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    F1, Sainz: “Essere in Ferrari? Come giocare per Spagna e Real insieme”

    ROMA – “Ho la certezza che in Ferrari abbiamo fatto un lavoro incredibile negli ultimi anni con l’obiettivo di costruire una squadra vincente. Non mi importa sapere che tutti saremo alla pari in termini economici, anzi, mi piace, perché la concorrenza sarà ancora maggiore e renderà la Formula uno migliore”. Carlos Sainz, in un’intervista ai microfoni di “Motorsport.com”, ha parlato della sua prima stagione con Ferrari, e delle ambizioni in Formula 1 verso il 2022, quando il cambio di regolamento potrebbe modificare gli equilibri: “Spero che riusciremo a farcela, ma sarà un confronto molto combattuto contro una concorrenza molto forte”.
    Sul rapporto con Leclerc
    “Essere in Ferrari? E’ come se giocassi contemporaneamente per il Real Madrid e per la Spagna, insieme, non sei solo un club ma rappresenti un intero Paese – ha aggiunto Sainz -. Correre per la Scuderia vuol dire correre per la Ferrari e per l’Italia, devi essere consapevole della responsabilità che ne deriva, ma alla fine è un onore”. Poi sul rapporto con Leclerc: “È un ragazzo molto disinvolto e mi sono trovato subito bene nel relazionarmi con lui, lo conoscevo già un po’ e questo è stato d’aiuto nel riuscire subito ad andare d’accordo, speriamo di continuare così. Sappiamo che la priorità numero uno è la squadra. Al momento non sento una sfida, ma ovviamente la posta in gioco non è ancora la più alta, ovvero un campionato del mondo. È normale che in quel caso tutto possa diventare un po’ più teso, ma se ci sarà rispetto reciproco come oggi, penso che tutto sarà molto più facile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Possiamo lottare per la vittoria su ogni pista”

    ROMA – Max Verstappen ha parlato in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota olandese guarda con ottimismo alla prima delle tre gare oltreoceano, dove cercherà di allungare in classifica su Lewis Hamilton. “Sarà bello tornare negli Stati Uniti – ha detto -. Siamo sempre stati competitivi e siamo andati vicini ad alcuni ottimi risultati, quindi si tratta di trasformare tutto in una vittoria ora. Ora possiamo andare su ogni pista sapendo di avere la possibilità di lottare non solo per i podi ma anche per le vittorie e questo è diverso dagli anni scorsi. Siamo concentrati a fare il massimo e proveremo a vincere la gara anche ad Austin. Sarà un’altra battaglia ravvicinata e non vedo l’ora”.
    Sul circuito
    “Dobbiamo sempre impegnarci per ottimizzare le prestazioni in ogni fine settimana – ha aggiunto Verstappen -. Abbiamo una macchina molto competitiva, ma dobbiamo confrontarci con la Mercedes e questo sarà sempre il grande punto di domanda di ogni fine settimana. Speriamo di poter lottare con loro questo fine settimana e mantenere la testa del campionato.In ogni fine settimana ci saranno nuove sfide da superare questo non sarà diverso dagli altri. Dovremo concentrarci su noi stessi. Il circuito? Il layout è davvero bello, con un asfalto irregolare che aggiunge emozione alla gara. Il primo settore è molto divertente, con tante curve veloci, soprattutto in qualifica con poco carburante. Nel secondo e terzo settore si possono fare traiettorie diverse e questo genera azione e sorpassi. Inoltre c’è sempre una grande atmosfera e un grande pubblico”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Proverò a vincere anche ad Austin”

