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    Petrucci: “Devo recuperare la mia felicità, per questo vado negli USA”

    ROMA – L’esperienza in Arabia Saudita sembra aver risvegliato qualcosa in Danilo Petrucci. In mezzo alle mille difficoltà che lo hanno accompagnato lungo tutta la Dakar, il pilota di Terni è sembrato divertirsi come non gli capitava da tanto tempo, riuscendo anche ad agguantare una storica vittoria in quinta tappa. Oltre a questo aspetto, l’esperienza del raid sembra aver messo definitivamente la parola fine al rapporto fra la KTM e Petrucci. “Non ci capivamo – ha detto l’italiano a “Motorsport.com” -. Volevo fare tutto il Mondiale Rally Raid dopo, ma i problemi con KTM erano emersi già prima. Con loro ho sofferto di una mancanza di dialogo e questo non me l’aspettavo. Per questo motovo ho deciso che forse potevo andare negli Stati Uniti, per andare in moto ed essere di nuovo felice”.
    Le parole di Petrucci
    Petrucci infatti è già pronto per una nuova sfida, cioè il campionato MotoAmerica, che l’ex MotoGp disputerà con tutta probabilità in Ducati. “Non è ancora ufficiale – ha spiegato “Petrux” – ma credo di poter sistemare tutto nei prossimi giorni. Non abbiamo un piano per il futuro, ma farò i test a Portimao. Non sapevo neanche quali fossero i giorni in cui sarei dovuto scendere in pista, volevo solo rilassarmi”. L’aspetto mentale sembra aver infatti acquisito un’importanza ancor più rilevante nelle scelte di Petrucci, che ha spegato: “Voglio prima di tutto il lato umano, voglio come andare in Erasmus: vivere in un altro posto, fare esperienza e divertirmi senza pressioni”. L’ufficialità di Petrucci nell’entry list della MotoAmerica dovrebbe dunque arrivare a breve, con i test in Portogallo che si svolgeranno dall’8 al 9 febbraio a bordo di una Ducati Panigale V4. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Di Giannantonio: “Il titolo è il sogno più grande, imparo dai più bravi”

    ROMA – Remy Gardner, Marco Bezzecchi, Raul Fernandez, Darryn Binder e Fabio Di Giannantonio: sono questi i piloti che nel 2022 correranno per la prima volta in MotoGp.  Quest’ultimo scenderà in pista con il team Gresini, scuderia satellite della Ducati e, insieme agli altri esordienti, cercherà l’assalto al trofeo di Rookie dell’Anno, riconoscimento più ambito per un pilota appena affacciatosi alla classe regina. Sogni e ambizioni, che si ritrovano nelle parole del romano classe 1998, che a SkySport ha detto: “Avevo un sogno, guidare per la MotoGp. Ora che l’ho realizzato, ce ne sono altri come la gara in notturna a Dubai, o come salire sul podio. Poi il sogno vero è uno solo: diventare campione del mondo”.
    Verso Sepang
    Come tutti gli esordienti, prima di scendere in pista Di Giannantonio ha studiato dai più bravi: “Quartararo e Bagnaia sono pazzeschi. Pecco sfrutta bene la Ducati, Fabio è molto pulito. È un anno che cerco di analizzarli e rubare da loro qualcosina. Sono loro il mio punto di riferimento”. Il pilota originario dell’Eur dividerà il box con Enea Bastianini, alla sua seconda stagione in classe regina: “Avere Bastianini con me è fantastico perché abbiamo un grande rapporto. Potrà sicuramente darmi una mano, anche se poi ognuno farà per sé”. “Non vedo l’ora di iniziare – ha aggiunto Di Giannantonio – e di scendere in pista. Ora sono a scuola dai grandi e voglio imparare”. In effetti, non è che ci sia poi tanto da aspettare. Tutti gli esordienti sono infatti attesi in Malesia per lo shakedown di Sepang il 31 gennaio prossimo. Una prima presa di contatto con le nuove moto, per poi puntare alla prima tappa in Qatar, in programma il 6 marzo. LEGGI TUTTO

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    Ford Bronco, un fuoristrada unico per Papa Francesco

