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    Eurolega, il Cska Mosca pronto a lanciare la sua Superlega?

    MOSCA (Russia) – Anche il mondo della pallacanestro europea potrebbe verificarsi lo stesso scenario della Superlega nel calcio, promotore dell’evento il presidente del Cska Mosca Andrei Vatutin. Il numero uno del club russo, probabilmente come atto di minaccia nei confronti di Eurolega che nei giorni scorsi aveva fatto capire la difficile presenza delle russe l’anno prossimo, starebbe studiando un nuovo campionato a 18 squadra con premi economici di gran lunga superiori a quelli attuali di Eca.
    Le squadre
    Il progetto di Vatutin andrebbe a coinvolgere le squadre dell’Est Europa, il quotidiano russo Kurir riporte che le 18 squadre partecipanti sarebbe così composte: cinque squadre russe (CSKA Mosca, Zenit, UNICS Kazan, Lokomotiv Kuban), quattro turche (Efes, Fenerbahce, Galatasaray), tre greche (Olympiakos, Panathinaikos e una tra AEK Atene o Paok Salonicco), tre serbe (Stella Rossa e Partizan Belgrado), una bulgara, ungherese e del Montenegro (Buducnost).
    I montepremi
    La vittoria in Eurolega ora assegna 30.000 euro, mentre il nuovo evento assegna 120.000 euro. Il titolo darà 4.000.000 di euro dai 1.000.000 di euro che dà oggi ECA. Il budget per il nuovo evento, se sostenuto dalla Turchia, supererà i 100.000.000 di euro all’anno e ogni squadra riceverà almeno 5.000.000 di euro a seconda dei risultati. LEGGI TUTTO

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    Il Cska Mosca sfida Eurolega? Ecco il progetto “Superlega” di Vatutin

    MOSCA (Russia) – Eurolega rischia di avere una rivale? Questo è quello che dall Russia si vorrebbe far credere con promotore di questa “Superlega” il presidente del Cska Mosca Andrei Vatutin. Il quotidiano russo Kurir riporta che il patron dei campioni in carica russi vorrebbe orchestrare una nuova competizione europea coinvolgendo 18 squadre praticamente solo dell’Est Europa. Non una coincidenza che questo progetto sia emerso dopo le dichiarazioni del Ceo di ECA Jordi Bertomeu sulla difficoltà di rivedere le compagini russe competere in Eurolega (ed Eurocup) la prossima stagione.
    Le 18 squadre
    Nell’idea di Vatutin questo campionoato vedrebbe: cinque squadre russe (CSKA Mosca, Zenit, UNICS Kazan, Lokomotiv Kuban), quattro turche (Efes, Fenerbahce, Galatasaray), tre greche (Olympiakos, Panathinaikos e una tra AEK Atene o Paok Salonicco), tre serbe (Stella Rossa e Partizan Belgrado), una bulgara, ungherese e del Montenegro (Buducnost).
    I premi
    Il nuovo evento assegnerebbe 120.000 euro a vittoria a differenza dei 30.000 euro di Eurolega, mentre il titolo darà 4.000.000 di euro dai 1.000.000 di euro che dà oggi ECA. Il budget per il nuovo evento, se sostenuto dalla Turchia, supererà i 100.000.000 di euro all’anno e ogni squadra riceverà almeno 5.000.000 di euro a seconda dei risultati. LEGGI TUTTO

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    (Un)Fair: l'arte va a canestro con Slums Dunk

