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    F1, Leclerc: “Spero di attirare i tifosi con le mie capacità di guida”

    ROMA – “Per me la Ferrari è la squadra più iconica di sempre, hanno ottenuto tanti successi e sono stati presenti sin dall’inizio. Sono un team incredibile e per loro hanno guidato la maggior parte delle leggende di questo sport”. Queste le parole di Charles Leclerc ai microfoni di “GQ”. Il monegasco ha parlato della sua esperienza in Ferrari e del rapporto con i tifosi, oltre che della serie Netflix “Drive to Survive”, contenuto non completamente apprezzato dalla totalità dei piloti in Formula 1.
    Perché tifare per Leclerc
    “Perché tifare me?Non lo so – ha aggiunto Leclerc -, sto solo cercando di fare il meglio possibile, e se ai fan piace la mia personalità dalle interviste e da quello che vedono su Netflix, perché no?Non sono molto bravo a vendermi,quindi spero che le mie capacità di guida siano sufficienti per attirarli”. LEGGI TUTTO

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    Andretti-Alfa Sauber, non se ne fa nulla

    Non se ne fa nulla. Dopo tre mesi di trattativa fra la Andretti Motorsport e la Islero Investments AG per l’acquisizione della Sauber che corre in Formula 1 con il marchio Alfa Romeo, tutto è saltato.
    Le negoziazioni erano d’altronde già state disturbate dalle voci fatte filtrare all’inizio di ottobre dagli Stati Uniti, sull’onda del nuovo entusiasmo che la Formula 1 sta muovendo negli States grazie a Netflix.
    Azionisti Sauber irritati
    Forse una trattativa tutta europea sarebbe stata gestita con più discrezione e avrebbe potuto avere una maggiore possibilità di riuscita, ma tant’è. Le voci hanno creato una sorta di effetto-pubblicità per la squadra di Andretti (già presente in IndyCar Serie, Indy Lights, Indy Pro 2000 e Formula E), ulteriormente alimentata dai rumours relativi al possibile immediato arrivo in Formula 1 di Colton Herta, ovviamente su un’Alfa Sauber. Ma tutto è finito in una bolla di sapone, per l’irritazione degli svizzeri di Islero che fa capo a “Mr. Tetra Pack” Finn Rausing.
    Stop alla storia romantica
    La rottura chiude l’ipotesi romantica del figlio di Mario Andretti, già pilota in Formula 1 con Alfa Romeo e Ferrari, in grado di rilevare il team marchiato Alfa e mosso da motori di Maranello.
    Torna allo stato originale la situazione relativa ai piloti: non si sa ancora chi correrà al fianco di Valtteri Bottas e la posizione di Antonio Giovinazzi, finora serio e solido ancorché non sempre assecondato dal team, è a rischio. In testa alla lista del team principal Frédéric Vasseur rimane Guanyu Zhou che in Formula 2 insegue Oscar Piastri e si difende da Robert Shwartzman e Dan Ticktum. I maggiori asset di Zhou, al momento, sono la nazionalità cinese e la disponibilità economica dei suoi sponsor. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff sul finale di stagione: “Possiamo vincere tutte le gare”

    ROMA – Toto Wolff ha parlato in vista del finale di stagione di Formula 1. Il team principal della Mercedes, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato della lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, guardando con ottimismo alle prossime tappe, nonostante le difficoltà sulla carta: “Il Messico è tradizionalmente una pista difficile per noi, ma in questa stagione tutto può cambiare. Penso che ce la giochiamo davvero gara per gara, abbiamo bisogno di mantenere il morale alto. Siamo lì, possiamo vincere ogni gara. L’unica cosa che dobbiamo evitare sono i ritiri: quelli azzererebbero le nostre possibilità. Per il resto, possiamo farcela: c’è pressione certo, ma è una pressione positiva”.
    Sugli anni passati
    “Penso che abbiamo avuto lotte dure con laFerrarinel 2018 e nel 2019, e abbiamo vinto sette volte di fila, ma questo non è di aiuto in un campionato così difficile – ha aggiunto Wolff -. La storia non ha alcuna rilevanza. Solo se ti fermi puoi guardare le statistiche del passato, che comunque non interessano a nessuno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Possiamo vincere ogni gara”

    ROMA – “Il Messico è tradizionalmente una pista difficile per noi, ma in questa stagione tutto può cambiare. Penso che ce la giochiamo davvero gara per gara, abbiamo bisogno di mantenere il morale alto. Siamo lì, possiamo vincere ogni gara. L’unica cosa che dobbiamo evitare sono i ritiri: quelli azzererebbero le nostre possibilità. Per il resto, possiamo farcela: c’è pressione certo, ma è una pressione positiva”. Queste le parole di Toto Wolff in vista del finale di stagione di Formula 1. Il team principal della Mercedes, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato della lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, guardando con ottimismo alle prossime tappe, nonostante le difficoltà sulla carta.
    Sulle stagioni passate
    “Penso che abbiamo avuto lotte dure con laFerrarinel 2018 e nel 2019, e abbiamo vinto sette volte di fila, ma questo non è di aiuto in un campionato così difficile – ha aggiunto Wolff -. La storia non ha alcuna rilevanza. Solo se ti fermi puoi guardare le statistiche del passato, che comunque non interessano a nessuno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Prossime due tappe favorevoli, mancano due vittorie per il titolo”

