More stories

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Posso usare la mia esperienza per sviluppare la moto”

    ROMA – Andrea Dovizioso, arrivato in Yamaha da circa un mese e ingaggiato dal team Petronas per questo finale di stagione in MotoGp, ha parlato dopo prime gare con il nuovo team. Il forlivese, tornato in classe regina dopo quasi un anno di assenza, ha parlato anche del lavoro di sviluppo della moto per il 2022, a cui sta collaborando dal suo arrivo in squadra: “Soprattutto con il telaio la sensazione è meravigliosa, ma ovviamente è solo una parte del pacchetto. Devo essere più veloce e guidare meglio per capire la moto”. 
    Verso la prossima stagione
    “Sono abbastanza sicuro che gran parte della moto rimarrà la stessa – ha aggiunto Dovizioso -. Il feedback che posso dare agli ingegneri è molto importante, hanno bisogno di molte informazioni. Perché posso usare la mia esperienza per spiegare come si comporta questa moto. I piloti Yamaha possono ovviamente dare molti feedback. Ma non è così facile capire cosa sta realmente accadendo alla moto e perché. Ecco perché penso che il mio feedback sia molto importante per Yamaha”. LEGGI TUTTO

  • in

    Locauto lancia la transizione ecologica nel rent-a-car

    Milano, 11 Ottobre 2021. Locauto riparte con un impegno concreto nei confronti della sostenibilità ambientale, scegliendo di mettere in atto azioni semplici e misurabili per migliorare le performance ambientali in tema di emissioni di CO2 dei propri processi e servizi. L’azienda ha infatti deciso di confermare gli investimenti per una flotta sempre più giovane e a basse emissioni: nei prossimi mesi un veicolo su quattro sarà alimentato da motorizzazione ibrida/elettrica, garantendo un risparmio annuale di oltre 3.227 tonnellate di CO2.
    La strategia green di Locauto non si ferma esclusivamente a una flotta sempre più efficiente e pulita ma prosegue con la diffusione di buone pratiche per sensibilizzare clienti, dipendenti e stakeholder alla sostenibilità ambientale, puntando in primis sull’urgenza di ridurre le emissioni di gas inerti dannosi per l’ambiente: tra le azioni intraprese, il Gruppo Locauto ha deciso di eliminare il consumo di plastica monouso negli uffici di Milano, Cardano al Campo (VA), Trento, Roma e Palermo e di ridurre al minimo la documentazione cartacea, digitalizzando l’intero processo di noleggio.
    “Da sempre penso che sia importante cogliere tutte le opportunità che ci si presentano, oggi più di ieri – commenta il Vice Presidente e AD di Locauto Raffaella Tavazza – contribuendo al benessere collettivo con particolare attenzione al futuro delle nuove generazioni. Siamo convinti che il percorso di transizione ecologica possa compiersi anche nel nostro settore, con scelte graduali ma incisive, perché uno sviluppo sostenibile è possibile anche nel mondo rent-a-car”.
     
    Piccoli gesti quotidiani, che consentiranno di eliminare oltre 50.000 tra bottigliette e bicchieri in plastica (risparmiando cosi 9,6 tonnellate di CO2) sostituendoli con distributori di acqua depurata, borracce in acciaio e bicchieri compostabili, riducendo di 2 tonnellate il consumo annuale di carta e contribuendo, anche in questo caso, con un risparmio di 2,9 tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
    Un percorso che l’azienda intende promuovere e sviluppare nel tempo con progetti nuovi e ambiziosi, che sappiano coniugare un’esperienza di noleggio di qualità a scelte consapevoli e necessarie per il rispetto e la protezione dell’ambiente. LEGGI TUTTO

  • in

    Superbike, Rea: “È tempo di pensare al campionato”

