More stories

  • in

    F1, Horner: “Il vantaggio della Red Bull? Basta guardare l'assetto”

    ROMA – “Non ci vuole uno scienziato missilistico per capire da dove deriva il nostro vantaggio,basta guardare l’assetto della nostra macchina. Honda ha svolto un grandissimo lavoro, sì, ma in inverno. Abbiamo gareggiato con un’ala posteriore molto sottile e più scarica rispetto a quella Mercedes, per questo siamo stati più veloci nei rettilinei”. Christian Horner, team principal di Red Bull, durante un’intervista ai microfoni del quotidiano spagnolo “As” ha risposto al direttore esecutivo di Mercedes Toto Wolff, che aveva parlato di un’eventuale crescita delle prestazioni in Formula 1 della Power Unit Honda, di cui sono dotate le monoposto della scuderia di Milton Keynes.
    La situazione in Red Bull
    La crescita esponenziale della Red Bull è un po’ sulla bocca di tutti dopo gli ultimi successi, quattro di fila di cui tre di Verstappen e uno di Perez. La RB-16 è la prima auto in grado, dopo tanti anni, di mettere davvero in difficoltà la Mercedes, che ora insegue in classifica costruttori e con Hamilton in quella dei piloti. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Binotto: “Red Bull? Successo frutto di un gruppo stabile”

    ROMA – “Prima di guardare all’aspetto tecnico, e bisogna riconoscere che la Red Bull ha fatto un ottimo lavoro, credo sia giusto sottolineare che stanno cogliendo ottimi risultati perché possono contare su una squadra che è stabile da tanti anni, malgrado abbia dovuto affrontare delle difficoltà, malgrado non abbiano vinto, hanno continuato a costruire un gruppo per cercare di migliorare la loro vettura. E quello che vediamo adesso è il risultato di quel lavoro”. Mattia Binotto, intervistato da Motorsport.com, elogia la Red Bull e la sua strategia di lavoro, spiegando quelli che secondo lui sono i motivi dei grandi miglioramenti del team di Milton Keynes in Formula 1. “Se, invece, guardiamo a Mercedes già nel corso dell’anno scorso ci sono stati dei cambiamenti interni significativi, con ruoli che magari sono stati rivisti e la firma con il pilota che è arrivata solo a febbraio – ha aggiunto il team principal della Ferrari -. Credo che siano segnali di una distrazione che ha portato alla situazione attuale”.
    Sulla Ferrari
    Binotto ha poi parlato della sua Ferrari, reduce dai weekend in Francia e Austria per il Gp di Stiria: “Se si riguarda alla Francia emerge un weekend che avremmo potuto preparare meglio, ma rispetto all’anno scorso, c’è stato un significativo miglioramento che credo sia evidente, ma manca ancora qualcosa per pensare di agganciare i top team. Non scordiamoci che la nostra vettura è la stessa del Bahrain sulla quale cerchiamo di ottimizzare tutto il suo potenziale. A volte non ci siamo riusciti come in Francia, magari con scelte che con il senno di poi potevano essere diverse, ma anche per le debolezze delle vettura stessa. Queste debolezze non spariranno, così come non spariranno le differenze dai migliori. Su questo è meglio non illudersi” – ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Binotto: “Red Bull ha un gruppo stabile da anni, ora si vedono i risultati”

