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    F1, Verstappen candidato come sportivo dell'anno ai Laureus Awards: oggi il voto

    ROMA – Max Verstappen è stato nominato come ‘Laureus World Sportsman of the Year’ 2022. I premi dell’associazione sportiva inglese, istituiti nel 2000, saranno assegnati oggi, con il campione del mondo in carica per la Formula 1 che deve però vedersela con sportivi di primissimo piano, come Robert Lewandowski, Novak Djokovic, la stella del football americano Tom Brady, Caeleb Dressel per il nuoto USA e Eliud Kipchoge (maratoneta etiope). Verstappen deve così superare questa concorrenza per aggiungere l’ennesimo riconoscimento a un 2021 da incorniciare.Guarda la galleryVerstappen è il nuovo Re della Formula 1: che festa ad Abu Dhabi
    Niente premio per Mercedes
    La cavalcata di Verstappen e la sua Red Bull ha illuminato la stagione 2021 della Formula 1, che ha visto cadere all’ultimo giro del Gran Premio di Abu Dhabi l’impero di Lewis Hamilton. Un duello che si è rinnovato a ogni tappa del calendario scorso e che ha determinato una delle annate più entusiasmanti del motorsport a quattro ruote. Anche nella seconda gara di questo 2022, quella in Arabia Saudita, Verstappen ha lasciato la sua firma, seppur dopo il ritiro improvviso in Bahrain. Non ce la fa invece la Mercedes, candidata a “Laureus World Team of the Year” e battuta dall’Argentina campione in Copa America con Messi e compagni. Fatto sta però che, se il riconoscimento fosse assegnato all’olandese campione del mondo, allora tutto il Circus dovrebbe esserne soddisfatto, per la coronazione di un campionato che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultima curva. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “C'è piena sintonia con il team”

    ROMA – Il Gran Premio d’Australia dista ormai meno di due settimane settimane e la Ferrari gongola. In testa a entrambe le classifiche della Formula 1, la scuderia di Maranello è partita a razzo in questa stagione, forte di una F1-75 che mostra velocità e concretezza in pista. Merito senz’altro anche dei suoi due piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz, tutt’e due a podio sia in Bahrain che a Jeddah. “Sono felice per questo inizio di mondiale. C’è perfetta armonia con tutto il team e la preparazione per le prime due tappe è stata eccellente, mi sento molto bene. Se questo sarà sufficiente per vincere il campionato del mondo? Non ne ho idea”, ha prudentemente detto il monegasco, le cui parole sono riportate da “NextGen-Auto”.Guarda la galleryDel Piero non si perde la Ferrari, l’ex Juve tra le stelle del paddock della F.1
    Sviluppo fondamentale
    La Formula 1 è ancora lunga, questo è un fatto innegabile. Tuttavia, la Ferrari è tornata competitiva ad altissimi livelli, per una partenza che non si vedeva così brillante dal lontano 2004. Dato che parla chiaro e che trasmette quanto la Rossa abbia lavorato durante l’inverno per consegnare ai piloti una F1-75 che fosse ben bilanciata e agile in pista. “La stagione è ancora alle sue prime battute – ha ricordato Leclerc – ma direi che è un buon inizio. Ho ripetuto tante volte che fondamentale sarà lo sviluppo e noi piloti dobbiamo una mano alla squadra. L’obiettivo è un livello di competitività alto e costante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Preparazione eccellente, c'è piena sintonia con il team”

    ROMA – La Ferrari si gode questi lunghi giorni che porteranno al Gran Premio d’Australia in testa a entrambe le classifiche della Formula 1. La scuderia di Maranello è partita a razzo in questa stagione, forte di una F1-75 che mostra velocità e concretezza in pista. Merito senz’altro anche dei suoi due piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz, tutt’e due a podio sia in Bahrain che a Jeddah. “Sono felice per questo inizio di mondiale. C’è perfetta armonia con tutto il team e la preparazione per le prime due tappe è stata eccellente, mi sento molto bene. Se questo sarà sufficiente per vincere il campionato del mondo? Non ne ho idea”, ha prudentemente detto il monegasco, le cui parole sono riportate da “NextGen-Auto”.Guarda la galleryIbrahimovic a Maranello: giro in Ferrari con Sainz e siparietto con Binotto
    Le parole di Leclerc
    La Formula 1 è ancora lunga, questo è un fatto innegabile. Tuttavia, la Ferrari è tornata competitiva ad altissimi livelli, per una partenza che non si vedeva così brillante dal lontano 2004. Dato che parla chiaro e che trasmette quanto la Rossa abbia lavorato durante l’inverno per consegnare ai piloti una F1-75 che fosse ben bilanciata e agile in pista. “La stagione è ancora alle sue prime battute – ha ricordato Leclerc – ma direi che è un buon inizio. Come ho già detto più volte, penso che lo sviluppo si possa rivelare fondamentale, con noi piloti che abbiamo il dovere di dare una mano alla squadra per mantenere un livello di competitività che sia il più alto possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “AlphaTauri troverà soluzioni, ho fiducia nel mio team”