    ROMA – Jonathan Rea ha parlato alla vigilia della tappa in Argentina, appuntamento del Mondiale 2021 di Superbike. Il Cannibale, secondo in classifica piloti dietro a Toprak Razgatlioglu, ha parlato con ottimismo in vista del weekend a San Juan: “E’ tempo di pensare al campionato. Dobbiamo tenerlo a mente, lavorare sodo e cercare di ridurre il deficit di punti. Villicum è relativamente nuovo nel calendario del Mondiale Superbike, ma penso di aver vinto quattro gare su cinque lì. Mi piace il layout della pista, è piuttosto insolito. Dopo essermi sentito davvero veloce sulla mia moto in Portogallo, è bello andare in Argentina e speriamo di mantenere quella fiducia”. 
    Il commento di Lowes
    Anche Alex Lowes ha parlato del fine settimana in Sudamerica: “Dopo aver più o meno saltato gli ultimi due incontri, sono felice di tornare in griglia.Come sempre, l’obiettivo è il podio. Spero che le mie condizioni fisiche mi permettano di farlo, negli ultimi eventi abbiamo dimostrato di avere il ritmo per farlo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Superbike, Rea: “Mi sono sentito molto bene in Portogallo”

    ROMA – “E’ tempo di pensare al campionato. Dobbiamo tenerlo a mente, lavorare sodo e cercare di ridurre il deficit di punti. Villicum è relativamente nuovo nel calendario del Mondiale Superbike, ma penso di aver vinto quattro gare su cinque lì. Mi piace il layout della pista, è piuttosto insolito. Dopo essermi sentito davvero veloce sulla mia moto in Portogallo, è bello andare in Argentina e speriamo di mantenere quella fiducia”. Queste le parole di Jonathan Rea in vista del round in Argentina, valevole per il Mondiale 2021 di Superbike. Il Cannibale, secondo in classifica piloti dietro a Toprak Razgatlioglu, ha parlato con ottimismo in vista del weekend a San Juan.
    Le parole di Lowes
    Anche Alex Lowes ha parlato del fine settimana in Sudamerica: “Dopo aver più o meno saltato gli ultimi due incontri, sono felice di tornare in griglia.Come sempre, l’obiettivo è il podio. Spero che le mie condizioni fisiche mi permettano di farlo, negli ultimi eventi abbiamo dimostrato di avere il ritmo per farlo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Valentino Rossi: “Sono entrato in paranoia pensando all'addio”

    ROMA – Valentino Rossi, intervistato da Dazn, ha descritto le sensazioni a un mese da quella che sarà la sua ultima gara da pilota di MotoGp. Il Dottore scenderà in pista domenica 14 novembre per il Gran Premio di Valencia, dove si chiuderà una carriera tra le più leggendarie nella storia dello sport. Un momento che, per Valentino, sarà particolarmente difficile a livello di emozioni: “Sono entrato in paranoia pensando a Valencia. Penso di non essere preparato per il momento in cui smetterò di essere un pilota di MotoGP. Quando ho annunciato il mio ritiro, in Austria, non sono stato particolarmente condizionato dalle mie parole. Però adesso è diverso, ho realizzato che la mia vita sta per cambiare. Sono 15 anni che si parla del mio ritiro, ma non mi ero mai preoccupato della cosa. L’addio non sarà facile, ma penso che possa comunque essere un bel momento, nonostante tutto”.
    Sul passaggio in Yamaha
    “Nel 2003 fui un folle a lasciare Honda per Yamaha, perché all’epoca sembrava che lasciare la mia vecchia scuderia significasse chiamarsi fuori dalla lotta per il Mondiale – ha detto Rossi ripercorrendo la sua carriera -. Però avevo anche tanta fiducia in me stesso. Di sicuro, non mi sarei mai aspettato di vincere con Yamaha già alla prima gara”. E sull’ipotesi (mai concretizzata) di uno sbarco in Formula 1: “La possibilità c’era, però scelsi di non coglierla. Mi dissi che volevo correre in MotoGP il più a lungo possibile, senza avere rimpianti quando mi fossi voltato indietro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Polestar, la sfida a Porsche è tutta elettrica

