More stories

  • in

    MotoGp, Rossi: “Con Norris mi divertirei”

    ROMA – Un futuro in una gara a quattro ruote è quanto molti tifosi si augurano per Valentino Rossi, e tra questi ce n’è uno speciale: Lando Norris. Il pilota McLaren al termine della gara di F1 dello scorso weekend in Qatar ha scritto un messaggio al Dottore proponendogli una gara insieme. “Sono sempre in contatto con Lando perchè lui è un mio fan dall’inizio. Lo seguo – spiega Rossi – perchè penso sia un giovane di gran talento, molto divertente e tra l’altro nel Gp di Monza ha avuto l’idea di fare un casco speciale come il mio”.
    “Un’esperienza piacevole da condividere”
    Valentino non ha chiuso a questa possibilità, anzi ha rilanciato con degli apprezzamenti sullo stile di guida di Norris, sicuramente orgoglioso dei complimenti ricevuti da uno dei suoi idoli. “L’anno prossimo con più tempo libero voglio provare ad assistere ad una gara di F1 e nel caso ci fosse una possibilità  sarebbe davvero fantastico correre con lui perché lo ritengo un pilota molto veloce. Sarebbe piacevole condividere un’esperienza del genere con Lando e nel caso ci sarà sicuramente da divertirsi”, così ha dichiarato Rossi a Motorsport. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Vinales: “Non mi pento di aver iniziato subito con Aprilia”

    ROMA – Maverick Vinales ha parlato dopo i test della MotoGp a Jerez, in vista della stagione 2022. Il pilota spagnolo, arrivato in Aprilia verso fine estate, si è detto soddisfatto solo a metà di quanto raccolto nei due giorni in Spagna. “Fare piccoli passi ora significa molto durante la stagione. Non vedo l’ora di continuare a lavorare e migliorare la RS-GP. È stata migliorata anche la gestione elettronica del cambio frenante, cosa che ci aiuta sia nel giro secco che nel passo gara. Ma non siamo ancora dove vorremmo essere”.
    Verso il 2022
    “Non mi pento di aver iniziato a correre subito con Aprilia, è importante saper lavorare durante i weekend di gara – ha aggiunto Vinales -. L’ho preso come un periodo in cui migliorare e continuare a imparare. In Aprilia hanno tempo per lavorare e penso che a Sepang avremo tante cose per semplificarci la vita”. LEGGI TUTTO

  • in

    Regione Piemonte, 7 milioni di euro per le imprese contro l'inquinamento

    Aperto ieri il bando della Regione Piemonte per sostenere le imprese nella lotta alle emissioni inquinanti dei trasporti. Nella giornata di lunedì 22 novembre è iniziato il periodo per richiedere incentivi per l’acquisto di nuovi mezzi ecologici, autoveicoli e non solo: sette milioni di euro totali, destinati alle micro, piccole e medie imprese della regione che si troveranno a dover rinnovare il proprio parco mezzi con auto, moto, biciclette a pedalata assistita e tricicli da trasporto.
    La nuova tranche di incentivi stanziata dalla Regione Piemonte non è destinata ai privati cittadini, bensì alle imprese, per favorire il rinnovamento dei loro mezzi: i 7 milioni di euro stanziati serviranno ad agevolare l’acquisto di veicoli ecologici da parte delle imprese di piccole dimensioni, che abbiano sede in Piemonte e siano regolarmente iscritte al registro.
    Gli incentivi sono suddivisi in tre linee. La prima è dedicata ai veicoli aziendali, e prevede un contributo per l’acquisto di mezzi ecologici (elettrici, ibridi o a doppia alimentazione, oltre che a idrogeno) a fronte della rottamazione di veicoli fino a Euro 3 (per i benzina) ed Euro 5 (per i Diesel). La seconda linea di incentivi è dedicata ai motocicli e ciclomotori elettrici, a patto di rottamare un analogo mezzo con motore endotermico. Infine, la terza e ultima linea prevede contributi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita, bici cargo e tricicli.
    Migliorare qualità dell’aria
    “Una misura per l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni – ha commentato Matteo Marnati, assessore all’ambiente – che si inserisce nel solco delle tante misure messe in campo da Regione Piemonte per il miglioramento della qualità dell’aria per rientrare nei limiti delle polveri sottili e degli ossidi di azoto. Un problema quest’ultimo che va risolto prima possibile sia sotto il profilo delle misure sanitarie, sia per le imprese che non saranno più soggette ad eventuali limitazioni”.
    L’entità dei singoli contributi verrà calcolata in base alla fascia d’inquinamento e al tipo di veicolo che si intende acquistare. Le informazioni riguardanti gli incentivi sono disponibili sul bollettino ufficiale della Regione Piemonte, e sul sito di Unionecamere Piemonte.
    Nuovo Codice della Strada: le 7 novità principali in arrivo dal 10 novembre LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Mir: “Rossi? Perdiamo un'icona, ma bisogna andare avanti”

