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    F1, Horner: “Quinto motore? Mai dire mai”

    ROMA – Christian Horner ha parlato in un’intervista ai microfoni di “SportBild”. Il team principal della Red Bull ha parlato del duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton per il Mondiale di Formula 1, con l’olandese attualmente al comando, ma con pochissimi punti di vantaggio. Horner, però, è ottimista sul finale di stagione del suo pilota: “Max è sicuramente più vecchio rispetto a quanto dica la carta d’identità! Dimostra più dei suoi 24 anni, certamente. È estremamente maturo per la sua giovane età. Ma questo è normale quando si proviene da una famiglia di piloti. Ha un ottimo equilibrio e guida in modo costante. Inoltre, ha acquisito esperienza nel corso degli anni, e questo lo aiuta, certamente. Ora è pronto per il titolo. Il modo in cui si sta correndo questo campionato me lo dimostra”. 
    Possibile quinta power unit
    Horner ha poi parlato della possibilità di introdurre una quinta power unit: “In circostanze normali, dovremmo essere in grado di finire il Mondiale con questi motori. Ne abbiamo tre ancora in vita, teoricamente dovremmo arrivare a fine stagione.Tuttavia, mai dire mai. Sicuramente l’affidabilità sarà un fattore chiave, e una seconda penalità del motore ci costerebbe solo cinque posti sulla griglia ora. Dovremo fare le scelte giuste al momento giusto, usando la testa e mantenendo i nervi saldi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Allison: “Mercedes superiore grazie alla temperatura delle gomme”

    ROMA – “Penso che sia difficile prendere la Turchia come una sorta di metro di paragone di ciò che ci aspetterà per il resto della stagione. Sicuramente si è tratto di un fine settimana molto consistente, siamo stati forti nelle diverse condizioni, dall’asciutto al bagnato, dalle prove libere alle qualifiche sino alla gara. In questo weekend siamo stati forti. Ma si è trattato di un posto inusuale, con un asfalto insolito”. Queste le parole di James Allison sulla prestazione delle due Mercedes nel Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il direttore tecnico della scuderia di Brackley ha spiegato quali sarebbero le ragioni della superiorità delle due frecce d’argento sulla Red Bull: “Uno dei nostri ingegneri ha spiegato che le nostre gomme avevano sempre una temperatura ‘magica’, non troppo calde, non troppo fredde, su un asfalto particolarmente esigente. Sapevamo di essere particolarmente forti, ma eravamo consapevoli che il margine tra essere così forti e normali era molto sottile. Qualche grado in più o in meno ci avrebbe mandato fuori da questa zona magica”.
    Le parole di Allison
    “E’ stata una ottima prestazione e la vettura è sembrata ben bilanciata e non abbiamo sofferto di sottosterzo – ha aggiunto Allison -. Non penso però che queste sensazioni si potranno riflettere automaticamente nelle prossime gare. Per dare una lettura al mondiale è meglio considerare le ultime sei gare. A Silverstone abbiamo portato un buon pacchetto di sviluppo sulla macchina, che ha reso migliore la nostra stagione. Da allora solo in una gara ci siamo trovati battuti, ed è stato a Zandvoort. Negli altri gran premi ce la siamo giocata per essere i più veloci e in alcune gare siamo andati meglio, come Istanbul, ma anche Sochi o Monza. Ma è un lancio della monetina più che una garanzia di essere sempre i migliori da ora in poi. Sicuramente saremo in lotta. Ci saranno parametri diversi dalla velocità da considerare in queste corse, come l’affidabilità, i pit stop, il meteo: una gamma completa degli imprevisti che può fornire la F1” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Giusto scontare la penalità in Turchia”

