More stories

  • in

    Simon racconta il suo addio con Medvedev: “I problemi sono iniziati a US Open, tutto è scoppiato dal disaccordo su come affrontare Sinner in risposta”

    Gilles Simon insieme a Daniil Medvedev durante la loro collaborazione

    Fu una sorpresa per il mondo della racchetta quando Daniil Medvedev, allora uno dei migliori tennisti al mondo, annunciò l’ingresso nel suo team di Gilles Simon. Ritiratosi pochi anni prima, il nizzardo è sempre stato un tennista tattico per eccellenza, uno capace di sfruttare come pochi altri le debolezze del rivale con scelte di gioco coraggiose e sempre efficaci, pur con precisi limiti di potenza. Il classico avversario assai scomodo che non si batte mai da solo ma che tu devi battere. C’era grande curiosità per vedere che impatto il francese avrebbe avuto sul tennis già sopraffino da un punto di vista strategico di Daniil, uno “scacchista” in tutti i sensi. Purtroppo le cose non funzionarono bene tanto che a fine 2024 i due decisero di separarsi, e solo lo storico coach Cervara restò con il russo. Non per molto, visto che i due si sono mollati dopo tanti anni di successi lo scorso settembre. Simon da allora ha parlato poco e non più tornato sul tour a fianco di altri giocatori. Parlando ad Eurosport Francia, Gilles è tornato sui momenti passati insieme a Medvedev, dicendosi onorato di aver potuto lavorare con lui e aprendosi sulle motivazioni che hanno portato alla loro separazione. Il nodo della questione fu proprio la visione tattica del gioco del russo. Questi i passaggi più rilevanti del pensiero del francese.
    “Medvedev è un giocatore a cui tengo molto, lo adoro, lo capivo perfettamente in tante situazioni” racconta Simon. “Avevamo parlato più volte di aspetti tattici, in particolare di quelli che gli avevo spiegato, di come vedevo certe dinamiche dal mio punto di vista quando, per esempio, si trovava ad affrontare Novak Djokovic. Credo che sotto questo aspetto lo stessi aiutando parecchio, quindi mi sarebbe piaciuto continuare a provarci. Daniil è un ragazzo estremamente piacevole fuori dal campo ma quando entra in partita le cose cambiano. Lì deve confrontarsi con una sorta di piccolo mostro interiore, situazione non facile da gestire. Siamo stati giocatori, capiamo cosa gli sta succedendo, sappiamo quali commenti non dobbiamo fare perché non lo aiutano. È un peccato che sia andata così, però lo sapevo già prima di iniziare a lavorare con lui. Per il resto, sono stati momenti felici”.
    Ecco il nocciolo della questione, quello che ha portato alla rottura della loro collaborazione: “Abbiamo avuto un primo disaccordo durante US Open, dove raggiunse i quarti di finale. Ricordo che rispondeva da molto lontano in ogni partita, cosa che non corrispondeva al piano tattico che avevamo definito. Sapevo che avrebbe battuto i giocatori che ha effettivamente battuto rispondendo da così lontano, tennisti come Fabian Marozsan o Nuno Borges, ma la mia analisi prima del quarto di finale era che, continuando a rispondere in quel modo, non sarebbe stato pronto per affrontare Jannik Sinner. È molto complicato applicare certi cambiamenti a un giocatore con uno stile così marcato, qualcuno abituato a percorrere determinati binari quando ne ha bisogno. È necessariamente più difficile lavorare con un atleta di 28 anni, il cui percorso è ormai definito, rispetto a un ragazzo di 15 o 20 anni. A fine stagione abbiamo parlato e mi ha confessato che l’avevo già aiutato molto, ma che non potevo più spingerlo oltre”.
    “Parliamo di un giocatore che aveva già vinto molto, un tennista di 28 anni, una persona con forti convinzioni, che, peraltro, è importante avere… ma dall’esterno diventa molto complicato modificarle in certi punti. Se poi aggiungiamo che ci sono due giocatori come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, due rivali che più volte gli sono passati sopra, tutto si complica ulteriormente” conclude Simon.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Il “tennista ideale” secondo Bublik: scelte audaci e colpi inaspettati

