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    F1, Wolff torna su Abu Dhabi: “Come la 'Mano de Dios' di Maradona”

    ROMA – L’esito di Abu Dhabi non mette pace a Toto Wolff. Il titolo finito nelle mani di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton sembra non farlo dormire la notte, come confermato dallo stesso team principal in un’intervista alla Bild: “È un’ingiustizia che sta sicuramente alla pari con la Mano de Dios di Maradona o il gol di Wembley del 1966 – rivela -. Una decisione incoerente del direttore di gara ha tolto il titolo a Lewis. Potevamo appellarci, sì, e avremmo vinto in qualsiasi tribunale, ma non volevamo vincere il titolo così. E poi la FIA sarebbe stata al tempo stesso l’imputato e il giudice: saremmo stati in una situazione di impotenza, esattamente come domenica. Non mi sentivo così da quando ero un bambino. Io e Lewis siamo disillusi, ci piange il cuore”.
    Lo scambio di battute con Max
    Wolff ha poi dichiarato di aver parlato con Verstappen in uno scambio di congratulazioni: “Posso confermare. Mi ha risposto ‘Grazie mille, è stata una lotta dura, non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno‘. Anche con Christian Horner ci siamo sentiti, mi ha scritto che è stato un bel duello e che non dobbiamo dimenticare che siamo otto volte campioni del mondo tra i costruttori“.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Ad Abu Dhabi ingiustizia come la 'Mano de Dios' di Maradona”

    ROMA – Toto Wolff non si dà pace per l’esito di Abu Dhabi. Il titolo finito nelle mani di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton sembra non farlo dormire la notte, come confermato dallo stesso team principal in un’intervista alla Bild: “È un’ingiustizia che sta sicuramente alla pari con la Mano de Dios di Maradona o il gol di Wembley del 1966 – rivela -. Una decisione incoerente del direttore di gara ha tolto il titolo a Lewis. Potevamo appellarci, sì, e avremmo vinto in qualsiasi tribunale, ma non volevamo vincere il titolo così. E poi la FIA sarebbe stata al tempo stesso l’imputato e il giudice: saremmo stati in una situazione di impotenza, esattamente come domenica. Non mi sentivo così da quando ero un bambino. Io e Lewis siamo disillusi, ci piange il cuore”.
    “Ecco cosa mi ha detto Max”
    Wolff ha poi dichiarato di aver parlato con Verstappen in uno scambio di congratulazioni: “Posso confermare. Mi ha risposto ‘Grazie mille, è stata una lotta dura, non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno‘. Anche con Christian Horner ci siamo sentiti, mi ha scritto che è stato un bel duello e che non dobbiamo dimenticare che siamo otto volte campioni del mondo tra i costruttori“.  LEGGI TUTTO

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    Fia, Mohammed Ben Sulayem eletto nuovo presidente: succede a Jean Todt

    ROMA – La Fia ha un nuove presidente: si tratta di Mohammed ben Sulayem. L’emiro di Dubai, 60 anni, succede a Jean Todt, rimasto in carica per 12 anni. Il francese, 74 anni,  rimarrà vice presidente onorario, carica assegnata pure ad Angelo Sticchi Damiani. Mohammed ben Sulayem, primo non europeo eletto al vertice della Fia, ha battuto la concorrenza di Graham Stoker – che avrebbe rappresentato la linea della continuità con Todt – raccogliendo il 62% delle preferenze.
    Mohammed ben Sulayem, il primo non europeo a capo della Fia
    Mohammed ben Sulayem vanta una carriera di tutto rispetto nei rally tanto da aggiudicarsi per 12 volte il rally di Giordania; nel 2008 fu fra i vicepresidenti della Fia e fra i membri del Consiglio Mondiale del Motorsport. Tra i punti chiave del suo mandato c’è la sostenibilità della Formula 1, con particolare interesse alla propulsione elettrica, e la riduzione dei costi. Insieme a lui, a comporre la squadra, ci saranno anche Carmelo Sanz de Barros (presidente del Senato); Robert Reid (vice presidente dello Sport); Daniel Coen (vice presidente dello sport per il Nord America); Fabiana Ecclestone (vice presidente dello sport per il Sud America); Lung-Nien Lee (vice presidente dello sport per l’Asia); Anna Nordkvist (vice presidente dello sport per l’Europa): Manuel Aviño (vice presidente dello sport per l’Europa); Tim Shearman (vice presidente della Mobilità); Abdulla Al Khalifa (vice presidente dello sport per il Medio Oriente); Rodrigo Ferreira Rocha (vice presidente dello sport per l’Africa). LEGGI TUTTO

