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    Milano, l'Italia di Mancini campione d'Europa viaggia… nella metro Lilla

    Gli appassionati di sport, e di calcio in particolare, d’ora in avanti avranno nella metro Lilla di Milano un luogo privilegiato: perché è lì, tra i vagoni della linea 5 del capoluogo lombardo, che potranno rivivere il cammino glorioso della Nazionale di calcio agli ultimi Europei. Lo potranno fare grazie all’iniziativa lanciata da Metro 5 e dalla Federazione Italia Giuoco Calcio, con il nuovo treno inaugurato il 21 novembre scorso, che regalerà ai viaggiatori della linea Lilla una serie di immagini del successo della Nazionale del ct Roberto Mancini attraverso un allestimento fotografico speciale che intratterrà ed emozionerà i passeggeri.
    Donnarumma, cuore a metà: dalla festa dell’Italia a Euro 2020 all’adorata Lambo
    Grazie a chi ha reso questo 2021 vincente
    Metro 5 quindi torna a collaborare con lo sport, dopo gli esperimenti (riusciti) dei primi due treni immersivi, nel 2019, dedicati agli sport invernali e alle stagioni. Il progetto è proseguito con diverse iniziative anche nelle stazioni della linea metropolitana Lilla, come la campagna di sensibilizzazione “Metropolisana”, focalizzata sull’emergenza sanitaria e la prevenzione, e l’esposizione in varie stazioni di riproduzioni fotografiche di opere di artisti emergenti per avvicinare i viaggiatori all’arte.
    La nuova iniziativa dedicata alla nazionale campione d’Europa 2021 intende ringraziare tutti gli atleti italiani che in quest’anno particolare hanno rappresentato, nelle varie discipline, lo spirito di un’Italia vincente e con la voglia di ripartire con forza e coraggio.
    Fiat celebra l’Italia e tinge d’Azzurro la Nuova Fiat 500e LEGGI TUTTO

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    SBK, Rea: “Razgatlioglu bravo, ma miei errori a metà stagione”

    ROMA – Corretto ma agguerrito. Così Jonathan Rea chiude questa stagione di Superbike che lo ha visto perdere il suo scettro dopo 6 stagioni consecutive di egemonia totale. A sottrargli il titolo mondiale è stato Toprak Razgatlioglu, pilota turco del team Pata Yamaha, che lo ha staccato di 13 punti in classifica. A tal proposito Rea ha commentato: “Faccio i miei complimenti a Toprak per come ha condotto la stagione. Merita il titolo, è un pilota che conosco molto bene ed è sempre stato molto veloce. Non ho perso il titolo questo fine settimana, ma nel mezzo della stagione”.
    Rea: “Bello il 65 ma rivoglio l’1”
    D’altro canto però Rea non si piange addosso e cerca subito la riscossa per la nuova stagione, affermando: “Cercherò di imparare dagli errori che ho commesso, sperando in una Kawasaki ancora più competitiva su accelerazione e velocità massima. Non posso di certo dire che sono scontento di questa stagione: le lotte con Toprak e Scott (Redding, terzo nella classifica finale, ndr) sono state divertenti. Abbiamo alzato l’asticella e sarà interessante vedere come sarà il campionato dell’anno prossimo”. Poi un ultimo commento sulla numerazione: “Alla fine del weekend in Indonesia ho rivisto il numero 65 sulla mia moto. È stata una bella sensazione. Mi ha ricordato il mioi primo anno da pilota. Per questo sono felice di utilizzarlo per il prossimo anni, ma spero di tornare il prima possibile al numero 1”. LEGGI TUTTO

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    SBK, Rea: “Complimenti a Razgatlioglu, titolo perso a metà stagione”