    Alexander Bublik nella foto – Foto Getty Images

    Costruire il giocatore perfetto: un esercizio che appassionati, ex campioni e giornalisti continuano a riproporre da anni. Un gioco senza tempo, destinato a riapparire ciclicamente, mentre nuove generazioni di tennisti provano a rendere omaggio a un ideale alla Frankenstein, assemblando i migliori colpi del circuito per creare un atleta inarrivabile.L’ultimo a cimentarsi in questo passatempo è stato Alexander Bublik, e come sempre, il kazako non ha mancato di stupire.
    Di fronte alle domande classiche — miglior diritto? miglior mentalità? miglior volée? — Bublik ha tracciato il suo personale identikit del super-tennista. Ma ciò che ha sorpreso tutti è ciò che non ha detto: nessun riferimento a Roger Federer o Rafael Nadal, assenti nelle sue scelte. Una decisione curiosa, considerando che entrambi sono spesso considerati imprescindibili in classifiche di questo tipo.Speriamo che non se la prendano.
    Ecco il giocatore perfetto secondo Alexander Bublik:
    Servizio – John IsnerUn classico intramontabile: potenza pura e angoli impossibili.
    Risposta – Novak DjokovicNessuno legge il servizio come lui: scelta quasi obbligata.
    Diritto – João FonsecaLa vera sorpresa dell’elenco. Il giovane brasiliano, talento purissimo, già conquista la fiducia del kazako.
    Rovescio – Daniil MedvedevSolido, elastico, imprevedibile: il rovescio del russo è una garanzia.
    Volée – Hubert HurkaczUn tocco pulito e una coordinazione perfetta: scelta raffinata.
    Piedi e mobilità – Jannik SinnerLeggerezza, rapidità, equilibrio: il lavoro svolto negli ultimi anni ha trasformato Sinner in un modello di efficienza.
    Forza mentale – Carlos AlcarazPer Bublik, la resistenza mentale del giovane spagnolo è già materiale da campione assoluto.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Federer riflette sul futuro: “Commentare in TV? Non ancora, ora i miei figli vengono prima”. Becker punta forte su Bublik: “Sarà top 10 nel 2026”

    Alexander Bublik nella foto – Foto Getty Images

    Dal suo ritiro ufficioso nell’estate del 2022, Roger Federer ha iniziato una nuova fase della vita, fatta di impegni familiari, progetti personali e un ritmo più tranquillo rispetto ai frenetici anni sul circuito. Eppure, come spesso accade agli ex campioni, arriva prima o poi il momento in cui il tempo libero inizia a far nascere nuove idee e curiosità. Tra queste, anche la possibilità di un ritorno nel mondo del tennis… ma in un ruolo diverso.In una recente intervista, il campione svizzero ha affrontato l’ipotesi di diventare commentatore televisivo, un ruolo che tanti fan gli augurano e che sarebbe accolto con entusiasmo. Tuttavia, Federer frena:“Per il momento no, mi sto concentrando sui miei figli. È il momento di dedicarmi a ciò che conta davvero, prima che lascino casa.”
    Il 20 volte campione Slam ha spiegato che oggi non avrebbe il tempo necessario per un impegno così costante.“A qualsiasi media che me lo chieda ora risponderei di no, non ho tempo. Ma mai dire mai.”
    Federer ha poi rivelato un aspetto più personale, ricordando come persino Stefan Edberg — inizialmente restio — finì per seguirlo nel tour come coach per due anni. E proprio questo lo spinge a lasciare una porta aperta a futuri ruoli di mentorship:“Sono disposto a fare da mentore a chiunque abbia domande. Sarò felice di dare consigli.”
    Becker punta forte su Bublik: “Sarà top 10 nel 2026”Non solo Federer guarda avanti: anche Boris Becker, da sempre grande appassionato e conoscitore del circuito, continua a osservare da vicino la crescita dei giocatori emergenti. Uno dei suoi protetti è Alexander Bublik, protagonista di una stagione solida culminata con il miglior ranking della sua carriera.Secondo il tre volte campione di Wimbledon, il kazako è pronto al definitivo salto di qualità:“Sarà top 10 nel 2026, a mio parere”, ha scritto Becker sui social.
    Una previsione che riflette non solo il talento di Bublik, ma anche la sensazione — sempre più condivisa — che il giocatore stia finalmente affrontando il circuito con la serietà e la continuità necessarie per competere ad altissimo livello durante tutti gli undici mesi della stagione.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    WTA 125 Buenos Aires: I Risultati completi con il dettaglio del Day 3 (LIVE)

