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    MotoGp, Dovizioso: “Dopo il ritiro mi godrò la vita”

    ROMA – A Misano ieri è andata in scena la Superbike e tra gli spettatori c’era anche Andrea Dovizioso. Con i suoi 36 anni, il pilota della Yamaha RNF è il meno giovane in MotoGp e dalle sue parole raccolte da “corsedimoto.com” si prospetta anzi un periodo di relax dopo il ritiro: “Forse mi godrò la vita, farò motocross e altre cose che ho in mente”. Insieme al pilota di Forlì, a seguire la SBK c’erano anche Valentino Rossi, Pecco Bagnaia, Marco Bezzecchi, Luca Marini, Max Biaggi e Fabio Di Giannantonio: “Sono venuto qui con gli amici, amo ogni tipo di corsa a due ruote. Faccio il tifo per la Yamaha, ma anche per il mio amico Michael Rinaldi”.
    Su Bautista e Razgatlioglu
    La Superbike non fa parte dei suoi pensieri, ma Dovizioso ha le idee molto chiare su chi siano i più forti: “Alvaro (Bautista, ndr) lo conosco bene. Non solo è veloce, ma sa gestire ben. Siccome è leggero, la sua moto accelera che è una meraviglia. Così la gomma posteriore è poco stressata e riesce ad averne anche a fine gara”. Anche Toprak Razgatlioglu, campione in SBK, rientra nelle grazie di Dovizioso: “È un po’ matto. È unico nel guidare. Va sui freni all’ultimo, molto più di quanto faccia Rea. Ci prova e ci riprova, per questo è divertente guardarlo”. LEGGI TUTTO

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    Dovizioso: “Dopo la MotoGp mi godrò la vita e farò motocross”

    ROMA – Andrea Dovizioso ieri era a Misano per seguire la Superbike. Il pilota di MotoGp per la Yamaha RNF, giunto ai suoi 36 anni, non ha progetti futuri sulle derivate di serie e dalle sue parole, raccolte da “corsedimoto.com” si prospetta anzi un periodo di relax dopo il ritiro: “Forse mi godrò la vita, farò motocross e altre cose che ho in mente”. Insieme al pilota di Forlì, a seguire la SBK c’erano anche Valentino Rossi, Pecco Bagnaia, Marco Bezzecchi, Luca Marini, Max Biaggi e Fabio Di Giannantonio: “Sono venuto qui con gli amici, amo ogni tipo di corsa a due ruote. Faccio il tifo per la Yamaha, ma anche per il mio amico Michael Rinaldi”.
    Le parole di Dovizioso
    La Superbike non fa parte dei suoi pensieri, ma Dovizioso ha le idee molto chiare su chi siano i più forti: “Alvaro (Bautista, ndr) lo conosco bene. Non solo è veloce, ma sa gestire ben. Siccome è leggero, la sua moto accelera che è una meraviglia. Così la gomma posteriore è poco stressata e riesce ad averne anche a fine gara”. Dovizioso poi parla anche di Toprak Razgatlioglu, campione in SBK: “È un po’ matto. Il suo stile di guida è unico. Frena molto tardi, molto più tardi di Rea. Guardarlo è semplicemente divertente perché continua a provarci e non si arrende. All’ultima curva è sempre molto aggressivo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Importante ritrovare feeling con anteriore”

