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    F1, Marko: “Verstappen è un pilota straordinario, si comporta in maniera eccezionale”

    ROMA – Helmut Marko è tornato a elogiare Max Verstappen, campione del mondo in Formula 1 poco meno di un mese fa per la prima volta in carriera. Il consigliere della Red Bull ha evidenziato le qualità dell’olandese, vincitore all’ultimissima gara dell’anno: “Verstappen non ha bisogno di un warm-up, di un giro riscaldamento – ha detto in un’intervista a “Servus TV” -. Quando piove, gli altri fanno cinque o otto tornate, mentre lui esce e fa subito il miglior tempo. A Gedda nessuno conosceva la pista. Mentre gli altri stavano ancora esplorando la pista lui esce e registra per tre volte i settori più veloci. Questa è una delle sue qualità più affascinanti”.Guarda la galleryF1, Max Verstappen si gode il suo jet privato da 13 milioni di euro!
    Le parole di Marko
    “Ora è un po’ meno aggressivo, e riesce ad analizzare meglio il quadro generale – ha aggiunto Marko, parlando dei progressi di Verstappen -. Questa è una differenza importante. Nei primi anni voleva essere il più veloce in ogni momento e in ogni circostanza. Ora ha imparato a controllarsi, e lo fa solo se è strettamente necessario. In ogni caso, aveva già mostrato questa maturità anche durante la sua primissima gara in Red Bull. Un’altra differenza importante è che se avevamo un problema durante le prove libere qualche anno fa, Max esplodeva e urlava ai box. A volte portava questa impazienza con sé in pista quando, ad esempio, un doppiato non gli lasciava strada velocemente. Ora è molto più calmo, si comporta in modo coerente e ad un livello eccezionalmente alto. È davvero un pilota straordinario”. LEGGI TUTTO

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    F1, Giovinazzi fiducioso: “Ocon e Albon sono tornati, lo farò anch'io”

    ROMA – Tornare e affermarsi. Antonio Giovinazzi continua a parlare del suo futuro in Formula 1 ed è convinto: farà ritorno. Il pilota pugliese, scaricato dall’Alfa Romeo, che ha ingaggiato il cinese Guanyu Zhou, non si dà per vinto e ai microfoni ufficiali del circus dice: “Me ne vado, per ora. Ma ho pubblicato sui social la mia prima foto in una monoposto di Formula 1, avevo tre anni. L’ultima foto non sarà quella di quest’anno”. Giovinazzi ricorda dei precedenti che giocano a suo favore: “Abbiamo già visto piloti fermarsi un anno e poi tornare, come Esteban Ocon e Alex Albon”.
    Solo grazie
    Giovinazzi però resterà in Formula 1, almeno come pilota di riserva. Sarà infatti, assieme a Mick Schumacher il numero tre della Ferrari. Inoltre, correrà in Formula E con il team Dragon-Penske e potrà così ampliare le sue conoscenze e fare nuove esperienze. Il paddock della F1 ha accolto il pugliese e gli ha fatto sentire tutto il suo calore, soprattutto durante quelle settimane in cui il destino di Giovinazzi pareva ormai segnato: “Non si sa mai cosa può succedere. Intanto – ha detto l’ex Alfa Romeo – vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto, tutti i fan che mi hanno supportato dopo la notizia e tutti i piloti che mi hanno mandato un messaggio. Sono stati tre anni fantastici”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Verstappen è molto più calmo rispetto a prima”

    ROMA – “Verstappen non ha bisogno di un warm-up, di un giro riscaldamento. Quando piove, gli altri fanno cinque o otto tornate, mentre lui esce e fa subito il miglior tempo”. Helmut Marko è tornato a elogiare Max Verstappen, campione del mondo in Formula 1 poco meno di un mese fa per la prima volta in carriera. Il consigliere della Red Bull ha evidenziato le qualità dell’olandese, vincitore all’ultimissima gara dell’anno: “A Gedda nessuno conosceva la pista – ha detto in un’intervista a “Servus TV” -. Mentre gli altri stavano ancora esplorando la pista lui esce e registra per tre volte i settori più veloci. Questa è una delle sue qualità più affascinanti”.Guarda la galleryF1, ecco il jet privato di Max Verstappen: il costo è da capogiro!
    I miglioramenti di Max
    “Ora è un po’ meno aggressivo, e riesce ad analizzare meglio il quadro generale – ha aggiunto Marko, parlando dei progressi di Verstappen -. Questa è una differenza importante. Nei primi anni voleva essere il più veloce in ogni momento e in ogni circostanza. Ora ha imparato a controllarsi, e lo fa solo se è strettamente necessario. In ogni caso, aveva già mostrato questa maturità anche durante la sua primissima gara in Red Bull. Un’altra differenza importante è che se avevamo un problema durante le prove libere qualche anno fa, Max esplodeva e urlava ai box. A volte portava questa impazienza con sé in pista quando, ad esempio, un doppiato non gli lasciava strada velocemente. Ora è molto più calmo, si comporta in modo coerente e ad un livello eccezionalmente alto. È davvero un pilota straordinario”. LEGGI TUTTO

