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    MotoGp, Marquez: “Negli ultimi due anni ho toccato il fondo”

    ROMA – “Dopo l’operazione il dottore mi ha detto ‘È stato un miracolo che tu abbia recuperato la vista’. Il rischio di dover lasciare la MotoGp c’era”. Marc Marquez racconta così alla radio spagnola “COPE” il suo inverno, passato ad aspettare che la diplopia e i guai alla spalla smettessero di tormentarlo. Lo spagnolo otto volte campione del mondo ha infatti rivelato: “Nelle stagioni 2020 e 2021 – ha detto Marquez – ho toccato il fondo. Avevo le vertigini per la vista doppia e non riuscivo a combinare nulla di buono, con il dottore che mi ha spiegato come non sarei più stato in grado di correre a 250 all’ora su una moto”.
    Le aspettative di Marquez
    Questo però è il passato e Marc Marquez questi problemi pare averli superati. Ora per lui si apre un’altra fase: quella della riabilitazione in pista, che presenta ulteriori insidie: “Non sono pronto per la vittoria e nemmeno per il podio – ha ammesso candidamente Marquez, questa volta a “DAZN” -. Forse non sono più stesso Marc di prima, solo un Marc diverso potrebbe farcela. I cambiamenti alla moto sono stati radicali e per il momento non la sento come una moto ‘mia’”. Se però la Honda punta ancora su di lui, anche il pilota di Cervera – che ora ha preso casa a Madrid – vuole una messa a punto ottimale della nuova RC213V. “Quando il tuo corpo si fonde con la moto scatta inizia la magia, fai meno fatica e funziona tutto. Il calendario presenta 21 Gran Premi e il Motomondiale sarà lungo: vedremo cosa succederà”, ha chiosato lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Ho pensato di ritirarmi, il rischio era concreto”

    ROMA – “Il medico, dopo l’operazione, mi ha detto che è stato un miracolo che io abbia recuperato la vista. Quest’inverno ho pensato seriamente di abbandonare la MotoGp: il rischio era concreto”. È un Marc Marquez senza filtri quello che ha parlato ai microfoni della radio spagnola “COPE”. Lo spagnolo otto volte campione del mondo svela così i retroscena di questo suo travagliato inverno, passato ad aspettare che la diplopia e i guai alla spalla smettessero di tormentarlo. “Nelle stagioni 2020 e 2021 – ha detto Marquez – ho toccato il fondo. Avevo le vertigini per la vista doppia e non riuscivo a combinare nulla di buono, con il dottore che mi ha spiegato come non sarei più stato in grado di correre a 250 all’ora su una moto”.
    Le parole di Marquez
    Questo però è il passato e Marc Marquez questi problemi pare averli superati. Ora per lui si apre un’altra fase: quella della riabilitazione in pista, che presenta ulteriori insidie: “Non sono pronto per la vittoria e nemmeno per il podio – ha ammesso candidamente Marquez, questa volta a “DAZN” -. Forse non sono più stesso Marc di prima, solo un Marc diverso potrebbe farcela. I cambiamenti alla moto sono stati radicali e per il momento non la sento come una moto ‘mia’”. La Honda si aspetta tanto da lui, ma anche lo spagnolo di Cervera – ora trasferitosi a Madrid – esige il meglio dai propri tecnici. “Il meccanismo scatta quando il tuo corpo si fonde con la moto. È lì che inizia la magia, la fatica diminuisce e tutto funziona. Il Motomondiale però è lungo e vedremo lungo i 21 Gran Premi cosa succederà”, ha concluso Marquez. LEGGI TUTTO

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    Lakers, calvario Anthony Davis: out 4 settimane

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – La stagione 2021-22 dei Los Angeles Lakers e di Anthony Davis sis ta rivelando sempre di più un calvario, l’alfiere di LeBron James torna di nuovo in infermeria. Davis si è infortunato mercoledì notte nella vittoria dei Lakers contro i Jazz, a metà de 2° quarto AD è caduto con il piede destro sopra a quello di Gobert provocandosi una distorsione alla caviglia con interessamento al piede: il responso medico ha stabilito 4 settimane il tempo di recupero. Per i gialloviola si tratta di una terribile notizia in quanto ad oggi sono in lotta per accedere al Play-In occupando l’ultimo posto utile (9°) con 27-31 il record. In questa stagione Davis ha saltato 22 partite su 58 giocate dai Lakers, 10-11 il record senza di lui. LEGGI TUTTO

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    Prezzi carburanti, self benzina sempre più su: toccata quota 1,847 al litro

