More stories

  • in

    Il festival Rom-E al via con eventi, dimostrazioni e convegni green in tutta la Capitale

    Innovazione e tecnologie verdi, la realtà della mobilità smart, le nuove strategie per rendere più sostenibile il trasporto privato e pubblico del futuro, la transizione energetica verso veicoli a impatto zero. Roma Capitale sostiene Rom-E, un vero e proprio festival diffuso dedicato alla mobilità green che il prossimo 2 e 3 ottobre (con un’anteprima digitale il 1° ottobre) coinvolgerà diverse piazze della città con eventi, dimostrazioni, test drive e incontri dedicati alla sostenibilità. 
    Momento centrale di Rom-E saranno gli eventi dedicati a visitatori e appassionati. Roma si trasformerà in un laboratorio della sostenibilità per due giorni, durante i quali sarà possibile testare i prodotti, approfondire le tematiche vicine alle fonti rinnovabili e alla smart mobility. 
    Attività e giochi nelle piazze di Roma
    Nelle tre sedi del festival – piazza San Silvestro, largo dei Lombardi su via del Corso e Villa Borghese, in viale delle Magnolie – si terranno eventi di edutainment, dedicati a famiglie e bambini per fare informazione attraverso l’intrattenimento: attività e giochi aiuteranno a scoprire cosa significa prendersi cura dell’ambiente a partire da scelte sostenibili. Inoltre ci saranno dimostrazioni e test drive con veicoli di nuova generazione e spazi rivolti alle aziende per raccontare cosa vuol dire ecosostenibilità.
    Le giornate di ROM-E si aprono il 1° ottobre con un evento online, “Rom-E talk” che si svolgerà sul sito www.rom-e.it , con ospiti e interventi che saranno moderati da Andrea Brambilla e Pasquale Di Santillo, rispettivamente direttore e vicedirettore di Auto, testata che promuove l’evento con il coordinamento tecnico di Sport Network.
    Nell’anteprima, a cui parteciperanno rappresentanti delle amministrazioni europee, nazionali, regionali e locali, si parlerà di transizione energetica, decarbonizzazione dei trasporti, mobilità a basse emissioni, elettrificazione, infrastrutture di rete, nuove tecnologie come quelle ad idrogeno e di nuovi vettori energetici. Tre le sessioni, anche una dedicata all’urban mobility, in cui si parlerà di e-mobility a Roma, delle sfide ed opportunità per la Capitale e la Città Metropolitana.
    Rom-E è patrocinato da Roma Capitale e dal Ministero della Transizione Ecologica, con il supporto dello stesso Campidoglio che per l’occasione mobilita tre Assessorati.  LEGGI TUTTO

  • in

    SAFE ed Esso in un workshop: quale il ruolo dei carburanti alternativi?

    Il carburante nell’era della decarbonizzazione: entro il 2050 l’Europa punta a dire addio alla combustione tradizionale, proseguendo sulla via della sostenibilità e della lotta all’inquinamento. Quale sarà il ruolo dei carburanti alternativi in questa transizione e nel futuro dei veicoli a motore? È a questa domanda che ha cercato di rispondere il workshop online “Low Carbon Mobility: the energy evolution in transport”, organizzato da SAFE in collaborazione con la Esso Italiana. Mobilità a basse emissioni, innovazione ed evoluzione del settore dei trasporti i temi al centro del confronto, che ha visto intervenire numerose personalità del settore automotive e non solo.
    La pista da go-kart sulla nave da crociera: dal 2022 sarà la pista più lunga del mondo
    Il ruolo dei nuovi carburanti
    Ad aprire i lavori Raffaele Chiulli, presidente di SAFE, che ha così introdotto il workshop: “Con questo evento vorremmo dare un contributo a delineare nuovi modelli di sviluppo, che avranno ricadute economiche e occupazionali, consapevoli che occasioni di riflessioni e dialogo come quella di oggi, vadano nella direzione di facilitare il flusso informativo, coinvolgendo proattivamente operatori e Istituzioni” ha detto.
    Centrale sarà il ruolo che avranno i carburanti alternativi con basse emissioni, i cosiddetti “low carbon liquid fuels”, che saranno capaci di accelerare il processo di sostenibilità dei trasporti. A spiegare le loro potenzialità Khurram Gaba, Policy Planning Executive ExxonMobil, che ha così spiegato: “le tecnologie per ridurre l’intensità di carbonio dei carburanti liquidi svolgeranno un ruolo fondamentale, nel lungo termine, nella riduzione delle emissioni in Europa”.
    Tra gli altri interventi che hanno sostenuto questa soluzione, rilevante quello istituzionale di Guido Bortoni, Senior Adviser DG Energy European Commission, che ha sottolineato come per decarbonizzare il settore dei trasporti sia opportuno un uso complementare dei diversi vettori energetici. Mentre Gianni Murano, Presidente Esso Italiana, ha concluso i lavori del workshop spiegando come l’utilizzo di soluzioni diversificate (tra cui appunto i “low carbon liquid fuels”) sia indispensabile non solo per garantire la sostenibilità ambientale della transizione ecologica, ma anche quella sociale ed economica.
    SAFE, il master mette al centro il motorsport per un futuro più verde LEGGI TUTTO

