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    La Lancia Fulvia di Conegliano è stata spostata: dopo 50 anni ha una “nuova casa”

    Qualche settimana fa vi avevamo raccontato dell’incredibile storia di una Lancia Fulvia parcheggiata nello stesso posto da 47 anni, a Conegliano. I proprietari, due ex edicolanti Angelo Fregolent e Bertilla Modolo, la parcheggiavano proprio davanti al negozio per caricarvi sopra i giornali e le riviste che poi l’uomo avrebbe comodamente trasportato fino all’edicola. Una tradizione durata anni e anni, fino a quando la coppia è andata in pensione, e la Fulvia è rimasta lì dov’è sempre stata ed è diventata un simbolo della città. Dopo tutto il clamore suscitato, cos’è accaduto all’auto? Verrà restaurata e sistemata in un giardino proprio davanti alla casa dei due coniugi, che così potranno continuare a guardarla ogni giorno. Ma prima per la Fulvia ci sono due giorni di assoluta celebrità.
    Prima a Padova, poi a casa
    La Lancia Fulvia, infatti, è stata caricata su un carro attrezzi e portata al salone Auto e Moto d’Epoca di Padova, dove verrà esposta il 21 e 22 ottobre. Dopo il bagno di folla, la vettura sarà trasportata in un’officina di Vincenza per essere restaurata e infine tornare a casa, a Conegliano. Per lei è stato pensato uno spazio speciale all’interno del giardino della Scuola Enologica Cerletti, che Angelo e Bertilla vedono dalla finestra della loro casa. A contribuire a questo lieto fine Giovanni Berton, che lavora nel settore del commercio di mezzi meccanici, e il presidente del club Serenissima auto storiche di Conegliano: “La storia della Fulvia ha fatto il giro del mondo e non potevamo rimanere indifferenti – ha dichiarato il presidente -. Così è nata l’idea di portarla all’autosalone dove in molti potranno ammirarla”.
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    Circular Mobility, lo stato della mobilità in Italia lo spiegano SIFÀ e BPER