    Si chiama “Pope Francis Center First Edition”, ed è stata costruita con l’obiettivo di raccogliere fondi per un’iniziativa benefica negli USA. Se il nome non avesse già rivelato il destinatario, ve lo diciamo noi: è una Ford Bronco unica e speciale dedicata a Papa Francesco. Un modello che si caratterizza per la tinta bianca e dettagli ispirati alla vettura che, alla fine degli anni ’70, accompagnò Giovanni Paolo II nel suo viaggio per gli Stati Uniti. La Bronco verrà venduta domani, giovedì 27 gennaio, all’asta Barrett-Jackson: il ricavato andrà all’associazione intitolata a Papa Francesco che si occupa dei senzatetto a Detroit.
    Papa Francesco, per lui una Ford Bronco unica
    Nel 1979 Karol Wojtyla, l’allora Papa Giovanni Paolo II, visitò gli Stati Uniti a bordo di una Ford Bronco adattata appositamente per consentire al pontefice di salutare i fedeli. A distanza di oltre quarant’anni, la Casa americana ha realizzato un’altra Ford Bronco speciale dedicata al Papa, stavolta a Francesco: si tratta di un esemplare a cinque porte, caratterizzato dalla vernice Wimbledon White (la stessa utilizzata sul modello del ’79) e con cerchi in lega anch’essi bianchi. Il nome dell’allestimento è “Pope Francis Center First Edition”, in riferimento all’associazione Pope Francis Center di Detroit, che si occupa di diverse iniziative benefiche nella città americana.
    A completare la dotazione di questa Bronco così speciale, gli adesivi Rapid Red su fiancate e cofano, ed elementi in Iconic Silver, come il roll bar e la scritta “Bronco” sulla mascherina frontale. All’interno, i rivestimenti sono bianchi e neri, con alcuni inserti rossi. Numerosi, infine, gli accessori Ford Performance Parts che sono stati applicati all’esemplare, come le luci supplementari sul tetto, le tasche aggiuntive nel vano bagagli e i fendinebbia Rigid.
    Ford Bronco Hennessey VelociRaptor, il tuning da V8 e 750 cavalli
    Una Bronco per aiutare Detroit
    La Bronco è stata realizzata da Ford e donata da David Fischer Jr, presidente di The Suburban Collection Holdings. L’auto verrà battuta domani all’asta da Barrett-Jackson, e il ricavato andrà all’associazione Pope Francis Center di Detroit, con l’obiettivo di aiutare i senzatetto della città americana. L’iniziativa si inscrive in un più ampio programma che punta a risolvere il problema della povertà in Michigan entro il 2030.
    “Il team di lavoro e Padre Timothy McCabe del Pope Francis Center hanno collaborato costantemente per condividere idee su questo progetto progetto – ha spiegato Steve Gilmore, capo del design della divisione Ford Vehicle Personalization – L’idea è stata quella di aggiungere diversi richiami alla Bronco originale del 1966 e combinarli con alcuni tocchi moderni della Bronco First Edition”.
    Papa Francesco benedice la Mustang elettrica di un gruppo di giovani attivisti LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Di Giannantonio: “Voglio diventare campione del mondo, è il mio sogno”

    ROMA – Saranno in tutto cinque i debuttanti nella prossima MotoGp. Tra questi c’è Fabio Di Giannantonio, che scenderà in pista con il team Gresini, scuderia satellite della Ducati. Insieme agli altri esordienti, anche l’italiano cercherà l’assalto al trofeo di Rookie dell’Anno, riconoscimento più ambito per un pilota appena affacciatosi alla classe regina. Sogni e ambizioni, che si ritrovano nelle parole del romano classe 1998, che a SkySport ha detto: “Avevo un sogno, guidare per la MotoGp. Ora che l’ho realizzato, ce ne sono altri come la gara in notturna a Dubai, o come salire sul podio. Poi il sogno vero è uno solo: diventare campione del mondo”.
    Test alle porte
    Come tutti gli esordienti, prima di scendere in pista Di Giannantonio ha studiato dai più bravi: “Quartararo e Bagnaia sono pazzeschi. Pecco sfrutta bene la Ducati, Fabio è molto pulito. È un anno che cerco di analizzarli e rubare da loro qualcosina. Sono loro il mio punto di riferimento”. Il pilota originario dell’Eur dividerà il box con Enea Bastianini, alla sua seconda stagione in classe regina: “Avere Bastianini con me è fantastico perché abbiamo un grande rapporto. Potrà sicuramente darmi una mano, anche se poi ognuno farà per sé”. “Non vedo l’ora di iniziare – ha aggiunto Di Giannantonio – e di scendere in pista. Ora sono a scuola dai grandi e voglio imparare”. Per gli esordienti Remy Gardner, Marco Bezzecchi, Raul Fernandez, Darryn Binder e Fabio Di Giannantonio ci sarà lo shakedown a Sepang il 31 gennaio prossimo. Un assaggio di classe regina per poi unirsi davvero ai grandi. LEGGI TUTTO