    Milano, 7 aprile 2022 – Cosa hanno in comune l’arte contemporanea e la pallacanestro? La risposta sarà visibile e tangibile ad (un)fair, l’innovativo format di fiera-non-fiera d’arte contemporanea in programma a Milano dall’8 al 10 aprile. Spontaneità, immediatezza, emozioni e assenza di barriere sono concetti condivisi dall’arte e dallo sport, ambiti in cui la diversità è intesa come arricchimento e non come limite.
    Sabato 9 aprile alle ore 15 (un)fair ospiterà nella (un)VIPlounge il talk intitolato “L’arte va a canestro”, dove Bruno Cerella founder di Slums Dunk, racconterà con Lara Tagliabue, responsabile educativa, il basket inteso come mezzo capace di trasmettere cultura e valori, con un focus sull’attività dell’associazione creata insieme a Tommaso Marino, volta a migliorare le condizioni di vita dei bambini e dei giovani che vivono nelle aree economicamente e socialmente degradate in quattro continenti.
    Per tutta la durata della fiera sarà presente negli spazi del Superstudio Maxi un campo da basket, dove le persone potranno giocare e allo stesso tempo conoscere le attività e i progetti di Slums Dunk. Nel corso di (un)fair, inoltre, diversi artisti rappresentati dalle gallerie partecipanti alla manifestazione personalizzeranno una limited edition di palloni da basket che saranno poi messi all’asta in favore dell’Organizzazione di Volontariato guidata da Bruno Cerella e Tommaso Marino.
    Waro di Zanini Arte, Cristiano De Medio di ?MERGE Project Space, Melkio (Luca Melchionda) e Fè (Federica Sutti) della galleria Legart, Sayato di BLOCK513 e Valeria Angelini di Studio Ambre sono alcuni degli artisti che hanno deciso di mettere a disposizione il proprio estro creativo in favore di Slums Dunk, sposando i valori di fratellanza e multiculturalità, rappresentativi dell’associazione stessa.
    Educazione ed emancipazione possono salvare vite o almeno dare una svolta significativa nei percorsi di crescita, riscatto e affermazione personale? Attraverso l’arte e la pallacanestro, (un)fair e Slums Dunk, sono convinti di sì.
    A proposito di Slums Dunk
    Mossi dall’obiettivo di restituire una seconda vita alle periferie di alcune delle baraccopoli più degradate del mondo tra Kenya, Zambia, Argentina e Cambogia attraverso la creazione di Basketball Academy, dal 2011 Slums Dunk, fondata dai cestisti Bruno Cerella e Tommaso Marino, oggi organizzazione di volontariato attiva a livello internazionale, ha coinvolto più di 5000 ragazzi e ragazze under 18 nelle loro attività (sul campo e non), dando loro un’importante opportunità di crescita e salvandoli da situazioni molto difficili. Come ultimi interventi, nel settembre 2021 Slums Dunk ha riqualificato Playground Stelvio a Milano, e nel marzo 2022 sono partiti i lavori per un nuovo campo da basket a Legnano, nella provincia milanese. LEGGI TUTTO

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    Eurocup: colpo Venezia con il Gran Canaria, Trento si arrende al Partizan

    LAS PALMAS (Spagna) – Consolida il sesto posto nel gruppo B di Eurocup la Reyer che piazza il colpo nell’ultimo turno passando sul parquet della capolista Gran Canaria. Ottima partita per gli uomini di De Raffaele che in terra spagnola portano a casa il successo grazie al trio Brooks, Theodore e Watt (17, 16 e 15 punti). Match equilibrato che il lagunari fanno proprio con l’ottima interpretazione dei quarti pari, mentre ai ragazzi di Fisac non bastano i 14 punti a testa di Diop e Shurna. Il finale recita 69-67.
    Eurocup, vince la Virtus Bologna
    Trento si arrende al Partizan
    Si conclude l’avventura di Trento che nell’ultimo match del girone A non riesce a togliersi lo sfizio di battere la corazzata Partizan Belgrado, seconda nel raggruppamento. Alla Group Arena i ragazzi di Molin partono bene, ma vengono subito regolati dallo strapotere della formazione di coach Obradovic che al riposo lungo è avanti di 8. Per i serbi un Leday da 20 punti e la superiorità a rimbalzo di Madar e Lessort (8 a testa) permettono di gestire il vantaggio, i padroni di casa accennano una reazione d’orgoglio con Reynolds e Johnson (15 e 13 punti), ma al suono dell’ultima sirena è 63-79 il finale. LEGGI TUTTO

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    Eurocup, Trento chiude con una sconfitta: il Partizan vince 63-79