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    Mohammed Ben Sulayem nuovo presidente Fia, succede a Jean Todt

    ROMA – Mohammed ben Sulayem è il nuovo presidente della Fia. L’emiro di Dubai, 60 anni, succede a Jean Todt, rimasto in carica per 12 anni. Il francese, 74 anni,  rimarrà vice presidente onorario, carica assegnata pure ad Angelo Sticchi Damiani. Mohammed ben Sulayem, primo non europeo eletto al vertice della Fia, ha battuto la concorrenza di Graham Stoker – che avrebbe rappresentato la linea della continuità con Todt – raccogliendo il 62% delle preferenze.
    Mohammed ben Sulayem, un passato da pilota
    Mohammed ben Sulayem vanta una carriera di tutto rispetto nei rally tanto da aggiudicarsi per 12 volte il rally di Giordania; nel 2008 fu fra i vicepresidenti della Fia e fra i membri del Consiglio Mondiale del Motorsport. Tra i punti chiave del suo mandato c’è la sostenibilità della Formula 1, con particolare interesse alla propulsione elettrica, e la riduzione dei costi. Insieme a lui, a comporre la squadra, ci saranno anche Carmelo Sanz de Barros (presidente del Senato); Robert Reid (vice presidente dello Sport); Daniel Coen (vice presidente dello sport per il Nord America); Fabiana Ecclestone (vice presidente dello sport per il Sud America); Lung-Nien Lee (vice presidente dello sport per l’Asia); Anna Nordkvist (vice presidente dello sport per l’Europa): Manuel Aviño (vice presidente dello sport per l’Europa); Tim Shearman (vice presidente della Mobilità); Abdulla Al Khalifa (vice presidente dello sport per il Medio Oriente); Rodrigo Ferreira Rocha (vice presidente dello sport per l’Africa). LEGGI TUTTO

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    F1, Todt sull'assenza di Hamilton: “Preferisco concentrarmi su Verstappen”

    ROMA – Jean Todt, presidente uscente della Fia, ha parlato al Gala di Parigi che chiude la stagione 2021 di Formula 1. L’ex direttore generale della Ferrari si è mostrato dispiaciuto per l’assenza di Lewis Hamilton e Toto Wolff, che hanno deciso di disertare l’evento dopo le polemiche in seguito al Gp di Abu Dhabi: “Stasera è giusto festeggiare senza parlare delle controversie, a cosa servirebbe? Mi spiace in un certo senso che non si possa dare il dovuto omaggio ad un grandissimo risultato come un ottavo titolo costruttori consecutivo, ma come ho già detto non è il momento delle polemiche”.Guarda la galleryVerstappen vince il Mondiale di F1: lacrime di gioia e super festa ad Abu Dhabi
    Le parole di Todt
    “Verstappen ha disputato una stagione incredibile, preferisco concentrarmi su di lui e sui festeggiamenti ampiamente meritati dall’olandese invece di pensare se ci saranno dei provvedimenti nei confronti di Hamilton e Wolff per la loro assenza – ha poi aggiunto Todt -. Lewis è un campione straordinario e ha probabilmente ha guidato la miglior macchina senza commettere errori. Semplicemente Max è stato altrettanto ragguardevole centrando ben dieci vittorie”. LEGGI TUTTO

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    F1, Todt: “Hamilton e Wolff assenti? Preferisco concentrarmi su Verstappen”

