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    MotoGp, Pol Espargaro: “Abbiamo perso tempo e soldi a Mandalika”

    ROMA – Inizio di stagione in MotoGp a due facce per Pol Espargaro, protagonista di un bel terzo posto nel Gp inaugurale in Qatar, ma solo 12° sul circuito di Mandalika. Non è stato sicuramente fortunato il weekend in Indonesia per la Honda, che ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Marc Marquez, dichiarato unfit dopo una spaventosa caduta, ma anche con una strategia tutt’altro che vincente. La carcassa portata da Michelin per combattere il grande caldo non ha infatti sortito gli effetti sperati. Basti pensare che su questo tracciato Pol Espargaro era stato il più veloce nei test pre-stagionali, mentre in occasione della gara non è mai stato in lotta per le posizioni di vertice. Ai microfoni di Motorsport, lo spagnolo ha analizzato quanto accaduto.
    La frustrazione di Pol
    “Venire qui in inverno è stato uno spreco di tempo e soldi. Abbiamo lavorato duramente nel corso delle prove per poi fare cose totalmente diverse in gara. Quando siamo arrivati qui a Mandalika, ciò che avevamo fatto nei test non aveva più importanza”. Archiviata la tappa in Indonesia, Espargaro pensa già all’Argentina, sede del prossimo Gp: “Dobbiamo voltare pagina e focalizzarci sul prossimo impegno. E’ importante analizzare cosa non ha funzionato così da migliorare in futuro. Nonostante un weekend da incubo siamo sesti in campionato, distanti appena 10 punti dalla vetta, perciò non è così male”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Avrei ottenuto risultati migliori se la sera fossi andato a dormire prima”

    ROMA – Tre titoli in MotoGp e tante stagioni a lottare per le posizioni di vertice hanno reso Jorge Lorenzo uno dei migliori piloti degli ultimi anni nella classe regina. Lo spagnolo, che si è ritirato dall’agonismo nel 2019 lasciando un vuoto fra gli appassionati, ai microfoni di Dazn Espana ha fatto un bilancio della sua carriera, ammettendo in particolare un limite che non gli ha permesso di esprimere tutto il suo potenziale. “Andavo a letto davvero tardi. Era il mio punto debole”. Così Lorenzo, che poi ha raccontato le difficoltà incontrate nell’arco della sua carriera.
    Le parole di Lorenzo
    “Probabilmente con un paio d’ore di sonno in più avrei ottenuto più energia in gara e di conseguenza risultati migliori. Mi distraevo facilmente e andavo a dormire troppo tardi” ha ammesso Lorenzo. Un altro difetto del campione spagnolo era la ricerca della perfezione: “Ero un perfezionista e questo mi si è rivoltato contro perché quando si perde la felicità, di conseguenza si perde il rendimento. Nel 2019 ho sofferto molto dato che le cose non andavano come volevo. Sono entrato in una sorta di depressione. Qualche anno prima mi era successa una cosa simile e, per farvi fronte, partivo per un viaggio qualche giorno prima così da visitare le città ed arrivare al circuito più motivato”. Queste dunque le parole di Jorge, che all’età di 34 anni ha iniziato una nuova avventura e si occuperà del commento tecnico per alcuni Gp su Dazn Espana. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo rivela: “Andavo a letto tardi, era il mio punto debole”

    ROMA – Tra i migliori piloti di MotoGp di questo 21° secolo spicca sicuramente Jorge Lorenzo. Lo spagnolo, che si è ritirato dall’agonismo nel 2019, ha infatti conquistato ben tre titoli nella classe regina ed ha costantemente lottato per le posizioni di vertice. Lorenzo ha inoltre dato vita a belle rivalità, come ad esempio quella con Valentino Rossi, nonostante tra i due non scorra buon sangue. Ai microfoni di Dazn Spagna ha quindi fatto un bilancio della sua carriera, ammettendo in particolare un suo limite che non gli ha permesso di esprimere tutto il suo potenziale.
    La confessione di Jorge
    “Andavo a letto davvero tardi. Probabilmente con un paio d’ore di sonno in più avrei ottenuto più energia in gara e di conseguenza risultati migliori. Era il mio punto debole. Mi distraevo facilmente e andavo a dormire troppo tardi – ha svelato Lorenzo, che poi ha aggiunto – Ero un perfezionista e ciò mi si è rivoltato contro perché quando si perde la felicità, di conseguenza si perde il rendimento. Nel 2019 ho sofferto molto dato che le cose non andavano come volevo. Sono entrato in una sorta di depressione. Qualche anno prima mi era successa una cosa simile e, per farvi fronte, partivo per un viaggio qualche giorno prima così da visitare le città ed arrivare al circuito più motivato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bradl su Marquez: “Situazione difficile, non so se tornerà”

