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ATP 500 Doha e Rio de Janeiro: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Passaro si cancella da Rio

Scritto da gisva

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
E ora di reintrodurre i BONUS POINT,basta a falsare le classifiche a Doha potrebbero esserci già al primo turno ties tra top 20 mentre a Rio (come sempre),punti facili è una VERGOGNA questo “SISTEMA” di gestione del ranking.

I bonus point come c’erano un tempo non mi piacevano. Trovavi il top10 iscritto al 250 per l’ingaggio extra, che perdeva svogliatamente al primo match e facevi un sacco di punti immeritato.
Ormai, nel tennis attuale è dato per scontato che sono pochi gli appuntamenti in cui ogni tennista si presenta al top. Conta quanto si vince, non se poi hai tornei in cui sei fuori fase.
Se si volessero reintrodurre i bonus point per i tornei minori, potrebbe aver senso dare dei bonus pesati in base al turno. Bonus al 100% per chi batto dalle semi in poi, a scendere progressivamente nei turni precedenti.

I bonus point sono una sciocchezza, e si capisce da chi continuamente ed ossessivamente li promuove.
1 per essere significativi dovrebbero essere numericamente alti, creando quindi una notevole sperequazioni fra tennisti che raggiungono lo stesso risultato;
2 diventano un fardello pesante la stagione successiva, se un tennista, pur confermando il risultato, ha un percorso diverso, rischia comunque di perdere molti punti.
3 Si basano sul ranking, ma sappiamo benissimo che il ranking non sempre corrisponde al livello effettiva sul tipo di superficie: bisognerebbe creare un ranking diverso a seconda della superficie, un processo estremamente complicato;
4 cosi come l’altra fissazione del suddetto, la ELO, si tratta, comunque di due tipologie di classificazione logicamente contraddittorie: entrambe sono consequenziali al confronto fra giocatori di diverso ranking, ma utilizzando un ranking prodotto da una differente metodologia di calcolo, quelle che tiene conto dei risultati assoluti, e non relativi. Quindi incoerente con un sistema relativo e non assoluto. Per funzionare, si dovrebbe, “ab initio” costruire un ranking basato su i risultati incrociati (che esiste nelle classificazioni Fit), che però, si ragiona ovviamente in linea puramente teorica, prevederebbe lo svolgimento di almeno due incontri fra ciascuno di tutti i tennisti, processo che richiederebbe, evidentemente, degli anni. A questo punto, assegnando 1 punti per ogni vittoria e 0 per la sconfitta, si avrebbe una classifica basata su dati relativi. Quindi si potrebbe cominciare a disputare i tornei…dopo circa 10 anni!


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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