    Mayar Sherif EGY, 05-05-1996

    WTA 125 • Buenos Aires (Argentina 🇦🇷) – 2° Turno, terra battuta

    Cancha Central – ore 16:00Varvara Lepchenko vs (8) Maja Chwalinska Inizio 16:00WTA Buenos Aires 125 Varvara Lepchenko010 Maja Chwalinska [8]• 060ServizioSvolgimentoSet 2Maja ChwalinskaServizioSvolgimentoSet 1Maja Chwalinska 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-5 → 1-6Varvara Lepchenko 0-15 0-30 0-401-4 → 1-5Maja Chwalinska 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 1-4Varvara Lepchenko 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3Maja Chwalinska 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2Varvara Lepchenko 0-15 0-30 0-401-0 → 1-1Maja Chwalinska 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0

    (1) Mayar Sherif vs Eva Vedder Il match deve ancora iniziare
    (6) Veronika Erjavec vs Jazmin Ortenzi Non prima 20:00Il match deve ancora iniziare

    Cancha 3 – ore 16:00Leolia Jeanjean / Valeriya Strakhova vs (2) Nicole Fossa Huergo / (2) Laura Samson Inizio 16:00Il match deve ancora iniziare
    Maria Lourdes Carle / Despina Papamichail vs Luciana Moyano / Maria Urrutia Il match deve ancora iniziare
    Sara Sorribes Tormo vs (3) Panna Udvardy Non prima 18:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Italiani in Campo (WTA-Challenger): I risultati completi di Mercoledì 26 Novembre 2025

    Michele Ribecai nella foto – Foto Antonio Milesi

    CH Maia – Indoor terraR16 Liutarevich /Ricca – Cervantes /Pichler TBAIl match deve ancora iniziare
    R32 Cadenasso – Merida Inizio 12:00ATP Maia Gianluca Cadenasso44 Daniel Merida [5]66 Vincitore: Merida ServizioSvolgimentoSet 2D. Merida 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 4-6G. Cadenasso 0-15 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5D. Merida 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 3-5G. Cadenasso 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-402-4 → 3-4D. Merida 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 2-4G. Cadenasso 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 2-3D. Merida 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-2 → 1-3G. Cadenasso1-1 → 1-2ServizioSvolgimentoSet 1

    R16 Jecan /Pavel – Agamenone /Sanchez Izquierdo TBAATP Maia Alexandru Jecan / Bogdan Pavel070 Franco Agamenone / Nikolas Sanchez Izquierdo• 060ServizioSvolgimentoSet 2F. Agamenone / Sanchez IzquierdoServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* ace 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 4*-3 5*-3 6-3* 6-4*6-6 → 7-6F. Agamenone / Sanchez Izquierdo 15-0 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6A. Jecan / Pavel 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 6-5F. Agamenone / Sanchez Izquierdo 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-5 → 5-5A. Jecan / Pavel 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5F. Agamenone / Sanchez Izquierdo 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5A. Jecan / Pavel 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-402-4 → 3-4F. Agamenone / Sanchez Izquierdo 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4A. Jecan / Pavel 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-401-3 → 2-3F. Agamenone / Sanchez Izquierdo 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3A. Jecan / Pavel 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-401-1 → 1-2F. Agamenone / Sanchez Izquierdo 0-15 0-30 0-40 15-400-1 → 1-1A. Jecan / Pavel 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-400-0 → 0-1