    ROMA – Dopo la gara in Catalogna, Enea Bastianini vuole ritornare competitivo al Sachsenring per il Gran Premio di Germania, decima tappa della MotoGp. Il riminese ha infatti affermato: “In Germania lo scorso anno non sono stato veloce come avrei voluto, veniamo da un weekend difficile, quindi, c’è tanta voglia di migliorare e ritrovare quel feeling sull’anteriore che ci farebbe tornare lì davanti. Il tracciato non è tra i miei preferiti però è un circuito particolare su cui se siamo a posto con la moto possiamo divertirci. Assen è decisamente tra le mie piste preferite invece, molto difficile e molto tecnico: lo scorso anno ho sofferto, ma quest’anno ci arrivo più preparato. Sarà una doppietta tosta”, ha concluso Bastianini.
    Le parole di Di Giannantonio
    Queste invece le parole di Fabio Di Giannantonio, esordiente in questa MotoGp: “L’obiettivo delle prossime due gare sarà sempre lo stesso, fare un passettino in avanti rispetto all’ultima uscita”. Al rookie non manca di certo l’autoironia e aggiunge: “La Germania mi piace tantissimo, sono sempre andato forte e in più lì si gira solo a sinistra e io so girare solo a sinistra, un vantaggio”, afferma scherzando. “Anche Assen mi piace, nelle categorie minori ho sempre feeling quindi vero perché non dobbiamo continuare a migliorarci anche qui”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Il Sachsenring non è tra le mie piste preferite”

    ROMA – “In Germania lo scorso anno non sono stato veloce come avrei voluto, veniamo da un weekend difficile, quindi, c’è tanta voglia di migliorare e ritrovare quel feeling sull’anteriore che ci farebbe tornare lì davanti”. Queste le parole di Enea Bastianini, pilota Gresini a 94 punti in MotoGp, a illustrare il Gran Premio di Germania. Il tracciato del Sachsenring, aggiunge il pilota di Rimini “non è tra i miei circuiti favoriti però è un circuito particolare su cui se siamo a posto con la moto possiamo divertirci. Assen è decisamente tra le mie piste preferite invece, molto difficile e molto tecnico: lo scorso anno ho sofferto, ma quest’anno ci arrivo più preparato. Sarà una doppietta tosta”.
    Le sensazioni di Di Giannantonio
    Queste invece le parole di Fabio Di Giannantonio, esordiente in questa MotoGp: “L’obiettivo delle prossime due gare sarà sempre lo stesso, fare un passettino in avanti rispetto all’ultima uscita”. Al rookie non manca di certo l’autoironia e aggiunge: “La Germania mi piace tantissimo, sono sempre andato forte e in più lì si gira solo a sinistra e io so girare solo a sinistra, un vantaggio”, afferma scherzando. Per poi concludere “Anche Assen mi piace, in Moto2 e Moto3 ho sempre avuto buone sensazioni quindi non vedo impedimenti a continuare il lavoro di crescita che stiamo facendo”. LEGGI TUTTO

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    Bale, collezione di auto da 580mila euro: pagata con appena 16 minuti di gioco

    Può bastare appena un quarto d’ora di gioco per ripagare una collezione di auto di grandissimo valore? Può sembrare impossibile, eppure con gli stipendi stellari dei calciatori (e la passione per le quattro ruote che li accomuna tutti) non lo è affatto. A confermalo è uno studio condotto dalla Bill Plant Driving School ha analizzato le collezioni di auto di alcuni dei più forti calciatori al mondo e ha scoperto che a Gareth Bale sono stato sufficienti 16 minuti sul campo durante la stagione 2020/21 (quando vestiva la maglia del Tottenham) per ripagare tutto il suo preziosissimo garage. A quanto ammontava il suo guadagno? Oltre 27 milioni di sterline, ovvero quasi 31,5 milioni di euro.
    Tra Lamborghini e Ferrari
    Secondo quando riportato dallo studio, la sua collezione ammonta a più di 580mila euro. Nemmeno troppo, se paragonato ad altri suoi colleghi (bussare a Cristiano Ronaldo). Questo significa che per ripagare la sua intera collezione, il gallese ha dovuto faticare davvero poco. Tra le auto su cui è stato visto ci sono una Mercedes SLS AMG da oltre 192mila euro e un’Audi Q7 50 TDI da quasi 76mila. Non solo. Nel suo garage spazio anche a una Bentley Continental GT da 177mila euro e una Lamborghini Huracan da 180mila. E infine c’è pure una Ferrari GTC4Lusso da quasi 270mila euro.
    E il prossimo acquisto? Non lo sappiamo, considerato che Bale al momento si trova senza un club, dopo l’addio al Real Madrid. Siamo certi, però, che abbia guadagnato abbastanza nel corso della sua carriera da potersi permettere tanti altri gioielli.
    Matic, passione (giallo) rossa: la sua Ferrari GTC4 Lusso vale più di 270mila euro LEGGI TUTTO

