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    F1, Norris: “McLaren e Ferrari aiutate dalla lotta per il terzo posto”

    ROMA – Lando Norris guarda l’aspetto positivo della lotta tra la sua McLaren e la Ferrari per il terzo posto della classifica costruttori di Formula 1. Il pilota britannico, ai microfoni di “Motorsport”, ha evidenziato come questa rivalità abbia aiutato entrambi i team: “Direi che questa lotta ha aiutato un po’ sotto questo aspetto. Basta avere quella mentalità, ci tengono sulle spine, ci fanno spingere, cercando di trovare sempre quel qualcosina in più nei tempi sul giro. È facile a volte compiacersi e non pensarci, soprattutto se sei terzo da solo, con nessuno davanti o dietro di te. Ci sono tanti modi per cadere in trappola, quindi penso che sia stato un bene per noi. Lo stesso per loro, che non hanno avuto un anno facile. Credo che ne abbiamo beneficiato entrambi”.
    Meglio del 2020
    “Direi che è stata una stagione difficile, ma penso anche molto migliore di quella dell’anno scorso – ha poi aggiunto Norris, parlando dell’ultima stagione -. Siamo più vicini a chi lotta per il vertice e il divario con il resto del gruppo è molto più ampio, a parte la Ferrari. È stata comunque una stagione molto buona, non solo in termini di risultati e punti, ma anche per come abbiamo lavorato insieme come squadra e come abbiamo massimizzato le cose. Penso che siamo messi meglio in vista del prossimo anno, quando combatteremo contro di loro più spesso; speriamo anche di poterlo fare contro quelli davanti, almeno un po’ più spesso”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “La lotta per il terzo posto ha aiutato McLaren e Ferrari”

    ROMA – “Direi che questa lotta ha aiutato un po’ sotto questo aspetto”. Lando Norris guarda l’aspetto positivo della lotta tra la sua McLaren e la Ferrari per il terzo posto della classifica costruttori di Formula 1. Il pilota britannico, ai microfoni di “Motorsport”, ha evidenziato come questa rivalità abbia aiutato entrambi i team: “Basta avere quella mentalità, ci tengono sulle spine, ci fanno spingere, cercando di trovare sempre quel qualcosina in più nei tempi sul giro. È facile a volte compiacersi e non pensarci, soprattutto se sei terzo da solo, con nessuno davanti o dietro di te. Ci sono tanti modi per cadere in trappola, quindi penso che sia stato un bene per noi. Lo stesso per loro, che non hanno avuto un anno facile. Credo che ne abbiamo beneficiato entrambi”.
    Il bilancio del 2021

    “Direi che è stata una stagione difficile, ma penso anche molto migliore di quella dell’anno scorso – ha poi aggiunto Norris, parlando dell’ultima stagione -. Siamo più vicini a chi lotta per il vertice e il divario con il resto del gruppo è molto più ampio, a parte la Ferrari. È stata comunque una stagione molto buona, non solo in termini di risultati e punti, ma anche per come abbiamo lavorato insieme come squadra e come abbiamo massimizzato le cose. Penso che siamo messi meglio in vista del prossimo anno, quando combatteremo contro di loro più spesso; speriamo anche di poterlo fare contro quelli davanti, almeno un po’ più spesso”. LEGGI TUTTO

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    F1, i piloti votano la loro top-10: in testa sempre Verstappen

    ROMA – Tra le tante classifiche di fine anno forse la più interessante e attesa è proprio quella stilata dagli stessi piloti. Nel sondaggio del sito ufficiale della F1, ogni protagonista poteva stilare la propria top-10, con lo stesso sistema di punti delle gare, nel completo anonimato con anche la possibilità di votarsi anche da soli. Lo stesso portale F1.com ha pubblicato solo i primi dieci posti, senza il punteggio finale, precisando la correttezza nel voto dei piloti. Il vincitore? Ancora una volta, il campione iridato Max Verstappen.
    Gli altri piazzamenti
    Ancora una volta l’olandese della Red Bull è riuscita a spuntarla sul rivale Lewis Hamilton mentre al terzo posto si è piazzato Lando Norris. Carlos Sainz, come nel mondiale, vince il duello in casa Ferrari terminando al quarto posto proprio davanti a Charles Leclerc. Dietro di loro sesto Alonso, settimo Gasly, ottavo Russell, nono Ocon con una sorpresa al decimo posto: Mick Schumacher. Il giovane tedesco, reduce dalla sua prima stagione nel Circus, ha impressionato i colleghi con le proprie prestazioni nonostante gli zero punti finali. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko torna sui suoi passi: “In Brasile tutto legale”