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    F1, Giovinazzi sicuro: “Tornerò nel Circus come Ocon e Albon”

    ROMA – Solo un arrivederci. Antonio Giovinazzi continua a non mollare sul fronte Formula 1 ed è sicuro di una cosa: tornerà. Il pilota pugliese, scaricato dall’Alfa Romeo, che ha ingaggiato il cinese Guanyu Zhou, non si dà per vinto e ai microfoni ufficiali del Circus dice: “Me ne vado, per ora. Ma ho pubblicato sui social la mia prima foto in una monoposto di Formula 1, avevo tre anni. L’ultima foto non sarà quella di quest’anno”. Giovinazzi ricorda dei precedenti che giocano a suo favore: “Abbiamo già visto piloti fermarsi un anno e poi tornare, come Esteban Ocon e Alex Albon”.
    Un grande grazie
    Giovinazzi però resterà in Formula 1, almeno come pilota di riserva. Sarà infatti, assieme a Mick Schumacher il numero tre della Ferrari. Inoltre, correrà in Formula E con il team Dragon-Penske e potrà così ampliare le sue conoscenze e fare nuove esperienze. Il pilota di Martina Franca aggiunge a tal proposito: “Non si sa mai cosa può succedere. Intanto, vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto, tutti i fan che mi hanno supportato dopo la notizia e tutti i piloti che mi hanno mandato un messaggio. Sono stati tre anni fantastici”. LEGGI TUTTO

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    Max Verstappen, il campione di F1 ha un aereo privato da 13 milioni

    Sulla cresta dell’onda dopo aver vinto il suo primo titolo piloti in F1, Max Verstappen si gode le sue meritate vacanze in vista della nuova stagione che lo attende. E chissà se il campione della Red Bull, durante le festività, per spostarsi in giro per il mondo avrà utilizzato il suo jet privato che da fine 2020 lo accompagna per tutto il globo in occasione dei Gran Premi di F1.Guarda la galleryF1, ecco il jet privato di Max Verstappen: il costo è da capogiro!
    Colori dell’Olanda, prezzo da Paperone
    Si chiama Falcon 900-EX, ed è costruito dalla francese Dassault. Nonostante sia di produzione francese, Verstappen lo ha decorato con un preciso omaggio alla sua Olanda: sul colore nero, che predomina, è stato infatti inserito qualche chiazza di arancione qua e là, oltre al vecchio simbolo del leone, che è anche il logo ufficiale di Verstappen, che ha anche coniato l’hashtag #UnleashTheLion. Il jet, acquistato dall’olandese a fine 2020 da Sir Richard Branson, fondatore del colosso Virgin Group, è costato la bellezza di 13 milioni di euro. Una cifra che Max non avrà avuto problemi a sborsare, dato che nella recente classifica stilata da Forbes sui più ricchi della F1 è riuscito a piazzarsi al 2° posto, dietro soltanto a Lewis Hamilton, per una curiosa inversione di ruoli rispetto al risultato finale del GP di Abu Dhabi di qualche settimana fa.
    Un jet lussuosissimo
    Come accennato, Verstappen utilizza frequentemente il suo jet per spostarsi da un Gran Premio all’altro, e al suo interno ha ospitato ovviamente i parenti stretti, come papà Jos, ma anche vecchi compagni di scuderia come Daniel Ricciardo. Verstappen ha infatti spesso immortalato lui e l’australiano insieme all’interno dell’aereo, che per forza di cose si presenta con un ambiente lussuoso, con sedili in pelle, un divano, diversi tavolini per pranzare o cenare e una piccola “cucina” con tanto di lavandino, dove poter conservare le costose bottiglie di champagne aperte per festeggiare le numerose vittorie in pista del primo campione del mondo olandese nella storia della Formula 1.
    Verstappen, “party al Max” sullo yacht: balli e champagne fino al mattino LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto verso il 2022: “Il terzo posto costruttori non era il nostro obiettivo”