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    Inseguimento a 180 km/h e contromano: la BMW dei ladri evita il tir e la Polizia

    “Fast & Furious” ha così tanto influenzato l’immaginario collettivo che ogni volta che si parla di un inseguimento d’auto, la celebre saga cinematografica con Vin Diesel viene subito citata. Ci sono però delle eccezioni, perché la vicenda avvenuta lo scorso venerdì 21 gennaio in Lombardia è così piena di avvenimenti, colpi di scena e adrenalina che sembra invece la sceneggiatura di un thriller d’azione ben scritto, con protagonisti dei ladri, una BMW e la Polizia. Ecco quello che è accaduto, scena dopo scena, tensione dopo tensione.

    Torino, tre giovanissimi arrestati: rubavano i volanti delle Bmw

    La BMW Serie 3 Station Wagon e i ladri

    Venerdì 21 gennaio. Ci troviamo a Canzo, comune in provincia di Como. Un agente di polizia in quel momento non in servizio si accorge di due individui incappucciati e con un passamontagna che salgono a bordo di una BMW Serie 3 Touring. L’agente dà l’allarme ai colleghi della vicina Peschiera Borromeo (provincia di Milano).

    Il furto commesso

    Nel frattempo, i due della BMW si recano a Bustighera, frazione di Mediglia (MI), dove rubano una borsa che si trovava incustodita all’interno di un’auto parcheggiata, a cui spaccano il vetro. Subito dopo il furto, si danno alla fuga via auto.

    La Polizia insegue la BMW

    Durante il furto, la Polizia di Peschiera allertata dall’agente a Canzo, invia un’auto civetta sulla SS 415 Paullese – strada statale che collega Milano a Cremona – nel tentativo di cogliere in flagrante la BMW. Cosa che è puntualmente avvenuta. La volante ha infatti intercettato i due malviventi e ha cominciato a inseguirli a distanza. Non appena la BMW se n’è accorta, è tornata indietro a tutto gas, facendo scattare l’inseguimento. Le auto sono così ritornate nel territorio di Mediglia, provocando la reazione della polizia locale, che a sua volta ha inviato un’altra pattuglia all’inseguimento. La Polizia di Peschiera e le Pantere di Mediglia contro i ladri sulla BMW. Le ruote hanno cominciato a mordere l’asfalto della strada provinciale che collega i comuni di Sordio e Bettola, teatro di un furioso inseguimento.

    La soluzione estrema: il tir di traverso

    A un certo punto, due colpi scena. Il primo: i ladri cambiano idea, girano bruscamente contromano e tornano verso Peschiera. A quel punto, ecco la trovata della Polizia: le forze dell’ordine hanno infatti messo un tir di traverso in mezzo alla strada per spingere i delinquenti a fermarsi.

    Tir evitato, fuga contromano sulla Paullese

    Ma i ladri, forti dei numerosi cavalli di potenza della loro BMW, non si sono dati per vinti e decidono di “dribblare” l’autocarro proseguendo fuoristrada, passando atotrno al mezzo pesante e tornando così sulla Paullese contromano, senza curarsi delle auto che marciavano in senso opposto.

    Polizia seminata a 180 km/h di velocità

    Con un rischio così elevato d’incidenti, la Polizia ha deciso di proseguire l’inseguimento a distanza, tallonando la BMW fino a che i ladri hanno deciso di rimettersi nel corretto ordine di marcia. Ma a quel punto la Station Wagon aveva ormai preso il largo. A oltre 180 km/h, senza mai alzare il piede dall’acceleratore, hanno imboccato la tangeziale est e sono riusciti a seminare definitivamente le autorità.

    Presa la targa della BMW

    Tutto finito? No. Perché le forze dell’ordine individuano la targa della BMW, scoprendo che si tratta di un’auto rubata già protagonista di altri furti nel territorio. Le indagini sono ancora in corso. Ma quei territori non dimenticheranno facilmente il giorno in cui le loro strade si sono trasformate in un set hollywoodiano.

    Come in GTA: ruba il furgone e poi scappa gettandosi dal ponte LEGGI TUTTO

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    Luca Pellegrini in visita alla Ferrari: ritocchi bianconeri in vista sulla sua Roma?