    ROMA – AlphaTauri claudicante in questo avvio di Formula 1. La scuderia ha infatti ottenuto un solo piazzamento a punti in ognuno dei due primi Gran Premi della stagione: Yuki Tsunoda in Bahrain e Pierre Gasly a Jeddah. Il pilota francese, nella prima tappa, è scampato al fuoco della sua AT03 e nel Gp dell’Arabia Saudita è arrivato ottavo dopo un pit stop poco fortunato: “Siamo entrati in pit lane 30 secondi prima della Safety Car: da sesto sono sceso a 14esimo, ma dopo siamo riusciti a risalire. Sappiamo che dobbiamo migliorare e confido che il team troverà soluzioni per il futuro: è qualcosa che dobbiamo risolvere insieme”, ha detto sul sito ufficiale del Circus.Guarda la galleryNuova AlphaTauri AT03: livrea col tricolore per Gasly e Tsunoda
    Tsunoda: “Cambiare rotta”
    Chi invece dalla gara di Jeddah è stato costretto a ritirarsi è stato Yuki Tsunoda, ottavo in Bahrain. Per lui problemi ancora prima del via e quindi niente partenza. Il giapponese, noto per i suoi modi schietti e diretti, ha detto: “Per noi sono due gare di fila in cui abbiamo problemi, è un peccato. Non possiamo continuare così, dobbiamo migliorarci il prima possibile. È vero che partivo in fondo alla griglia, ma poteva sempre succedere di tutto”. Fino al prossimo Gran Premio, quello d’Australia, il team di Faenza avrà ora tempo per colmare le sue lacune tecniche, sottolineate così dai propri alfieri in pista. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Piena fiducia in AlphaTauri, team troverà soluzioni”

    ROMA – Non un inizio brillante di Formula 1 questo dell’AlphaTauri. La scuderia di Faenza ha infatti mandato un solo pilota a punti in ognuno dei due primi Gran Premi della stagione: Yuki Tsunoda in Bahrain e Pierre Gasly a Jeddah. Il pilota francese, nella prima tappa, è scampato al fuoco della sua AT03 e nel Gp dell’Arabia Saudita è arrivato ottavo dopo un pit stop poco fortunato: “Siamo entrati in pit lane 30 secondi prima della Safety Car: da sesto sono sceso a 14esimo, ma dopo siamo riusciti a risalire. Sappiamo che dobbiamo migliorare e confido che il team troverà soluzioni per il futuro: è qualcosa che dobbiamo risolvere insieme”, ha detto sul sito ufficiale del Circus.Guarda la galleryGasly e Tsunoda presentano la nuova AlphaTauri AT03
    Le parole di Tsunoda
    Chi invece dalla gara di Jeddah è stato costretto a ritirarsi è stato Yuki Tsunoda, ottavo in Bahrain. Per lui problemi ancora prima del via e quindi niente partenza. Il giapponese, noto per i suoi modi schietti e diretti, ha detto: “Per noi sono due gare di fila in cui abbiamo problemi, è un peccato. Non possiamo continuare così, dobbiamo migliorarci il prima possibile. È vero che partivo in fondo alla griglia, ma poteva sempre succedere di tutto”. Ora l’AlphaTauri avrà giorni da decidare alle proprie mancanze tecniche, motivo di grande smacco per i due piloti, entrambi fermi a quattro punti in classifica. LEGGI TUTTO

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    Morte Max Mosley, l'ipotesi dall'Inghilterra: l'ex boss della F1 si suicidò

    ROMA – Arrivano in queste ore dall’Inghilterra delle novità sulla scomparsa di Max Mosley, deceduto nel maggio 2021. Secondo quanto riportato dal Daily Mail l’ex boss di F1 si sarebbe suicidato sparandosi in testa con un fucile da caccia dopo aver appreso di aver un cancro alla prostata terminale che gli lasciava solo poche settimane di vita. A confutare la tesi la scritta “non entrare, chiama la polizia” trovata da un vicino e la sua governante sulla porta della camera da letto.
    I nuovi dettagli
    Mosley aveva un cancro gestito con cure paliative, ma senza risoluzione che l’avrebbe portato fino a togliersi la vita. La notte prima, il signor Mosley aveva confidato alla sua governante di “averne abbastanza” e che stava per togliersi la vita. Gli agenti hanno scoperto il corpo del signor Mosley con ferite compatibili con un’arma da fuoco. Una seconda nota trovata sul suo comodino era poco leggibile, a causa della grande quantità di sangue, ma le poche parole che gli agenti hanno potuto distinguere sembravano dire “Non avevo scelta”. LEGGI TUTTO

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    Morte Max Mosley: dall'Inghilterra arriva l'ipotesi suicidio

    ROMA – Arrivano nuovi dettagli riguardanti la scomparsa di Max Mosley, deceduto nel maggio 2021. Secondo quanto riportato dal Daily Mail l’ex boss di F1 si sarebbe suicidato sparandosi in testa con un fucile da caccia dopo aver appreso di aver un cancro alla prostata terminale che gli lasciava solo poche settimane di vita. A confutare la tesi la scritta “non entrare, chiama la polizia” trovata da un vicino e la sua governante sulla porta della camera da letto.
    Le nuove rivelazioni
    Un dolore cronico, ma impossibile da curare avrebbe portato all’insano gesto. La notte prima, il signor Mosley aveva confidato alla sua governante di “averne abbastanza” e che stava per togliersi la vita. Gli agenti hanno scoperto il corpo del signor Mosley con ferite compatibili con un’arma da fuoco. Una seconda nota trovata sul suo comodino era poco leggibile, a causa della grande quantità di sangue, ma le poche parole che gli agenti hanno potuto distinguere sembravano dire “Non avevo scelta”. LEGGI TUTTO