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    Suzuki, nuova partnership per sviluppare auto volanti

    Ogni giorno arrivano notizie di nuovi progetti, invenzioni e innovazioni. E se il settore elettrico è quello che coinvolge maggiormente le Case produttrici (sia delle due che delle quattro ruote), c’è chi guarda ancora oltre. Un esempio è Suzuki che ha appena siglato un accordo con SkyDrive per sviluppare e produrre le prime auto volanti.
    Produrre VTOL elettrici
    Per SkyDrive non si tratta di una novità, l’azienda infatti è da tempo già impegnato nello sviluppo del suo primo modello, una monoposto, anche se l’idea sarebbe quella di realizzare un veicolo a due posti. E a proposito della collaborazione con Suzuki? La nota stampa rilasciata parla chiaro: “SkyDrive e Suzuki prenderanno in considerazione la possibilità di collaborare in aree di business e tecnologia che includono ricerca e sviluppo tecnologico, pianificazione di sistemi di produzione e produzione di massa, sviluppo dei mercati esteri con un focus iniziale sull’India e promozione degli sforzi per raggiungere la neutralità del carbonio. SkyDrive mira a iniziare il servizio di aerotaxi durante l’Esposizione Universale del 2025 a Osaka, in Giappone, nonché ad avviare il servizio in altre regioni del Giappone”. La partnership sui VTOL elettrici, dunque, sta puntando almeno all’inizio il mercato indiano (forte dell’influenza che Suzuki ha su questo Paese). Ma è solo il primo passo verso un futuro… volante.
    XTurismo, arriva la moto volante (e funzionante) LEGGI TUTTO

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    Milano, Polizia insegue l'auto di due giovani con una pistola: scatta l'arresto

    Avete presente “Roma violenta” (1975), il poliziesco in cui il commissario Betti (interpretato da Maurizio Merli) con un’Alfa Romeo Giulia Super inseguiva a tutto gas una BMW 2000 per le strade della Capitale? La scena si è (quasi) ripetuta nella realtà. Non a Roma, bensì a Milano, dove la protagonista è un’altra BMW. Non sappiamo se la Polizia ha impiegato delle Giulia, ma di certo sono serviti più uomini di un solo commissario per catturare i due fuggitivi. Ed è anche spuntata un’arma.
    Via all’inseguimento dopo un incidente
    L’episodio è avvenuto venerdì scorso, 25 marzo, quando alle 18 in via Bagarotti una volante della Polizia ha intimato l’alt a una BMW per un semplice controllo. All’interno della berlina vi erano tre ragazzi, di cui due 21enni di nazionalità italiana. Il guidatore però non si è fermato e ha deciso di premere l’acceleratore e darsi alla fuga. Neanche tempo di partire a tutto gas che la BMW ha subito travolto una Fiat 500 che stava attraversando la strada in quel momento. Dopo lo schianto, la corsa è subito ripartita, dando il via all’inseguimento.
    Le Pantere bloccano la BMW a Settimo Torinese
    Le Pantere della Polizia hanno inseguito la BMW fino a Settimo Milanese. La macchina in fuga infatti è stata bloccata in via Cusago, all’angolo con via Torricelli. Uno dei tre passeggeri è riuscito a scappare, ma i due 21enni sono stati immobilizati. Dopo la perquisizione, a uno di loro è stata rinvenuta una pistola nella cinta. L’arma è risultata detenuta illegalmente ed è stata sequestrata. I due 21enni, che avevano già numerosi precedenti, sono stati arrestati con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e porto di arma clandestina.
    Inseguimento a 180 km/h e contromano: la BMW dei ladri evita il tir e la Polizia LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Sono a un passo dal capire la moto”