    ROMA – Nuovamente alle prese con l’incubo diplopia Marc Marquez, che dopo la brutta caduta a Mandalika è tornato a fare i conti con questo problema. Lo spagnolo ha provato a guardare al futuro con ottimismo, come si evince dal messaggio postato sui social, ma purtroppo la situazione non appare particolarmente confortante. L’aspetto peggiore è che non c’è una data per il suo ritorno in pista, pertanto la Honda, a malincuore, si è già mossa per trovare un pilota che lo sostituisca nei prossimi Gran Premi. Tra i nomi sondati spicca quello di Stefan Bradl, collaudatore tedesco che ha rilasciato un’intervista a Speedweek.
    Il pensiero di Bradl
    ” E’ una situazione difficile, non si sa quando tornerà. La diplopia può essere curata in cinque giorni o in un anno. Sono davvero dispiaciuto per Marc, non so dire se riuscirà a tornare”. Queste le parole di Bradl, che senza giri di parole sottolinea la gravità, almeno sulla carta, del problema del pluri campione del mondo. “Sostituire Marquez non è un’ipotesi irragionevole; se dovessero chiamarmi mi farò trovare pronto” ha poi aggiunto il tedeso, che può vantare una grande esperienza in MotoGp, ma al massimo un settimo posto nella classifica generale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bradl: “Dispiace per Marquez, non so quando tornerà”

    ROMA – Il futuro non appare particolarmente roseo per Marc Marquez. Per lo spagnolo, dopo la caduta a Mandalika, si è infatti materializzato nuovamente l’incubo diplopia, che lo tormenta da un po’ di tempo e che aveva persino messo a rischio la sua partecipazione al Mondiale. L’aspetto peggiore è che non c’è una data per il suo ritorno in pista, che potrebbe avvenire tra una settimana così come tra un mese o addirittura più tempo. La Honda, a malincuore, si è dunque già mossa per trovare un pilota che lo sostituisca nei prossimi Gran Premi, a partire da quello dell’Argentina. Tra i nomi sondati spicca quello di Stefan Bradl, collaudatore tedesco che ha rilasciato un’intervista a Speedweek.
    Le parole di Bradl
    “Sostituire Marquez non è un’ipotesi irragionevole; se dovessero chiamarmi mi farò trovare pronto – ha spiegato Bradl, che poi non ha saputo dare aggiornamenti in merito alle condizioni del pluri campione del mondo – E’ una situazione difficile, non si sa quando tornerà. La diplopia può essere curata in cinque giorni o in un anno. Sono davvero dispiaciuto per Marc, non so dire se riuscirà a tornare”. Così Bradl, da un lato desideroso di tornare in pista ma dall’altro amareggiato per ciò che sta accadendo ad un campione come Marquez, perseguitato dalla sfortuna negli ultimi anni. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu: “Pronti per iniziare, lavoro fantastico del team”

