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    MotoGp, Valentino Rossi: “Sono entrato in paranoia pensando all'addio”

    ROMA – Valentino Rossi, intervistato da Dazn, ha descritto le sensazioni a un mese da quella che sarà la sua ultima gara da pilota di MotoGp. Il Dottore scenderà in pista domenica 14 novembre per il Gran Premio di Valencia, dove si chiuderà una carriera tra le più leggendarie nella storia dello sport. Un momento che, per Valentino, sarà particolarmente difficile a livello di emozioni: “Sono entrato in paranoia pensando a Valencia. Penso di non essere preparato per il momento in cui smetterò di essere un pilota di MotoGP. Quando ho annunciato il mio ritiro, in Austria, non sono stato particolarmente condizionato dalle mie parole. Però adesso è diverso, ho realizzato che la mia vita sta per cambiare. Sono 15 anni che si parla del mio ritiro, ma non mi ero mai preoccupato della cosa. L’addio non sarà facile, ma penso che possa comunque essere un bel momento, nonostante tutto”.
    Sul passaggio in Yamaha
    “Nel 2003 fui un folle a lasciare Honda per Yamaha, perché all’epoca sembrava che lasciare la mia vecchia scuderia significasse chiamarsi fuori dalla lotta per il Mondiale – ha detto Rossi ripercorrendo la sua carriera -. Però avevo anche tanta fiducia in me stesso. Di sicuro, non mi sarei mai aspettato di vincere con Yamaha già alla prima gara”. E sull’ipotesi (mai concretizzata) di uno sbarco in Formula 1: “La possibilità c’era, però scelsi di non coglierla. Mi dissi che volevo correre in MotoGP il più a lungo possibile, senza avere rimpianti quando mi fossi voltato indietro”. LEGGI TUTTO

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    Polestar, la sfida a Porsche è tutta elettrica

    È riuscita a separarsi da Volvo, costruendo una propria identità e proiettandosi già verso un 2030 che, per molti marchi, significherà rivoluzione, o meglio, conversione a una produzione esclusivamente elettrica, perlomeno in Europa (e perlomeno al giorno d’oggi). Protagonista è Polestar, che però palesa ben altra ambizione: giungere a una produzione che sia neutrale in termini di CO2 emessa. Non solo un “prodotto finito” a zero emissioni, ma un processo di produzione che non impatti sull’ambiente. 
    Polestar 2 è il primo progetto davvero pensato per essere “di grande serie”, altri arriveranno nei prossimi anni, dalla Polestar 3 alle successive 4 e 5. Numeri dietro ai quali si nasconde una strategia descritta da Thomas Ingenlath, a.d. del marchio. Ad Auto Motor und Sport indica dove sarà il marchio tra 5 anni: “Fino ad allora a nostra gamma comprenderà 4-5 modelli. Stiamo sfidando Porsche per realizzare le migliori auto sportive premium elettriche”.
    Guarda la galleryPolestar Precept: gli scatti
    SUV e berlina: ecco il programma
    Il tratto sportivo resta tra i fattori identificativi Polestar, chiarissimi nella prima Polestar 1, una super ibrida plug-in di fatto laboratorio di design per introdurre il brand. Con Polestar 5 scopriremo l’interpretazione di una sportivissima quattro porte (in foto il concept Precept) chiamata a rivaleggiare con Porsche Taycan. Arriveranno anche i suv, prima di allora, dove a Stoccarda si preparano a svelare il Macan elettrico Polestar presenterà  la 3 e successivamente la 4, suv-coupé.
    Polestar indipendente dalla casa madre
    Un cliente Polestar che verrà attratto “pescando” tra quanti oggi acquistano auto premium tedesche e con motorizzazioni convenzionali, prevede Ingenlath. “Siamo in un viaggio che è ben lontano dal dirsi concluso. L’offerta di modelli crescerà nei prossimi anni e questo consentirà al marchio di presentarsi sotto una luce del tutto diversa. A quel punto usciremo ancor di più dall’ombra del marchio Volvo e verremo percepiti ancor più indipendenti”.
    Una percezione importante, alla quale però potrebbe subentrare un supporto nella produzione di parte dei modelli presso stabilimenti europei di proprietà della casa svedese, piuttosto che importare la produzione dalla Cina. Uno scenario sul quale Ingenlath si è detto possibilista, legato ai volumi di vendita e in un’ottica di riduzione delle emissioni dal trasporto delle auto dalla Cina in Europa. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Preferisco allenarmi in motocross”

