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    MotoGp: RNF debutta con Yamaha, ufficiale l'accordo

    ROMA – RNF, il nuovo team di Razlan Razali, farà il suo esordio in MotoGp nel 2022 al posto di Petronas. Dopo tante settimane di voci, è arrivata l’ufficialità dell’accordo con Yamaha, che fornirà le moto per la squadra, che avrà come piloti Andrea Dovizioso, già in Petronas nella seconda parte di questa stagione, e Darryn Binder, che si accaserà dal prossimo anno come annunciato quest’oggi. Grande entusiasmo da parte di Lin Jarvis, managing directore di Yamaha: “Siamo lieti di prolungare la nostra partnership con quello che si chiamerà RNF MotoGP Team. Quando Razlan Razali e il Sepang Racing Team hanno intrapreso la loro avventura in MotoGP alla fine del 2018 e all’inizio del 2019, nessuno avrebbe potuto prevedere quanto bene avrebbero fatto nella classe regina. L’impressionante stagione 2019 e gli eccezionali risultati della stagione 2020 sottolineano la professionalità e la qualità di questa squadra. Il DNA di base rimane, siamo fiduciosi di continuare ad averli come team satellite ufficiale”.
    L’entusiasmo di Razali
    Tanta soddisfazione anche da parte di Razlan Razali: “Oggi abbiamo raggiunto una pietra miliare storica per il nuovo Team RNF MotoGP. Vorrei ringraziare Yamaha per la fiducia data a me e alla squadra per la prossima stagione, nonostante i cambiamenti avvenuti quest’anno. I risultati che abbiamo condiviso insieme nei primi tre anni della nostra partnership con vittorie, podi e pole position sono stati memorabili e ci motivano verso maggiori traguardi. Abbiamo l’esperienza dei nostri successi passati, supportati da una squadra forte, con una solida formazione di piloti: siamo pronti a tornare competitivi con Yamaha nella stagione 2022”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: RNF e Yamaha insieme dal 2022

    ROMA – Ora, dopo settimane attesa, è finalmente ufficiale: RNF, il nuovo team di Razlan Razali che prenderà il posto di Petronas, correrà in MotoGp con Yamaha. La squadra avrà come piloti Andrea Dovizioso, già in Petronas nella seconda parte di questa stagione, e Darryn Binder, che si accaserà dal prossimo anno come annunciato quest’oggi. Grande entusiasmo da parte di Lin Jarvis, managing directore di Yamaha: “Siamo lieti di prolungare la nostra partnership con quello che si chiamerà RNF MotoGP Team. Quando Razlan Razali e il Sepang Racing Team hanno intrapreso la loro avventura in MotoGP alla fine del 2018 e all’inizio del 2019, nessuno avrebbe potuto prevedere quanto bene avrebbero fatto nella classe regina. L’impressionante stagione 2019 e gli eccezionali risultati della stagione 2020 sottolineano la professionalità e la qualità di questa squadra. Il DNA di base rimane, siamo fiduciosi di continuare ad averli come team satellite ufficiale”.
    Le parole di Razali
    Tanta soddisfazione anche da parte di Razlan Razali: “Oggi abbiamo raggiunto una pietra miliare storica per il nuovo Team RNF MotoGP. Vorrei ringraziare Yamaha per la fiducia data a me e alla squadra per la prossima stagione, nonostante i cambiamenti avvenuti quest’anno. I risultati che abbiamo condiviso insieme nei primi tre anni della nostra partnership con vittorie, podi e pole position sono stati memorabili e ci motivano verso maggiori traguardi. Abbiamo l’esperienza dei nostri successi passati, supportati da una squadra forte, con una solida formazione di piloti: siamo pronti a tornare competitivi con Yamaha nella stagione 2022”. LEGGI TUTTO

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    Nuove critiche per Iannone: “Se t****i come parcheggi… si capisce tutto”