    ROMA – Leale ma combattivo. È questo il Jonathan Rea che chiude questa stagione di Superbike che lo ha visto perdere il suo scettro dopo 6 stagioni consecutive di egemonia totale. A sottrargli il titolo mondiale è stato Toprak Razgatlioglu, pilota turco del team Pata Yamaha, che lo ha staccato di 13 punti in classifica. Tuttavia, Rea non porta nessun rancore: “Faccio i miei complimenti a Toprak per come ha condotto la stagione. Merita il titolo, è un pilota che conosco molto bene ed è sempre stato molto veloce. Non ho perso il titolo questo fine settimana, ma nel mezzo della stagione”, queste le sue parole.
    Rea: “Bello il 65 ma rivoglio l’1”
    Complimenti sì, ma Rea non si piange addosso e vuole subito la riscossa per la nuova stagione, affermando: “Cercherò di imparare dagli errori che ho commesso, sperando in una Kawasaki ancora più competitiva su accelerazione e velocità massima. Non posso di certo dire che sono scontento di questa stagione: le lotte con Toprak e Scott (Redding, terzo nella classifica finale, ndr) sono state divertenti. Abbiamo alzato l’asticella e sarà interessante vedere come sarà il campionato dell’anno prossimo”. Poi una chiosa sulla numerazione: “Alla fine del weekend in Indonesia ho rivisto il numero 65 sulla mia moto. È stata una bella sensazione. Mi ha ricordato il mioi primo anno da pilota. Per questo sono felice di utilizzarlo per il prossimo anni, ma spero di tornare il prima possibile al numero 1”. LEGGI TUTTO

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    Firenze, il Tar rinvia il ricorso: dal 1° dicembre obbligo di casco sui monopattini

    Non si trova ancora una soluzione definitiva alla querelle sulla micromobilità nella città di Firenze: al centro del problema i monopattini elettrici, che dal 1° dicembre 2021 vorranno l’obbligo del casco esteso ai maggiorenni. Una delle società di sharing ha presentato ricorso, ma la decisione del Tar è stata rinviata senza sospensiva.
    Provvedimento resta efficace
    Lo stesso Comune di Firenze ha reso noto il punto: il 28 agosto scorso era stato lo stesso Comune a emanare un provvedimento dirigenziale per indire l’obbligo di casco anche per i conducenti di età maggiore ai 18 anni. A questa decisione aveva fatto ricorso una delle due società – Bit Mobility e Timove – di sharing interessate. Il Tar ha “accolto la domanda cautelare avversaria attraverso la fissazione di un’udienza di merito a breve, ma nelle more dell’udienza di merito, già fissata al 6 aprile 2022, non ha sospeso l’efficacia del provvedimento comunale impugnato, sottolineando che “non risulta possibile disporre nelle more della decisione del ricorso la sospensione dell’atto impugnato in quanto nella comparazione di interessi propria della fase cautelare risulta assolutamente prevalente l’interesse alla sicurezza stradale posto a base dell’ordinanza impugnata rispetto all’interesse meramente patrimoniale della società ricorrente”. In parole povere, prima la sicurezza dei cittadini e poi le valutazioni. Fino al 6 aprile 2022 resta valido il provvedimento.
    Stanziati 50mila euro
    Intanto, la Giunta comunale ha accordato lo stanziamento di 50.000 euro per i proprietari di monopattini e/o fruitori dei servizi di sharing per l’acquisto di un casco, una somma pari a 30 euro a persona. La querelle sulla micromobilità sembra non trovare pace.
    Nuovo Codice della Strada: le 7 novità principali in arrivo dal 10 novembre LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu elogia Rea: “Una leggenda del nostro sport”

    ROMA – Per Toprak Razgatlioglu è stata una giornata di festa. Il turco è il nuovo campione della Superbike, in un Mondiale vinto all’ultimo round davanti a Jonathan Rea. Il pilota della Yamaha, però, ha reso onore al rivale britannico, che chiude secondo in classifica: “Rea è una leggenda della Superbike, è stata una lotta incredibile con lui quest’anno ma abbiamo combattuto solo in pista, siamo amici fuori. Per me non è stato facile, lui mi ha aiutato, dandomi consigli ai tempi della Kawasaki. Nel 2018 al mio arrivo nel paddock in Superbike tutti volevano battere Jonny, e dopo due anni abbiamo lottato in pista e quest’anno ancora di più”.
    Il pensiero per il padre
    Toprak ha poi confermato che, nella prossima stagione, correrà con il numero 1 riservato ai campioni in carica: “Ho usato sempre il numero 54, che è lo stesso datomi da Kenan Sofuoglu. Ci sono affezionato, ma Yamaha non ha mai avuto un numero 1 in Superbike. Perciò io sfoggerò il numero 1 l’anno prossimo”. Bellissime anche le parole per il padre, scomparso quattro anni fa: “Mio padre ha lavorato tanto per me, era anche il suo sogno, sono sicuro che oggi mi ha seguito, anche se non ha potuto vedermi oggi, è stata una stagione speciale, questa è per te papà”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu campione: “Rea è una leggenda”