    ROMA – Fabio Quartararo, intervistato da “Motorsport-total”, ha raccontato le sue preferenze in termini di allenamento durante la settimana e nei momenti di riposo dalla MotoGp. Il pilota francese ha spiegato come per lui sia molto più utilizzare allenarsi in motocross piuttosto che in pista: “Non mi porterebbe da nessuna parte girare su pista. Non mi piace perché è qualcosa di completamente differente rispetto alla MotoGP. Se passassi dalla R1 alla M1, mi perderei. Dal mio punto di vista è una differenza troppo grande e per questo motivo non mi piace esercitarmi così. Le gomme sono diverse, la moto è diversa. Preferisco seguire la mia routine, guidare il motocross e allenarmi fisicamente”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Per allenarmi preferisco fare cross”

    ROMA – “Non mi porterebbe da nessuna parte girare su pista. Non mi piace perché è qualcosa di completamente differente rispetto alla MotoGP. Se passassi dalla R1 alla M1, mi perderei. Dal mio punto di vista è una differenza troppo grande e per questo motivo non mi piace esercitarmi così. Le gomme sono diverse, la moto è diversa. Preferisco seguire la mia routine, guidare il motocross e allenarmi fisicamente”. Fabio Quartararo, intervistato da “Motorsport-total”, ha raccontato le sue preferenze in termini di allenamento durante la settimana e nei momenti di riposo dalla MotoGp. Il pilota francese ha spiegato come per lui sia molto più utilizzare allenarsi in motocross piuttosto che in pista. LEGGI TUTTO

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    Bendtner rischia la prigione: 7 reati in un anno alla guida della Porsche

    Se lo ricordano sicuramente i tifosi della Juventus, con cui vinse lo scudetto nel 2012-13, ma anche quelli dell’Arsenal, dove segnò non pochi gol. Oggi, tuttavia, se si parla di Nicklas Bendtner, l’argomento riguarda le sue bravate. E molte di queste hanno a che fare con le auto. Anche l’ultima, con il calciatore danese condannato dal tribunale di Copenaghen dopo aver commesso ben 7 infrazioni al voltante, tutte in un anno.
    Ecco i reati commessi sulla Taycan Turbo S
    Nel 2013 all’ex attaccante venne ritirata la patente per tre anni a causa di guida in stato di ebbrezza; nel 2018 invece fu punito con 50 giorni di carcere per aver picchiato un tassista (pena poi scontata con il tag elettronico al piede). Nel 2021, ci risiamo. Bendtner ha infatti commesso 7 infrazioni durante l’ultimo anno, ovvero 2 multe per eccesso di velocità e altre 5 per essere stato beccato a guidare senza patente valida, al volante della sua Porsche Taycan Turbo S, la potentissima elettrica di casa Porsche, dal valore di circa 270mila euro. Ve ne avevamo parlato lo scorso aprile: oggi è arrivata la sentenza. Il danese si è visto sequestrare la propria vettura, ma non solo: se non dovesse pagare 5.400 euro di multa e tutte le spese legali, dovrà scontare 20 giorni di carcere.
    Bendtner si è difeso dicendosi convinto che la patente ottenuta in Gran Bretagna fosse valida anche in Danimarca. La “giustificazione” non ha convinto i giudici che, complici i precedenti episodi che hanno coinvolto l’ex calciatore, sono stati inflessibili. LEGGI TUTTO

