More stories

  • in

    MotoGp, Marquez: “Diplopia alle spalle, recupero più rapido del previsto”

    ROMA – Marc Marquez è pronto a tornare in pista. Dopo aver ottenuto l’ok per partecipare ai test di Sepang, lo spagnolo della Honda non vede l’ora di rimettersi in sella per testare la propria condizione fisica, messa a dura prova nelle ultime stagioni. Marquez, però, sembra essere sicuro di poter tornare ai livelli di un tempo adesso che la diplopia sembra essere alle spalle. “Il problema all’occhio è stato già dimenticato e il recupero è stato più veloce del previsto”, le sue parole a Eurosport.
    Marquez pronto a tornare in pista
    Il pilota spagnolo, quindi, è pronto a tornare in pista per l’inizio dei test di MotoGp. “Il 2021 mi ha insegnato che devo stare più attento con il braccio destro. Devo pianificare ogni sforzo, cosa che non mi riesce bene”. Il peggio sembra ormai essere passato per Marquez; il pilota è pronto a ripartire, stavolta senza ulteriori fermate dovute a infortuni, a caccia di quel titolo mondiale che avrebbe il sapore di una rinascita sportiva.  LEGGI TUTTO

  • in

    Honda, il manager di Espargaro: “Presto per parlare di rinnovo”

    ROMA – La prossima stagione in MotoGp potrebbe essere la seconda e ultima di Pol Espargaro in sella alla Honda. Il contratto del pilota spagnolo scadrà infatti a fine anno e per il momento non si parla di rinnovo. A svelarlo è stato il suo manager, Homer Bosch, che ai microfoni di Motorsport.com ha fatto chiarezza sulla vicenda: “Attualmente l’intenzione di entrambe le parti è di continuare insieme, ma può succedere di tutto. Abbiamo piena fiducia nella Honda e viceversa. Purtroppo l’ultima stagione non è finita nel migliore dei modi, ma la Honda ha garantito a Pol il massimo sostegno”.
    Il commento di Bosch
    “L’obiettivo di Pol è chiaro: avere una moto vincente e stare davanti a tutti – ha detto Bosch – Del rinnovo non ne abbiamo ancora parlato, ma semplicemente perché non ha senso. Prima vediamo cosa accadrà in quest’inizio di stagione e poi ci penseremo. Il recupero di Marquez? E’ positivo. Pol vuole lottare contro di lui e batterlo in pista. Inoltre Marc conosce bene la moto e, se dovesse essere veloce, potrebbe aiutare anche il suo compagno di squadra”. Così ha concluso il manager dell’iberico, sottolienando come il rientro del pilota di Cervera potrebbe avere dei risvolti positivi anche per lo stesso Espargaro. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, il manager di Pol Espargaro: “Rinnovo con la Honda? Vedremo”

    ROMA – C’è tanta incertezza sul futuro di Pol Espgararo, il cui contratto con la Honda scadrà a fine anno. Il pilota spagnolo non ha lasciato il segno nella scorsa stagione di MotoGp, la sua prima con il team giapponese, ma per il momento è concentrato esclusivamente sulla pista. A svelarlo è stato il suo manager, Homer Bosch, ai microfoni di Motorsport.com: “Abbiamo piena fiducia nella Honda e viceversa. Purtroppo l’ultima stagione non è finita nel migliore dei modi, ma la Honda gli ha garantito il massimo sostegno”.
    L’intenzione è di proseguire insieme
    “Del rinnovo non ne abbiamo ancora parlato, ma semplicemente perché non ha senso. Prima vediamo cosa accadrà in quest’inizio di stagione e poi ci penseremo – ha aggiunto Bosch – Attualmente le intenzioni di entrambe le parti sono di continuare insieme, ma può succedere di tutto d’ora in avanti. L’obiettivo di Pol è chiaro: avere una moto vincente e stare davanti a tutti”. Il manager dell’iberico ha poi parlato del rientro di Marc Marquez, che potrebbe avere dei lati positivi anche per Espargaro: “Il suo recupero è positivo. Pol vuole lottare contro di lui e batterlo in pista. Inoltre Marc conosce bene la moto e, se dovesse essere veloce, potrebbe aiutare anche il suo compagno di squadra”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso su Darryn Binder: “Sono pronto ad aiutarlo”