  • in

    Tragedia Vinales, Michel Fabrizio: “Mi ritiro per rispetto della vita umana”

    ROMA – Il mondo delle due ruote non è rimasto impassibile dopo la morte di Dean Berta Vinales. Come a voler dare un avvertimento al motomondiale, Michel Fabrizio ha deciso di ritirarsi in seguito all’ennesima tragedia in pista. Il pilota italiano, anche Campione Europeo Superstock 1000 nel 2003, ha spiegato in maniera esauriente le sue motivazioni su Facebook: “Mi rifiuto di correre per rispetto della vita umana. E mi ritiro. È il momento di dire basta. Oggi ho assistito ad una brutta giornata, la perdita di un pilota di soli 15 anni. Gare così ne ho viste tante in questa categoria, e ogni volta che ne finiva una, si tirava un sospiro di sollievo perché era andata bene. Ma purtroppo non sempre va bene e oggi è successo l’imprevedibile o forse quello che si sapeva potesse accadere. Sono sdraiato da più di 5 ore sul letto del mio hotel a guardare il soffitto, ripensando ai momenti belli che questo sport mi ha regalato. Ma rientrando dopo 6 anni ho visto questo mondo cambiato”, le sue parole. 
    “Troppa poca esperienza”
    Fabrizio si è soffermato anche sul tema dei grandi campioni come esempio per i più giovani: “Ho visto un’indifferenza da parte della Federazione Internazionale: schierare 42 bambini nella Yamaha cup e altri 42 nel Mondiale 300. Troppi, troppi piloti con poca o addirittura pochissima esperienza, e questo non succede solo nel mondiale, ma anche in campionati nazionali, dov eper fare cassa si prende tutto, fino all”ultimo posto disponibile. Valentino Rossi anni fa, quando Marquez è entrato in MotoGP, è stato hanno criticato, dicendo che si lamentava per le manovre di Marquez ‘scorrette’. Bisogna dargli ragione. Marc è diventato un punto di riferimento: questi giovani emulano le sue gesta, facendo sorpassi troppo a limite, appoggiandosi al proprio avversario rischiando ogni centimetro”, conclude.  LEGGI TUTTO