    ROMA – Carlos Sainz è stato uno dei grandi protagonisti del Gp di Turchia; lo spagnolo, infatti, partito dal fondo dello schieramento per la penalità rimediata per aver montato sulla sua Ferrari il nuovo propulsore aggiornato, è riuscito a risalire la classifica a suon di sorpassi chiudendo all’ottavo posto la gara di Istanbul. Un risultato che, senza penalità, avrebbe essere potuto migliore ma è lo stesso Sainz a chiarire come scontare la penalità nel Gp di Turchia fosse la scelta giusta: “Non cambierei la decisione, penso che sia stata la gara perfetta per prendere la penalità e poi rimontare. Certo, senza la penalità con il vecchio motore avrei potuto partire più davanti, ma in una stagione lunga bisogna mettere tutto in conto e questo è uno sviluppo che ci sta dando un po’ di prestazione. Penso che la decisione presa sia stata corretta”, le sue parole riportate da Autosport.
    Sainz approva la scelta Ferrari
    Secondo Sainz, dunque, quello turco rappresentava il miglior tracciato possibile per scontare la penalità. Un’opportunità, quella data allo spagnolo, della quale prima ancora aveva usufruito Charles Leclerc che poteva contare sulla power unit già dalla gara di Sochi. Miglioramenti importanti quelli messi in mostra dalla Ferrari, pronta, nel 2022, a giocarsi le proprie chance di vittoria iridata anche grazie alla nuova power unit.  LEGGI TUTTO

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    Formula 1, cambio per i test invernali 2022: proposti otto giorni di prove

    ROMA – Tutto pronto per l’uscita del calendario ufficiale della stagione 2022 della Formula 1, che la FIA annuncerà ufficialmente il prossimo 15 ottobre. Dovrebbe essere il primo della storia a vedere ben 23 Gran Premi in programma, numero più alto in oltre settanta anni di storia. Quello relativo al calendario, però, non sarà l’unico nodo da sciogliere. In una stagione così densa di impegni, con un calendario che non permetterà quasi mai momenti di respiro, sono stati infatti proposti ulteriori due giorni di prove, per un totale di otto, di cui cinque consecutivi. Un’idea nata per poter permettere ai piloti di gestire al meglio i numerosi cambiamenti in programma per la prossima stagione.
    La partenza in Spagna
    La data iniziale presceltà dovrebbe essere il 21 febbraio quando sul circuito di Montmelò, ci sarà un primo assaggio di stagione che lascerà i team in Spagna per cinque giorni consecutivi, fino al 25, per poi trascorrere i tre giorni di test rimanenti tra il 10 e il 12 marzo in Bahrain. Proprio le ultime date asiatiche sono al vaglio della FIA che per permettere questo dovrebbe optare per un cambio regolamentare. Attualmente infatti sono permessi dieci giorni tra l’ultimo giorno di prove e l’esordio mondiale, mentre con questa nuova soluzione la distanza scenderebbe a otto. Nessun problema invece per il via della stagione, in quanto sarà proprio il circuito di Sakhir il teatro delle prime gare del Circus. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, per il 2022 proposti otto giorni di test invernali

    ROMA – Sarà deciso il 15 ottobre il calendario ufficiale della stagione 2022 della Formula 1, il primo nella storia che potrebbe vedere designati ben 23 Gran Premi, numero più alto in oltre settanta anni di storia. Quello relativo al calendario, però, non sarà l’unico nodo da sciogliere. In una stagione così densa di impegni, con un calendario che non permetterà quasi mai momenti di respiro, sono stati infatti proposti ulteriori due giorni di prove, per un totale di otto, di cui cinque consecutivi. Un’idea nata per poter permettere ai piloti di gestire al meglio i numerosi cambiamenti in programma per la prossima stagione.
    Le date prescelte
    Si dovrebbe partire il 21 febbraio in Spagna, sul circuito di Montmelò, per un prima assaggio di stagione che lascerà i team in Catalogna per cinque giorni consecutivi, fino al 25, per poi trascorrere i tre giorni di test rimanenti tra il 10 e il 12 marzo in Bahrain. Proprio le ultime date asiatiche sono al vaglio della FIA che per permettere questo dovrebbe optare per un cambio regolamentare. Attualmente infatti sono permessi dieci giorni tra l’ultimo giorno di prove e l’esordio mondiale, mentre con questa nuova soluzione la distanza scenderebbe a otto. Non ci sarebbero problemi invece per eventuali spostamenti perchè lo stesso circuito di Sakhir ospiterà la gara d’esordio della nuova stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali sul Gp del Qatar: “Sarà un evento fantastico”