    Volkswagen Group Italia, al via la mission “goTOzero” per la sostenibilità
    Lo stato della mobilità italiana: parlano Sifà e BPER
    Il mercato dell’auto sta subendo importanti mutazioni. Le conseguenze della pandemia, con la relativa crisi delle vendite, e la transizione elettrica, sostenuta dagli incentivi, hanno cambiato e stanno tuttora cambiando i volumi delle vendite e la direzione verso cui guardano i consumatori. Variazioni che sta attentamente tenendo sotto controllo l’Osservatorio E-mobility 2021 di Nomisma, sviluppato con SIFÀ e BPER Banca anche con l’obiettivo di sostenere il passaggio a una mobilità più smart e sostenibile.
    In particolare, l’Osservatorio ha condotto le proprie indagini andando ad approfondire tre aree: consumatori, imprese ed enti locali. La prima intervista ha coinvolto 1.200 consumatori, che hanno fatto emergere dati rilevanti relativi alla direzione che sta intraprendendo il mercato: 1 italiano su 3 ha pensato all’acquisto di un’auto nuova, e il 27% ha effettivamente dato seguito alla propria intenzione. L’acquisto è ancora la formula preferita dagli intervistati, nonostante la rilevanza dei noleggi a lungo termine che stanno prendendo sempre più piede (in Italia sono state 495mila le auto utilizzate con questa formula, tra 2019 e 2020). Crescente è anche il ruolo delle motorizzazioni elettrificate (ibride ed elettriche), che, secondo gli utilizzatori, sono state scelte principalmente per la possibilità di accedere liberamente nelle ZTL (86%), per l’esenzione del bollo (80%), la comodità di guida (71%), il parcheggio gratuito e il consumo chilometrico.
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    Quanto green tra imprese e pubblica amministrazione?
    Per quel che riguarda le imprese, invece, il sondaggio ha rilevato che 7 su 10 hanno a disposizione un parco auto, nella maggior parte dei casi (89%) con 5 o meno veicoli. Il 14% delle imprese dispone di almeno di una vettura elettrificata, e il 4% ha altri tipi di veicoli elettrici o ibridi. Un ulteriore 14% ha intenzione, nei prossimi 12 mesi, di dotarsi di vetture green, anche con formule di leasing o noleggio occasionale.
    Infine, sono stati presentati i dati relativi agli enti locali. Che, nel 54% dei casi oggetto dell’intervista, hanno già a disposizione veicoli elettrificati nel proprio parco auto. E nei prossimi 3 anni, 6 enti su 10 rinnoveranno le proprie vetture, parzialmente o totalmente. Il passaggio a mezzi più green è motivato da 5 enti su 10 con motivazioni ecologiche, mentre 2 su 10 per via degli incentivi (con un’importanza raddoppiata dal 2020 al 2021).
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    Il futuro e la mobilità circolare
    Alla presentazione dei dati dei tre survey, è seguita una tavola rotonda in cui si sono scambiati opinioni personaggi del mondo istituzionale, imprenditoriale e della ricerca. Tra loro Paolo Ghinolfi, amministratore delegato di SIFÀ, Luca Gotti, responsabile Direzione Regionale Bergamo di BPER Banca, Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia, Gianantonio Arnoldi, vice presidente FNM e amministratore delegato Concessioni Autostradali Lombarde, e Alessandro Vitale, Divulgatore Scientifico Fondazione Umberto Veronesi. Oggetto del dibattito, l’attuale contesto della mobilità italiana e il suo prossimo futuro, anche alla luce del progetto “Circular Mobility” di SIFÀ.
    “Circular Mobility è un marchio italiano registrato a livello comunitario ed è il primo paradigma che racconta la propria mission partendo direttamente dal nome: creare un’economia circolare sostenibile nell’ambito dell’automotive, per un uso più efficiente e sostenibile delle risorse” ha spiegato Paolo Ghinolfi. “Il tema della mobilità sostenibile è ormai di grande attualità. BPER Banca ha cercato da diverso tempo di intercettare le migliori possibilità di investimento in questa direzione. La scelta di anni fa di acquisire una partecipazione di SIFÀ, oggi al 100% del Gruppo BPER Banca, è stata in tal senso particolarmente felice: dialoghiamo con un management innovativo, sensibile alle tematiche ambientali e capace di interpretare le tendenze di mercato” ha aggiunto Luca Gotti.
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    MotoGp, Bagnaia: “Un mese fa a Misano è stato tutto perfetto”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato in vista del Gran Premio dell’Emilia Romagna, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Il pilota italiano, ai microfoni dei canali ufficiali Ducati, si è mostrato entusiasta in vista del secondo weekend dell’anno sul circuito di Misano, dove è già uscito vincitore un mese fa. “Tornare a correre a Misano dopo la bellissima vittoria ottenuta qui davanti al mio pubblico un mese fa è sicuramente molto emozionante. In quel weekend tutto è stato perfetto e anche le due giornate di test post-gara sono state davvero molto positive per noi. Nonostante ciò, dobbiamo restare concentrati. Anche i nostri avversari arriveranno a questo Gran Premio molto più preparati e le condizioni della pista saranno sicuramente diverse, con temperature dell’asfalto più basse rispetto ad un mese fa. Sarà importante lavorare bene fin dalle prime sessioni. L’obiettivo è quello di lottare per la vittoria e cercare di mantenere aperto il Campionato fino alla fine”.
    L’entusiasmo di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa in riviera: “Sono felice di tornare a correre ancora una volta a Misano quest’anno. È la pista di casa di Ducati e ci sono sempre molti tifosi a supportarci, perciò anche questo weekend sarà sicuramente speciale. Nello scorso Gran Premio siamo stati piuttosto competitivi, anche se poi in gara non siamo riusciti ad ottenere i risultati sperati, ma ora abbiamo sicuramente una base più solida su cui poter lavorare durante il fine settimana. Abbiamo avuto anche due giornate di test a settembre e il feedback è stato ottimo. Le condizioni saranno sicuramente diverse rispetto ad un mese fa e anche i nostri avversari saranno più competitivi, ma sono ottimista e determinato a lottare per un buon risultato. Siamo vicini al terzo posto in classifica, perciò sarà davvero importante cercare di fare più punti possibili”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Emozionante tornare qui dopo un mese”