    ROMA – “Rea è una leggenda della Superbike, è stata una lotta incredibile con lui quest’anno ma abbiamo combattuto solo in pista, siamo amici fuori. Per me non è stato facile, lui mi ha aiutato, dandomi consigli ai tempi della Kawasaki. Nel 2018 al mio arrivo nel paddock in Superbike tutti volevano battere Jonny, e dopo due anni abbiamo lottato in pista e quest’anno ancora di più”. Per Toprak Razgatlioglu è una giornata di festa. Il turco è il nuovo campione della Superbike, in un Mondiale vinto all’ultimo round davanti a Jonathan Rea. Il pilota della Yamaha, però, ha reso onore al rivale britannico, che chiude secondo in classifica.
    La scelta del numero 1
    Toprak ha poi confermato che, nella prossima stagione, correrà con il numero 1 riservato ai campioni in carica: “Ho usato sempre il numero 54, che è lo stesso datomi da Kenan Sofuoglu. Ci sono affezionato, ma Yamaha non ha mai avuto un numero 1 in Superbike. Perciò io sfoggerò il numero 1 l’anno prossimo”. Bellissime anche le parole per il padre, scomparso quattro anni fa: “Mio padre ha lavorato tanto per me, era anche il suo sogno, sono sicuro che oggi mi ha seguito, anche se non ha potuto vedermi oggi, è stata una stagione speciale, questa è per te papà”. LEGGI TUTTO

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    Finali Mondiali 2021, spettacolo Ferrari al Mugello

    Spettacolo ed adrenalina per le Finali Mondiali 2021, che hanno consacrato Campioni del Mondo Luka Nurmi (Formula Racing) nel Trofeo Pirelli, e Ernst Kirchmayr (Baron Motorsport) nella Coppa Shell, davanti al pubblico entusiasta degli Scuderia Ferrari Club e dei dipendenti Ferrari che hanno raggiunto il circuito del Mugello. Emozioni dal vivo e in diretta web per il tradizionale Ferrari Show, che ha concluso la manifestazione portando in pista, insieme a tre monoposto del Cavallino Rampante e alle GT protagoniste di una straordinaria stagione sportiva, la nuova Ferrari Daytona SP3, l’ultima opera d’arte della Ferrari Icona Series.
    Finale Mondiale Trofeo Pirelli
    Dopo essere stato il più giovane vincitore nella storia del Ferrari Challenge, Luka Nurmi ne diventa anche il più giovane Campione del Mondo. È il verdetto che arriva dalle Finali Mondiali 2021 al Mugello, dopo una sfida palpitante con Niccolò Schirò (Rossocorsa) che ha entusiasmato il pubblico. “Quanta emozione stringere tra le mani questo trofeo”, ha dichiarato il finlandese al termine della corsa, “non ho parole per descrivere il mio stato d’animo, sono semplicemente entusiasta!”. Confronto intenso anche per il gradino più basso del podio con Cooper MacNeil (Ferrari of Westlake) abile a rintuzzare gli attacchi di Frederik Paulsen (Formula Racing).
    Il titolo di campione del Mondo della classe Am va ad un altro pilota di Formula Racing, Christian Brunsborg. Il giovane danese è stato bravo a resistere al tentativo di rimonta di Enzo Potolicchio (Ferrari of Central Florida), secondo sotto la bandiera a scacchi davanti ad Ange Barde (SF Côte d’Azur Cannes – IB FAST).

    Finale Mondiale Coppa Shell
    Dopo la conquista della Coppa Shell nel Ferrari Challenge Europe ottenuta ieri, Ernst Kirchmayr si laurea Campione del Mondo in questa categoria al termine di un emozionante ultimo giro che ha visto il pilota austriaco resistere agli attacchi degli avversari, compattati dalla Safety Car. Il portacolori di Baron Motorsport ha preceduto di pochi decimi Todd Coleman (Ferrari of Denver) e Manny Franco (Ferrari of Lake Forest), bravo a sorprendere l’esperto Fons Scheltema (Kessel Racing) e a conquistare il terzo gradino del podio. “È un risultato grandioso”, ha commentato Kirchmayr, “ieri abbiamo vinto la Coppa Shell e oggi il titolo nelle Finali Mondiali, non riesco ancora a crederci, una doppietta incredibile”.
    Campione della classe Am si laurea Peter Christensen (Formula Racing), che dopo aver conquistato la vetta, è riuscito a controllare il ritorno degli avversari nelle ultime palpitanti fasi di gara. Joakim Olander (Scuderia Autoropa) e Josef Schumacher (Eberlein Automobile) hanno accompagnato il danese sul podio.