    CH Athens – hardR16 Barroso Campos – Ribecai Inizio 09:30ATP Athens Alberto Barroso Campos636 Michele Ribecai161 Vincitore: Barroso Campos ServizioSvolgimentoSet 3A. Barroso Campos 15-0 ace 30-0 30-15 40-155-1 → 6-1M. Ribecai 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-0 → 5-1A. Barroso Campos 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace4-0 → 5-0M. Ribecai 0-15 0-30 15-30 15-403-0 → 4-0A. Barroso Campos 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-302-0 → 3-0M. Ribecai 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0A. Barroso Campos 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Ribecai 0-15 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6A. Barroso Campos 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-4 → 3-5M. Ribecai 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4A. Barroso Campos 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3M. Ribecai 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3A. Barroso Campos 0-15 0-30 0-402-1 → 2-2M. Ribecai 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 2-1A. Barroso Campos 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1M. Ribecai 0-15 df 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Barroso Campos 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1M. Ribecai 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-0 → 5-1A. Barroso Campos 15-0 30-0 40-04-0 → 5-0M. Ribecai 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-0 → 4-0A. Barroso Campos 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-0 → 3-0M. Ribecai 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0A. Barroso Campos 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    R16 Braynin /Kalovelonis – Potenza /Virgili 2° inc. 09:30ATP Athens Aleksandr Braynin / Markos Kalovelonis14 Luca Potenza / Augusto Virgili66 Vincitore: Potenza / Virgili ServizioSvolgimentoSet 2L. Potenza / Virgili4-5 → 4-6A. Braynin / Kalovelonis 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 4-5L. Potenza / Virgili 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4A. Braynin / Kalovelonis 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3L. Potenza / Virgili 0-15 df 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3A. Braynin / Kalovelonis 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2L. Potenza / Virgili 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2A. Braynin / Kalovelonis 15-0 30-0 ace1-1 → 2-1L. Potenza / Virgili 15-0 ace 30-0 40-01-0 → 1-1A. Braynin / Kalovelonis 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Potenza / Virgili 15-0 15-15 30-15 40-151-5 → 1-6A. Braynin / Kalovelonis 15-0 15-15 df 15-30 15-40 df 30-40 40-400-5 → 1-5L. Potenza / Virgili 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-300-4 → 0-5A. Braynin / Kalovelonis 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-3 → 0-4L. Potenza / Virgili 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3A. Braynin / Kalovelonis 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-400-1 → 0-2L. Potenza / Virgili 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    CH Islamabad – hardR16 Palan – Borrelli Inizio 06:00ATP Islamabad Dominik Palan [8]76 Leonardo Borrelli64 Vincitore: Palan ServizioSvolgimentoSet 2L. Borrelli 0-15 0-30 df 0-405-4 → 6-4D. Palan 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4L. Borrelli 15-0 15-15 df 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4D. Palan 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3L. Borrelli 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3D. Palan 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-302-2 → 3-2L. Borrelli 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 df1-2 → 2-2D. Palan 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 1-2L. Borrelli 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2D. Palan 0-15 0-30 0-40 df 15-40 ace 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 3-1* df 3*-2 3*-3 df 4-3* 4-4* 4*-5 ace 5*-5 6-5* ace 6-6* 7*-66-6 → 7-6D. Palan 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6L. Borrelli 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace5-5 → 5-6D. Palan 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5L. Borrelli 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5D. Palan 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-4 → 4-4L. Borrelli 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-153-3 → 3-4D. Palan 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-152-3 → 3-3L. Borrelli 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-2 → 2-3D. Palan 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2L. Borrelli 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2D. Palan 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1L. Borrelli 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1

    R16 Palan /Yevseyev – Bataljin /Borrelli TBAATP Islamabad Dominik Palan / Denis Yevseyev [4]76 Lawrence Bataljin / Leonardo Borrelli53 Vincitore: Palan / Yevseyev ServizioSvolgimentoSet 2D. Palan / Yevseyev 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3L. Bataljin / Borrelli 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 5-3D. Palan / Yevseyev 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 5-2L. Bataljin / Borrelli 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2D. Palan / Yevseyev 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1L. Bataljin / Borrelli 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1D. Palan / Yevseyev 0-15 15-15 15-30 40-301-1 → 2-1L. Bataljin / Borrelli 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 40-401-0 → 1-1D. Palan / Yevseyev 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Bataljin / Borrelli 0-15 15-15 15-30 15-40 30-406-5 → 7-5D. Palan / Yevseyev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5L. Bataljin / Borrelli 15-0 15-15 30-15 ace 30-305-4 → 5-5D. Palan / Yevseyev 15-0 15-15 15-30 30-304-4 → 5-4L. Bataljin / Borrelli 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4D. Palan / Yevseyev 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3L. Bataljin / Borrelli 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3D. Palan / Yevseyev2-2 → 3-2L. Bataljin / Borrelli 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2D. Palan / Yevseyev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1L. Bataljin / Borrelli 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-151-0 → 1-1D. Palan / Yevseyev 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Greg Rusedski riapre il dibattito: “Marcelo Ríos è il miglior giocatore della storia senza un titolo Slam”