  • in

    SAFE, il master mette al centro il motorsport per un futuro più verde

    Che il futuro sia sempre più green è un’idea sempre più condivisa. Basta guardare alle competizioni nate negli ultimi anni che vedono protagonisti motori a zero emissioni. Proprio lì guarda anche SAFE Racing, che ha organizzato un master per sensibilizzare ancora di più gli appassionati di velocità. Il master in “Gestione delle Risorse Energetiche”, in occasione del workshop “SAFE Racing. Innovation, technology & sustainable mobility”, ha incluso anche il messaggio di due Campioni del Mondo delle quattro ruote: Nico Roberg e Lucas Di Grassi.
    Norwegian Prima, pista da go-kart di 420 metri sulla nave
    Il master SAFE
    Organizzato da SAFE, organizzazione indipendente attiva nel campo dell’energia e dell’ambiente, il master dedicato a tecnologia e innovazione per la mobilità sostenibile ha visto gli sport motoristici sostenibili come fulcro dei propri lavori. “Uniti per combattere il cambiamento climatico” è stato il messaggio inviato da due Campioni come Nico Rosberg e Lucas Di grassi, capaci di imporsi rispettivamente nella Formula 1 e nella Formula E.
    Le categorie del motorsport che si sono convertite all’elettrico sono infatti ormai numerose, dalla Formula E, alla MotoE, arrivando alla recentissima Extreme E, di cui ha parlato il suo stesso patron Alejandro Agag: “L’idea di portare i Suv elettrici nei luoghi più estremi e remoti del mondo nasce dall’esigenza di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui danni causati dagli effetti del cambiamento climatico, stimolando le nuove generazioni ad essere parte attiva del cambiamento”.
    Ma la rivoluzione elettrica sta andando oltre le due e le quattro ruote, coinvolgendo anche gli sport acquatici come la motonautica. A concretizzazione di ciò, la nuova categoria a zero emissioni E1 Series, riservata proprio a motoscafi a batteria. “Attraverso questa competizione – ha spiegato Rodi Basso, CEO dell’inedito Campionato – accelereremo la diffusione della tecnologia elettrica nell’industria nautica, coniugando gli enormi progressi tecnologici con l’esperienza delle corse automobilistiche”.
    Le parole dei partner
    Il padrone di casa Raffaele Chiulli, Presidente SAFE, GAISF (Global Association of International Sports Federations) e UIM (Union Internationale Motonautique), ha illustrato gli obiettivi della nascita delle nuove categorie sportive: “Attraverso le nostre iniziative non solo siamo in grado di incoraggiare l’azione, ma anche di puntare i riflettori sul contributo significativo dello sport nella promozione degli obiettivi di sviluppo sostenibile”.
    Tante le voci che hanno ribadito come sia necessario continuare a investire nella sostenibilità. Francesco Venturini, Amministratore Delegato di Enel X, ha spiegato come “la sostenibilità debba essere un valore accessibile e alla portata di tutti. A tal proposito, il coinvolgimento attivo di Enel X all’interno delle competizioni motoristiche testimonia il nostro impegno nella promozione costante dello sviluppo della mobilità elettrica, a livello globale”. Gli ha fatto eco poi Stefano Besseghini, Presidente di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente: “Dobbiamo essere consapevoli che la transizione energetica è un argomento complesso da affrontare con un approccio multilaterale e con il contributo di tutte le parti coinvolte”.
    McLaren, la monoposto di Raikkonen all’asta a cifre milionarie LEGGI TUTTO

  • in

    La pista da go-kart sulla nave da crociera: dal 2022 sarà la pista più lunga del mondo

    Una pista per i go-kart su tre livelli, con 14 curve e 420 metri di tracciato. Non sembrano numeri incredibili, ma la cosa che stupirà è la risposta alla domanda “Dove?”: su una nave da crociera. La Norwegian Prima è la prima imbarcazione al mondo a proporre una distanza così lunga, dove i piloti – fino a 15 in contemporanea – potranno sfidarsi mentre si godono la vacanza sull’acqua. Guarda la galleryNorwegian Prima, pista da go-kart di 420 metri sulla nave
    Mai una pista così lunga
    La poposta di Norwegian si rivolge anche agli appassionati di velocità, che potranno guidare i go-kart fino a 50 km/h. Non è una novità, per il Marchio, quella della pista: già la Joy nel 2017 aveva proposto la soluzione, ripetuta sulla Bliss e sulla Encore nei due anni successivi. Ma quella della Prima è la pista più lunga, con i suoi 420 metri di curve e rettilinei. Il cantiere della Prima è quello di Fincantieri, a Marghera: la nave parla italiano.
    Scivolo ad alta velocità
    A proposito di velocità, sulla Prima sarà installato anche il Drop, primo scivolo a secco a caduta libera di dieci piani, grazie al quale i più coraggiosi potranno scendere da uno dei lati della nave alla stessa velocità di una monoposto da Formula Uno. La Norwegian Prima debutterà nel Nord Europa durante il suo primo anno, per poi effettuare un viaggio transatlantico di 12 giorni da Southampton a New York; tra 2023 e 2024 ecco invece i Caraibi occidentali, l’America, Messico e Bahamas. Tutto questo mare mentre i go-kart si sfideranno sotto il cielo estivo di due oceani.
    McLaren, la monoposto di Raikkonen all’asta a cifre milionarie LEGGI TUTTO

  • in

    Domenicali, Costacurta e non solo: lo sport scende in campo per la Youth4Climate e Pre-Cop26