    ROMA – Helmut Marko ha parlato dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il consigliere della Red Bull ha commentato il successo di Max Verstappen ad Austin, che ha permesso all’olandese di allungare in classifica su Lewis Hamilton: “Le ultime tre gare erano in realtà tutte favorevoli a Mercedes, le prossime due, Messico e Brasile, dovrebbero esserci favorevoli perché si correrà in quota – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Ho detto che dovevamo vincere 10 gare se avessimo voluto il mondiale, restano ancora due gare da vincere e potremmo poi controllare nelle gare in medio Oriente. Saranno piste con rettilinei molto lunghi ancora una volta e Mercedes sicuramente ne trarrà vantaggio”.
    Sulla gara
    “Abbiamo sconvolto tutta la gara – ha aggiunto Marko parlando del weekend in Texas -. Purtroppo la partenza non è andata bene, Max non ha potuto farci niente. È incredibile come Max abbia conservato le gomme. Mercedes è sembrata non essere così competitiva all’inizio, a serbatoio pieno. Noi dovevamo essere in testa in quel frangente, altrimenti non sarebbe stato possibile vincere”. LEGGI TUTTO

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    Nico Hulkenberg: primi test da oltre 100 giri in IndyCar

    ROMA – C’era molta curiosità per la prima volta con un IndyCar per il terzo pilota dell’Aston Martin, Nico Hulkenberg. Come previsto l’esordio del tedesco è avvenuto sul tracciato di Palmer in Alabama, alla guida dell’Arrows McLaren SP su cui è rimasto in pista per ben 108 giri, ottenendo il suo miglior tempo di 1.07.455, nell’arco del suo cinquantanovesimo giro, a un secondo di distanza circa dal leader David Malukas.
    Quale futuro per Hulkenberg?
    Dopo un 2021 senza gare ufficiali, con le ultime due apparizioni con la Racing Point nel 2020, Hulkenberg ha iniziato a ragionare sulla possibilità di un futuro nel mondo americano. Buone le prime impressioni destate dal tedesco in questo primo appuntamento con Zack Brown, amministratore delegato McLaren, sta pensando a lui in caso di una terza vettura per la scuderia britannica mettendolo “in cima la lista” dei candidati.  LEGGI TUTTO

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    Nico Hulkenberg: oltre 100 giri alla prima prova in IndyCar

    ROMA – Come preannunciato nelle scorse settimane, il 25 ottobre c’è stato l’esordio in pista con un IndyCar per il terzo pilota dell’Aston Martin, Nico Hulkenberg. Il tedesco sul tracciato di Palmer in Alabama, alla guida dell’Arrows McLaren è rimasto in pista per ben 108 giri ottenendo il suo miglior tempo, 1.07.455, nell’arco del suo cinquantanovesimo giro, a un secondo circa dal migliore di giornata, David Malukas.
    Un futuro in IndyCar?
    Hulkenberg fermo dalle due uscite nel 2020 con la Racing Point, sta prendendo in considerazione questa opzione per la stagione 2022. Sono state più che buone le prime impressioni destate dal tedesco in questo primo appuntamento con Zak Brown, amministratore delegato McLaren che sta pensando a lui mettendolo “in cima la lista” in caso di una futura terza vettura per la scuderia britannica. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Dobbiamo vincere ancora due gare per il titolo”

    ROMA -“Le ultime tre gare erano in realtà tutte favorevoli a Mercedes, le prossime due, Messico e Brasile, dovrebbero esserci favorevoli perché si correrà in quota. Ho detto che dovevamo vincere 10 gare se avessimo voluto il mondiale, restano ancora due gare da vincere e potremmo poi controllare nelle gare in medio Oriente. Saranno piste con rettilinei molto lunghi ancora una volta e Mercedes sicuramente ne trarrà vantaggio”. Queste le parole di Helmut Marko dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il consigliere della Red Bull ha commentato il successo di Max Verstappen ad Austin, che ha permesso all’olandese di allungare in classifica su Lewis Hamilton.
    Sulla gara di Austin
    “Abbiamo sconvolto tutta la gara – ha aggiunto Marko parlando del weekend in Texas -. Purtroppo la partenza non è andata bene, Max non ha potuto farci niente. È incredibile come Max abbia conservato le gomme. Mercedes è sembrata non essere così competitiva all’inizio, a serbatoio pieno. Noi dovevamo essere in testa in quel frangente, altrimenti non sarebbe stato possibile vincere”. LEGGI TUTTO