    TRENTO – Termina con una sconfitta l’avventura in Eurocup di Trento che nell’ultimo match del girone A cade in casa contro la corazzata Partizan Belgrado, seconda nel raggruppamento. Alla Group Arena i ragazzi di Molin partono bene, ma vengono subito regolati dallo strapotere della formazione di coach Obradovic che al riposo lungo è avanti di 8. Per i serbi un Leday da 20 punti e la superiorità a rimbalzo di Madar e Lessort (8 a testa) permettono di gestire il vantaggio, i padroni di casa accennano una reazione d’orgoglio con Reynolds e Johnson (15 e 13 punti), ma al suono dell’ultima sirena è 63-79 il finale. LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, è emergenza: 4 positivi e Datome operato

    MILANO – L’Olimpia Milano si prepara all’ultima di regular season in Eurolega (giovedì 7) e al big-match di campionato a casa della Virtus Bologna (domenica 10) in situazione d’emerga. Comunicato ufficiale di oggi la positività al coronavirus riscontrata in 4 membri nel gruppo squadra dopo gli ultimi test effettuati prima della partenza per Villeurbane. Oltre al covid coach Ettore Messina deve fare i conti con gli infortunati, Gigi Datime non sarà disponibile per le prossime tre settimane. Il giocatore azzurro, come recita il comunicato Olimpia, è stato: “Sottoposto ad intervento in artroscopia al ginocchio sinistro per la rimozione di un frammento osseo, in seguito a trauma accusato durante il primo quarto della gara di Sassari”. LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, è emergenza Covid: 4 positivi più Datome operato

    MILANO – Il Covid torna a spaventare l’Olimpia Milano e lo fa in una settimana delicata per i biancorossi impegnati giovedì a casa dell’ASVEL (ultima di Eurolega) e poi domenica alla Segafredo Arena contro la Virtus Bologna con in palio il primato. La compagine meneghina ha comunicato oggi, dopo gli ultimi test in vista della partenza per Villeurbane, la positività al coronavirus riscontrata in 4 membri nel gruppo squadra già messi in isolamento. Oltre ai casi Covid coach Ettore Messina dovrà fare a meno di Gigi Datome per le prossime tre settimane. L’Olimpia ha comunicato che Il giocatore ex Fenerbahce: “È stato sottoposto ad intervento in artroscopia al ginocchio sinistro per la rimozione di un frammento osseo, in seguito a trauma accusato durante il primo quarto della gara di Sassari” LEGGI TUTTO

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    Lakers, addio playoff. Miami consolida il 1°posto, colpo Brooklyn