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    Pit Beirer: “In futuro potremmo richiamare Petrucci in MotoGp

    ROMA – Pit Beirer ha parlato in un’intervista microfoni di “Speedweek”. Il direttore motorsport della KTM ha confermato che, in caso di sostituzioni nel prossimo Mondiale di MotoGp, il team potrebbe richiamare Danilo Petrucci, che a fine stagione lascerà il Motomondiale: “Dani Pedrosa ha fatto una gara a Spielberg, mapreferirebbe non correre utleriormente,se non ce ne fosse davvero la necessità. Mika, invece, non parteciperà più ai Gran Premi. La questione del pilota sostitutivo, è da sempre un vecchio dilemma e in caso di emergenza, durante la notte non troverai nessun super pilota sostitutivo. Adesso però abbiamo due buoni numeri di telefono per un caso del genere. Da un lato c’è Dani, ma in futuro potremmo chiamare anche Danilo Petrucci”.
    “Danilo è diventato un amico”
    “Penso che un buon pilota possa orientarsi su una motogp in tempi relativamente brevi – ha aggiunto Beirer -. È stato dimostrato quanto sia difficile per i sostituti. Tutti quelli che entrano per la prima volta, almeno nel primo fine settimana, hanno davvero difficoltà. Con Danilo abbiamo un ottimo rapporto, non abbiamo bisogno di un contratto per determinate attività. E’ diventato amico di tutti noi, sfortunatamente abbiamo fallito con il nostro piano di offrirgli la sua migliore stagione in MotoGP finora con più di una vittoria all’anno”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Argentina 2021 in tv: orari e come vederlo

    ROMA – Dopo il weekend di Portimao, la Superbike scende in pista in Argentina per il round di San Juan. Un altro fine settimana da non perdere con le due ruote che vedrà protagonisti Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu, i due contendenti al titolo con il turco attualmente in testa alla classifica. Si parte nella giornata di venerdì 15 ottobre dalle 15:30 con la prima sessione di prove libere, per poi avvicinarsi alla domenica con la Superpole race. La copertura televisiva della tappa è garantita integralmente da Sky Sport MotoGp (canale 208 del telecomando di Sky), mentre su TV8 sarà possibile seguire gara-1 e gara-2 in diretta.
    Gli orari a San Juan
    Venerdì 15 ottobreWorldSBK FP1: 15:30-16:15WorldSBK FP2: 20:00-20:45
    Sabato 16 ottobreWorldSBK FP3: 15:00-15:30WorldSBK Superpole: 17:10-17:25WorldSBK Gara 1: 20:00
    Domenica 16 ottobreWorldSBK Superpole Race: 12:00WorldSBK Gara 2: 15:00 LEGGI TUTTO

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    Superbike, Argentina 2021: programma, orari e diretta tv

    ROMA – La Superbike scende in pista in Argentina a due settimane dal weekend di Portimao. Un altro fine settimana da non perdere con le due ruote che vedrà protagonisti Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu, i due contendenti al titolo con il turco attualmente in testa alla classifica. Si parte nella giornata di venerdì 15 ottobre dalle 15:30 con la prima sessione di prove libere, per poi avvicinarsi alla domenica con la Superpole race. La copertura televisiva della tappa è garantita integralmente da Sky Sport MotoGp (canale 208 del telecomando di Sky), mentre su TV8 sarà possibile seguire gara-1 e gara-2 in diretta.
    Il programma di San Juan
    Venerdì 15 ottobreWorldSBK FP1: 15:30-16:15WorldSBK FP2: 20:00-20:45
    Sabato 16 ottobreWorldSBK FP3: 15:00-15:30WorldSBK Superpole: 17:10-17:25WorldSBK Gara 1: 20:00
    Domenica 16 ottobreWorldSBK Superpole Race: 12:00WorldSBK Gara 2: 15:00 LEGGI TUTTO