    ROMA – Tanto della scorsa stagione di Formula 1 si è deciso a Interlagos. Il Gran Premio del Brasile ha infatti visto trionfare di Lewis Hamilton, che dalla quella gara ha iniziato la propria rimonta, poi vanificata dalla vittoria di Verstappen all’ultima tappa, quella di Abu Dhabi. Nel weekend brasiliano, la Mercedes aveva montato sulla monoposto dell’inglese un nuovo motore endotermico, le cui prestazioni avevano fatto sorgere qualche dubbio allo staff Red Bull. Con Helmut Marko, consigliere della casa austriaca, che ora però riconosce: “Sono sicuro che in Brasile fosse tutto legale”, ha detto al portale tedesco Formel1.
    Dietrofront a metà
    Tutto buono, dunque. Con Marko che però continua ad avere qualche perplessità: “Il modo in cui Hamilton ci è passato davanti è stato davvero singolare e dopo quella gara tutte le misurazioni sulla velocità massima sono tornate alla normalità”. Ora che il sipario è calato su questa annata memorabile di Formula 1 e Verstappen ha conquistato il suo primo titolo mondiale, Marko però non abbassa la guardia, consapevole della superiorità tecnica della Mercedes: “Tutto ruota attorno al loro motore. In Brasile solo lui aveva quest’arma miracolosa, ma è andata così e non incolpiamo a nessuno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko si arrende: “In Brasile tutto buono, motore Mercedes miracoloso”

    ROMA – È stato uno dei crocevia di questa stagione di Formula 1. Il Gran Premio del Brasile ha visto il trionfo di Lewis Hamilton, che dalla gara di Interlagos ha iniziato la propria rimonta, poi vanificata dalla vittoria di Verstappen all’ultima tappa, quella di Abu Dhabi. Nel weekend brasiliano, la Mercedes aveva montato sulla monoposto dell’inglese un nuovo motore endotermico, le cui prestazioni avevano fatto sorgere qualche dubbio allo staff Red Bull. Con Helmut Marko, consigliere della casa austriaca, che ora però riconosce: “Sono sicuro che in Brasile fosse tutto legale”, ha detto al portale tedesco “Formel1”.
    Marko ritratta con riserva
    Tutto buono, dunque. Con Marko che però continua ad avere qualche perplessità: “Il modo in cui Hamilton ci è passato davanti è stato davvero singolare e dopo quella gara tutte le misurazioni sulla velocità massima sono tornate alla normalità”. Ora i motori si sono spenti e Verstappen ha portato la Red Bull sul tetto del mondo, ma Marko è consapevole dello strapotere Mercedes: “Tutto ruota attorno al loro motore. In Brasile solo lui aveva quest’arma miracolosa, ma è andata così e non vogliamo dare la colpa a nessuno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Confrontarsi con Alonso è sempre istruttivo”

    ROMA – Stima e amicizia. Il rapporto tra Max Verstappen e Fernando Alonso è andato rafforzandosi negli anni, con il pilota due volte campione del mondo che lo ha più volte elogiato, arrivando a incoronare l’olandese come miglior pilota di Formula 1 al momento nel paddock. Ora però è il nuovo iridato a incensare Alonso, che lo ha sempre supportato: “Scambiare due chiacchiere con lui – ha detto Verstappen allo sponsor CarNext – è sempre istruttivo, così come conoscere la sua opinione su certe situazioni”.
    Per Alonso c’è solo Max
    Ora che Kimi Raikkonen si è ritirato, sarà Fernando Alonso a diventare il pilota con più presenze nei Gran Premi di Formula 1. Una statistica che però non impedisce a Verstappen di fargli un augurio per la prossima stagione: “Merita di lottare al top della categoria, è un pilota che non molla mai, un vero combattente: ha la giusta mentalità”. Da parte sua, il pilota spagnolo ha sempre manifestato apertamente il suo tifo per l’olandese nel duello contro Lewis Hamilton, con Alonso che ha bacchettato l’inglese per il suo atteggiamento in pista e fuori. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen su Alonso: “Sempre istruttivo parlare con lui”

