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    Superbike, Razgatlioglu ha scelto: il 54 anche per il 2022 ma c'è la “modifica”

    ROMA – L’1 è il numero iconico del campione del mondo in carica e Toprak Razgatlioglu ha deciso che non lo indosserà, o almeno non del tutto. Il pilota turco, iridato 2021 in Superbike, avrebbe potuto scendere in pista con il classico numero del migliore, ma continuerà a utilizzare il 54, come fece Carlos Checa con il suo 7 nel 2012. Per celebrare il trionfo che ha posto fine alla dittatura di Jonathan Rea, Razgatlioglu ha però modificato colori e carattere del suo numero con cui ha esordito nelle derivate a due ruote. Le due cifre si colorano di dorato, con eccezion fatta per il tratto verticale del 4, che è bordato di rosso per far spazio in alto alla stella e alla mezzaluna della bandiera turca. Così, con questo trucco grafico, il 4 è anche 1.
    Numero e brand: VR46 e CR7
    La tabella ufficiale però rimarrà in ogni caso la 54, a confermare la tendenza al personal branding degli sportivi, ormai veri e propri marchi: basti pensare a VR46 o CR7. Toprak Razgatlioglu però vuole che gli altri sappiano chi si è laureato campione del Mondo nel 2021, così – come se non bastasse il dorato – ha contornato il suo 54 con una corona d’alloro. La decisione del pilota turco va contro le scelte degli ultimi campioni di Superbike. Se infatti – 1 nascosto a parte – Razgatlioglu correrà sempre con il suo numero, Sylvain Guintoli e Tom Sykes (così come lo stesso Rea) avevano infatti rispettato la tradizione, abbandonando i loro numeri abituali. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu in pista nel 2022 con il 54 “modificato”

    ROMA – Toprak Razgatlioglu rinuncia al numero 1, quello che identifica il campione del mondo in carica, ma non del tutto. Il pilota turco, fresco di titolo iridato in Superbike, avrebbe avuto diritto a correre con il numero riservato al campione, ma – come Carlos Checa e il suo 7 nel 2012 – continuerà a utilizzare il 54. Per celebrare il trionfo che ha posto fine alla dittatura di Jonathan Rea, Razgatlioglu ha però modificato colori e carattere del suo numero con cui ha esordito nelle derivate a due ruote. Le due cifre si colorano di dorato, con eccezion fatta per il tratto verticale del 4, che è bordato di rosso per far spazio in alto alla stella e alla mezzaluna della bandiera turca. Così, con questo stratagemma, il 4 diventa 1.
    Numero che vince non si cambia
    Il numero ufficiale però resterà sempre il 54, il che conferma la tendenza al personal branding degli atleti: basti pensare a veri e propri marchi come VR46 o CR7. Toprak Razgatlioglu però vuole che gli altri sappiano chi si è laureato campione del Mondo nel 2021, così – come se non bastasse il dorato – ha contornato il suo 54 con una corona d’alloro. La scelta del pilota 25enne non conferma la tendenza degli ultimi campioni di Superbike. Sylvain Guintoli e Tom Sykes, così come lo stesso Rea, avevano infatti abbandonato i loro numeri abituali per rispettare la tradizione che vuole che il campione del mondo in carica corra con la 1, in qualche modo comunque presente sulla Yamaha del turco. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo parteciperà alla 100KM dei Campioni: “Sei un grande Vale, ci divertiremo un sacco”

    ROMA – Inizierà domani 4 dicembre la 100KM dei Campioni, kermesse di fine anno organizzata da Valentino Rossi nel suo Ranch. Dopo il rinvio del 2020 causa Covid, nell’edizione 2021 ci sarà per  la prima volta tra i partecipanti anche Jorge Lorenzo, davvero entusiasta dell’invito. “Grazie Vale per l’invito sei un grande, è una figata essere alla 100KM dei Campioni. Un sogno correre su quella pista, ci divertiremo un sacco”, così ha postato sui social lo spagnolo.
    Gli altri protagonisti
    Un appuntamento atteso non solo per la bellezza della sfida tra piloti di gran livello su un terreno insolito, ma anche un’occasione per ritrovarsi senza la pressione della gara. Insieme a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, una coppia che farà un certo effetto vedere duellare, saranno presenti piloti del calibro di Marini, Davies, Rins, Bezzecchi, Pasini, Vinales, Di Giannantonio per citarne qualcuno. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Stupendo essere alla 100Km dei campioni”

