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    F1, Hamilton rivela: “Vivo con una paura costante del Covid”

    ROMA – Il Covid-19 è uno dei peggiori nemici di Lewis Hamilton. A rivelarlo è lui stesso che ha sempre dato un’attenzione particolare alla pandemia. Ora il peggio sembra passato, ma tenere alta la guardia è l’appello del pilota della Mercedes: “Le regole sono state leggermente allentate in alcune aree, ma è facile essere negligenti e mettersi nei guai. Il mio modo di relazionarmi con gli altri è cambiato: ora mi tengo a distanza da tutti e trattengo il respiro quando le persone mi sono intorno. Vivo con una paura costante del virus, la prima metà di stagione è stata una delle esperienze più dure che abbia mai affrontato”, le sue parole. 
    Gli elogi a Russell
    Il prossimo compagno di box di Lewis Hamilton risponde al nome di George Russell, per il quale non ha mai negato le indiscusse qualità: “È super talentuoso e c’è già molto rispetto reciproco – prosegue al sito Auto Motor und Sport -. Sarà sicuramente veloce e vorrà vincere. Come mio compagno di team, quando io non ne avrò più, vorrei fosse il prossimo britannico a vincere il Mondiale. Spero che il nostro rapporto in squadra sia positivo, da quando passeremo il tempo con gli ingegneri, fino alla visione dei dati o di come si guida in pista”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher: “Ho la sensazione di poter diventare campione un giorno”

    ROMA – Quando ci troviamo quasi al termine della sua prima stagione in Formula 1, Mick Schumacher dimostra di avere grandi obiettivi. L’anno da rookie sulla Haas non è andato nel migliore dei modi, complice anche una monoposto inferiore alle altre, ma il futuro può riservargli grandi gioie: “Era tutto molto chiaro per me già da quando ho iniziato a guidare. La strada per la Formula 1 è dura, comporta un sacco di lavoro. Ma guidiamo tutti con l’obiettivo di essere campioni. Anche io sogno di diventarlo, altrimenti non sarei nello sport giusto. Ho già la sensazione che un giorno potrei diventare campione del mondo. Se non la avessi, non sarei qui“, le sue parole. 
    Il lavoro di papà Michael
    Quanto fatto da papà Michael è difficilmente eguagliabile da chiunque: “Ho molto rispetto per ciò che papà ha raggiunto – prosegue come riportato da NextGen-Auto -. Quando arrivi in Formula 1, non lavori meno rispetto a prima, non ti devi sentire arrivato. Anzi, devi sudare il doppio. Il fatto che mio padre abbia lavorato in questo modo per così tanti anni e con così tanto successo mi rende orgoglioso e mi incoraggia“. LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher: “Sogno di diventare campione del mondo”

    ROMA – Mick Schumacher punta in alto quando ci troviamo quasi al termine della sua prima stagione in Formula 1. L’anno da rookie sulla Haas non è andato nel migliore dei modi, complice anche una monoposto inferiore alle altre, ma il futuro può riservargli grandi gioie: “Era tutto molto chiaro per me già da quando ho iniziato a guidare. La strada per la Formula 1 è dura, comporta un sacco di lavoro. Ma guidiamo tutti con l’obiettivo di essere campioni. Anche io sogno di diventarlo, altrimenti non sarei nello sport giusto. Ho già la sensazione che un giorno potrei diventare campione del mondo. Se non la avessi, non sarei qui“.
    Il rispetto verso il padre
    Quanto fatto da papà Michael è difficilmente eguagliabile da chiunque: “Ho molto rispetto per ciò che papà ha raggiunto – prosegue come riportato da NextGen-Auto -. Quando arrivi in Formula 1, non lavori meno rispetto a prima, non ti devi sentire arrivato. Anzi, devi sudare il doppio. Il fatto che mio padre abbia lavorato in questo modo per così tanti anni e con così tanto successo mi rende orgoglioso e mi incoraggia“. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Dopo il primo titolo, non avrei molte altre ambizioni”

    ROMA – Max Verstappen punta a interrompere l’egemonia di Lewis Hamilton in Formula 1 ed è molto vicino a concretizzare l’impresa. Ma i giochi non sono ancora chiusi, tutto si deciderà nelle ultime due gare della stagione. Nel frattempo, il pilota della Red Bull si è soffermato su quello che potrebbe accadere dopo il primo titolo: “Dopo aver raggiunto il mio traguardo in Formula 1 non avrei molte altre ambizioni. Hai completato il tuo obiettivo, ed andrebbe bene così. Ma dopo quello, non importa quanti ne abbia vinti, perché ne hai già ottenuto uno. Poi, proverei comunque a vincerne di più, ma con la consapevolezza di aver già compiuto la mia missione”, le sue parole. 
    Progetti fuori dalla F1?
    Con il solito sangue freddo, Verstappen si è detto disposto a riflettere già su un possibile post-carriera: “Di sicuro ce la metterò tutta per raggiungere questo mio obiettivo – ha proseguito in un’intervista al podcast ‘Chequered Flag’ – ma dopo quello ci sarebbe molta meno pressione. Ovviamente amerò ancora correre, ma comincerei già a pensare, gradualmente, ad altri propositi da concretizzare fuori dalla Formula 1“. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Non avrei tante altre ambizioni dopo il primo titolo”