    Non c’è pace per Andrea Iannone. Dopo le tante delusioni amorose di cui è stato protagonista e la squalifica di quattro anni convalidata nel novembre del 2020, quando il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha confermato la sua positività al doping nel Gran Premio della Malesia del 2019, ecco arrivare un altro colpo per il pilota abruzzese. Diretto, questa volta, alla sua autostima.
    Un messaggio provocatorio sull’auto di Iannone. Chi l’avrà lasciato?
    Qualcuno, infatti, sembra non aver apprezzato l’ultimo parcheggio di Andrea nelle strade della Capitale. Tanto da decidere di lasciare a Iannone un messaggio più che esplicito sul lunotto posteriore della sua sua Audi. “Se trombi come parcheggi… ora si capisce tutto! Torna in Svizzera!”. Si legge sul biglietto, in una storia condivisa su Instagram proprio dal pilota di Vasto, che ha provato a ironizzare sull’accaduto, scrivendo: “Chissà a chi non è piaciuto?”.
    E mentre l’ex talento della MotoGP cerca di prendere la faccenda con filosofia, sul web ci si domanda chi possa essere stato l’autore del gesto. Si sarà trattato di un automobilista infastidito dall’Audi con targa svizzera? Un amico di Andrea? O, magari, proprio una delle sue ex? Del resto, i flirt attribuiti a Iannone non ne sono mai mancati. LEGGI TUTTO

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    Iannone e lo strano messaggio sull'auto: “Se t****i come parcheggi…”

    Andrea Iannone continua a far parlare di sé. Ma questa volta, a far balzare l’abruzzese al centro delle cronache, non sono state né le sue performance da ballerino, né una presunta nuova fiamma, bensì le sue doti da parcheggiatore. L’ex pilota della MotoGP, che sta scontando quattro anni di squalifica convalidati nel novembre del 2020 dal TAS di Losanna, per la positività al doping riscontrata nel Gran Premio della Malesia del 2019, è stato infatti protagonista, suo malgrado, di un singolare episodio avvenuto in un parcheggio di Roma.

    Chi avrà lasciato il biglietto sull’auto di iannone?

    “Se trombi come parcheggi… ora si capisce tutto! Torna in Svizzera!” si legge su un biglietto che qualcuno ha deciso di lasciare sul lunotto posteriore dell’Audi di Andrea. Un messaggio più che esplicito, ben visibile in una storia ricondivisa dal pilota di Vasto, che ha provato a ironizzare, scrivendo: “Chissà a chi non è piaciuto?”.

    La domanda è lecita: chi sarà stato l’autore del gesto? Un automobilista infastidito dall’Audi con targa svizzera, o magari una delle tante ex del motociclista? Noi, forse, non lo sapremo mai, ma chissà che Andrea non si sia già fatto un’idea di chi possa avergli lasciato il messaggio…

    Iannone incontra l’ex Giulia De Lellis e fidanzato: cala il gelo LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “A Misano gareggio per il campionato”

    MISANO ADRIATICO – Fabio Quartararo ha parlato in vista del Gran Premio dell’Emilia Romagna, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale  MotoGp. Il leader della classifica piloti, alla vigilia del secondo appuntamento a Misano, sa di poter chiudere il discorso titolo già in riviera, con due gare di anticipo. “Austin è stata una prova dura, ma gratificante, il secondo posto è stato importante per il campionato, soprattutto ora che rimangono tre gare alla fine – ha detto ai canali ufficiali Yamaha -. Rispetto all’inizio della stagione la mia mentalità è cambiata. L’ultima volta che ero qui a Misano gareggiavo per vincere la corsa, non il campionato. Ovviamente cercherò di dare il massimo come sempre, perché è l’aspetto che mi soddisfa maggiormente, ma proverò anche a farlo intelligentemente”.
    Il commento di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista della tappa in Romagna: “La gara ad Austin è stata molto dura,soprattutto perché il circuito sollecitava il mio ginocchio. Le due settimane trascorse senza correre mi hanno consentito di far riposare la gamba, e quindi potrò affrontare il GP con una forma migliore rispetto al termine del precedente. Abbiamo fatto progressi dai test di Misano a settembre, migliorando il mio feeling con la moto specialmente su questo tracciato. Ora– ha concluso –voglio proseguire su questa direzione anche nel corso di tutto il weekend” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “La mia mentalità è cambiata rispetto all'inizio”