    ROMA – Si stimano, si cercano e si confrontano. Il rapporto tra Max Verstappen e Fernando Alonso è cresciuto negli anni, con il pilota due volte campione del mondo che lo ha più volte elogiato, arrivando a incoronare l’olandese come miglior pilota di Formula 1 al momento nel paddock. Ora però è il nuovo iridato a incensare Alonso, che lo ha sempre supportato: “Scambiare due chiacchiere con lui – ha detto Verstappen allo sponsor CarNext -, è sempre istruttivo, così come conoscere la sua opinione su certe situazioni”.
    Alonso il veterano
    Ora che Kimi Raikkonen si è ritirato, sarà Fernando Alonso a diventare il pilota con più presenze nei Gran Premi di Formula 1. Una statistica che però non impedisce a Verstappen di fargli un augurio per la prossima stagione: “Merita di lottare al top della categoria, è un pilota che non molla mai, un vero combattente: ha la giusta mentalità”. Il pilota spagnolo, d’altro canto, non ha mai nascosto di fare il tifo per lui nel duello contro Lewis Hamilton, vinto poi dall’olandese ad Abu Dhabi, riservando qualche frecciata all’inglese per il suo atteggiamento in pista e fuori. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, i successi nel GT si trasformano nella mostra “un anno memorabile”

    Una stagione che ha visto le Ferrari impegnate nei principali campionati distribuiti sul pianeta, al termine della quale l’albo d’oro del Cavallino Rampante si è arricchito di 23 titoli. Tra questi spiccano gli allori di Campione del Mondo piloti e Costruttori nel FIA World Endurance Championship con la 488 GTE e il successo nelle classi Pro e Pro-Am nel GT World Challenge Europe Endurance Cup con la 488 GT3 Evo 2020, in quella che è la serie più difficile per le vetture di classe GT3.

    Un anno che è stato il più vincente della storia di Maranello, come ha detto anche John Elkann, grande ospite dei Caschi d’Oro 2021 di Autosprint, e che è diventato una mostra al Museo Ferrari. S’intitola “GT 2021, a memorable year” l’esposizione che sarà ospitata a Maranello fino al 31 marzo 2022.

    Vicini alla 488 GTE e alla Ferrari 330 P3

    Il percorso realizzato per i visitatori proporrà una panoramica delle vittorie e dei titoli ottenuti dalla Casa del Cavallino Rampante attraverso immagini e filmati e offrirà la possibilità di vedere da vicino le 488 GTE di AF Corse che si sono imposte nel FIA World Endurance Championship. La numero 51, impegnata in classe LMGTE Pro con Alessandro Pier Guidi e James Calado, quest’anno si è imposta in tre occasioni, tra cui la 24 Ore di Le Mans, permettendo al duo italo-inglese di essere il primo equipaggio ad aggiudicarsi due titoli mondiali nella classe dall’istituzione del WEC. Per Ferrari, quello ottenuto al termine della Season 9 del WEC è il sesto alloro mondiale dopo quelli del 2012, 2013, 2014, 2016 e 2017.

    La numero 83, portata in gara da François Perrodo, Nicklas Nielsen e Alessio Rovera, si è aggiudicata quattro successi, inclusa la 24 Ore di Le Mans, dimostrandosi la vera mattatrice della classe LMGTE Am aggiudicandosi il FIA Endurance Trophy per i piloti e per i team, bissando il risultato dello scorso anno.

    Durante la durata della mostra, all’interno della mostra dedicata alla storia della Scuderia, sarà anche esposta la Ferrari 330 P3 protagonista della leggendaria edizione della 24 Ore di Daytona del 1967, con l’arrivo in parata delle tre vetture di Maranello.

    I Musei Ferrari, quello di Maranello e quello di Modena dedicata al fondatore Enzo Ferrari, chiudono il 2021 con grande positività. La riapertura dei Musei dopo i periodi di chiusura forzata rappresentano un forte segnale di ripresa del settore turistico che vede, in modo particolare, una grande crescita del pubblico italiano (+70%) che si dimostra sempre più vicino ai luoghi di interesse del nostro Paese.

    Ferrari 488 GT Modificata, un gioiello da 700 cv LEGGI TUTTO