    ROMA – Max Verstappen è vicino a un risultato storico, ovvero interrompere l’egemonia di Lewis Hamilton in Formula 1. Ma i giochi non sono ancora chiusi, tutto si deciderà nelle ultime due gare della stagione. Nel frattempo, il pilota della Red Bull si è soffermato su quello che potrebbe accadere dopo il primo titolo: “Dopo aver raggiunto il mio traguardo in Formula 1 non avrei molte altre ambizioni. Hai completato il tuo obiettivo, ed andrebbe bene così. Ma dopo quello, non importa quanti ne abbia vinti, perché ne hai già ottenuto uno. Poi, proverei comunque a vincerne di più, ma con la consapevolezza di aver già compiuto la mia missione”, le sue parole. 
    Le parole di Max
    Con il solito sangue freddo, Verstappen si è detto disposto a riflettere già su un possibile post-carriera: “Di sicuro ce la metterò tutta per raggiungere questo mio obiettivo – ha proseguito in un’intervista al podcast ‘Chequered Flag’ – ma dopo quello ci sarebbe molta meno pressione. Ovviamente amerò ancora correre, ma comincerei già a pensare, gradualmente, ad altri propositi da concretizzare fuori dalla Formula 1“. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Sono vicino al massimo”

    ROMA – Carlos Sainz sta destando ottime impressioni durante la sua stagione d’esordio alla guida della Ferrari. Lui stesso ha ammesso come di sentirsi migliore rispetto alle prime uscite. “Nella seconda metà della stagione, anche nei fine settimana meno positivi, sono andato più vicino al limite rispetto all’inizio dell’anno. È una buona notizia e sto lavorando per sentirmi così ogni fine settimana“, ha dichiarato lo spagnolo a The Race. “Me ne accorgo già nelle PL1. Inizialmente mi stupivo di come questa macchina fosse molto diversa dalla McLaren, e allora ho dovuto cambiare tutto, anche l’approccio mentale. Ora i venerdì mi vengono naturali e questo significa meno lavoro per il resto del weekend“.
    “Charles un punto di riferimento”
    Sainz ha ammesso come la “rivalità” con Leclerc lo abbiamo migliorato ad alzare il suo standard. “Avendo un compagno di squadra come Charles come riferimento, sai che lui tira fuori il massimo ogni fine settimana. Dunque, se sono davanti a lui, so che sono abbastanza vicino al limite“, ha continuato Sainz. “In Messico mi sono sentito subito a mio agio cambiando in gara il mio stile di guida per adattarmi al degrado delle gomme. È stata una conseguenza di tutte le gare di quest’anno, anche in Russia e ad Austin ero molto vicino al massimo delle mie capacità. Il duro lavoro di inizio stagione sta pagando”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Migliorato rispetto la prima parte di stagione”

    ROMA – I miglioramenti messi in mostra durante la sua prima stagione in Ferrari da Carlos Sainz sono sotto gli occhi di tutti. Lui stesso ha ammesso di sentirsi tutt’altro pilota rispetto l’inizio. “Nella seconda metà della stagione, anche nei fine settimana meno positivi, sono andato più vicino al limite rispetto all’inizio dell’anno. È una buona notizia e sto lavorando per sentirmi così ogni fine settimana“, ha dichiarato lo spagnolo a The Race. “Me ne accorgo già nelle PL1. Inizialmente mi stupivo di come questa macchina fosse molto diversa dalla McLaren, e allora ho dovuto cambiare tutto, anche l’approccio mentale. Ora i venerdì mi vengono naturali e questo significa meno lavoro per il resto del weekend“.
    “Charles un riferimento”
    “Avendo un compagno di squadra come Charles come riferimento, sai che lui tira fuori il massimo ogni fine settimana. Dunque, se sono davanti a lui, so che sono abbastanza vicino al limite“, ha continuato Sainz. “In Messico mi sono sentito subito a mio agio cambiando in gara il mio stile di guida per adattarmi al degrado delle gomme. È stata una conseguenza di tutte le gare di quest’anno, anche in Russia e ad Austin ero molto vicino al massimo delle mie capacità. Il duro lavoro di inizio stagione sta pagando”. LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Il duello con Verstappen ha motivato Hamilton”

    ROMA – L’ultimo weekend di calma nel mondo della F1 prima delle due gare che decideranno le sorti del mondiale 2021 con la lotta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton capace di infiammare gli animi di tutti i tifosi. Il britannico va a caccia del record degli otto titolo mondiali e per il “Professore” Alain Prost la presenza di un rivale come Verstappen non può che far bene al britannico. “Siamo fortunati ad essere testimoni di questa lotta tra due grandi piloti – ha spiegato a Channel 4 – tutti mi chiedono della sfida tra me ed Ayrton e all’epoca nonostante avessimo cinque o sei anni di differenza,  già si parlava di scontro tra generazioni. Ora hanno 12, 13 anni di differenza, ed il divario è ampio. Tuttavia, c’è un ragazzo giovane ma con già parecchia esperienza e velocità, contrapposto a Lewis, che sappiamo tutti cosa ha fatto in carriera”.
    “Dalla lotta ottieni il meglio di te stesso”
    La motivazione, quello sta rendendo ancora vivo questo campionato con Verstappen che fino a un paio di settimane fa sembrava pronto a spodestare Hamilton dal trono.”Stavo pensando che Hamilton è fortunato ad avere un rivale come Max che lo spinge, perché quando hai vinto sette volte il mondiale e hai più di 100 vittorie, cosa vuoi ancora? Serve una motivazione in più, e quello che ho imparato in passato è che quando hai due così che lottano duramente, ottieni il meglio di te stesso e dalla tua squadra, è fantastico. A prescindere da chi sarà il vincitore finale quest’anno avremo un campione del mondo eccezionale, che è la cosa più importante”, queste le parole dell’ex campione francese. LEGGI TUTTO