    Marcelo Rios ex n.1 del mondo

    È uno dei dibattiti più ricorrenti e affascinanti dell’era moderna del tennis, un tema che appassionati e addetti ai lavori non smettono mai di discutere: chi è il miglior giocatore della storia a non aver mai vinto un titolo del Grand Slam? Le candidature non mancano e ognuna ha il suo peso, ma Greg Rusedski, ex numero 4 del mondo, sembra non avere alcun dubbio.
    Interrogato sull’argomento, il britannico ha espresso una posizione netta e ben argomentata: “Il talento che aveva Marcelo Ríos era fuori da qualsiasi scala. Era incredibile.”
    Rusedski ha sottolineato come il mancato successo negli Slam non renda giustizia alla qualità del cileno, primo e unico n.1 della storia a non aver conquistato un Major. “Non c’è stato un giocatore senza Slam che avesse le sue mani. Aveva tutto per dominare il gioco.”
    Secondo l’ex tennista, le numerose e ricorrenti lesioni sono state il vero ostacolo che ha impedito a Ríos di raggiungere il massimo del suo potenziale.“Senza infortuni avrebbe vinto non solo uno, ma più di un Grand Slam”, afferma con convinzione. “Me lo immagino trionfare a Roland Garros, anche se perse la finale degli Australian Open. Sul cemento di New York non c’è motivo per cui non avrebbe potuto avere successo, quindi il compito più difficile sarebbe stato Wimbledon. Negli altri tre Major, senza dubbio, avrebbe potuto vincere.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Il miglior tennista del 2025? Jannik Sinner, lo dicono i numeri con il dominio in tutte le classifiche di rendimento (e non solo)

    Jannik Sinner a Torino (foto Brigitte Grassotti)

    Nessun patriottismo, solo numeri suffragati dal riscontro del campo: anche se il ranking ATP di fine 2025 premia Carlos Alcaraz, il miglior tennista della stagione appena conclusa è Jannik Sinner. Lo spagnolo è riuscito ad accumulare 12.050 punti e chiudere l’anno da leader in classifica solo grazie all’aver potuto disputare una stagione intera. Jannik lo tallona infatti a 11.500 punti e, francamente, sarebbe ipocrita non affermare che se il pusterese avesse giocato anche solo un paio di tornei nei mesi di marzo e aprile (con 4 Masters 1000 in calendario) non avrebbe racimolato almeno 600 punti, quelli necessari a restare davanti al grande rivale di Murcia. C’è pure un altro fatto, incontrovertibile: Sinner e Alcaraz si sono spartiti equamente gli Slam, Australian Open e Wimbledon Jannik, Roland Garros e US Open Carlos; ma il quinto torneo stagionale per importanza, le Finals di Torino, se l’è aggiudicato l’italiano battendo in finale proprio lo spagnolo. Un dato questo di notevole peso, a cui si potrebbe anche aggiungere la finale di Parigi, con Sinner per tre volte a un – maledettissimo – punto dal titolo. Ma con i se e ma non si fa la storia.
    La storia invece la si costruisce con fatti e dati, certi. Il tema di quest’approfondimento non è una dietrologia sulle dinamiche del ranking, ma andare a scrutare indicatori statistici estremamente importanti che certificano quanto Jannik Sinner abbia dominato la stagione dal punto di vista tecnico e del gioco. Jannik ha stabilito un primato assoluto: da quando ogni prestazione dei tennisti sul tour Pro è “sezionata” da importanti indicatori di rendimento delle varie situazioni di gioco, con una classifica dei migliori al servizio, in risposta e nell’importantissima categoria “pressure”, ossia un indice che somma la percentuale di break point convertiti e salvati, la percentuale di tiebreak vinti e la percentuale di set decisivi vinti, non era mai accaduto che un solo giocatore primeggiasse in tutte queste categorie. Ecco la infografica di ATP che lo certifica.

