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    MotoGp, Meregalli: “Quartararo riceve altre offerte, faremo il possibile”

    ROMA – La Yamaha sta cercando di raggiungere un accordo con Fabio Quartararo per il rinnovo del suo contratto, che – come quello di tanti piloti – non presenta una scadenza a lungo termine. La Ducati schiererà Bagnaia in pista fino al 2024, Marc Marquez sarà della Honda per altre tre stagioni, stessa cosa Brad Binder (KTM Red Bull) e Franco Morbidelli (Yamaha). Una situazione che spinge la casa di Iwata a voler chiudere il fretta l’accordo con il francese: “Quartararo – ha infatti detto al portale ufficiale della MotoGp Massimo Meregalli, team director di Monster Energy Yamaha – è la nostra priorità. Siamo in contatto con il suo entourage e cercheremo di trovare un modo per raggiungere l’accordo”.
    Il commento di Meregalli
    Dunque non è detto che il futuro di Fabio Quartararo sia ancora con la Yamaha. Con il francese che sta ricevendo offerte da altre scuderie, cosa che viene confermata dallo stesso Meregalli, che ha detto: “È vero che ha ricevuto proposte, ma siamo fiduciosi e stiamo facendo il possibile per assicurarlo per i prossimi due anni o anche di più. Sicuramente valuterà tutte le opzioni e poi sceglierà la migliore”. Il tempo scorre e la prima tappa della MotoGp 2022 (Qatar, 6 marzo) si avvicina, con un accordo difficile da raggiungere una volta iniziata la stagione. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Meregalli su Quartararo: “Finché non firma, la porta è aperta”

    ROMA – Mentre solo quattro piloti in MotoGp hanno contratti con scadenze a lungo termine, la Yamaha sta cercando di blindare Fabio Quartararo, campione del mondo in carica. La Ducati ha infatti raggiunto un accordo fino al 2024 con Bagnaia, Marc Marquez sarà della Honda per altre tre stagioni, stessa cosa Brad Binder (KTM Red Bull) e Franco Morbidelli (Yamaha). Una situazione che spinge la casa di Iwata a voler chiudere il fretta l’accordo con il francese: “Quartararo – ha infatti detto al portale ufficiale della MotoGp Massimo Meregalli, team director di Monster Energy Yamaha – è la nostra priorità. Siamo in contatto con il suo entourage e cercheremo di trovare un modo per raggiungere l’accordo”.
    Le parole di Meregalli
    Dunque non è detto che il futuro di Fabio Quartararo sia ancora con la Yamaha. Con il francese che sta ricevendo offerte da altre scuderie, cosa che viene confermata dallo stesso Meregalli, che ha detto: “È vero che ha ricevuto proposte, ma siamo fiduciosi e stiamo facendo il possibile per assicurarlo per i prossimi due anni o anche di più. Sicuramente valuterà tutte le opzioni e poi sceglierà la migliore”. Una preoccupazione in più questa per la scuderia dei tre diapason, che farà di tutto per assicurarsi il suo campione anche per la stagione 2023. LEGGI TUTTO

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    SBK, Bautista: “In Honda non mi sono divertito, in Ducati ho bei ricordi”

    ROMA – La WorldSBK 2022 vedrà il ritorno di Alvaro Bautista in Ducati. La sfida al campione del mondo Ragzatlioglu e al sei volte campione del mondo Jonathan Rea è dunque lanciata. Tuttavia l’ex MotoGp non si fissa alcun obiettivo specifico. “Sono tornato in Ducati – ha raccontato Bautista al sito ufficiale della Superbike – e ne sono felice perché ho dei bei ricordi della mia prima stagione nel WorldSBK. Ho vinto un sacco di gare con la Ducati, ma soprattutto l’atmosfera era fantastica e c’era un buon feeling con la moto. Ora voglio divertirmi, cosa che non sono riuscito a fare con la Honda”.
    Flop Honda
    Mentre infatti nel 2019 in Ducati Bautista è arrivato secondo in WorldSBK al suo anno d’esordio, inanellando 10 vittorie consecutive nei primi quattro weekend, con la Honda non ha mai vinto alcun round, nonostante le grandi premesse. “Ho deciso di tornare dopo due anni con la Honda, ho sofferto molto perché la moto era piuttosto nuova e aveva bisogno di molto sviluppo. Ora penso di avere più esperienza in questo Campionato. Conosco meglio le gomme, le gare, i circuiti. Dagli ultimi due anni ho imparato molto. Cercavo sempre di ottenere il massimo in tutte le condizioni e mi sento un pilota più esperto, sicuramente”, ha chiosato il campione del mondo 2006 in classe 125. LEGGI TUTTO