    MISANO ADRIATICO – “Austin è stata una prova dura, ma gratificante, il secondo posto è stato importante per il campionato, soprattutto ora che rimangono tre gare alla fine. Rispetto all’inizio della stagione la mia mentalità è cambiata. L’ultima volta che ero qui a Misano gareggiavo per vincere la corsa, non il campionato”. Queste le parole di Fabio Quartararo in vista del Gran Premio dell’Emilia Romagna, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il leader della classifica piloti, alla vigilia del secondo appuntamento a Misano, sa di poter chiudere il discorso titolo già in riviera, con due gare di anticipo. “Ovviamente cercherò di dare il massimo come sempre, perché è l’aspetto che mi soddisfa maggiormente, ma proverò anche a farlo intelligentemente” – ha aggiunto ai canali ufficiali della Yamaha.
    Le parole di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista della tappa in Romagna: “La gara ad Austin è stata molto dura,soprattutto perché il circuito sollecitava il mio ginocchio. Le due settimane trascorse senza correre mi hanno consentito di far riposare la gamba, e quindi potrò affrontare il GP con una forma migliore rispetto al termine del precedente. Abbiamo fatto progressi dai test di Misano a settembre, migliorando il mio feeling con la moto specialmente su questo tracciato. Ora– ha concluso –voglio proseguire su questa direzione anche nel corso di tutto il weekend” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    La Lancia Fulvia di Conegliano è stata spostata: dopo 50 anni ha una “nuova casa”

    Qualche settimana fa vi avevamo raccontato dell’incredibile storia di una Lancia Fulvia parcheggiata nello stesso posto da 47 anni, a Conegliano. I proprietari, due ex edicolanti Angelo Fregolent e Bertilla Modolo, la parcheggiavano proprio davanti al negozio per caricarvi sopra i giornali e le riviste che poi l’uomo avrebbe comodamente trasportato fino all’edicola. Una tradizione durata anni e anni, fino a quando la coppia è andata in pensione, e la Fulvia è rimasta lì dov’è sempre stata ed è diventata un simbolo della città. Dopo tutto il clamore suscitato, cos’è accaduto all’auto? Verrà restaurata e sistemata in un giardino proprio davanti alla casa dei due coniugi, che così potranno continuare a guardarla ogni giorno. Ma prima per la Fulvia ci sono due giorni di assoluta celebrità.
    Prima a Padova, poi a casa
    La Lancia Fulvia, infatti, è stata caricata su un carro attrezzi e portata al salone Auto e Moto d’Epoca di Padova, dove verrà esposta il 21 e 22 ottobre. Dopo il bagno di folla, la vettura sarà trasportata in un’officina di Vincenza per essere restaurata e infine tornare a casa, a Conegliano. Per lei è stato pensato uno spazio speciale all’interno del giardino della Scuola Enologica Cerletti, che Angelo e Bertilla vedono dalla finestra della loro casa. A contribuire a questo lieto fine Giovanni Berton, che lavora nel settore del commercio di mezzi meccanici, e il presidente del club Serenissima auto storiche di Conegliano: “La storia della Fulvia ha fatto il giro del mondo e non potevamo rimanere indifferenti – ha dichiarato il presidente -. Così è nata l’idea di portarla all’autosalone dove in molti potranno ammirarla”.
    Lancia Fulvia HF Competizione, quella gialla del ’69 costa 120.000 euro LEGGI TUTTO

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    Circular Mobility, lo stato della mobilità in Italia lo spiegano SIFÀ e BPER