    Abbiamo parlato per mesi dei problemi al servizio di Sinner, ma in realtà in diverse fasi del suo travagliato 2025 il colpo più decisivo nel tennis moderno ha funzionato eccome. Discretamente all’Australian Open, ad alti e bassi nei due tornei sul “rosso” (Roma e Parigi), benino a Wimbledon e per fortuna abbastanza bene nella finale vinta su Alcaraz; poi male in estate e malissimo nella finale di US Open. Da qui si è ripartiti con un lavoro mirato ed eccellente, con un ritmo diverso (come spiegato da Vagnozzi a Torino) e uno swing ancor più asciutto, con lancio di palla calibrato meglio allo slancio. Bingo: con un finale di stagione pressoché immacolato (solo i crampi di Shanghai l’hanno bloccato…) Jannik ha fatto un filotto di tornei e dominato di nuovo le Finals, senza perdere un set, servendo molto bene. Stare davanti in questa categoria a “serve-bot” come Mpetshi e Opelka, ma anche a un gran servitore come Fritz e sua Maestà Djokovic è roba importantissima. Da n.1. Una rincorsa questa premiata all’ultimo tuffo perché nel corso delle stesse Finals Jannik era secondo, di pochissimo, in questa categoria.
    Sulla qualità in risposta non c’è molto da dire: Sinner ha la risposta più efficace al mondo, ha preso il trono a Djokovic e guida sugli altri con un buon margine. Solo Alcaraz gli è discretamente vicino, tutti gli altri sono dietro di tanto. E ancor più probante è il dato “under pressure”, quando il punto scotta e la fase di gioco è quella decisiva. Jannik è 6 punti davanti ad Alcaraz e moltissimo su tutti gli altri. Tante volte abbiamo scritto su come Sinner sia bravissimo a sfruttare le occasioni per l’allungo o ricavare il meglio sulla palle break da difendere, magari rispolverando l’Ace che mancava da un po’ o con una scelta di gioco saggia e concreta. Il pragmatismo del nostro campione è uno dei suoi marchi di fabbrica, forse in assoluto il più importante e che demarca una differenza con tutti gli altri. C’è arrivato con lavoro e determinazione, con l’ossessione del miglioramento continuo.
    Ma non è finita qua. Nei 64 match giocati nel 2025 (58 vittorie e 6 sconfitte), Jannik è il migliore per percentuale di game vinti al servizio e anche in risposta. L’ATP tiene queste statistiche dal 1991; nessuno prima di Sinner era riuscito a chiudere una stagione primeggiando in entrambe le due categorie. È un altro fattore chiave per descrivere la forza tecnica, agonistica e posizione da leader nella stagione da poco andata in archivio. L’italiano ha vinto 713 dei 775 game di servizio, per una percentuale stratosferica del 92%, tre punti percentuali davanti a Fritz. Questi i dati riportati sempre da ATP:
    Servizio
    1) Jannik Sinner 92.00%2) Taylor Fritz 89.18%3) Giovanni Mpetshi Perricard 88.97%4) Novak Djokovic 88.67%5) Reilly Opelka 88.50%
    Risposta:
    1) Jannik Sinner 32.63%2) Carlos Alcaraz 31.88%3) Alex de Minaur 28.80%4) Francisco Cerundolo 28.67%5) Sebastian Baez 28.54%
    In risposta Alcaraz è molto vicino a Sinner, dietro solo dello 0,75%. “La risposta è decisiva nel tennis”, afferma Darren Cahill, “anche solo per la banale considerazione che se non rimandi la palla di là non puoi ottenere una chance di strappare un break”. Proprio con la risposta, consistente e profonda, Jannik si pone in una posizione di non svantaggio tamponando il chiaro vantaggio di chi è alla battuta, mette pressione all’avversario e riguadagna una posizione da cui prendere in mano l’iniziativa.
    Abbiamo stilato una carrellata esaustiva dei principali indici di qualità tennistica, sezionando gli aspetti principali della prestazione. In tutti il Sinner targato 2025 è al comando. Ma oltre ai numeri c’è anche dell’altro, è la parte più succosa… quella del campo, delle sensazioni, dell’energia e competitività del nostro campione. Jannik domina il campo, impone i suoi ritmi e schemi, con un tennis sempre più complesso e completo. E lo dicono gli stessi avversari: Sinner non sai come batterlo, anzi, a volte non sai nemmeno come affrontarlo. Non ti lascia respirare, ti travolge con un ritmo insostenibile. Tira fortissimo e sbaglia poco o niente per quanto la sua palla corre, spesso nei pressi delle righe. Attacca, ma difende altrettanto bene. Non ha punti deboli e quindi non capisci come fargli il punto, e nelle rare occasioni nelle quali riesci a stare a contatto ad un certo punto lui alza ancora il livello, cambia qualcosa dal punto di vista tattico (posizione in risposta, selezione dei colpi, gestione della rotazione delle traiettorie abbinate agli angoli) e scappa via, demolendo quel che bene finora aveva funzionato. Questo psicologicamente è devastante per tutti gli altri.
    Più forte al servizio, più forte in risposta, più forte nei punti decisivi, quelli sotto pressione; miglior percentuale di game vinti alla battuta e in risposta, tutto questo unico a riuscirci da quando vengono stilate queste statistiche tecniche assai significative. Due Slam vinti più le Finals, quindi 5 big title contro i 4 di Alcaraz. Scacco matto. Jannik Sinner edizione 2025 è tutto questo insieme, in un solo anno, e che anno, con un macigno sulle spalle tanto pesante quanto ingiusto. Questo è un Sassicaia 1985, vino da collezione per eccellenza, o un Grand Cru Classé Margaux ’22 di Château Giscours, premiato da Wine Spectator 2025. È il nostro Jannik Sinner, il miglior tennista del 2025.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Aryna Sabalenka batte il record di montepremi WTA in una singola stagione, vecchio di 12 anni

