oggi con il trofeo

    Come inizio d’anno non c’è davvero male. Al primo torneo del 2025 Gabriele Piraino, 21enne atleta mancino del team di serie A1 del Ct Palermo, fa subito la voce grossa e conquista con pieno merito la prova Itf da 15.000 dollari di Antalya sulla terra rossa turca dove rimarrà altre due settimane per altrettanti appuntamenti questa volta da 25.000 dollari di montepremi.
    L’allievo di coach Paolo Cannova, quinta testa di serie del seeding e numero 478 al mondo, questa mattina in finale ha avuto ragione con lo score di 6-4 6-3 dell’elvetico diciannovenne Killian Feldbaush ottava testa di serie. Da segnalare che Piraino non ha concesso neppure un set nelle cinque partite disputate. Il percorso era cominciato con il successo sul finlandese Eero Vasa cui avevano fatto seguito le vittorie a spese dell’egiziano Amr Elsayed, del messicano, seconda testa di serie, Rodrigo Pacheco Mendez e in semifinale, sabato 25 gennaio, sul bosniaco, ex top 100 Atp, Mirza Basic al quale Piraino ha annullato una palla set nel primo parziale vinto poi 7-5.
    In Turchia arriva così il 3° titolo in ambito Itf dopo quelli giunti nel 2024 a Santa Margherita di Pula e a Bologna.Queste le sue parole subito dopo aver alzato le braccia al cielo in quel di Antalya.“Settimana molto buona – racconta Piraino – ho vinto sempre in due set ma alcune partite potevano anche andare al 3°, sono stato però bravo a gestire bene i momenti difficili quando si sono presentati in particolare contro Basic in semifinale e a farli girare a mio favore. Onestamente non mi aspettavo che il 1° appuntamento del nuovo anno potesse andare così bene anche se in cuor mio ci speravo. Qui ad Antalya ho dato una bella prova di forza ma, come detto nelle precedenti interviste, servirà maggiore continuità e costanza nei risultati rispetto al passato. Certamente questa vittoria – conclude il mancino palermitano – mi fornisce molta carica e fiducia anche in vista dei prossimi due tornei con montepremi più alti”. LEGGI TUTTO