    ROMA – L’Argentina aspetta la MotoGp, che manca a Termas de Rio Hondo dal 2019. Il prossimo Gp si profila come uno dei primi bivi della stagione e Maverick Vinales ne é consapevole: “Fosse stato per me, avrei corso in Argentina appena finita la gara indonesiana. A Mandalika abbiamo fatto un importante step in termini di setup, che non è emerso pienamente in gara viste le condizioni difficili, ma che mi permette di guardare con motivato ottimismo alle prossime tappe. Sono convinto che ci manchi davvero poco per trovare la piena confidenza ma, nella MotoGp attuale, ogni piccolo miglioramento richiede tanto lavoro sia per il team sia per il pilota. Si tratta di mettere insieme molti dettagli e creare una sinergia perfetta ma siamo sulla giusta strada”.
    Espargaro sull’Europa
    L’Aprilia è partita abbastanza bene nelle prime due gare e Aleix Espargaro è ora a 10 punti da Enea Bastianini con la classifica che è corta: “Sono estremamente contento di tornare a correre in Argentina – ha detto lo spagnolo a pochi giorni dal Gran Premio d’Argentina -. È un paese dove si sente molto forte il supporto per il nostro sport, oltre che una pista dove in passato mi sono sempre trovato piuttosto bene. Siamo partiti con il piede giusto in questa stagione, ora ci aspettano due gare consecutive dove sarà di vitale importanza mantenere la rotta e mettere in cascina quanti più punti possibile prima di arrivare ai Gran Premi in Europa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Manca poco per avere la completa confidenza con la moto”

    ROMA – La MotoGp fa rotta verso l’Argentina, dove non si corre dal 2019. Il prossimo Gp si preannuncia come uno dei primi crocevia della stagione e Maverick Vinales lo presenta così: “Fosse stato per me, avrei corso in Argentina appena finita la gara indonesiana. A Mandalika abbiamo fatto un importante step in termini di setup, che non è emerso pienamente in gara viste le condizioni difficili, ma che mi permette di guardare con motivato ottimismo alle prossime tappe. Sono convinto che ci manchi davvero poco per trovare la piena confidenza ma, nella MotoGp attuale, ogni piccolo miglioramento richiede tanto lavoro sia per il team sia per il pilota. Si tratta di mettere insieme molti dettagli e creare una sinergia perfetta ma siamo sulla giusta strada”.
    Le parole di Espargaro
    L’Aprilia è partita abbastanza bene nelle prime due gare e Aleix Espargaro è ora a 10 punti da Enea Bastianini con la classifica che è corta: “Sono estremamente contento di tornare a correre in Argentina – ha detto lo spagnolo a pochi giorni dal Gran Premio d’Argentina -. È un paese dove si sente molto forte il supporto per il nostro sport, oltre che una pista dove in passato mi sono sempre trovato piuttosto bene. Siamo partiti con il piede giusto in questa stagione, ora ci aspettano due gare consecutive dove sarà fondamentale mantenere la linea e conquistare quanti più punti possibile prima di tornare in Europa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “In Indonesia è stata una gara un po' così”

    ROMA – MotoGp mette in soffitta Mandalika e i diluvi monsonici per spostarsi a Termas de Rio Hondo, su un circuito dove – a causa della pandemia – non si corre dall’ormai remoto 2019 . Il leader del motomondiale è ancora Enea Bastianini della Gresini Racing che ha parlato così del prossimo Gran Premio d’Argentina: “L’Argentina è una pista che mi piace molto e manca da un po’ per colpa del covid, sarà bello tornarci. Veniamo da una gara un po’ così in Indonesia: le condizioni non erano il massimo però siamo migliorati sul bagnato, cosa non da poco, quindi dai sono contento”. Così invece sul Gp delle Americhe: “In Texas c’è una pista particolare, non sarà facile essere veloci. Ma con la Ducati 2021 sarà un po’ più semplice”.
    Di Giannantonio sul Gp di Austin
    L’altro pilota del team Gresini, Fabio Di Giannantonio, è invece ancora a caccia del suo primo punto nella classe regina e parla così dei prossimi appuntamenti sul continente americano: “Finalmente si torna in Argentina. Era ormai due anni che non ci andavamo ed è una pista secondo me molto molto bella. Sicuramente la troveremo sporca, un po’ come Mandalika quindi non escludo che il setup da asciutto per l’indonesia possa essere una buona base anche lì”. E sul Gp ad Austin: “È una delle mie piste preferite. Faticosissima, certo, ma ho sempre fatto abbastanza bene, sono sempre stato veloce e sinceramente non vedo l’ora di correrci con la MotoGp. Di certo le moto andranno forte e si staccherà al limite”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini verso l'Argentina: “Veniamo da una gara un po' così”