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Aryna Sabalenka ha riscritto la storia economica del tennis femminile. Con oltre 15 milioni di dollari guadagnati nel 2025, la numero 1 al mondo ha stabilito un nuovo record assoluto di premi in denaro in una singola stagione WTA, superando il precedente primato di Serena Williams (12,4 milioni nel 2013). Quel record è rimasto imbattuto per 12 anni, a testimonianza della sua eccezionalità. Per superarlo, Sabalenka ha dovuto vivere una stagione praticamente perfetta – e ci è riuscita.Il suo successo non è soltanto frutto dell’aumento moderno dei montepremi, ma dell’aver vinto le partite più importanti nei momenti cruciali. Dagli Slam ai WTA 1000 fino alle Finals di fine anno, Sabalenka è stata costante, dominante e decisiva. La stagione 2025 sarà ricordata non solo per i trofei sollevati, ma per come ha ridefinito i limiti di ciò che una giocatrice può ottenere in un anno.
    Come Sabalenka ha raggiunto la cifra record di 15 milioniIl fulcro della stagione da record di Sabalenka è stata la vittoria agli US Open 2025, che le ha garantito un montepremi senza precedenti di 5 milioni di dollari. È stato il maggior assegno della sua carriera ed elemento decisivo per superare la quota dei 15 milioni.Ma il resto della stagione non è stato meno redditizio. La bielorussa ha raggiunto la finale sia agli Australian Open che al Roland Garros, incassando oltre 2,5 milioni di dollari complessivi. La finale alle WTA Finals di Riad le ha aggiunto altri 2,7 milioni, grazie al montepremi più alto nella storia del torneo.Sabalenka ha poi conquistato due WTA 1000 – Miami e Madrid – entrambi con premi a sette cifre. A questo si aggiunge la semifinale raggiunta a Wimbledon, anch’essa oltre il milione di dollari.Alla fine della stagione, Sabalenka ha totalizzato 63 vittorie, ha chiuso l’anno nuovamente da numero 1 del mondo e ha aggiunto un altro Slam al suo palmarès. In almeno cinque tornei ha incassato più di un milione ciascuno. Una combinazione di costanza, longevità e prestazioni ai massimi livelli che le ha permesso di superare il record di Serena Williams.
    Un record che durava da dodici anniPer comprendere appieno l’importanza del risultato di Sabalenka, bisogna considerare il primato che ha superato. La stagione 2013 di Serena Williams è stata una delle più dominanti di sempre: 11 titoli, due Slam e un dominio assoluto. I suoi 12,4 milioni di dollari di allora rappresentavano un traguardo rivoluzionario.Nessuna giocatrice, negli anni successivi, si era avvicinata davvero. Neppure Ashleigh Barty nel 2019, che pure vinse uno Slam e le Finals, riuscì ad andare oltre gli 11 milioni. Iga Światek, Simona Halep e altre numero 1 degli ultimi dieci anni hanno sempre totalizzato fra i 5 e gli 8 milioni.Il primato di Serena sembrava un muro invalicabile – finché Sabalenka non l’ha abbattuto. Per farlo ha dovuto replicare (e per certi versi superare) il livello delle prestazioni di Serena e approfittare del nuovo assetto economico del tennis femminile. Il risultato sottolinea due verità: la grandezza della stagione 2013 di Serena e la crescita del tennis WTA negli ultimi anni.
    L’aumento dei montepremi nel circuito WTANegli ultimi dieci anni, i montepremi del tennis femminile sono cresciuti rapidamente. La stagione 2025 lo ha dimostrato in modo evidente: il WTA Tour ha distribuito complessivamente 249 milioni di dollari, un record assoluto.Le WTA Finals di Riad ne sono un esempio eclatante. La campionessa Elena Rybakina ha vinto 5,23 milioni, il più grande premio mai assegnato in un torneo di tennis. Sabalenka, con il suo assegno da 2,7 milioni, ha beneficiato di un montepremi che dieci anni fa sarebbe stato impensabile.Anche gli Slam hanno aumentato progressivamente i premi. I 5 milioni degli US Open 2025 sono nettamente superiori ai compensi del passato. I WTA 1000 come Miami e Madrid offrono ora premi milionari ai vincitori, mentre nel 2015 le cifre erano molto più basse.La stagione da record di Sabalenka è quindi figlia sia delle sue prestazioni eccellenti sia della crescita finanziaria del tennis femminile globale.