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    SBK, Bautista: “Nel 2022 voglio solo divertirmi, in Honda non l'ho fatto”

    ROMA – Il ritorno di Alvaro Bautista sulla Ducati sarà sicuramente uno dei temi più discussi di questa WorldSBK 2022, che si preannuncia una lotta a tre per il titolo. Insieme al campione del mondo Ragzatlioglu e al pluriiridato Jonathan Rea, l’ex MotoGp si candida dunque a un ruolo da protagonista. “Sono tornato in Ducati – ha raccontato Bautista al sito ufficiale della Superbike – e ne sono felice perché ho dei bei ricordi della mia prima stagione nel WorldSBK. Ho vinto un sacco di gare con la Ducati, ma soprattutto l’atmosfera era fantastica e mi c’era un buon feeling con la moto. Ora voglio divertirmi, cosa che non sono riuscito a fare con la Honda”.
    Sulla Honda
    Mentre infatti nel 2019 in Ducati Bautista è arrivato secondo in WorldSBK al suo anno d’esordio, inanellando 10 vittorie consecutive nei primi quattro weekend, con la Honda non ha mai vinto alcun round, nonostante le grandi premesse. “Ho deciso di tornare dopo due anni con la Honda, ho sofferto molto perché la moto era piuttosto nuova e aveva bisogno di molto sviluppo. Ora penso di avere più esperienza in questo Campionato. Conosco meglio le gomme, le gare, i circuiti. Ho imparato molto nelle ultime due stagioni perché ho cercato di ottenere il massimo in tutte le situazioni e, sicuramente, ora mi sento un pilota più esperto”, ha concluso il 37enne spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Moto2, Acosta: “L'obiettivo è arrivare il Qatar con le idee chiare”

    ROMA – È Pedro Acosta l’astro nascente del mondo a due ruote. Lo spagnolo di Mazarron ha infatti trionfato da rookie nel 2021 in Moto3, il che gli ha permesso di conquistare una sella nel team Red Bull KTM Ajo in Moto2. Acosta si è distinto anche nei primi test ufficiali a Portimao, dove ha sempre fatto registrare tempi da passo gara insieme al suo compagno di scuderia, Augusto Fernandez. “Durante i test – ha detto Acosta a “speedweek.com” – abbiamo potuto provare molte cose, per arrivare in Qatar con le idee chiare. Mi sento ben preparato per l’inizio di stagione, ma ho ancora molto da imparare”.
    Verso il Qatar
    Un’umiltà, questa di Acosta, che nasconde però una grande ambizione, che potrebbe portarlo presto in MotoGp se dovesse vincere da rookie anche in Moto2: “Le sensazioni – ha continuato il 17enne – sono state buone nella seconda giornata. Nella seconda sessione ho avuto una piccola caduta, ma questo ci aiuta di scoprire i nostri limiti e a capire meglio il comportamento di moto e gomme. La simulazione del passo gara mi ha aiutato a capire la Moto2. Dobbiamo ottenere il massimo dalle sessioni e girare in pista il più possibile”. Con i semafori che si spegnanno in Qatar il prossimo 6 marzo, lo spagnolo cercherà di iniziare da qui la sua scalata alla classe regina. LEGGI TUTTO

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    Moto2, Acosta: “Sono ben preparato, ma devo ancora imparare”

    ROMA – È la rivelazione del Motomondiale con i suoi 17 anni e con il suo stile aggressivo e tagliente in pista. Pedro Acosta, spagnolo di Mazarron, si è laureato campione del mondo 2021 in Moto3 al suo anno di esordio. Ora pilota per il team Red Bull KTM Ajo in Moto2, Acosta si è distinto anche nei primi test ufficiali a Portimao, dove ha sempre fatto registrare tempi da passo gara insieme al suo compagno di scuderia, Augusto Fernandez. “Durante i test – ha detto Acosta a “speedweek.com” – abbiamo potuto provare molte cose, per arrivare in Qatar con le idee chiare. Mi sento ben preparato per l’inizio di stagione, ma ho ancora molto da imparare”.
    Le parole di Acosta
    Un’umiltà, questa di Acosta, che nasconde però una grande ambizione, che potrebbe portarlo presto in MotoGp se dovesse vincere da rookie anche in Moto2: “Le sensazioni – ha continuato il 17enne – sono state buone nella seconda giornata. Nella seconda sessione ho avuto una piccola caduta, ma questo ci aiuta di scoprire i nostri limiti e a capire meglio il comportamento di moto e gomme. La simulazione del passo gara mi ha aiutato a capire la Moto2. Dobbiamo ottenere il massimo dalle sessioni e girare in pista il più possibile”. Ora lo spagnolo è atteso al varco del debutto in Qatar, in programma dal 6 marzo prossimo. LEGGI TUTTO