    Volkswagen Group Italia, al via la mission “goTOzero” per la sostenibilità
    Lo stato della mobilità italiana: parlano Sifà e BPER
    Il mercato dell’auto sta subendo importanti mutazioni. Le conseguenze della pandemia, con la relativa crisi delle vendite, e la transizione elettrica, sostenuta dagli incentivi, hanno cambiato e stanno tuttora cambiando i volumi delle vendite e la direzione verso cui guardano i consumatori. Variazioni che sta attentamente tenendo sotto controllo l’Osservatorio E-mobility 2021 di Nomisma, sviluppato con SIFÀ e BPER Banca anche con l’obiettivo di sostenere il passaggio a una mobilità più smart e sostenibile.
    In particolare, l’Osservatorio ha condotto le proprie indagini andando ad approfondire tre aree: consumatori, imprese ed enti locali. La prima intervista ha coinvolto 1.200 consumatori, che hanno fatto emergere dati rilevanti relativi alla direzione che sta intraprendendo il mercato: 1 italiano su 3 ha pensato all’acquisto di un’auto nuova, e il 27% ha effettivamente dato seguito alla propria intenzione. L’acquisto è ancora la formula preferita dagli intervistati, nonostante la rilevanza dei noleggi a lungo termine che stanno prendendo sempre più piede (in Italia sono state 495mila le auto utilizzate con questa formula, tra 2019 e 2020). Crescente è anche il ruolo delle motorizzazioni elettrificate (ibride ed elettriche), che, secondo gli utilizzatori, sono state scelte principalmente per la possibilità di accedere liberamente nelle ZTL (86%), per l’esenzione del bollo (80%), la comodità di guida (71%), il parcheggio gratuito e il consumo chilometrico.
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    Quanto green tra imprese e pubblica amministrazione?
    Per quel che riguarda le imprese, invece, il sondaggio ha rilevato che 7 su 10 hanno a disposizione un parco auto, nella maggior parte dei casi (89%) con 5 o meno veicoli. Il 14% delle imprese dispone di almeno di una vettura elettrificata, e il 4% ha altri tipi di veicoli elettrici o ibridi. Un ulteriore 14% ha intenzione, nei prossimi 12 mesi, di dotarsi di vetture green, anche con formule di leasing o noleggio occasionale.
    Infine, sono stati presentati i dati relativi agli enti locali. Che, nel 54% dei casi oggetto dell’intervista, hanno già a disposizione veicoli elettrificati nel proprio parco auto. E nei prossimi 3 anni, 6 enti su 10 rinnoveranno le proprie vetture, parzialmente o totalmente. Il passaggio a mezzi più green è motivato da 5 enti su 10 con motivazioni ecologiche, mentre 2 su 10 per via degli incentivi (con un’importanza raddoppiata dal 2020 al 2021).
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    Il futuro e la mobilità circolare
    Alla presentazione dei dati dei tre survey, è seguita una tavola rotonda in cui si sono scambiati opinioni personaggi del mondo istituzionale, imprenditoriale e della ricerca. Tra loro Paolo Ghinolfi, amministratore delegato di SIFÀ, Luca Gotti, responsabile Direzione Regionale Bergamo di BPER Banca, Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia, Gianantonio Arnoldi, vice presidente FNM e amministratore delegato Concessioni Autostradali Lombarde, e Alessandro Vitale, Divulgatore Scientifico Fondazione Umberto Veronesi. Oggetto del dibattito, l’attuale contesto della mobilità italiana e il suo prossimo futuro, anche alla luce del progetto “Circular Mobility” di SIFÀ.
    “Circular Mobility è un marchio italiano registrato a livello comunitario ed è il primo paradigma che racconta la propria mission partendo direttamente dal nome: creare un’economia circolare sostenibile nell’ambito dell’automotive, per un uso più efficiente e sostenibile delle risorse” ha spiegato Paolo Ghinolfi. “Il tema della mobilità sostenibile è ormai di grande attualità. BPER Banca ha cercato da diverso tempo di intercettare le migliori possibilità di investimento in questa direzione. La scelta di anni fa di acquisire una partecipazione di SIFÀ, oggi al 100% del Gruppo BPER Banca, è stata in tal senso particolarmente felice: dialoghiamo con un management innovativo, sensibile alle tematiche ambientali e capace di interpretare le tendenze di mercato” ha aggiunto Luca Gotti.
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