    È riuscita a separarsi da Volvo, costruendo una propria identità e proiettandosi già verso un 2030 che, per molti marchi, significherà rivoluzione, o meglio, conversione a una produzione esclusivamente elettrica, perlomeno in Europa (e perlomeno al giorno d’oggi). Protagonista è Polestar, che però palesa ben altra ambizione: giungere a una produzione che sia neutrale in termini di CO2 emessa. Non solo un “prodotto finito” a zero emissioni, ma un processo di produzione che non impatti sull’ambiente. 
    Polestar 2 è il primo progetto davvero pensato per essere “di grande serie”, altri arriveranno nei prossimi anni, dalla Polestar 3 alle successive 4 e 5. Numeri dietro ai quali si nasconde una strategia descritta da Thomas Ingenlath, a.d. del marchio. Ad Auto Motor und Sport indica dove sarà il marchio tra 5 anni: “Fino ad allora a nostra gamma comprenderà 4-5 modelli. Stiamo sfidando Porsche per realizzare le migliori auto sportive premium elettriche”.
    Guarda la galleryPolestar Precept: gli scatti
    SUV e berlina: ecco il programma
    Il tratto sportivo resta tra i fattori identificativi Polestar, chiarissimi nella prima Polestar 1, una super ibrida plug-in di fatto laboratorio di design per introdurre il brand. Con Polestar 5 scopriremo l’interpretazione di una sportivissima quattro porte (in foto il concept Precept) chiamata a rivaleggiare con Porsche Taycan. Arriveranno anche i suv, prima di allora, dove a Stoccarda si preparano a svelare il Macan elettrico Polestar presenterà  la 3 e successivamente la 4, suv-coupé.
    Polestar indipendente dalla casa madre
    Un cliente Polestar che verrà attratto “pescando” tra quanti oggi acquistano auto premium tedesche e con motorizzazioni convenzionali, prevede Ingenlath. “Siamo in un viaggio che è ben lontano dal dirsi concluso. L’offerta di modelli crescerà nei prossimi anni e questo consentirà al marchio di presentarsi sotto una luce del tutto diversa. A quel punto usciremo ancor di più dall’ombra del marchio Volvo e verremo percepiti ancor più indipendenti”.
    Una percezione importante, alla quale però potrebbe subentrare un supporto nella produzione di parte dei modelli presso stabilimenti europei di proprietà della casa svedese, piuttosto che importare la produzione dalla Cina. Uno scenario sul quale Ingenlath si è detto possibilista, legato ai volumi di vendita e in un’ottica di riduzione delle emissioni dal trasporto delle auto dalla Cina in Europa. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Preferisco allenarmi in motocross”

    ROMA – Fabio Quartararo, intervistato da “Motorsport-total”, ha raccontato le sue preferenze in termini di allenamento durante la settimana e nei momenti di riposo dalla MotoGp. Il pilota francese ha spiegato come per lui sia molto più utilizzare allenarsi in motocross piuttosto che in pista: “Non mi porterebbe da nessuna parte girare su pista. Non mi piace perché è qualcosa di completamente differente rispetto alla MotoGP. Se passassi dalla R1 alla M1, mi perderei. Dal mio punto di vista è una differenza troppo grande e per questo motivo non mi piace esercitarmi così. Le gomme sono diverse, la moto è diversa. Preferisco seguire la mia routine, guidare il motocross e allenarmi fisicamente”.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Per allenarmi preferisco fare cross”

    ROMA – “Non mi porterebbe da nessuna parte girare su pista. Non mi piace perché è qualcosa di completamente differente rispetto alla MotoGP. Se passassi dalla R1 alla M1, mi perderei. Dal mio punto di vista è una differenza troppo grande e per questo motivo non mi piace esercitarmi così. Le gomme sono diverse, la moto è diversa. Preferisco seguire la mia routine, guidare il motocross e allenarmi fisicamente”. Fabio Quartararo, intervistato da “Motorsport-total”, ha raccontato le sue preferenze in termini di allenamento durante la settimana e nei momenti di riposo dalla MotoGp. Il pilota francese ha spiegato come per lui sia molto più utilizzare allenarsi in motocross piuttosto che in pista. LEGGI TUTTO