    ROMA – “Se vuole sapere qualcosa da me sono pronto a dirglielo. Mi farebbe piacere poterlo aiutare. Credo che sia veloce e lo dimostrerà in pista”. Queste le parole di Andrea Dovizioso, che in vista della nuova stagione di MotoGp condividerà i box della RNF-Yamaha con Darryn Binder. Come riportato da Motorsport.com, il pilota azzurro ha garantito il suo sostegno al compagno di squadra, al debutto nella classe regina, qualora ne avesse bisogno. Tra i due ci sono oltre 10 anni di differenza, ma l’obiettivo comune è il medesimo: fare bene e portare in alto la Yamaha.
    Il commento di Darryn Binder
    Nonostante in MotoGp gareggi anche il fratello Brad, Darryn crede che sia meglio confrontarsi con il pilota di Forlì: “Mio fratello è su una moto completamente diversa, quindi magari ciò che funziona per lui, specialmente in termini di assetto, potrebbe non funzionare per me e viceversa. Ovviamente resta fantastico confrontarsi con lui di moto in generale, ma con Dovizioso è ancora meglio. In fin dei conti condividiamo molto”. Il sudafricano ha quindi concluso su Dovizioso: “Spero di poter imparare molto da lui. Ha tanta esperienza e guidiamo la stessa moto”.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Sarei felice di aiutare Darryn Binder”

    ROMA – Manca sempre meno all’inizio della nuova stagione di MotoGp, che prenderà il via in Qatar il 6 marzo, con il primo Gran Premio sul circuito di Losail. Tra i tanti rookie presenti nel 2022, spicca il nome di Darryn Binder, il quale condividerà i box della RNF-Yamaha con Andrea Dovizioso. A tal proposito, come riportato da Motorsport.com, il pilota azzurro ha garantito il suo sostegno al compagno di squadra, qualora ne avesse bisogno: “Se vuole sapere qualcosa da me sono pronto a dirglielo. Mi farebbe piacere poterlo aiutare. Credo che sia veloce e lo dimostrerà in pista”.
    Darryn sul fratello Brad
    Un aiuto che Binder è pronto a cogliere: “Spero di poter imparare molto da lui. Ha tanta esperienza e guidiamo la stessa moto”. Nonostante in MotoGp gareggi anche il fratello Brad, Darryn crede che sia meglio confrontarsi con il pilota di Forlì: “Mio fratello è su una moto completamente diversa, quindi magari ciò che funziona per lui, specialmente in termini di assetto, potrebbe non funzionare per me e viceversa. Ovviamente resta fantastico confrontarsi con lui di moto in generale, ma con Dovizioso è ancora meglio. In fin dei conti condividiamo molto”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Alex Marquez: “Troppi alti e bassi, devo migliorare come pilota”

    ROMA – “Devo migliorare e cercare di essere un pilota più completo. Non posso permettermi di avere i tanti alti e bassi che hanno caratterizzato il mio 2021”. Così Alex Marquez, reduce da un 2021 al di sotto delle aspettative e desideroso di invertire la rotta. Il pilota di MotoGp ha chiuso la stagione al 16° posto in classifica generale, raccogliendo addirittura meno punti dell’anno precedente. “Ovviamente se la moto è buona tutto diventa più facile, ma comunque devo migliorare sotto tanti punti di vista” ha spiegato ai microfoni di SpeedCafe.com.
    Marquez guarda il lato positivo
    “Il miglioramento è stato significativo, abbiamo lavorato bene con tutto il team della Honda. Visto il punto di partenza di inizio stagione, non è stato male chiudere l’anno con una grande prestazione – ha aggiunto lo spagnolo, commentando il quarto posto a Portimao – Quando si fa fatica, come successo nel 2021, è bene imparare come pilota ad essere più completo possibile, nonostante le difficoltà”. Obiettivo fare meglio dell’ultima stagione, dunque, per il 25enne iberico, che spera di poter tornare ad assaporare il podio, centrato due volte – peraltro consecutivamente – nel 2020. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Alex Marquez: “Devo migliorare ed essere un pilota più completo”

    ROMA – Alex Marquez ha le idee piuttosto chiare per il 2022 e non vede l’ora di tornare in pista. Il pilota spagnolo di MotoGp vuole infatti riscattarsi dopo un’ultima stagione al di sotto delle aspettative ed è consapevole di dover invertire il trend. “Devo migliorare e cercare di essere un pilota più completo. Non posso permettermi di avere i tanti alti e bassi che hanno caratterizzato il mio 2021. Ovviamente se la moto è buona tutto diventa più facile, ma comunque devo migliorare sotto tanti punti di vista” ha spiegato ai microfoni di SpeedCafe.com il fratello di Marc.
    Il bilancio di Alex Marquez
    “Abbiamo lavorato bene con tutto il team della Honda, finendo la stagione con un’ottima prestazione – ha proseguito Alex, riferendosi al quarto posto centrato a Portimao – Il miglioramento è stato significativo e, visto il punto di partenza di inizio stagione, direi che non è male. Quando si fa fatica, come successo nel 2021, è bene imparare come pilota ad essere più completo possibile, nonostante le difficoltà”. Il 25enne iberico punta dunque a fare bene nell’imminente Motomondiale, magari replicando il 2020, dove chiuse 14° in classifica generale ma si tolse la soddisfazione di salire sul podio per ben due volte. LEGGI TUTTO