    ROMA – “Tornare a correre a Misano dopo la bellissima vittoria ottenuta qui davanti al mio pubblico un mese fa è sicuramente molto emozionante. In quel weekend tutto è stato perfetto e anche le due giornate di test post-gara sono state davvero molto positive per noi”. Queste le parole di Pecco Bagnaia in vista del Gran Premio dell’Emilia Romagna, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota italiano, ai microfoni dei canali ufficiali Ducati, si è mostrato entusiasta in vista del secondo weekend dell’anno sul circuito di Misano, dove è già uscito vincitore un mese fa. “Nonostante ciò, dobbiamo restare concentrati – ha aggiunto -. Anche i nostri avversari arriveranno a questo Gran Premio molto più preparati e le condizioni della pista saranno sicuramente diverse, con temperature dell’asfalto più basse rispetto ad un mese fa. Sarà importante lavorare bene fin dalle prime sessioni. L’obiettivo è quello di lottare per la vittoria e cercare di mantenere aperto il Campionato fino alla fine”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa in riviera: “Sono felice di tornare a correre ancora una volta a Misano quest’anno. È la pista di casa di Ducati e ci sono sempre molti tifosi a supportarci, perciò anche questo weekend sarà sicuramente speciale. Nello scorso Gran Premio siamo stati piuttosto competitivi, anche se poi in gara non siamo riusciti ad ottenere i risultati sperati, ma ora abbiamo sicuramente una base più solida su cui poter lavorare durante il fine settimana. Abbiamo avuto anche due giornate di test a settembre e il feedback è stato ottimo. Le condizioni saranno sicuramente diverse rispetto ad un mese fa e anche i nostri avversari saranno più competitivi, ma sono ottimista e determinato a lottare per un buon risultato. Siamo vicini al terzo posto in classifica, perciò sarà davvero importante cercare di fare più punti possibili”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Aprilia? Pensavo che la moto fosse competitiva”

    ROMA – Andrea Dovizioso, ai microfoni di “Speedweek”, ha spiegato i motivi del mancato ritorno in MotoGp con Aprilia, pochi mesi prima di unirsi alla Yamaha. Il pilota romagnolo, che aveva lasciato il Motomondiale a fine 2020, sta lavorando assieme al team in vista di un 2022 dove spera di assumere un ruolo da protagonista. “Non pensavo che l’Aprilia non fosse una moto competitiva, ai Gp ha mostrato di essere una moto al top e Aleix la sfrutta al meglio – ha affermato -. Ma subito dopo il primo test gli ho spiegato: ‘La base è davvero buona, ma in MotoGp oggi non basta. Bisogna migliorare molti dettagli per stare davanti'”. 
    Sul mancato accordo
    “Lo scorso autunno e in inverno non sono riuscito a trovare un accordo con un top team e per questa ragione sono rimasto a casa – ha raccontato Dovizioso -. Già un anno fa c’era un’opportunità in Aprilia, manon avevo buone sensazioni. Massimo Rivola però non si è mai arreso e ha continuato a contattarmi chiedendomi di provare la moto. Alla fine mi ha convinto ed è stata una buona idea. Anche il mio manager Simone Battistella ha fattopressioniper un accordo, perché conveniente anche per Aprilia. Io non volevo però tornare a correre dopo il primo test svolto ad aprile. Ma volevo tornare in MotoGP e non ne ho mai fatto mistero”. LEGGI TUTTO

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    Manchester United, bufera dopo la trasferta col Leicester: in aereo per fare pochi chilometri