    ROMA – “Stasera è giusto festeggiare senza parlare delle controversie, a cosa servirebbe? Mi spiace in un certo senso che non si possa dare il dovuto omaggio ad un grandissimo risultato come un ottavo titolo costruttori consecutivo, ma come ho già detto non è il momento delle polemiche”. Queste le parole di Jean Todt, presidente uscente della Fia, al Gala di Parigi che chiude la stagione 2021 di Formula 1. L’ex direttore generale della Ferrari si è mostrato dispiaciuto per l’assenza di Lewis Hamilton e Toto Wolff, che hanno deciso di disertare l’evento dopo le polemiche in seguito al Gp di Abu Dhabi.Guarda la galleryVerstappen è il nuovo Re della Formula 1: che festa ad Abu Dhabi
    Su Verstappen
    “Verstappen ha disputato una stagione incredibile, preferisco concentrarmi su di lui e sui festeggiamenti ampiamente meritati dall’olandese invece di pensare se ci saranno dei provvedimenti nei confronti di Hamilton e Wolff per la loro assenza – ha poi aggiunto Todt -. Lewis è un campione straordinario e ha probabilmente ha guidato la miglior macchina senza commettere errori. Semplicemente Max è stato altrettanto ragguardevole centrando ben dieci vittorie”. LEGGI TUTTO

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    F1: Hamilton riceve il premio come personalità dell'anno, ma non si presenta al Gala

    ROMA – Nonostante il campionato perso all’ultima gara, al Gala della Fia di Parigi arriva un premio anche per Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes, sette volte campione del mondo, è stato nominato personalità dell’anno in Formula 1 per le sue battaglie verso temi come l’equità e l’integrazione, ma non si è presentato all’evento in Francia dopo aver perso il Mondiale 2021 all’ultimo giro. Quanto successo nel Gran Premio di Abu Dhabi ha scatenato una serie di polemiche che, negli ultimi giorni, si sono prese i riflettori all’interno del Circus. Per questo, Hamilton e il team principal della Mercedes Toto Wolff non si sono recati a Parigi per il Gala svoltosi ieri.Guarda la galleryVerstappen vince il Mondiale di F1: lacrime di gioia e super festa ad Abu Dhabi
    Il commento di Allison
    All’evento era invece presente James Allison, direttore tecnico di Mercedes, che ha ritirato il premio relativo alla vittoria del titolo costruttori: “È per me un onore rappresentare qui un team di persone brillanti che lavorano alacremente e senza sosta, vincere un titolo è difficile, ripetersi lo è ancora di più, farlo per otto anni mi lascia senza parole – ha detto -. È stato un campionato di alta qualità , nel quale noi e la Red Bull siamo stati come cani e gatti arrivando spesso a colpirci sui denti, ma è stata una bellissima battaglia contro un avversario di alto livello”. LEGGI TUTTO

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    F1: Hamilton premiato come personalità dell'anno, ma il britannico è assente al Gala

    ROMA – Un premio che lascia l’amaro in bocca quello ricevuto da Lewis Hamilton al Gala della Fia di Parigi. Il pilota della Mercedes, sette volte campione del mondo, è stato nominato personalità dell’anno in Formula 1 per le sue battaglie verso temi come l’equità e l’integrazione, ma non si è presentato all’evento in Francia dopo aver perso il Mondiale 2021 all’ultimo giro. Quanto successo nel Gran Premio di Abu Dhabi ha scatenato una serie di polemiche che, negli ultimi giorni, si sono prese i riflettori all’interno del Circus. Per questo, Hamilton e il team principal della Mercedes Toto Wolff non si sono recati a Parigi per il Gala svoltosi ieri.Guarda la galleryVerstappen supera Hamilton all’ultimo giro ed è campione: tutte le ironie
    Le parole di Allison
    All’evento era invece presente James Allison, direttore tecnico di Mercedes, che ha ritirato il premio relativo alla vittoria del titolo costruttori: “È per me un onore rappresentare qui un team di persone brillanti che lavorano alacremente e senza sosta, vincere un titolo è difficile, ripetersi lo è ancora di più, farlo per otto anni mi lascia senza parole – ha detto -. È stato un campionato di alta qualità , nel quale noi e la Red Bull siamo stati come cani e gatti arrivando spesso a colpirci sui denti, ma è stata una bellissima battaglia contro un avversario di alto livello”. LEGGI TUTTO