    ROMA – Incognita. Sarà questa la parola per questo 2022 di Formula 1. Gomme, telaio, finanziamenti: tutto è destinato a cambiare e nessuno sa ancora a favore di quale scuderia o pilota. Nel frattempo, in Ferrari si lavora su una buona base, quella del terzo posto conquistato nel 2021 alle spalle di Mercedes e Red Bull, risultato commentato così dal team principal, Mattia Binotto, ai microfoni ufficiali del circus: “Non ci eravamo prefissati questo obiettivo all’inizio della stagione, ci siamo solo detti che sarebbe stato frutto di un buon lavoro di squadra. Penso che questo risultato ci stia dando serenità in questo inverno, cosa molto importante. Specie in ottica 2022, che rappresenterà una sfida nuova e difficile”.
    “Ferrari ancora non all’altezza”
    La Rossa ha chiuso la stagione in crescendo, con l’intesa fra Carlos Sainz e Charles Leclerc che è andata migliorandosi inseme alla macchina, tanto da strappare il terzo posto alla McLaren, motorizzata Mercedes. “Penso che dobbiamo avere fiducia in noi stessi, visto il lavoro svolto fin qua. Ma – afferma però Binotto – ci sono concorrenti molto, molto avanti rispetto a noi e la nostra macchina non è ancora alla loro altezza. Abbiamo ancora molto da fare come squadra”. L’obiettivo del 2022 in Ferrari è sicuramente quello di tornare alla vittoria in almeno un Gran Premio. Sono infatti ormai passati quasi tre anni da quando a Singapore Sebastian Vettel ha portato la Rossa sul gradino più alto del podio. Era il settembre del 2019 e i tifosi della Ferrari aspettano una risposta forte dopo i cinque podi conquistati l’anno scorso. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Terzo posto ci dà fiducia per il 2022, ma gap ancora da colmare”

    ROMA – Il 2022 per la Formula 1 potrebbe essere un anno pieno di incognite. Pneumatici, aerodinamica, budget: tutto cambierà e non si sa ancora a favore di quale scuderia o pilota. Nel frattempo, in Ferrari si lavora su una buona base, quella del terzo posto conquistato nel 2021 alle spalle di Mercedes e Red Bull, risultato commentato così dal team principal, Mattia Binotto, ai microfoni del sito ufficiale della F1: “Non ci eravamo prefissati questo obiettivo all’inizio della stagione, ci siamo solo detti che sarebbe stato frutto di un buon lavoro di squadra. Penso che questo risultato ci stia dando serenità in questo inverno, cosa molto importante. Specie in ottica 2022, che rappresenterà una sfida nuova e difficile”.
    Serenità e ambizione
    La Rossa ha terminato l’annata in crescendo, con l’intesa fra Carlos Sainz e Charles Leclerc che è andata migliorandosi inseme alla macchina, tanto da strappare il terzo posto alla McLaren, motorizzata Mercedes. “Penso che dobbiamo avere fiducia in noi stessi, visto il lavoro svolto fin qua. Ma – afferma però Binotto – ci sono concorrenti molto, molto avanti rispetto a noi e la nostra macchina non è ancora alla loro altezza. Abbiamo ancora molto da fare come squadra”. La Ferrari dopo i cinque podi conquistati nel 2021, cercherà di vincere una gara, cosa che non accade dal 2019, quando Sebastian Vettel trionfò nel Gran Premio di Singapore. LEGGI TUTTO

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    F1, il post di Mercedes su Hamilton: “C'è chi si arrende e chi infrange record”

    ROMA – Lewis Hamilton continua il suo silenzio anche in questi primi giorni del 2022, dopo essere sparito dai social al termine della scorsa stagione. Il sette volte campione del mondo, dopo la delusione di Yas Marina e le controversie legate alla vittoria di Max Verstappen in Formula 1, ha tagliato tutti i ponti. Non rilascia più interviste, non pubblica più sui social – dove era molto attivo – e ha smesso di seguire tutti su Instagram. Attorno a questo vuoto, è stata costruita anche l’ipotesi di un suo ritiro, tanta la delusione dopo Yas Marina. La Mercedes però ha deciso di affrontare la situazione di petto e lanciare un messaggio diretto sui social al suo campione: “Nelle difficoltà alcuni si spezzano, altri infrangono i record”, scrive la scuderia su Instagram, postando una foto dell’inglese.
    Superare Schumacher
    Il record a cui si riferisce la Mercedes è quello di Michael Schumacher, anche lui sette volte iridato. La rimonta fallita ad Abu Dhabi ha sicuramente lasciato delle scorie nell’animo di Hamilton. Scorie che la Stella a Tre Punte invita a mettere da parte per raccogliere ancora una volta la sfida e spazzare via anche questo record. Il pilota inglese, però, non ha reagito – per ora – alla carica suonata dalla casa di Brackley, che spera in un ripensamento del suo campione. Nella mente dei dirigenti Mercedes c’è sicuramente il desiderio che tutto torni come prima, anche per alleggerire la tensione tra tecnici e pilota e affrontare la stagione 2022 di Formula 1 con un clima più disteso. LEGGI TUTTO