    I prezzi dei carburanti sono ormai costantemente in aumento. Non è più una novità, sia per gli automobilisti italiani che per quelli esteri. Un tema caldissimo strettamente legato alle tensioni tra Russia e Ucraina che contribuiscono ad aumentare ulteriormente i prezzi di benzina e gasolio, già ai massimi da dieci anni a questa parte. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self cresce a 1,847 euro/litro (ieri era 1,841), con i diversi marchi compresi tra 1,835 e 1,872 euro/litro.
    Benzina, Diesel, GPL, metano: i nuovi prezzi
    Per quanto riguarda il prezzo del diesel, sempre al self service, si sale a 1,721 euro/litro (ieri 1,716) con le compagnie posizionate tra 1,713 e 1,734 euro/litro. La situazione sui prezzi del servito è drammatica, con cifre alle stelle: per la benzina il prezzo medio praticato aumenta a 1,979 euro/litro (ieri era 1,973) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,915 e 2,074 euro/litro. Non bene nemmeno il diesel, con prezzo servito che passa a 1,858 euro/litro (ieri 1,852) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,793 e 1,937 euro/litro. I prezzi del Gpl vanno da 0,817 a 0,835 euro/litro. Infine, il metano, che si attesta su un costo medio tra 1,780 e 1,876.
    Top 10 auto che consumano meno: le utilitarie che fanno risparmiare sulla benzina LEGGI TUTTO

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    Nuova Ferrari F1-75, svelata la scheda tecnica

    La F1-75 è la monoposto realizzata dalla Scuderia Ferrari per la stagione 2022 del Campionato del Mondo di Formula 1. Presentata online questo pomeriggio dal cuore della Gestione Sportiva di Maranello, la vettura è la sessantottesima realizzata per competere nella massima categoria automobilistica, e infatti porta nel nome l’anniversario che l’azienda celebra quest’ann: i 75 anni dalla fondazione. Il riferimento alla ricorrenza è chiaramente visibile anche sulla livrea, dove il logo celebrativo si unisce alla bandiera italiana, da anni sempre presente sulle monoposto del Cavallino.
    Tra le novità della nuova freccia Rossa ci sono sicuramente le forme, inedite frutto dei nuovi regolamenti entrati in vigore a partire da questa stagione. Inoltre spiccano il muso ribassato, una parte centrale particolarmente curata in termini di packaging della PU e dei suoi accessori e disegnata per raggiungere la miglior prestazione aerodinamica, il ritorno dell’effetto suolo in Formula 1 a 40 anni di distanza dalla sua messa al bando e le nuove gomme da 18 pollici introdotte da questa stagione da Pirelli.
    Ferrari, Elkann: “F1-75 top dell’innovazione, speriamo di tornare forti”
    Ecco la scheda tecnica della nuova Ferraro F1-75 nel dettaglio:
    Power unit 066/7Cilindrata 1600 ccRegime di rotazione massimo 15.000Sovralimentazione Turbo singoloPortata benzina 100 kg/hr maxConfigurazione V6 90°Alesaggio 80 mmCorsa 53 mmValvole 4 per cilindroIniezione Diretta, max 500 bar
    Sistema ERSConfigurazione Sistema ibrido di recupero dell’energia attraverso motogeneratori elettriciPacco batteria Batterie in ioni di litio dal peso minimo di 20 kgCapacità massima pacco batterie 4 MJPotenza massima MGU-K 120 kW (163 cv)Regime di rotazione massimo MGU-K 50.000 giri minutoRegime di rotazione massimo MGU-H 125.000 giri minuto
    VetturaPeso complessivo con acqua, olio e pilota 795 kgTelaio in materiale composito a nido d’ape in fibra di carbonio con protezione halo per l’abitacolo Carrozzeria e sedile in fibra di carbonioDifferenziale posteriore a controllo idraulicoFreni a disco autoventilanti in carbonio Brembo (anteriore e posteriore) e sistema di controllo elettronico sui freni posterioriCambio longitudinale Ferrari a 8 marce più retroSospensioni anteriori a puntone (schema push-rod)Sospensioni posteriori a tirante (pull-rod)Ruote anteriori e posteriori: 18” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Yamaha? In pochi sanno cosa sia successo”

    ROMA – “È il silenzio la miglior risposta. Non ho niente da dire a proposito. In pochissimi sanno cosa sia davvero successo. Lì dentro ho incontrato molte persone cattive, così come ne ho conosciuto di buone. È stata però un’esperienza che mi ha reso un po’ più diffidente verso gli estranei”. Sono queste le parole di Maverick Vinales, pilota MotoGp dell’Aprilia intervistato a poche ore dall’anteprima di “MotoGp Unlimited” dal Mundo Deportivo. Nella circostanza, il 27enne di Figueres si è espresso così sulla sua permanenza in Yamaha, durata cinque stagioni e terminata nel bel mezzo dello scorso Motomondiale dopo il Gran Premio di Stiria.
    Testa al debutto
    Ora però per Vinales è tempo di iniziare la sua prima stagione con l’Aprilia. La scuderia di Noale punta su di lui e su Aleix Espargaro per consolidare i buoni risultati raccolti nel 2021. Ma guai a pensare a un rilassamento: “Non pensate – ha infatti aggiunto lo spagnolo – che ci sia molta differenza. La pressione c’è lo stesso, solo che è positiva. In Aprilia abbiamo degli obiettivi, ma per raggiungerli servirà tempo. Di questo ne sono tutti consapevoli. Per quanto mi riguarda, devo trovare solidità e concretezza”. Il pensiero di Vinales va però al Gran Premio del Qatar, in programma il prossimo 6 marzo, che aprirà la nuova stagione del Motomondiale: “Vincere lì sarebbe una grande impresa, ma bisogna comunque essere realistici”, ha concluso l’ex Yamaha. LEGGI TUTTO