    ROMA – “Da piccolino ero attratto dal colore giallo. Vedere Rossi con una moto Camel, con la Honda. Poi vederlo vincere, celebrare le vittorie, e sembrava che prima del via avesse tutto pronto pronto per trionfare. Tutto questo attirava la mia attenzione ed è stato anche uno dei motivi per cui mi sono avvicinato a questo mondo”. Joan Mir, intervistato da “motosan.es”, ha voluto nuovamente omaggiare Valentino Rossi, ritiratosi dalla MotoGp una settimana fa dopo il Gran Premio di Valencia. Il pilota spagnolo ha spiegato come il Dottore abbia rappresentato un’ispirazione per tanti giovani piloti, oltre ad aver trainato un intero movimento. “Correre con lui in questi primi tre anni in MotoGp, aver vinto il titolo con lui in pista mi è di grande conforto – ha aggiunto -. Mi sono divertito, ho imparato tanto da lui e gli auguro il meglio, ha tutto per essere felice”. Ora, però, bisognerà cercare di mantenere alto il livello di interesse verso il campionato nonostante la partenza del Dottore: “Per parecchi anni vedremo i cappellini gialli, questo è sicuro. Lo show continua, negli ultimi anni Valentino non ha regalato grande spettacolo, ma nonostante tutto la gente lo sosteneva sempre, anche se chiudeva 15°. La MotoGP però deve andare avanti ed è sempre più emozionante. Chiaro che si perde un’icona di questo sport, ma si continua”.
    Su Marquez
    Mir ha poi parlato anche di Marc Marquez, fermatosi nelle ultime due gare del Mondiale, prima a causa di una caduta e, successivamente, per un disturbo oculare: “Quella lesione sarebbe un bel colpo anche stando bene, visto che non si tratta di un braccio ma della vista, è una cosa delicata. Invece è arrivata in un momento in cui sembrava non si fosse ancora ripreso, non è semplice da gestire. È uno dei pochi che può riprendersi da due colpi così duri, davvero non sta andando per niente bene. Come pilota questa situazione non mi piace, spero che si riprenda presto. Tutti vogliamo vincere, ma vogliamo farlo con tutti i piloti in pista”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Mir: “Rossi è uno dei motivi per cui mi sono avvicinato a questo mondo”

    ROMA – Joan Mir, intervistato da “motosan.es”, ha voluto nuovamente omaggiare Valentino Rossi, ritiratosi dalla MotoGp una settimana fa dopo il Gran Premio di Valencia. Il pilota spagnolo ha spiegato come il Dottore abbia rappresentato un’ispirazione per tanti giovani piloti, oltre ad aver trainato un intero movimento: “Da piccolino ero attratto dal colore giallo. Vedere Rossi con una moto Camel, con la Honda. Poi vederlo vincere, celebrare le vittorie, e sembrava che prima del via avesse tutto pronto pronto per trionfare. Tutto questo attirava la mia attenzione ed è stato anche uno dei motivi per cui mi sono avvicinato a questo mondo. Correre con lui in questi primi tre anni in MotoGp, aver vinto il titolo con lui in pista mi è di grande conforto. Mi sono divertito, ho imparato tanto da lui e gli auguro il meglio, ha tutto per essere felice”. Ora, però, bisognerà cercare di mantenere alto il livello di interesse verso il campionato nonostante la partenza del Dottore: “Per parecchi anni vedremo i cappellini gialli, questo è sicuro. Lo show continua, negli ultimi anni Valentino non ha regalato grande spettacolo, ma nonostante tutto la gente lo sosteneva sempre, anche se chiudeva 15°. La MotoGP però deve andare avanti ed è sempre più emozionante. Chiaro che si perde un’icona di questo sport, ma si continua”.
    Sul problema di Marquez
    Mir ha poi parlato anche di Marc Marquez, fermatosi nelle ultime due gare del Mondiale, prima a causa di una caduta e, successivamente, per un disturbo oculare: “Quella lesione sarebbe un bel colpo anche stando bene, visto che non si tratta di un braccio ma della vista, è una cosa delicata. Invece è arrivata in un momento in cui sembrava non si fosse ancora ripreso, non è semplice da gestire. È uno dei pochi che può riprendersi da due colpi così duri, davvero non sta andando per niente bene. Come pilota questa situazione non mi piace, spero che si riprenda presto. Tutti vogliamo vincere, ma vogliamo farlo con tutti i piloti in pista”. LEGGI TUTTO

