Mentre gli appassionati di tennis seguono con interesse i montepremi ufficiali che le stelle del circuito ATP si contendono in eventi prestigiosi come il Rolex Monte-Carlo Masters 1000 attualmente in corso, esiste una significativa fonte di guadagno aggiuntiva che spesso sfugge all’attenzione del grande pubblico. Si tratta di un aspetto fondamentale della rivoluzione economica portata da OneVision, l’ambizioso piano strategico implementato dal 2023 per trasformare il panorama tennistico professionistico.
Il fiore all’occhiello di questa evoluzione è rappresentato dal Bonus Pool degli ATP Masters 1000 e delle Nitto ATP Finals, un meccanismo di incentivi che ha registrato una crescita esponenziale negli ultimi anni. Nel 2022, questo fondo speciale aveva distribuito 11,5 milioni di dollari ai migliori giocatori del circuito. Oggi, dopo una straordinaria espansione dell’82%, il montepremi complessivo ha raggiunto la cifra record di 21 milioni di dollari per la stagione 2025.
Non si tratta solo di un incremento quantitativo nella disponibilità economica, ma anche di un ampliamento sostanziale della platea dei beneficiari. Il numero di tennisti che potrà accedere a queste risorse è più che raddoppiato, passando dai precedenti 12 agli attuali 30 giocatori. Questa decisione riflette la volontà dell’ATP di distribuire in modo più equo i proventi del successo commerciale del circuito, estendendo i benefici economici oltre la ristretta élite dei top players.
I pagamenti del Bonus Pool 2025 saranno assegnati ai 30 atleti che accumuleranno il maggior numero di punti nel ranking ATP durante i tornei Masters 1000 e le Nitto ATP Finals di questa stagione. È importante sottolineare che l’accesso a questi premi è subordinato al rispetto di specifici requisiti di partecipazione, incentivando così la presenza costante dei migliori giocatori nei tornei più prestigiosi.
Questa iniziativa rappresenta un tassello fondamentale nella strategia dell’ATP per valorizzare economicamente l’eccellenza agonistica, creando un sistema di incentivi parallelo che va ben oltre i tradizionali montepremi dei singoli tornei. Attraverso questa riforma strutturale, l’associazione mira a garantire una maggiore stabilità finanziaria a un numero crescente di professionisti, contribuendo così alla sostenibilità della carriera tennistica anche per i giocatori non posizionati al vertice assoluto della classifica mondiale.
Francesco Paolo Villarico