    Successo fuori dal campo: sponsorizzazioni e immagineI guadagni di Sabalenka non si limitano ai premi in denaro. La sua fama, lo stile di gioco aggressivo e il ranking mondiale hanno reso la bielorussa molto appetibile per gli sponsor.Tra i suoi partner principali figurano Nike, Wilson e Audemars Piguet, oltre a brand emergenti come Whoop, Dobel e Oakberry. Queste collaborazioni stanno diventando sempre più rilevanti nella sua carriera economica.Tuttavia, il suo percorso commerciale non è stato semplice. Per via della sua nazionalità, alcuni marchi occidentali hanno esitato negli anni recenti. Per questo motivo Sabalenka ha lasciato IMG ed è passata alla scuderia Evolve, l’agenzia fondata da Naomi Osaka. Il cambiamento ha già prodotto frutti: Sabalenka ha girato il suo primo spot Nike da protagonista.Nel 2024, Forbes stimava i suoi guadagni fuori dal campo intorno ai 9 milioni di dollari. Pur essendo inferiori ai 15 milioni di Świątek o ai 25 milioni di Coco Gauff, il trend di crescita è evidente. La forza del suo brand è destinata a espandersi ulteriormente.
    Ascesa nella classifica dei guadagni totali in carrieraGrazie alla stagione 2025, Sabalenka ha superato i 45 milioni di dollari in premi carriera, diventando la numero 2 nella classifica WTA all-time. Ha superato Iga Światek e Venus Williams, un risultato sorprendente considerando che pochi anni fa non figurava nemmeno tra le prime dieci.L’unica giocatrice ancora davanti a lei è Serena Williams, con quasi 95 milioni. Un traguardo difficilissimo da raggiungere, che richiederebbe molte stagioni ai massimi livelli. Ma il solo fatto di inseguire Serena in una classifica così selettiva conferma lo status raggiunto da Sabalenka nel tennis mondiale.
    Cosa aspettarsi dal futuroDopo una stagione perfetta, l’obiettivo di Sabalenka sarà difendere il numero 1, vincere altri Slam e, magari, superare il proprio stesso record. Con l’aumento dei montepremi, una stagione da 20 milioni di dollari potrebbe arrivare presto, per lei o per un’altra star emergente.Fuori dal campo, il suo marchio sta crescendo rapidamente e probabilmente seguiranno altre sponsorizzazioni, soprattutto se le aziende continueranno a espandersi nello sport femminile. Ha anche un pubblico crescente di appassionati di tennis occasionali e di coloro che seguono lo sport attraverso piattaforme di intrattenimento e scommesse, compresi coloro che tengono d’occhio i bookmaker di tennis nel Regno Unito.Nonostante tutto, Sabalenka rimane concentrata sulla competizione. Ha dichiarato più volte che “non pensa ai soldi”, anche se ovviamente non dispiacciono. Ciò che conta per lei è continuare a migliorare e “spingersi oltre i propri limiti”.
    Una stagione che cambia i parametri del tennis femminileLa stagione 2025 di Aryna Sabalenka rappresenta un punto di svolta per il tennis WTA. Ci è voluta una giocatrice al massimo della forma, costante e dominante ma non per tutti gli 11 mesi, per superare un record che sembrava imbattibile. Così facendo, Sabalenka ha lasciato un segno e ha mostrato quanto siano cresciute le opportunità economiche per le migliori giocatrici del mondo.Il suo anno resterà un riferimento anche di un successo finanziario. Resta da vedere se il suo record resisterà a lungo o se verrà superato dalla nuova generazione. Ma una cosa è certa: il 2025 di Sabalenka sarà ricordato come il nuovo standard da raggiungere. LEGGI TUTTO