    ROMA – Il segreto della Red Bull? Un gruppo solido che è rimasto pressoché lo stesso per anni. Queste le spiegazioni che Mattia Binotto dà all’exploit della scuderia di Milton Keynes, prima nella classifica costruttori di Formula 1 e con un pilota al comando della gradutatoria (Max Verstappen): “Prima di guardare all’aspetto tecnico, e bisogna riconoscere che la Red Bull ha fatto un ottimo lavoro, credo sia giusto sottolineare che stanno cogliendo ottimi risultati perché possono contare su una squadra che è stabile da tanti anni, malgrado abbia dovuto affrontare delle difficoltà, malgrado non abbiano vinto, hanno continuato a costruire un gruppo per cercare di migliorare la loro vettura – ha detto ai microfoni di Motorsport.com -. E quello che vediamo adesso è il risultato di quel lavoro. e, invece, guardiamo a Mercedes già nel corso dell’anno scorso ci sono stati dei cambiamenti interni significativi, con ruoli che magari sono stati rivisti e la firma con il pilota che è arrivata solo a febbraio – ha aggiunto il team principal della Ferrari -. Credo che siano segnali di una distrazione che ha portato alla situazione attuale”.
    La Ferrari
    Binotto ha poi parlato della sua Ferrari, reduce dai weekend in Francia e Austria per il Gp di Stiria: “Se si riguarda alla Francia emerge un weekend che avremmo potuto preparare meglio, ma rispetto all’anno scorso, c’è stato un significativo miglioramento che credo sia evidente, ma manca ancora qualcosa per pensare di agganciare i top team. Non scordiamoci che la nostra vettura è la stessa del Bahrain sulla quale cerchiamo di ottimizzare tutto il suo potenziale. A volte non ci siamo riusciti come in Francia, magari con scelte che con il senno di poi potevano essere diverse, ma anche per le debolezze delle vettura stessa. Queste debolezze non spariranno, così come non spariranno le differenze dai migliori. Su questo è meglio non illudersi” – ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    F1: la Fia bacchetta Red Bull dopo l'arrivo in sgommata di Verstappen

    ROMA – Max Verstappen si gode la seconda vittoria consecutiva (e quarta stagionale) che lo rende sempre più primo nella classifica piloti del Mondiale 2021 di Formula 1. Un successo importantissimo, che consolida ulteriormente la posizione dell’olandese, che per la prima volta è un vero e proprio anti Hamilton, e arriva all’estate con un cospicuo vantaggio sul rivale della Mercedes. A far discutere, però, è stato l’arrivo di Verstappen, che avrebbe volontariamente sgommato al traguardo, provocando la reazione della FIA.
    Le parole di Masi
    “Abbiamo investigato il gesto di Max subito alla fine della gara, lo ha eseguito in luogo non ideale, motivo per cui ho parlato immediatamente con il team, avvisandoli che in futuro non sarà tollerato”. Queste le parole del direttore di gara Michael Masi, riportate da “Autosport”. Il riferimento sarebbe all’articolo 43.3 del regolamento della Formula 1, che impone di festeggiare in sicurezza i propri successi. LEGGI TUTTO

  • in

    F1 Gp Stiria, Wolff: “Senza strumenti per vincere. Red Bull? Strategia vincente”

    ROMA – L’epilogo del Gran Premio di Stiria sorride ancora una volta alla Red Bull con la vittoria, la seconda di fila, di Max Verstappen. Un risultato che sicuramente non può far contento Toto Wolff. Il team principal della Mercedes, tuttavia, è amareggiato fino a un certo punto, considerando che i rivali stanno puntando tutto quest’anno: “In realtà non è un cattivo risultato, quello che risulta duro accettare è che è stata la prima gara in otto anni nella quale ci è mancato ritmo – ammette a caldo -. Noi ci siamo fermati nello sviluppo della macchina di quest’anno perché crediamo che il prossimosia così importante affrontarlo nel modo corretto, mentre loro continuano a introdurre cose, pezzi aerodinamici. Red Bull ha portato camion pieni di nuovi pezzi al giovedì e venerdì, è una strategia che attualmente si sta dimostrando vincente, perché oggi sono stati semplicemente di una categoria a sé”. 
    L’analisi di Wolff
    Wolff è lucido nella sua analisi a caldo e vuole vederci chiaro su cosa non è andato. Nel frattempo ammette che il campionato è ancora molto lungo per la lotta al titolo: “Dovremo mettere insieme le idee e ottenere il massimo che potremo da quel che abbiamo a disposizione. È ben lontana dall’essere finita. Oggi semplicemente non avevamo gli strumenti per vincere. A ogni modo, arriverà un momento in cui anche in Red Bull dovranno spostare tutto lo sviluppo sul prossimo anno. Questo fa sì che lo sfruttamento della monoposto intorno al lavoro fatto sull’assetto, intorno alle gomme e l’ottimizzazione di come la portiamo in pista diventi un elemento molto importante”, conclude il manager austriaco.  LEGGI TUTTO