    ROMA – La WorldSBK 2022 è alle porte e Toprak Razgatlioglu vuole tenersi stretto il titolo conquistato con la Yamaha, la cui livrea è stata presentata oggi. Stagione criciale questa per il turco, che potrebbe essere trampolino di lancio per la MotoGp. Tuttavia Razgatlioglu resta concentrato sulla Superbike: “Il team ha fatto un lavoro incredibile e le novità provate sono tutte di grande aiuto. La nuova livrea è davvero bella, siamo pronti a iniziare la stagione. Il mio approccio sarà sempre lo stesso: cercare di vincere sempre. Ora il prossimo passo sono i test di Barcellona, dove sarà bello anche vedere il livello dei nostri rivali, restando comunque sempre concentrati su noi stessi”.
    Le parole di Locatelli
    Al fianco di Razgatlioglu ci sarà ancora Andrea Locatelli, che l’anno scorso è arrivato quarto in classifica piloti WorldSBK. Un risultato che fa ben sperare l’italiano, che si pone obiettivi ambiziosi per questo 2022: “Sono davvero felice di correre di nuovo. Sto per iniziare la mia seconda stagione in Superbike e le aspettative si alzano: per rispettarle potrò contare sull’esperienza maturata l’anno scorso, cercando di migliorare in ogni sessione e di lottare per il podio in ogni gara. La moto di quest’anno è molto intrigante e so per certo che le migliorie tecniche apportate saranno determinanti”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu: “Lavoro team incredibile, pronti alla nuova stagione”

    ROMA – La nuova stagione di WorldSBK sta per iniziare e il campione del mondo Toprak Razgatlioglu si prepara a difendere il suo titolo con la Yamaha, la cui livrea è stata svelata oggi. Stagione criciale questa per il turco, che potrebbe essere trampolino di lancio per la MotoGp. Tuttavia Razgatlioglu resta concentrato sulla Superbike: “Il team ha fatto un lavoro incredibile e le novità provate sono tutte di grande aiuto. La nuova livrea è davvero bella, siamo pronti a iniziare la stagione. Il mio approccio sarà sempre lo stesso: cercare di vincere sempre. Ora il prossimo passo sono i test di Barcellona, dove sarà bello anche vedere il livello dei nostri rivali, restando comunque sempre concentrati su noi stessi”.
    L’obiettivo di Locatelli
    Al fianco di Razgatlioglu ci sarà ancora Andrea Locatelli, che l’anno scorso è arrivato quarto in classifica piloti WorldSBK. Un risultato che fa ben sperare l’italiano, che si pone obiettivi ambiziosi per questo 2022: “Sono davvero felice di correre di nuovo. Sto per iniziare la mia seconda stagione in Superbike e le aspettative si alzano: per rispettarle potrò contare sull’esperienza maturata l’anno scorso, cercando di migliorare in ogni sessione e di lottare per il podio in ogni gara. La moto versione 2022 è davvero accattivante e sono certo che i miglioramenti compiuti sul lato tecnico ci saranno molto utili” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Tornerò ancora a sorridere”

    ROMA –  Sguardo fisso alla fotocamera, espressione affranta, ma determinata. Si rivolge così ai social Marc Marquez, dopo la terza diagnosi di diplopia. Ancora vista doppia per l’otto volte campione del mondo che deve ancora fermarsi ai box per un tempo finora imprecisato. “Oggi non ho voglia di sorridere ma troveremo il modo per farlo di nuovo. Con forza, sempre”, scrive il pilota di Cervera su Twitter, dove riceve messaggi d’affetto dai suoi fan e non solo. La caduta nel warm-up del Gran Premio d’Indonesia rischia di presentare un punto di rottura nella sua carriera, mentre la Honda non può fare altro che affidarsi alle prestazioni di Pol Espargaro e Stefan Bradl, sostituto di Marquez in MotoGp.
    Bradl: “Incertezza sui tempi”
    “Quando ho visto l’incidente – ha detto il tedesco a “ServusTV” – sapevo di poter essere schierato presto, è logico. Preferirei naturalmente che ci fosse Marquez, lui è insostituibile. Ora che la diplopia è tornata, non sa quando e se tornerà in forma: non è facile. E nessuno può dire quando potrà essere di nuovo operativo, tranne il suo oculista a cui ci affidiamo per le sue valutazioni. Il recuperò può avvenire in cinque giorni o anche in un anno. Non è dato sapere con esattezza quando”, ha detto, concludendo, Bradl. LEGGI TUTTO