    Dirette, collegamenti, interviste e dibattiti con ospiti illustri tra scienziati, politici, ricercatori e protagonisti dell’industria televisiva e dello sport, per parlare di salvaguardia dell’ambiente e futuro delle nuove generazioni. Gli incontri promossi da Sky, in onda da domani su Sky TG24 e Sky Sport 24, rientrano tra le iniziative messe in campo in occasione delle giornate milanesi, che vedranno protagonisti 400 giovani, Ministri da tutto il mondo, rappresentanti Onu e Capi di Stato.
    “Promuovere azioni concrete e stimolare in favore dell’ambiente”
    Attività svolte in sinergia con il Ministero della Transizione Ecologica, con cui Sky ha siglato un protocollo d’intesa per sviluppare progetti di sensibilizzazione e divulgazione sui temi ambientali in vista della COP26, la Conferenza delle Parti sul clima delle Nazioni Unite che si svolgerà a novembre a Glasgow, di cui il gruppo Sky è Principal Partner e Media Partner. 
    “Le conseguenze del cambiamento climatico non sono più un pericolo lontano nel tempo ma una realtà che sta influenzando sempre di più le nostre vite e COP26, di cui il gruppo Sky è principal partner, può giocare un ruolo chiave per promuovere azioni concrete e stimolare i Paesi a darsi obiettivi ambiziosi per la tutela dell’ambiente. Sky Italia è impegnata in prima linea per dare voce e spazio ai due appuntamenti italiani che precedono la conferenza di Glasgow, Youth4Climate e Pre-COP26, con il coinvolgimento delle proprie testate giornalistiche nel racconto dell’importante lavoro preparatorio che si svolge in queste giornate milanesi, e attraverso momenti di dibattito e approfondimento per ispirare comportamenti più sostenibili tra le persone e le aziende”, commenta Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia.
    Da Domenicali a Sirena: lo sport per il clima
    Il tema della sostenibilità ambientale sarà anche al centro del panel che vedrà la partecipazione di alcuni dei principali esponenti del mondo dello sport: il dibattito, dal titolo “Sport e ambiente: una partita da vincere insieme”, sarà trasmesso in diretta su Sky Sport 24 mercoledì 29 settembre alle 14.30. Intorno allo stesso tavolo saranno seduti rappresentanti del mondo del calcio, dei motori, della vela e dello spettacolo, per parlare delle tematiche che coinvolgono lo sport nella salvaguardia dell’ambiente e di come le stesse impattino nella vita quotidiana di ognuno di noi. Moderati dalla giornalista di Sky Sport Federica Masolin, parteciperanno Michele Uva, Football & Social Responsibility director UEFA, Stefano Domenicali, President and CEO Formula 1, Massimiliano Sirena, Team Director Luna Rossa Prada Pirelli, Alessandro Costacurta, commentatore di Sky Sport e l’attrice, conduttrice tv e modella Martina Colombari. 
    Il programma
    Il primo appuntamento, dal titolo “Sviluppo sostenibile e digitale: la sfida dei giovani parte da Milano”, sarà in onda su Sky TG24 martedì 28 settembre alle 14 e vedrà la partecipazione del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, con il direttore del Master in Sustainability and Energy Management dell’Università Bocconi Matteo di Castelnuovo, Maria Grazia Mattei, Presidente Meet Digital Culture Center, Francesca Santoro, Specialista di Programma della Commissione Oceanografica dell’UNESCO, e, in collegamento dal cuore dell’evento, Federica Gasbarro, delegata per la Youth4Climate: Driving Ambition.
    Il panel sarà moderato da Sarah Varetto, responsabile della sostenibilità e della comunicazione di Sky Italia. Durante l’incontro sarà anche presentata la Sky Academy Digital, il nuovo progetto di Sky dedicato alle scuole che promuove l’inclusività digitale e una maggiore consapevolezza sui temi ambientali e della sostenibilità tra i giovani. Nel percorso didattico di Sky Academy Digital gli studenti si sfideranno nello sviluppare la loro idea digitale per il futuro del pianeta. Grazie al supporto di materiali dedicati, le classi avranno l’opportunità di allenare le proprie competenze digitali progettando, a seconda del grado scolastico, un gioco digitale, un sito web o un’app che promuovono comportamenti virtuosi per combattere il cambiamento climatico.
    Chiude il ciclo un appuntamento sulle produzioni televisive green, dal titolo “Un verde spettacolare: quando cinema e tv sono sostenibili”, in onda su Sky TG24 venerdì 1° ottobre alle 14. A parlarne insieme a Sarah Varetto, responsabile della sostenibilità e della comunicazione di Sky Italia, ci saranno: Mario Gianani, CEO di Wildside, società del gruppo Fremantle; Leonardo Pasquinelli, AD di Endemol Shine Italy, Matteo Rovere, showrunner e regista di “Romulus”, la serie che per la sua seconda stagione ambisce a essere la più sostenibile delle produzioni italiane targate Sky Original, puntando alla certificazione ufficiale Albert di produzione sostenibile, e Nevina Satta, Direttore Sardegna Film Commission e Segretario Generale Eufcn- network delle Film Commission europee.
    Inoltre, Sky TG24 seguirà i lavori di “Youth4Climate: Driving Ambition” e “Pre-COP26”, raccontandone i momenti salienti con interviste, approfondimenti, servizi e collegamenti live, molti dei quali in diretta dal Mi.Co, luogo di svolgimento degli eventi. Ogni giorno il canale trasmetterà nelle principali edizioni del tg “Cop Diaries”, un appuntamento in cui i giovani delegati, che partecipano allo svolgimento dei lavori, racconteranno la loro esperienza dall’interno.
    Sky sarà anche media partner del concerto Music4Climate che la sera del 30 settembre vedrà protagonista la band Rockin’ 1000, con artisti italiani e internazionali, per coinvolgere il pubblico più giovane su tematiche chiave per la tutela dell’ambiente. Nei giorni della Youth4Climate e della Pre-COP26, disponibile anche la collezione on demand Sky Zero, dedicata all’emergenza climatica e la salvaguardia del pianeta, dove trovano spazio anche contenuti di Sky Nature, una finestra sul mondo della natura con il meglio dei documentari e reportage sull’ambiente. LEGGI TUTTO