    ROMA – Sarà il weekend della 100KM dei Campioni, gara organizzata da Valentino Rossi nel suo ranch personale. Dopo l’edizione 2020 saltata per via del Covid, tra 4 e 5 dicembre si terrà la due giorni che sancisce l’attivita agonistica dell’anno solare. Per la prima volta tra i partecipanti ci sarà anche Jorge Lorenzo, davvero entusiasta dell’idea. “Grazie Vale per l’invito sei un grande, è una figata essere alla 100KM dei Campioni. Un sogno correre su quella pista, ci divertiremo un sacco”, così ha postato sui social lo spagnolo.
    Gli altri partecipanti
    Sarà un’occasione per vedere diversi campioni cimentarsi nella tradizionale gara dirt track ma anche una reunion per stare insieme senza la pressione delle gare in un momento sì di competizione ma di amicizia e convivialità. Insieme a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, una coppia che farà un certo effetto vedere duellare, saranno presenti piloti del calibro di Marini, Davies, Rins, Bezzecchi, Pasini, Vinales, Di Giannantonio per citarne qualcuno. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig sull'infortunio di Marquez: “Non si è ripreso come ci aspettavamo”

    ROMA – Alberto Puig ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa dalla Honda. Il team manger di HRC si è mostrato poco soddisfatto dei risultati raggiunti: “Non può essere un anno buono, questo è chiaro – ha detto al sito ufficiale della MotoGp -. Abbiamo iniziato la stagione senza che Marc si riprendesse, gli ci è voluto un po’ per raggiungere un livello decente. Per Pol è stato difficile capire la moto all’inizio. Per Honda e HRC, azienda che ha una lunga storia di vittorie, ovviamente non è un equilibrio perfetto.Tre vittorie e il primo podio di Pol in Honda? E’ chiaro che non è questo il nostro obiettivo, abbiamo avuto molti problemi in questo ultimo periodo, non solo con i piloti. Abbiamo anche sofferto con la nostra moto su molti circuiti. Non è stato quello che ci aspettavamo”.
    Le parole di Puig
    “Forse il peggio è stato che Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo – ha aggiunto Puig -. A fine anno ha avuto anche quest’ultimo problema, che era qualcosa di totalmente inaspettato. Spero solo ora per un futuro e un 2022 migliore”. Poi qualche parola sui test di Jerez in vista del 2022: “Abbiamo cambiato qualcosa sulla moto, vogliamo capire se questa è la strada giusta. In fondo è una moto, dobbiamo solo ‘cliccare’ sulle aree in cui siamo più deboli. È anche vero che la nostra moto ha già delle cose positive e vogliamo mantenerle”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo”

    ROMA – “Non può essere un anno buono, questo è chiaro. Abbiamo iniziato la stagione senza che Marc si riprendesse, gli ci è voluto un po’ per raggiungere un livello decente. Per Pol è stato difficile capire la moto all’inizio. Per Honda e HRC, azienda che ha una lunga storia di vittorie, ovviamente non è un equilibrio perfetto”. Questo il bilancio fatto da Alberto Puig, al sito ufficiale della MotoGp, sulla stagione appena conclusa dalla Honda. Il team manger di HRC si è mostrato poco soddisfatto dei risultati raggiunti: “Tre vittorie e il primo podio di Pol in Honda? E’ chiaro che non è questo il nostro obiettivo, abbiamo avuto molti problemi in questo ultimo periodo, non solo con i piloti. Abbiamo anche sofferto con la nostra moto su molti circuiti. Non è stato quello che ci aspettavamo”.
    Su Marquez
    “Forse il peggio è stato che Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo – ha aggiunto Puig -. A fine anno ha avuto anche quest’ultimo problema, che era qualcosa di totalmente inaspettato. Spero solo ora per un futuro e un 2022 migliore”. Poi qualche parola sui test di Jerez in vista del 2022: “Abbiamo cambiato qualcosa sulla moto, vogliamo capire se questa è la strada giusta. In fondo è una moto, dobbiamo solo ‘cliccare’ sulle aree in cui siamo più deboli. È anche vero che la nostra moto ha già delle cose positive e vogliamo mantenerle”. LEGGI TUTTO