    Manchester United, la situazione è “anticlimatica”. Il gioco di parole non sarà simpatico, ma è efficace per parlare di un tema scottante, il più acceso a livello mondiale in tutti i settori. Anche il calcio è avvolto dalla questione green e i Red Devils sono finiti nella bufera. Per la partita di Premier League contro il Leicester, di sabato scorso persa per 4-2 dalla squadra di Cristiano Ronaldo e compagni hanno percorso i 165 km di distanza dal King Power Stadium in aereo, per un totale di appena dieci minuti di volo. Il Forest Green Rovers, il club più eco-friendly del mondo che milita nella quarta serie calcistica inglese, non l’ha mandata giù.
    “È stato scioccante”
    Le parole del presidente Dale Vince sono state velenose: “È stato scioccante, 100 miglia non sono niente. Il calcio riceve un sacco di critiche in particolare riguardo l’ambiente. È ampiamente detto che il calcio non può essere ecosostenibile a causa dei viaggi per le partite internazionali e i viaggi dei tifosi. Qui c’è una partita nazionale e una distanza molto breve, ed è la cosa più terribile da fare per scegliere di volare invece di guidare”.
    La difesa del Manchester United
    I Red Devils si sono giustificati con un comunicato in cui hanno dichiarato di aver scelto l’aereo a causa del traffico sulla strada M6 e hanno ricordato tutte le iniziative green intraprese dalla società nel tempo: tutte le strutture del club sono ecosostenibili; sei anni consecutivi di certificazione Carbon Trust Standard; il programma Manchester United Energy & Carbon Reduction Programme; riduzione di 2.700 tonnellate di carbonio nel 2008. Insomma, la questione ha toccato un nervo scoperto per i Diavoli Rossi.
    “Atto oltraggioso”
    Dale Vince non si fa convincere: ”Se la M6 fosse chiusa, abbiamo altre strade, no? Ci sono altri modi per aggirarla. E non credo che questa sia stata una cosa del momento, non credo che si possa fare così in fretta. Volare per 100 miglia è un atto oltraggioso. È vandalismo. È un grande club in uno sport che ha un ruolo in fondamentalmente persuadere le persone su cosa debbano fare per combattere la crisi del clima. e questo è un terribile esempio. Ogni organizzazione ha la responsabilità di ridurre la propria impronta di carbonio, questo è un fatto. Ma ciò che è unico nei club di calcio, specialmente nelle dimensioni del Man United, è che hanno una piattaforma. Hanno milioni di seguaci e la gente guarda il club. Prendono spunti di vita da loro, quindi è una cosa terribile da fare”.
    L’esempio Tottenham a impatto zero
    I viaggi aerei contribuiscono per il 2% del peggioramento climatico mondiale. In vista della COP26, la conferenza dell’ONU sul clima in programma dal 31 ottobre al 12 novembre, il mondo del calcio si chiede se si stia facendo abbastanza per aiutare l’ambiente. Di recente, il Tottenham ha ospitato la prima partita di calcio interamente a impatto zero: solo mezzi green per raggiungere lo stadio, cibo vegano e energia verde per alimentare lo stadio. Il Manchester dovrebbe adeguarsi, per non finire nell’occhio del ciclone.
    Paul Scholes in crisi come la GB: le foto con la tanica di benzina LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “A Misano in una situazione migliore di un mese fa”

    ROMA – “Torniamo a Misano in una situazione migliore, ogni fine settimana siamo riusciti a migliorare un po’ di più. Ora iniziamo le ultime tre gare dell’anno, quindi speriamo di poter continuare il trend delle ultime prove e concludere bene la stagione. L’ultima gara mi sono divertito a battagliare con Miller e Mir, quindi speriamo di poter lottare ancora una volta. Vediamo cosa accadrà, le condizioni potrebbero essere molto diverse anche se solo poche settimane dopo”. Queste le parole di Marc Marquez, ai canali ufficiali della Honda, in vista del Gran Premio dell’Emilia Romagna, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota di Cervera ha analizzato la situazione alla vigilia del secondo weekend a Misano dopo quello di settembre.
    Le parole di Pol Espargaro
    Anche Pol Espargaro ha parlato in vista dell’appuntamento in riviera: “E’ ora di concentrarsi e concludere la stagione con un ottimo risultato nelle ultime tre gare.C’è del buon potenziale a Misano, soprattutto dopo i test in cui abbiamo potuto provare più cose. Anche tutti gli altri hanno trascorso molto tempo a Misano, quindi sarà un weekend veloce dall’inizio.Come sempre dobbiamo lavorare dal venerdì e trascorrere un buon sabato per poter lottare domenica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: sospeso un meccanico di Avintia per aver falsificato un tampone

    ROMA – Un meccanico della MotoGp, in forza al team Avintia, è stato sospeso dal campionato fino al termine della stagione in corso, per aver falsificato i risultati di un tampone Covid. La squalifica, disposta dall’IRTA, ha scadenza a fine anno, ma potrebbe essere prolungata ulteriormente. Mike Trimby, presidente dell’IRTA, ha commentato la notizia della sospensione: “Siamo contrariati nell’aver saputo che un meccanico di un team di prima fascia abbia presentato un esito negativo del tampone dal laboratorio Quiron Prevenction, oltretutto con una modifica maldestra rispetto al precedente riscontro”.
    Il commento di Trimby
    “Affrontiamo questi aspetti molto seriamente – ha aggiunto Trimby -. Facciamo notevoli sforzi per garantire una condizione di sicurezza per la salute pubblica all’interno del paddock, creando un ambiente sicuro per i lavoratori e per i partecipanti. Il pass di questa persona è stato revocato, e non avrà diritto a riutilizzarlo fino ad ulteriori comunicazioni. La sanzione proseguirà almeno fino alla fine del 2021”. LEGGI TUTTO