  • in

    ePrix Riad gara2: la safety car incorona Mortara, Giovinazzi solo 21°

    Premia Mortara e Venturi la seconda uscita della Formula E, premia il team che piazza sul podio anche Di Grassi, terzo. Tra i due piloti motorizzati Mercedes si inserisce un ottimo Frijns, su Virgin Racing che corre con powertrain Audi.
    Formula E, Giovinazzi 20esimo al debutto: “Qui tutto più difficile rispetto a F1”
    De Vries dalla pole alla delusione
    Così l’epilogo di un ePrix che parte a rilento, su tempi di conserva, De Vries a gestire il via dalla pole e Mortara a inseguirlo. Purtroppo, le operazioni di recupero della Mahindra non sono state celeri, un po’ impacciati i commissari a bordo pista e la gru a operare intorno alla monoposto. Si resta con un finale a metà. 
    Vittoria con merito per Mortara, Venturi ha corso con passo vincente e, soprattutto, Di Grassi e Mortara hanno mostrato aggressività buona per guadagnare in pista la posizione. 
    “Prendo questa vittoria, preferisco molto di più essere frustrato in qualifica e prendermi questo risultato. Dopo l’errore di ieri in qualifica, regalare la vittoria al team, con il mio compagno terzo, è una grande soddisfazione.
    È stata una gara molto molto strategica, avevamo un po’ di energia più degli altri, on molta. Ho cercato di restare calmo e concentrato”, commenta a caldo Mortara.
    Pronti, via e il gruppetto da seguire è formato da quattro piloti: De Vries controlla su Mortara, Frijns e Di Grassi, poi Lotterer poco più staccato. Corrono via così i primi 13 minuti di gara.
    Venturi all’attacco
    Le due manovre decisive avvengono in contemporanea, in una situazione che, dopo l’utilizzo del secondo Attack Mode, ha rimescolato le posizioni: De Vries davanti a Di Grassi, Frijns davanti a Mortara. Dopo 19 minuti di gara, Di Grassi attacca De Vries in fondo al dritto principale, il pilota Mercedes prova a resistere ma ad avere la meglio è Di Grassi. In contemporanea, stessa curva e stessa manovra all’esterno, Mortara attacca e passa Frijns.

    The battle for the lead! HARD RACING between @nyckdevries and @LucasdiGrassi ????His @VenturiFE teammate @edomortara also joining the fight with @RFrijns at the #DiriyahEPrix pic.twitter.com/CPRtdbCl6x
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 29, 2022

    Frijns facile facile in seconda
    Iniziano i 20 minuti neri di De Vries, che perde subito la posizione su Mortara, arretra ancora su Frijns quando passa in Attack Mode per smarcare la seconda attivazione. Davanti, Mortara passa Di Grassi, che controlla su Frijns.
    Ma il pilota Virgin Racing si prende la seconda posizione con una manovra facile facile, sul rettilineo, senza resistenza da parte di Di Grassi. “Sono riuscito ad andare primo con l’Attack Mode, poi abbiamo corso molto conservativi, in risparmio energetico; lui ha provato a passarmi (Frijns; ndr) e subito dopo è arrivata la Safety Car. Questo risultato non è mio, di Edo, è di tutta la squadra”, analizza il pilota brasiliano.

    .@edomortara passes teammate @LucasdiGrassi using ATTACK MODE and picks up the lead of the #DiriyahEPrix ??Follow LIVE timing here https://t.co/NqfsxKU5B4 pic.twitter.com/aH2jtRW2VW
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 29, 2022

    De Vries-Vergne a ruotate
    Per Frijns c’è una gara2 a Riad molto brillante, con tempi in gara sul ritmo dei migliori e l’impressione che la Safety Car abbia un po’ impedito un ultimo assalto alla leadership. 
    “Sono molto contento, soprattutto dopo la giornata di ieri. Mercedes qui ha dimostrato d’essere molto veloce, ho provato a stare dietro di loro e mi sono sentito a mio agio”, racconta Frijns.
    Detto del gruppo di macchine, ben nove, che si è compattato ai 15 minuti dalla fine, c’è un De Vries che chiude solo 10°. Perde ben 5 posizioni quando Vergne lo attacca, l’olandese va lungo, si trova a fare a ruotate con la DS e nell’uscita lenta da curva 19 ne approfittano per superarlo Lotterer, Dennis, Vandoorne e Rowland.

    Reigning world champion and yesterdays race winner @nyckdevries has dropped back to P9 This race is far from over!Follow LIVE timing here https://t.co/NqfsxKU5B42022 #DiriyahEPrix | @MercedesEQFE pic.twitter.com/WV1GvucT2K
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 29, 2022

    Completerà l’opera Wehrlein, portando De Vries 10°. Si chiude così, a 8 minuti dalla fine, il secondo ePrix della Formula E 2022.  LEGGI TUTTO