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    100 km dei Campioni, anche Jorge Lorenzo tra gli invitati alla tenuta di Rossi

    ROMA – Valentino Rossi lontano dalle due ruote non resiste a lungo. Dopo il saluto alla MotoGp a Valencia, il 46 non ha perso tempo e ha comunicato la lista degli invitati per la 100 km dei Campioni.  Dopo l’edizione del 2020 annullata per Covid, torna la gara che il Dottore organizza nel suo ranch personale di Tavullia e che quest’anno si terrà nel weekend del 4-5 dicembre. Lunga la lista degli invitati, tra i quali figura il nome di Jorge Lorenzo, alla prima partecipazione. Tra i corridori ci saranno anche il romano della Moto3 Dennis Foggia, con i piloti della classe regina Alex Rins e Maverick Vinales, nonché il 50enne veterano di Supercross, Jeremy McGrath.
    Divertimento e competizione a Tavullia
    Moto da cross di cilindrata 250 o 450cc, ma adattate per il flat track, saranno – oltre ai piloti – le protagoniste dei circuito personale di Rossi. Mentre al vincitore spetteranno podio e premiazione, poi tutti insieme per la grigliata finale e il brindisi, per unire competizione ma anche divertimento e leggerezza. Il programma prevede delle prove libere, poi una gara a coppie con eliminazione diretta, vinta nel 2019 proprio dall’inseparabile tandem Rossi-Marini. Per questa settima edizione della 100 km dei Campioni saranno tantissimi i piloti che vi parteciperanno, con amici e personaggi noti nel mondo del motociclismo, come Albert Arenas, Celestino Vietti, Chaz Davies e tanti altri. LEGGI TUTTO

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    100 km dei Campioni, gli invitati al Ranch di Rossi: c'è anche Jorge Lorenzo

    ROMA – L’addio alla MotoGp di Valentino Rossi non ha scalfito la voglia di correre del pesarese. E infatti, dopo l’edizione del 2020 saltata causa Covid, torna la 100 km dei campioni. Una gara che il Dottore organizza nel suo ranch personale di Tavullia e che quest’anno si terrà nel weekend del 4-5 dicembre. Lunga la lista degli invitati, tra i quali figura il nome di Jorge Lorenzo, alla prima partecipazione. Al via ci saranno anche il romano della Moto3 Dennis Foggia, con i piloti della classe regina Alex Rins e Maverick Vinales, nonché Jeremy McGrath, 50enne veterano di Supercross.
    Motocross e grigliata finale
    Per la competizione verranno utilizzate delle moto da cross di cilindrata 250 o 450cc, ma adattate per il flat track. Al vincitore spetteranno podio e premiazione, poi tutti insieme per la grigliata finale e il brindisi, per unire competizione ma anche divertimento e leggerezza. Il programma prevede delle prove libere, poi una gara a coppie con eliminazione diretta sul circuito personale di Rossi, che insieme a Luca Marini ha vinto l’edizione del 2019. Tantissimi i piloti che parteciperanno: da Albert Arenas ad Alex Rins, passando per Celestino Vietti e Chaz Davies fino a Maverick Vinales, solo per citarne alcuni.  LEGGI TUTTO