    ROMA – Archiviato il Gran Premio dell’Indonesia e le relative difficoltà in pista, la MotoGp si prepara ad approdare a Termas de Rio Hondo, su un circuito dove non si corre dal 2019 a causa della pandemia. Il leader del motomondiale è ancora Enea Bastianini della Gresini Racing che ha parlato così del prossimo Gran Premio d’Argentina: “L’Argentina è una pista che mi piace molto e manca da un po’ per colpa del covid, sarà bello tornarci. Veniamo da una gara un po’ così in Indonesia: le condizioni non erano il massimo però siamo migliorati sul bagnato, cosa non da poco, quindi dai sono contento”. Così invece sul Gp delle Americhe: “In Texas c’è una pista particolare, non sarà facile essere veloci. Ma con la Ducati 2021 sarà un po’ più semplice”.
    Le parole di Di Giannantonio
    L’altro pilota del team Gresini, Fabio Di Giannantonio, è invece ancora a caccia del suo primo punto nella classe regina e parla così dei prossimi appuntamenti sul continente americano: “Finalmente si torna in Argentina. Era ormai due anni che non ci andavamo ed è una pista secondo me molto molto bella. Sicuramente la troveremo sporca, un po’ come Mandalika quindi non escludo che il setup da asciutto per l’indonesia possa essere una buona base anche lì”. E sul Gp ad Austin: “È una delle mie piste preferite. Faticosissima, certo, ma ho sempre fatto abbastanza bene, sono sempre stato veloce e sinceramente non vedo l’ora di correrci con la MotoGp. Sicuramente si andrà fortissimo con delle staccate al limite, non vedo l’ora”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Difficile fare previsioni, mi sto ancora adattando”

    ROMA – Sono solo due i punti conquistati da Andrea Dovizioso nelle prime due tappe di questa MotoGp. Il 36enne ex Ducati è alle prese con un periodo di adattamento con la Yamaha satellite del team RNF WithU, che però è stato bruscamente interrotto durante il Gran Premio d’Indonesia, quando la dashboard elettronica del pilota italiano ha smesso di funzionare. Chilometri fondamentali sottratti a Dovizioso che alla CNN indonesiana ha detto: “Siamo ancora agli inizi, al momento fatico ancora a capire il potenziale della moto ed è difficile fare previsioni”.Guarda la galleryMotoGP, presentate le Yamaha M1 di Dovizioso e Binder
    Le parole di Dovizioso
    Andrea Dovizioso cerca dunque di capire come fare per convertire il suo stile di guida, magari carpendo qualcosa da Morbidelli: “È stupefacente come i piloti Yamaha siano costretti a guidare per essere veloci. Vedere nitidamente cosa sta facendo un pilota davanti a me è molto più utile di tanti test. Morbidelli non raddrizza molto la moto in fase di trazione: accelera solo a metà curva”. E a chi pone dubbi sul suo contratto e su un eventuale rinnovo l’italiano risponde: “Al momento è impossibile saperlo. Non mi concentro su questo perché ci sono altre cose da mettere a fuoco. Non sono preoccupato per questo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Argentina in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – La MotoGp scende in pista per il Gp d’Argentina. A due settimane dalla vittoria di Miguel Oliveira in Indonesia, i piloti volano a Termas de Rio Hondo per il terzo appuntamento del Motomondiale. Si comincia venerdì 1 aprile con le prime due sessioni di prove libere, che andranno in scena rispettivamente alle ore 15:50 e alle 20:05. Sabato si parte alle 15:50 con la terza sessione di prove libere. Alle 19:25 al via le FP4, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 3 aprile il warm-up aprirà la giornata alle 15:40, mentre alle 20 semaforo verde per la gara.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio d’Argentina sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita in chiaro su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
    IL PROGRAMMA COMPLETO
    Venerdì 1 aprile15:50 – Prove libere 120:05 – Prove libere 2
    Sabato 2 aprile15:50 – Prove libere 319:25 – Prove libere 420:05 – Qualifiche
    Domenica 3 aprile15:40 – Warm Up20:00 – Gara LEGGI TUTTO