    ROMA – Stefano Domenicali ha parlato in vista del Gran Premio del Qatar, valevole per la terzultima tappa del Mondiale 2021 Formula 1, in programma dal 19 al 21 novembre. Il CEO della F1 si è mostrato molto soddisfatto del percorso di avvicinamento alla tappa di Losail, e guarda con ottimismo all’arrivo del Circus sul circuito mediorientale: “L’impianto è quasi pronto, mancano solo alcuni dettagli, la gara si disputerà di notte e sono certo che sarà imprevedibile proprio perché sarà la prima volta qui per la Formula 1. Non vi sono mai stati test da parte dei team partecipanti, nemmeno per quanto concerne gli pneumatici. Mi aspetto molta azione in pista, e sono certo che quando le squadre ed i piloti arriveranno a Losail, la F1 assisterà ad un altro fantastico evento in questa stagione già incredibile di suo”.
    L’entusiasmo di Domenicali
    “Siamo onorati di aver organizzato l’evento insieme alla volontà delle autorità qatariote, anche se abbiamo dovuto cancellare un altra tappa come quella australiana – ha aggiunto Domenicali -. Abbiamo dimostrato di aver reagito bene alle difficoltà con le 22 gare fissate nel calendario di quest’anno, testimonianza di un sistema molto forte arricchito dalle ottime relazioni che abbiamo nel mondo. Non è banale organizzare un evento, coinvolgiamo migliaia di persone, parliamo con i governi e redigiamo protocolli di sicurezza. Abbiamo un’abilità eccezionale nell’adattarci ai cambi ed il desiderio del Qatar di entrare a far parte della famiglia della F1 è stato imminente. Di conseguenza, è stato normale poter parlare del futuro, creando una partnership a lungo tempo” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon senza pit stop in Turchia: “Appenderemo la gomma in fabbrica”

    ROMA – Esteban Ocon è l’unico pilota ad aver completato, senza fermarsi ai box nemmeno una volta, il Gran Premio di Turchia di Formula 1. Il pilota francese della Alpine è riuscito a effettuare tutti i 58 giri con le stesse gomme, prendendosi un rischio non indifferente, ma che alla fine ha pagato. Ocon è arrivato infatti decimo al traguardo, anche se con le gomme consumate. In particolare, l’anteriore destra presentava all’arrivo diversi segni che, con anche un solo in giro in più, avrebbe quasi certamente ceduto.
    Le parole di Ocon
    “È stato un rischio, sì – ha commentato Ocon -. E alla fine siamo stati ripagati con un punto. La gomma non ha un bell’aspetto, ma penso che la appenderemo al muro in fabbrica.L’anno scorso ho avuto un incidente nel primo giro, e fondamentalmente da lì in poiho guidato sulle intermedie per tutta la gara. Quindi ho pensato che anche quest’anno potessimo riprovarci, anche se è stata dura”. LEGGI TUTTO

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    F1: arriva il ranking per i piloti? L'idea della FIA

    ROMA – Un ranking per la Formula 1, con i piloti che si sfidano per le posizioni più importanti su base annuale come già succede nel tennis e nel golf. L’idea è stata lanciata da Frederic Bertrand, direttore del dipartimento di Formula E e direttore delle attività sportive innovative per la FIA, che in un’intervista a “The-Race” ha spiegato nel dettaglio il progetto: “Quello che vorremmo, come FIA, è lanciare un format in cui tutti i concorrenti sarebbero conteggiati in un sistema di classifica globale da noi gestita, in modo che alla fine di ogni anno ci sia un numero uno assoluto al mondo”.
    La proposta della FIA
    “L’obiettivo della FIA è anche quello di garantire che tale iniziativa abbracci una gamma più ampia possibile di discipline motoristiche – ha aggiunto Bertrand -. Di questa cosa ne ho discusso spesso con Tom Kristensen, dobbiamo puntare alla multidisciplinarità e alla versatilità degli stili di guida, per non focalizzarci solo su un tipo di approccio. Tutti i rappresentanti del Motorsport verranno inclusi in questo sistema”. LEGGI TUTTO