  • in

    Milano, l'Italia di Mancini campione d'Europa viaggia… nella metro Lilla

    Gli appassionati di sport, e di calcio in particolare, d’ora in avanti avranno nella metro Lilla di Milano un luogo privilegiato: perché è lì, tra i vagoni della linea 5 del capoluogo lombardo, che potranno rivivere il cammino glorioso della Nazionale di calcio agli ultimi Europei. Lo potranno fare grazie all’iniziativa lanciata da Metro 5 e dalla Federazione Italia Giuoco Calcio, con il nuovo treno inaugurato il 21 novembre scorso, che regalerà ai viaggiatori della linea Lilla una serie di immagini del successo della Nazionale del ct Roberto Mancini attraverso un allestimento fotografico speciale che intratterrà ed emozionerà i passeggeri.
    Donnarumma, cuore a metà: dalla festa dell’Italia a Euro 2020 all’adorata Lambo
    Grazie a chi ha reso questo 2021 vincente
    Metro 5 quindi torna a collaborare con lo sport, dopo gli esperimenti (riusciti) dei primi due treni immersivi, nel 2019, dedicati agli sport invernali e alle stagioni. Il progetto è proseguito con diverse iniziative anche nelle stazioni della linea metropolitana Lilla, come la campagna di sensibilizzazione “Metropolisana”, focalizzata sull’emergenza sanitaria e la prevenzione, e l’esposizione in varie stazioni di riproduzioni fotografiche di opere di artisti emergenti per avvicinare i viaggiatori all’arte.
    La nuova iniziativa dedicata alla nazionale campione d’Europa 2021 intende ringraziare tutti gli atleti italiani che in quest’anno particolare hanno rappresentato, nelle varie discipline, lo spirito di un’Italia vincente e con la voglia di ripartire con forza e coraggio.
    Fiat celebra l’Italia e tinge d’Azzurro la Nuova Fiat 500e LEGGI TUTTO

  • in

    SBK, Rea: “Razgatlioglu bravo, ma miei errori a metà stagione”

    ROMA – Corretto ma agguerrito. Così Jonathan Rea chiude questa stagione di Superbike che lo ha visto perdere il suo scettro dopo 6 stagioni consecutive di egemonia totale. A sottrargli il titolo mondiale è stato Toprak Razgatlioglu, pilota turco del team Pata Yamaha, che lo ha staccato di 13 punti in classifica. A tal proposito Rea ha commentato: “Faccio i miei complimenti a Toprak per come ha condotto la stagione. Merita il titolo, è un pilota che conosco molto bene ed è sempre stato molto veloce. Non ho perso il titolo questo fine settimana, ma nel mezzo della stagione”.
    Rea: “Bello il 65 ma rivoglio l’1”
    D’altro canto però Rea non si piange addosso e cerca subito la riscossa per la nuova stagione, affermando: “Cercherò di imparare dagli errori che ho commesso, sperando in una Kawasaki ancora più competitiva su accelerazione e velocità massima. Non posso di certo dire che sono scontento di questa stagione: le lotte con Toprak e Scott (Redding, terzo nella classifica finale, ndr) sono state divertenti. Abbiamo alzato l’asticella e sarà interessante vedere come sarà il campionato dell’anno prossimo”. Poi un ultimo commento sulla numerazione: “Alla fine del weekend in Indonesia ho rivisto il numero 65 sulla mia moto. È stata una bella sensazione. Mi ha ricordato il mioi primo anno da pilota. Per questo sono felice di utilizzarlo per il prossimo anni, ma spero di tornare il prima possibile al numero 1”. LEGGI TUTTO

  • in

    SBK, Rea: “Complimenti a Razgatlioglu, titolo perso a metà stagione”

    ROMA – Leale ma combattivo. È questo il Jonathan Rea che chiude questa stagione di Superbike che lo ha visto perdere il suo scettro dopo 6 stagioni consecutive di egemonia totale. A sottrargli il titolo mondiale è stato Toprak Razgatlioglu, pilota turco del team Pata Yamaha, che lo ha staccato di 13 punti in classifica. Tuttavia, Rea non porta nessun rancore: “Faccio i miei complimenti a Toprak per come ha condotto la stagione. Merita il titolo, è un pilota che conosco molto bene ed è sempre stato molto veloce. Non ho perso il titolo questo fine settimana, ma nel mezzo della stagione”, queste le sue parole.
    Rea: “Bello il 65 ma rivoglio l’1”
    Complimenti sì, ma Rea non si piange addosso e vuole subito la riscossa per la nuova stagione, affermando: “Cercherò di imparare dagli errori che ho commesso, sperando in una Kawasaki ancora più competitiva su accelerazione e velocità massima. Non posso di certo dire che sono scontento di questa stagione: le lotte con Toprak e Scott (Redding, terzo nella classifica finale, ndr) sono state divertenti. Abbiamo alzato l’asticella e sarà interessante vedere come sarà il campionato dell’anno prossimo”. Poi una chiosa sulla numerazione: “Alla fine del weekend in Indonesia ho rivisto il numero 65 sulla mia moto. È stata una bella sensazione. Mi ha ricordato il mioi primo anno da pilota. Per questo sono felice di utilizzarlo per il prossimo anni, ma spero di tornare il prima possibile al numero 1”. LEGGI TUTTO