    E’ aritmetico: i Los Angeles Lakers non si qualificano alla post season Nba. La squadra di Vogel, ancora senza LeBron James, va ko 121-110 contro i Phoenix Suns e abbandona aritmeticamente con tre gare d’anticipo le speranze play-in e playoff: è Booker con 32 punti a trascinare la franchigia dell’Arizona alla 63ª vittoria stagionale, ben coadiuvato dalla doppia-doppia di Ayton (22 punti +13 rimbalzi) e dai 12 assist di Chris Paul: non bastano ai gialloviola i 28 punti di Westbrook e i 21-13 di Davis. Vincono invece i Miami Heat, che grazie al netto successo (144-115, seconda miglior prestazione offensiva della storia del club) contro i Charlotte Hornets consolidano la vetta a Est: Herro è il miglior marcatore dei suoi con 35 punti seguito dai 27 di Jimmy Butler, dai 22 di Adebayo e i 21 di Duncan Robinson: agli Heat basta vincere una delle ultime due partite con Atlanta e Orlando per assicurarsi il primo posto. Importante successo in ottica post-season sono i Brooklyn Nets, che si riprendono l’ottavo posto a Est grazie al successo 118-105 contro gli Houston Rockets: decisivi i 42 punti di Irving, in un match che vede un Durant poco incisivio (4/13 dal campo) e un Drummond da 10 punti e 11 rimbalzi: vani per i texani i 36 punti (high score stagionale) di Kevin Porter Jr. e i 30 di Jalen Green. Sorridono anche gli Utah Jazz, che grazie alla vittoria 121-115 al supplementare contro i Memphis Grizzlies ottengono la qualificazioe aritmetica per il playoff:  protagonista indiscusso del match è Gobert con 22 punti e 21 rimbalzi, con Memphis che paga l’assenza di Ja Morant e a cui non bastano i 28 punti di Jaren Jackson Jr e i 24 di Tyus Jones. 
    Nba: Jokic stende i Lakers
    Embiid ne fa 45 e trascina Philadelphia, San Antonio al play-in
    Embiid mette a segno 45 punti (più 13 rimbalzi), diventa capocannoniere della stagione e trascina Philadelphia al successo 131-122 contro gli Indiana Pacers: i 76ers stabiliscono un nuovo record (17 triple a bersaglio nel solo primo tempo) e guadagnano un successo importante per il secondo posto della Eastern Conference: coach Rivers ringrazia anche la doppia-doppia di Harden (11 punti e 14 assist) e i 30 di Maxey che fa 8/11 da tre: a Indiana non bastano i 25 punti di Hield e i 21 di Haliburton. I San Antonio Spurs ottengono invece il pass per il play-in: nonostante l’assenza di Murray i texani tornano a vincere a Denver contro i Nuggets dopo più di cinque anni: decisivi i 20 punti ciascuno di Vassell e Johnson, vani per coach Malone i 41 punti e i 18 rimbalzi del solitio Jokic. Sconfitta pesante invece per i Cleveland Cavs, che perdono 120-115 contro gli Orlando Magic e devono accontentarsi dell’accesso al play-in: Mo Bamba chiude con 20 punti e 12 rimbalzi, gli stessi realizzati da Brazdeikis in uscita dalla panchina, mentre agli ospiti non bastano i 27 e 10 assist di Garland e i 25 punti Markkanen (con Cleveland giunta all’ottavo ko nelle ultime 10). Con Gallinari ancora out per un problem al ginocchio gli Atlanta Hawks vanno ko 118-108 contro i Toronto Raptors: per i canadesi un successo che vale l’accesso diretto al playoff. A prendersi la scena è un Siakam da 31 punti e 13 rimbalzi, a cui si aggiunge la doppia doppia da 19 punti e 14 rimbalzi di Scottie Barnes: non bastano ad Atlanta i 26 punti del solito Trae Young. 
    Ncaa, trionfa Kansas: battuta in finale North Carolina
    Milwaukee prima in Central Division, ko Minnesota
    I campioni in carica dei Milwaukee Bucks centrano il quarto titolo consecutivo della Central Division battendo 127-106 i Chicago Bulls: decisivi i 28 di Brook Lopez al suo massimo stagionale, con Antetokounmpo da “soli” 18 punti con 9 rimbalzi e 7 assist. Ai Bulls, privi di LaVine alle prese col solito ginocchio sinistro dolorante, non basstano i 40 punti di DeRozan. Inatteso ko invece per i Minnesota Timberwolves, che cedono 132-114 a Washington: decisivi per il successo dei Wizards i 25 punti di Porzingis. Naufragano così le ambizioni T’Wolves di evitare il play-in, con i padroni di casa che non vanno oltre i 26 punti e 10 rimbalzi di Towns e i 17 con 11 assist di Russell. Fanno festa invece i New Orleans Pelicans, che si prendono l’accesso al play-in grazie alla vittoria in trasferta 123-109 contro i Sacramento Kings e alla contemporanea sconfitta dei Lakers: merito dei 23 punti a testa di CJ McCollum e Jaxson Hayes. Ai Kings invece resta poco o nulla, se non un Mitchell da 15 punti e 17 passaggi vincenti(nuovo massimo in carriera per il rookie). Infine, successo sofferto per gli Oklahoma City Thunders contro i Portland Trail Blazers: finisce 98-94, con Hoard (con un contratto a gettone per 10 giorni) che firma 24 punti e 21 assist.  LEGGI TUTTO