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    Ferrari Purosangue svelato: ecco le foto rubate

    Bastano un paio di immagini rubate per mandare in visibilio social e mondo dei motori. C’è da dire, però, che non sono foto qualunque: dovrebbero ritrarre, infatti, quello che ha tutta l’aria di essere Ferrari Purosangue, finora immaginato dietro i muletti e protagonista di congetture e rumors. E invece eccolo qua.
    Si fatica quasi a chiamarlo Suv, sport utility vehicle. Tanto è aggressivo, dinamico nel design, proporzionato.
    Quando a Maranello avvertivano “noi non facciamo Suv, faremo qualcosa di diverso”, avevano pienamente ragione. Diverso il Ferrari Purosangue lo è da ogni altra proposta che idealmente calca la medesima scena: altissime prestazioni, esclusività assoluta, profilo luxury.
    Ferrari, patto con Qualcomm per sviluppare Digital Cockpit e auto connessa
    Linee moderne e impostazione cinque porte
    Le immagini sfuggite raccontano di un frontale futuristico, linee moderne che si ispirano a volumi dei fari e della fascia frontale un po’ di Ferrari Roma, in parte di Ferrari SF90 Stradale. L’intersezione tra volumi pieni e scavati è straordinaria. Lo sono le superfici della carrozzeria che si intersecano con un gioco di contrasti di colori. Il cofano motore sembra essere un abito attillato sulla meccanica, tanto ricerca linee scavate tra passaruota e porzione centrale sotto la quale batte il propulsore.
    Restano i rumours di un Ferrari Purosangue V6 ibrido plug-in accanto alla soluzione V12, l’aspirato di nuova generazione. Dettagli da arricchire nelle prossimi mesi.
    Il Purosangue conferma l’impostazione cinque porte, ci attendiamo le posteriori incernierate al posteriore, secondo le indiscrezioni raccolte nei mesi scorsi.
    Al retrotreno la lettura dei volumi passa da una coda che quasi richiama le fastback, tanto è inclinato il lunotto e per l’abbassamento prodotto tra passaruota e bordo del portellone. Un’impressione che già i muletti avevano trasmesso. Ancora, il gioco ricorrente tra superfici piene e scavate, mentre il diffusore incornicia i quattro terminali di scarico.

    In attesa di sapere il resto
    Molto ancora deve raccontare Ferrari Purosangue, a partire dalle soluzioni d’assetto, la gestione elettronica di un progetto che dovrà sapersi districare su sterrato e al tempo stesso garantire prestazioni da granturismo su strada.
    Nell’attesa, benvenuto Purosangue.
    Ferrari, mini rivoluzione: ecco il brevetto dei nuovi tergicristalli LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Bagnaia da Mondiale. L'eredita di Valentino Rossi resta”

    ROMA – Carmelo Ezpeleta ha parlato in un’intervista ai microfoni di Sky Sport, a poche settimane dall’avvio del Mondiale 2021 di MotoGp. Il CEO di Dorna ha parlato a poche ore dal rinnovo di Pecco Bagnaia, il quale ha prolungato il suo accordo con Ducati fino al 2024. “Ducati e Bagnaia coppia da mondiale? Sì, ha finito benissimo e parte tra i favoriti – ha detto -. Marquez? L’ho visto a Madrid e l’ho trovato molto bene. Il sorriso è come prima, dovrà cambiare un pò il suo sistema di guida, il braccio non è ancora al meglio ma la moto che gli hanno fatto gli piace ed è molto buona, è uno dei favoriti per il titolo”.
    Su Rossi
    Ezpeleta ha anche parlato del ritiro di Valentino Rossi, avvenuto al termine della scorsa stagione: “Abbiamo la fortuna che quello ha creato Valentino rimane. L’eredità che ha lasciato resta e dovremo gestirla bene. Rossi ha allargato l’interesse sul motomondiale”. Infine, qualche battuta sugli obiettivi futuri: “La scommessa per il futuro è far conoscere i nuovi piloti. Il format? con 22 gare e 24 piloti siamo a posto. Sulla sicurezza io penso che l’applicazione delle regole sia importante, così come lo è che i giovani della Moto2 e della Moto3 sappiano cosa si deve e cosa non si deve fare in pista. Spero che la Fim renda le regole chiare, a loro spetta farle applicare”.   LEGGI TUTTO