    ROMA – “Sarà bello tornare negli Stati Uniti. Siamo sempre stati competitivi e siamo andati vicini ad alcuni ottimi risultati, quindi si tratta di trasformare tutto in una vittoria ora”. Queste le parole di Max Verstappen in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese guarda con ottimismo alla prima delle tre gare oltreoceano, dove cercherà di allungare in classifica su Lewis Hamilton. “Ora possiamo andare su ogni pista sapendo di avere la possibilità di lottare non solo per i podi ma anche per le vittorie e questo è diverso dagli anni scorsi – ha detto -. Siamo concentrati a fare il massimo e proveremo a vincere la gara anche ad Austin. Sarà un’altra battaglia ravvicinata e non vedo l’ora”.
    Sulla pista
    “Dobbiamo sempre impegnarci per ottimizzare le prestazioni in ogni fine settimana – ha aggiunto Verstappen -. Abbiamo una macchina molto competitiva, ma dobbiamo confrontarci con la Mercedes e questo sarà sempre il grande punto di domanda di ogni fine settimana. Speriamo di poter lottare con loro questo fine settimana e mantenere la testa del campionato.In ogni fine settimana ci saranno nuove sfide da superare questo non sarà diverso dagli altri. Dovremo concentrarci su noi stessi. Il circuito? Il layout è davvero bello, con un asfalto irregolare che aggiunge emozione alla gara. Il primo settore è molto divertente, con tante curve veloci, soprattutto in qualifica con poco carburante. Nel secondo e terzo settore si possono fare traiettorie diverse e questo genera azione e sorpassi. Inoltre c’è sempre una grande atmosfera e un grande pubblico LEGGI TUTTO

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    F1, le statistiche del Gp di Austin: Hamilton a quota sei successi

    ROMA – Ad Austin arriva la Formula 1 per il Gran Premio delle Americhe, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021. La lotta al vertice per il titolo è più aperta che mai, quando mancano sempre meno gare al termine del campionato. E’ una distanza quasi impercettibile quella che separa Max Verstappen (primo) da Lewis Hamilton (secondo) in classifica piloti, motivo per cui ogni giro da qui a dicembre sarà fondamentale. Si arriva alla prima tappa oltreoceano dopo la vittoria di Valtteri Bottas in Turchia davanti a Verstappen.
    Le statistiche del Gp
    Bottas è stato anche l’ultimo vincitore del Gp degli Stati Uniti prima della pandemia, quando ha trionfato nell’edizione 2019. Il suo compagno di squadra Hamilton, invece, è detiene ben sei successi sul tracciato di Austin, uno in più di Michael Schumacher, che dopo la prima vittoria nel 2000 infilò quattro successi consecutivi tra il 2003 e il 2006. L’ultimo successo “non Mercedes” risale invece al 2018 ed è targato Kimi Raikkonen, al tempo in Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Stati Uniti: Hamilton cerca la settima vittoria, ma il detentore è Bottas

    ROMA – La Formula 1, dopo un weekend di riposo, riparte da Austin dov’è in programma il Gran Premio delle Americhe, diciassettesimo appuntamento stagionale. La lotta al vertice per il titolo è più aperta che mai, quando mancano sempre meno gare al termine del campionato. E’ una distanza quasi impercettibile quella che separa Max Verstappen (primo) da Lewis Hamilton (secondo) in classifica piloti, motivo per cui ogni giro da qui a dicembre sarà fondamentale. Si arriva alla prima tappa oltreoceano dopo la vittoria di Valtteri Bottas in Turchia davanti a Verstappen.
    Le statistiche
    Bottas è stato anche l’ultimo vincitore del Gp degli Stati Uniti prima della pandemia, quando ha trionfato nell’edizione 2019. Il suo compagno di squadra Hamilton, invece, è detiene ben sei successi sul tracciato di Austin, uno in più di Michael Schumacher, che dopo la prima vittoria nel 2000 infilò quattro successi consecutivi tra il 2003 e il 2006. L’ultimo successo “non Mercedes” risale invece al 2018 ed è targato Kimi Raikkonen, al tempo in Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1: terminati i test con le gomme Pirelli da 18 pollici