    Luca Pellegrini è uno dei volti nuovi della Juventus di questa stagione. Il terzino classe ’99 è approdato a Torino durante l’estate 2021 ufficialmente come rincalzo sulla fascia sinistra di Alex Sandro, anche se le recenti prestazioni del brasiliano hanno spinto i tifosi a invocare un maggiore utilizzo dall’inizio del giocatore nato e cresciuto a Roma e a Trigoria. Un legame, quello di Pellegrini e la Capitale, che si estende curiosamente anche alle automobili perché il giocatore si gode la sua elegantissima Ferrari Roma: a testimoniarlo è la stessa Casa di Maranello.

    Ferrari Roma: il vicolo è troppo stretto e il bolide… si incastra!

    “Grazie per la visita”

    Nelle scorse ore infatti Ferrari ha pubblicato sulla propria pagina Instagram ufficiale una stories di pochi secondi in cui Pellegrini viene immortalato al fianco di una Roma verniciata di rosso. In basso, è apparsa la scritta “Thank you for visiting”. Pellegrini ha infatti visitato quello che sembra essere il reparto Tailor Made di Ferrari. Quest’ultimo è l’esclusivo programma attraverso cui i clienti del Cavallino possono personalizzare le proprie supercar. Che Pellegrini abbia deciso di aggiungere un tocco personale alla sua Roma?

    La granturismo da 620 cv

    Che sia personalizzata o meno, la supercar del terzino bianconero è un’auto in grado di affascinare chiunque. Granturismo dalle forme suadenti e raffinate, fa della sportività il suo ovvio marchio di fabbrica: è spinta da un V8 3,8 litri da 620 cavalli ed è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi. Vedremo cosa aggiungerà Pellegrini, qualora la visita al reparto Tailor Made fosse confermata.

    Nuova Ferrari Roma, la prova su strada è un tuffo nella Dolce Vita LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marquez correrà i test di Sepang, via libera dalla Honda

    ROMA – Marc Marquez correrà i test di Sepang in programma per la MotoGp il 5 e il 6 febbraio. Ad annunciarlo è la Honda, che tramite un comunicato spiega come il numero 93 abbia ricevuto il via libera per partecipare alle sessioni ufficiali sulla nuova moto in Malesia, prima di volare a Mandalika, in Indonesia, per proseguire la preparazione in vista del Mondiale 2022. Si compie quindi un altro passo avanti verso il completo recupero per il pilota di Cervera, reduce da un altro inverno difficile.Guarda la galleryYamaha RNF: giù i veli dalle MotoGP di Dovizioso e Binder
    La nota della Honda
    “Lunedì scorso, 24 gennaio, Marquez si è sottoposto ad un altro controllo medico che ha riconfermato che il trattamento è stato un successo completo e che l’otto volte campione del mondo è in una condizione adatta a guidare una moto da MotoGP – scrive la Honda nel comunicato -. Pertanto è stato deciso che Marquez inizierà la sua campagna 2022 dal primo test ufficiale della MotoGp, a Sepang, prima di andare a Mandalika, in Indonesia, la settimana successiva. Questa sarà la prima volta che Marquez torna su una MotoGP dopo aver vinto il GP dell’Emilia Romagna 2021 davanti a Pol Espargaro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: via libera a Marquez per i test di Sepang

    ROMA – Marc Marquez sarà in pista per i test della MotoGp a Sepang, in programma il 5 e il 6 febbraio prossimi. Ad annunciarlo è la Honda, che tramite un comunicato spiega come il numero 93 abbia ricevuto il via libera per partecipare alle sessioni ufficiali sulla nuova moto in Malesia, prima di volare a Mandalika, in Indonesia, per proseguire la preparazione in vista del Mondiale 2022. Si compie quindi un altro passo avanti verso il completo recupero per il pilota di Cervera, reduce da un altro inverno difficile.Guarda la galleryMotoGP, presentate le Yamaha M1 di Dovizioso e Binder
    Il comunicato della Honda
    “Lunedì scorso, 24 gennaio, Marquez si è sottoposto ad un altro controllo medico che ha riconfermato che il trattamento è stato un successo completo e che l’otto volte campione del mondo è in una condizione adatta a guidare una moto da MotoGP – scrive la Honda nel comunicato -. Pertanto è stato deciso che Marquez inizierà la sua campagna 2022 dal primo test ufficiale della MotoGp, a Sepang, prima di andare a Mandalika, in Indonesia, la settimana successiva. Questa sarà la prima volta che Marquez torna su una MotoGP dopo aver vinto il GP dell’Emilia Romagna 2021 davanti a Pol Espargaro”. LEGGI TUTTO