  • in

    McLaren, la monoposto di Raikkonen all'asta a cifre milionarie

    Era la più veloce tra le auto disponibili a St. Moritz, ma non è stata la più “ricca”: per una manciata di euro, la McLaren MP4-17 è stata battuta da un’altra vettura durante l’asta di RM Sotheby’s, ma ha trovato un nuovo proprietario a una cifra in ogni caso stellare. La monoposto è stata la base tecnica per i Mondiali nel 2002 e 2003, quando per il team britannico gareggiava Kimi Raikkonen affiancato da David Coulthard.Guarda la galleryFormula Uno, la monoposto McLaren MP4-17 venduta all’asta
    Tutte le supercar nel garage di Lewis Hamilton
    Per 170mila euro vince Bmw
    Con diversi podi conquistati in quelle due stagioni, la McLaren aveva un prezzo minimo di ben 1,8 milioni di euro e la cifra è stata raggiunta durante l’asta, finendo nella collezione del fortunato che è riuscito ad accaparrarsela. La Freccia d’Argento, però, non ha stabilito il record di vendita nell’appuntamento svizzero. È stata infatti superata da un modello molto più “anziano”: una Bmw 507 Roadster Series II del 1958, che è stata acquistata al prezzo di 1,97 milioni di euro. Si tratta di un’edizione limitata (252 unità) che ha passato la sua intera vita in Svizzera e conservava l’aspetto e la tecnica originali. Giocava dunque in casa, un motivo in più per l’interesse degli acquirenti. Nella stessa asta, la McLaren è stata la seconda auto più costosa a pari merito con una Porsche 959 Komfort del 1988, valutata anch’essa 1,8 milioni di euro.
    Invendute due Porsche
    Otto delle vetture vendute hanno superato il milione di euro di valore, mentre la più “economica” a passare di mano è stata una da appena 85.000 euro: il fuoristrada Hummer H1 Alpha (2006). Rimaste invendute alcune auto, tra cui una Porsche 911 GT2 Clubsport del 1966 e un altro modello della stessa famiglia, ma molto più giovane essendo stato prodotto nel 2019. In ogni caso, l’evento di St. Moritz ha – come spesso succede – smosso grosse cifre raccogliendo l’interesse di tanti e facoltosi collezionisti di quattro ruote.
    Cristiano Ronaldo “Re delle supercar”: con la nuova Bentley il suo garage vale 17 milioni di euro LEGGI TUTTO