    Ferrari Show
    Introdotto dallo spettacolo dei bandierai di Castel San Barnaba, a simboleggiare il legame di Ferrari con il territorio, l’attesissimo show che conclude le Finali Mondiali come da tradizione ha regalato emozioni e adrenalina. Il pubblico del Mugello ha potuto ammirare le evoluzioni delle monoposto Formula 1 F60 e SF70-H, con al volante Giancarlo Fisichella, Andrea Bertolini e Olivier Beretta, e delle 488 GTE e 488 GT3 Evo 2020 protagoniste nel WEC, GT World Challenge Europe e DTM per celebrare una delle stagioni più vincenti di Ferrari nei campionati GT. Applausi a scena aperta per la parte conclusiva del programma con la nuova Ferrari Daytona SP3, scortata da due damigelle d’onore come le 330 P4 e da una 412 P.
    Premiazioni
    Nella serata di sabato si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori della serie europea e nordamericana del Ferrari Challenge, con l’annuncio della sede delle prossime Finali Mondiali 2022, che si svolgeranno dal 26 al 31 ottobre presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. La serata di gala, in una cornice impreziosita dall’esposizione delle principali vetture che hanno fatto la storia di Ferrari, ha permesso di festeggiare gli straordinari risultati sportivi raggiunti nella stagione 2021, a partire dai titoli mondiali nel WEC e dai trionfi nella 24 Ore di Le Mans e Spa. Nel corso della serata, accanto ad Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive GT, sono intervenuti il presidente John Elkann, il Chief Executive Officer Benedetto Vigna, il vicepresidente Piero Ferrari, il Chief Marketing and Commercial Officer Enrico Galliera, a cui è spettato il compito di introdurre sul palco l’ammiratissima nuova Daytona SP3.

    Medaglie olimpiche
    Presente al Mugello nella giornata conclusiva delle Ferrari Mondiali 2021, una delegazione di atleti italiani che ha entusiasmato alle Olimpiadi di Tokyo di questa estate: Francesco Lamon e Jonathan Milan, del quartetto che ha conquistato l’oro nell’inseguimento a squadre in Giappone; Manfredi Rizza, argento con la canoa nel K1 200 metri; Mauro Nespoli, argento nel tiro con l’arco; Stefano Oppo, bronzo nel canottaggio nel doppio pesi leggeri; Antonino Pizzolato, bronzo nel sollevamento pesi (81 kg) e Abraham De Jesus Conyedo Ruano, bronzo nella lotta libera (97 kg). Ad accompagnare gli azzurri anche Carlo Mornati, Segretario Generale Coni.
    Museo
    Per permettere a tutti i tifosi e agli appassionati Ferrari di vedere dal vivo le 488 GTE che hanno conquistato il titolo mondiale piloti e costruttori del FIA World Endurance Championship, il Museo Ferrari di Maranello ospiterà dal prossimo 22 dicembre una mostra dedicata. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Stoner: “Yamaha mi ha impedito di correre con Valentino Rossi”

    ROMA – Casey Stoner, che ha partecipato insieme a diversi colleghi al documentario “RiVale” prodotta da DAZN per il ritiro di Valentino Rossi, ha raccontato alcuni retroscena sulla sua carriera e sul rapporto con il pesarese. L’ex pilota australiano ha svelato che avrebbe voluto correre in squadra in MotoGp con il rivale, ma che qualcuno dalla casa di Iwatar di sarebbe messo di traverso per impedire il suo approdo: “Ho cercato di essere compagno di squadra di Valentino per ben due volte. Eppure qualcuno in Yamaha me lo ha impedito. Probabilmente si sa a chi mi riferisco. Mi sarebbe piaciuto tantissimo avere la stessa moto di un pilota come Rossi per poter imparare da lui”.
    L’esordio con Honda e i due titoli in Ducati
    Stoner è approdato in MotoGp nel 2006 con la Honda di Lucio Cecchinello. Dopo una stagione cambia team e passa alla Ducati, con cui diventerà uno dei piloti più forti del momento e della storia della classe regina. Al suo primo anno nel team italiano conquista il titolo, raccogliendo poi un secondo posto nel 2008, vincendo il secondo titolo nel 2011 e chiudendo terzo nel 2012, anno del suo ritiro. LEGGI TUTTO