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    C'è una Ferrari che cambia colore: il trucchetto è degno di un camaleonte!

    Possedere una Ferrari è già di per sè una fortuna, ma guidarne una che cambia colore è un’esperienza ancora più sensazionale. Lasciate stare il classico rosso, questa nuova tonalità verde Volterra. ideata nel reparto personalizzazioni Tailor Made, farà impazzire star del cinema e calciatori. Dedicata ai 10 anni del tour Ferrari Cavalcade, passa dall’arancione, all’oro fino ad arrivare al verde a seconda della luce riflessa sulla carrozzeria.Guarda la galleryFerrari, il verde Volterra la rende camaleontica!
    In onore della terra toscana
    La certezza è che non passerà molto tempo per vedere qualche star del cinema o calciatore viaggiare su una Ferrari verde Volterra. La gara alla stravaganza tra questi multimilionari si esprime in continue sfide a chi guida la supercar più particolare e questa colorazione è forse quella che tutti stavano aspettando.
    Dagli stabilimenti di Maranello gli addetti ai lavori sostengono che il cambio di tonalità prende ispirazione “dai verdi profondi e toni terrosi” della terra toscana dove prende vita Ferrari Cavalcade dal 2013. Verde, arancione, oro, ogni sfumatura nasce grazie agli elementi in fibra di carbonio non verniciata che permettono il cambio di colore. Già altre 3 colorazioni (Blu Capri, Bianco Courmayeur e Rosso Taormina) sono state presentate dalla Casa del Cavallino, ma il verde Volterra è di sicuro il più particolare: sarà disponibile per la SF90 Stradale, la SF90 Spider, la 296 GTB e, se già ordinate, anche per la 812 Competizione coupè o aperta. Il prezzo non è ancora stato annunciato, ma di sicuro in pochissimi potranno permettersi una Ferrari così particolare.
    In realtà questa tonalità è un gradiente che, a seconda dell’angolazione da cui viene guardata la vettura, passa dall’arancione scuro, quasi mattone, al verde attraversando numerose sfumature. Un’opera d’arte, una sorta di “Gioconda” che invece di dare la sensazione di sentirsi sempre osservato dal suo sguardo, sembra continuamente in movimento ad ogni cambio di sfumatura. Stavolta a metterci le mani non è stato Leonardo Da Vinci, ma artisti 2.0 che sanno trasformare un’automobile già di per sé sbalorditiva in un vero capolavoro.
    Ibrahimovic, relax sulla Ferrari da 525mila euro per dimenticare l’infortunio LEGGI TUTTO

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    LIVE Nuova Ferrari F1-75: segui la presentazione in diretta dalle 14

    “Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un’automobile, sicuramente la farà rossa”. Una delle frasi più indimenticabili di Enzo Ferrari oggi è più attuale che mai. Dalle ore 14 la Ferrari presenterà finalmente la nuova monoposto, la Ferrari F1-75, che Charles Leclerc e Carlos Sainz guideranno nel Mondiale di Formula 1 2022. Una nuova stagione, che inizierà il prossimo 20 marzo col GP del Bahrain, e che si preannuncia rivoluzionaria visti i nuovi regolamenti tecnici e le nuove vetture.
    75 anni d’amore con la nuova Rossa
    In diretta dalla Scuderia di Maranello i piloti insieme al team principal Mattia Binotto e al direttore sportivo Laurent Mekies toglieranno i veli alla Rossa che avrà il compito di riportare il Cavallino alla vittoria, dopo un’astinenza che dura dal 2019, dopo un 2020 nel tunnel della crisi e dopo un 2021 in risalita chiuso col 3° posto in classifica Costruttori.
    Oggi pomeriggio vedremo quindi se la foto sfuggita ieri, e rimbalzata ovunque sui social, sarà davvero la nuova monoposto che tutti aspettano di conoscere e vedere in pista. Per la Ferrari e i suoi tifosi sarà comunque un grande evento, visto che in questo 2022 si festeggiano i 75 anni di storia dell’unico team che ha sempre preso parte a tutti i Mondiali di F1 dal 1950 a oggi. Un compleanno che va celebrato e che appunto darà il nome alla nuova fenice Rossa. LEGGI TUTTO