    ROMA – Con la conclusione della sessione di Alpine al circuito Paul Ricard, con protagonista Daniil Kvyat, si chiude il 2021 di test con le gomme Pirelli da 18 pollici, che verranno utilizzate in Formula 1 a partire dal 2022. Gli pneumatici con profilo ribassato sono parte della rivoluzione che avverrà nel Circus nel 2022. Mario Isola, responsabile Pirelli in F1, ha parlato così in vista del prossimo campionato: “Con quest’ultimo test su specifiche da bagnato abbiamo finalmente portato a termine il percorso di sviluppo dei nuovi 18 pollici. L’anno scorso la pandemia ci ha costretti a rivedere completamente la tabella di marcia e ad annullare tutti i test in pista per focalizzarci sulle attività di simulazione e sui processi di virtualizzazione e modellizzazione. Proprio lo screening virtuale ci ha permesso di ottimizzare il numero di specifiche da produrre e di tornare a testare in pista nel 2021 per 28 giornate”.
    Le parole di Isola
    “Abbiamo iniziato il processo di sviluppo partendo dai profili per poi passare alla costruzione di base e, nella fase finale, ci siamo concentrati sull’identificazione delle cinque mescole di gamma da omologare per il prossimo anno – ha aggiunto Isola -. I risultati fin qui ottenuti, aspetto per noi fondamentale, sono stati avvalorati anche dai piloti che attualmente gareggiano nel mondiale e che hanno avuto modo di provarli, seppur solo con delle mule car. Il prossimo anno avremo comunque a disposizione ulteriori giornate di test che ci permetteranno, qualora fosse necessario, di affinare i pneumatici utilizzando le nuove monoposto. Ora, dopo la convalida delle specifiche da parte di FIA, nei test successivi al Gran Premio di Abu Dhabi tutti i piloti avranno la possibilità di provare i 18 pollici nella versione definitiva, anche se dovremo appunto attendere i test di inizio campionato del prossimo anno per vederli in azione per la prima volta con le monoposto 2022”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Guidare la vettura di Earnhardt è un sogno che diventa realtà”

    ROMA – Daniel Ricciardo ha parlato in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota australiano ha conquistato la prima (e fin qui unica) vittoria stagionale nel Gp di Monza a settembre. “Sono contento di poter tornare negli USA dopo un anno di pausa, la città di Austin è un posto speciale noto per il barbecue e per tante altre prelibatezze culinarie – ha detto -. Per non citare poi il Circuito delle Americhe, una delle piste più belle presenti in calendario. Dobbiamo recuperare la mancata partecipazione nella scorsa stagione, e lavoreremo duramente per ottenere un buon risultato”. 
    Sulla vettura NASCAR
    “Ci siamo presi il tempo per analizzare, capire ed apprendere quello che è successo nell’ultima gara – ha aggiunto Ricciardo -. Siamo dunque pronti ad andare avanti per concentrarci sulla sfida che ci attende questo weekend. Penso che alcuni punti della pista saranno adatti a noi, e dovremmo essere quindi in corsa per ottenere qualche punto. Inoltre, questo fine settimana mi vedrà al volante della Wrangler Chevrolet Monte Carlo del 1984 di Dale Earnhardt Sr. Per me è un eroe, e poter guidare la sua auto sarà un momento surreale ed un sogno che diventa realtà. Un grande ringraziamento a Zak (Brown, ndr) per aver mantenuto questa promessa e per aver fatto sì che tutto ciò si realizzasse. Non vedo l’ora” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo guiderà una vettura NASCAR: “Brown ha mantenuto la promessa”

    ROMA – “Sono contento di poter tornare negli USA dopo un anno di pausa, la città di Austin è un posto speciale noto per il barbecue e per tante altre prelibatezze culinarie. Per non citare poi il Circuito delle Americhe, una delle piste più belle presenti in calendario. Dobbiamo recuperare la mancata partecipazione nella scorsa stagione, e lavoreremo duramente per ottenere un buon risultato”. Queste le parole di Daniel Ricciardo in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota australiano ha conquistato la prima (e fin qui unica) vittoria stagionale nel Gp di Monza a settembre.
    I ringraziamenti a Brown
    “Ci siamo presi il tempo per analizzare, capire ed apprendere quello che è successo nell’ultima gara – ha aggiunto Ricciardo -. Siamo dunque pronti ad andare avanti per concentrarci sulla sfida che ci attende questo weekend. Penso che alcuni punti della pista saranno adatti a noi, e dovremmo essere quindi in corsa per ottenere qualche punto. Inoltre, questo fine settimana mi vedrà al volante della Wrangler Chevrolet Monte Carlo del 1984 di Dale Earnhardt Sr. Per me è un eroe, e poter guidare la sua auto sarà un momento surreale ed un sogno che diventa realtà. Un grande ringraziamento a Zak (Brown, ndr) per aver mantenuto questa promessa e per aver fatto sì che tutto ciò si realizzasse. Non vedo l’ora” – ha concluso. LEGGI TUTTO