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    Moto2, Canet ricoverato in ospedale dopo incidente in auto

    ROMA – Aron Canet protagonista di una disavventura, che fortunatamente si è risolta senza grossi problemi. Il giovane pilota spagnolo, impegnato nel mondiale di Moto2 in cui non è ancora riuscito a vincere una gara nonostante le buone prestazioni, è rimasto vittima di un importante incidente stradale. Secondo quanto riportato da Motoracing Magazine, il classe ’99 è andato a sbattere con la sua Chevrolet Corvette mentre percorreva un tratto di strada tra Alzira e Corbera, sua città di provenienza.
    Le condizioni del pilota
    Un impatto che ha distrutto completamente la vettura, tanto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarre Canet. Secondo il rapporto medico, ha ricevuto colpi importanti alla testa e al viso, per i quali è tenuto sotto osservazione all’ospedale La Ribera, seppur non in gravi condizioni. Resta comunque da capire se sarà in grado di prendere parte al prossimo weekend di corse, che si disputeranno al Sachsenring.  LEGGI TUTTO

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    Moto2, incidente in auto per Canet: ricoverato in condizioni non gravi

    ROMA – Disavventura per Aron Canet, fortunatamente senza conseguenze gravi. Il giovane pilota spagnolo, impegnato nel mondiale di Moto2 in cui non è ancora riuscito a vincere una gara nonostante le buone prestazioni, è rimasto vittima di un importante incidente stradale. Secondo quanto riportato da Motoracing Magazine, il classe ’99 è andato a sbattere con la sua Chevrolet Corvette mentre percorreva un tratto di strada tra Alzira e Corbera, sua città di provenienza.
    Le sue condizioni
    Un impatto che ha distrutto completamente la vettura, tanto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarre Canet. Secondo il rapporto medico, ha ricevuto colpi importanti alla testa e al viso, per i quali è tenuto sotto osservazione all’ospedale La Ribera, seppur non in gravi condizioni. Resta comunque da capire se sarà in grado di prendere parte al prossimo weekend di corse, che si disputeranno al Sachsenring.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Grazie a Dorna il motomondiale è più popolare”

    ROMA – Il Marca Sport Weekend di Malaga è stata un’occasione per celebrare i 30 anni di Dorna alla guida della MotoGp; presente anche Jorge Lorenzo, che ha offerto diversi spunti interessanti. L’ex campione del mondo è partito proprio dall’elogiare il lavoro dell’organizzazione guidata da Carmelo Ezpeleta, dichiarando: “La Dorna ha fatto un lavoro impressionante, con la sicurezza e la Safety Commission, e anche a livello mediatico la MotoGP è molto più popolare. Poi ci sono telecamere ovunque, prima erano quattro e ora cento. Anche la competitività è aumentata, ora c’è un bilanciamento di forze, vince anche l’Aprilia”. 
    Lorenzo ripercorre la sua carriera
    Lorenzo ha poi proseguito ripercorrendo alcuni momenti della sua carriera: “A 10 anni sognavo già di arrivare a correre nel motomondiale. Poi negli anni lo vedi più come un lavoro. Verso i 30 anni ho deciso di passare alla Ducati per sentirmi un po’ più vivo, anche se purtroppo, a causa di diverse circostanze, non è andata come previsto. Ero molto esigente, mi piaceva vincere. Quando devi lottare con un Valentino Rossi o un Marc Márquez, lo stress è enorme, ma la soddisfazione di vincere è brutale. Marc ha rivoluzionato il motomondiale: eravamo veloci, ma non ci piaceva lottare”.  LEGGI TUTTO