Un Matteo Berrettini in grande spolvero ha superato Alex De Minaur con il punteggio di 6-3, 7-6 (7) negli ottavi di finale del torneo Masters 1000 di Miami, mostrando carattere e solidità nei momenti decisivi. Dopo un primo set controllato, l’azzurro ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie nel secondo parziale, riuscendo a spuntarla solo al tie-break dopo aver annullato tre set point e aver fallito tre match point sul proprio servizio sul 6 a 5 della seconda frazione.
Questa vittoria proietta Berrettini ai quarti di finale del torneo, dove avrà l’opportunità di confermare il suo ritorno ai massimi livelli dopo i problemi fisici che lo hanno condizionato negli ultimi anni.
Ai quarti di finale affronterà Taylor Fritz che ha sconfitto Adam Walton per 63 75.
La nota più positiva per Berrettini, oltre alla vittoria, è stata la prestazione del rovescio. L’azzurro ha tenuto benissimo sulla diagonale del colpo bimane, nonostante le diverse sollecitazioni dell’australiano. Un segnale importante per il futuro, considerando che il rovescio è sempre stato considerato il colpo meno efficace del suo repertorio.
Sul piano statistico, Berrettini ha chiuso con 7 ace, una percentuale di prime in campo del 66% e il 76% di punti vinti con la prima di servizio. Numeri che testimoniano l’ottimo stato di forma del tennista italiano, capace di imporsi su un avversario veloce e solido come De Minaur.
Il primo set si è aperto con Berrettini al servizio, che ha immediatamente dato un segnale chiaro all’avversario piazzando un ace. Dopo aver tenuto il primo turno di battuta, l’italiano ha alzato il livello in risposta, ottenendo subito un break grazie a un magnifico rovescio lungolinea seguito da un preciso passante che ha costretto De Minaur all’errore in volée.
Sul 2-0, l’azzurro ha consolidato il vantaggio tenendo agevolmente il servizio e dimostrando grande solidità anche negli scambi prolungati, dove è riuscito a mantenere il campo con il rovescio senza perdere terreno, un aspetto che spesso ha rappresentato una criticità nel suo gioco.
Particolarmente impressionante è stato lo scambio sul 5-2 30-0, durato ben 20 colpi, in cui Berrettini ha chiuso con una perfetta palla corta dopo aver resistito al forcing dell’australiano. Un punto che ha evidenziato non solo la potenza dell’italiano, ma anche la sua capacità tattica.
De Minaur, nonostante l’ottimo rendimento al servizio (73% di punti vinti con la prima), non è riuscito a trovare soluzioni efficaci contro la battuta dell’italiano, che ha chiuso il set con un terzo ace sul 6-3, dopo aver annullato però due palle break nel game decisivo (era sotto 15-40).
Il secondo set è iniziato con lo stesso copione del primo: Berrettini ha piazzato subito il break in apertura grazie a un passante lungolinea di rovescio chirurgico, confermando poi il vantaggio con autorità. Ma De Minaur non è certo uno che molla facilmente: l’australiano ha alzato il livello del proprio tennis, recuperando immediatamente lo svantaggio nel quarto game.
La partita è proseguita sui binari dell’equilibrio fino al 4-5, quando Berrettini si è trovato improvvisamente sotto 0-40 sul proprio servizio. Qui è emerso il carattere del tennista romano, capace di annullare tutti e tre i set point con servizi efficaci e dritti potenti. Un passaggio a vuoto dell’australiano nel game successivo sembrava aver spianato la strada verso la vittoria, ma De Minaur ha trovato la forza di reagire proprio quando Berrettini serviva per il match, brekkando l’azzurro dopo aver annullato tre palle match.
Il tie-break ha rappresentato la sintesi perfetta di un match dai continui capovolgimenti. De Minaur è partito meglio, volando sul 6-3 grazie a passanti precisi e a un Berrettini un po’ contratto. L’italiano però non ha mollato: punto dopo punto ha ricucito lo strappo, riportandosi in parità sul 6-6 con una risposta profonda che ha messo in difficoltà l’australiano.
Sul 7-6 Berrettini, quarto match point della partita, De Minaur si è salvato con una difesa prodigiosa. Ma sull’7-7, uno slice profondissimo dell’azzurro ha costretto l’australiano all’errore. Nell’ultimo punto, dopo uno scambio durissimo, Berrettini ha retto mirabilmente con il rovescio bimane fino a quando il colpo incrociato di De Minaur è terminato in corridoio ed è vittoria per l’azzurro per 9 punti a 7.
Statistica | De Minaur 🇦🇺 (10) | Berrettini 🇮🇹 (29) |
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STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 259 | 260 |
Ace | 7 | 7 |
Doppi falli | 3 | 2 |
Prima di servizio | 41/65 (63%) | 49/85 (58%) |
Punti vinti sulla prima | 25/41 (61%) | 36/49 (73%) |
Punti vinti sulla seconda | 15/24 (63%) | 16/36 (44%) |
Palle break salvate | 4/7 (57%) | 7/9 (78%) |
Giochi di servizio giocati | 10 | 11 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 122 | 149 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 13/49 (27%) | 16/41 (39%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 20/36 (56%) | 9/24 (38%) |
Palle break convertite | 2/9 (22%) | 3/7 (43%) |
Giochi di risposta giocati | 11 | 10 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 6/8 (75%) | 8/11 (73%) |
Vincenti | 16 | 19 |
Errori non forzati | 27 | 32 |
Punti vinti al servizio | 40/65 (62%) | 52/85 (61%) |
Punti vinti in risposta | 33/85 (39%) | 25/65 (38%) |
Totale punti vinti | 73/150 (49%) | 77/150 (51%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 216 km/h (134 mph) | 228 km/h (141 mph) |
Velocità media prima | 194 km/h (120 mph) | 222 km/h (137 mph) |
Velocità media seconda | 186 km/h (115 mph) | 193 km/h |
Marco Rossi