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    Swiatek: “Impossibile vivere in pace in Polonia”; Osaka affascinata dal documentario di Alcaraz; Shnaider tronca con Safina

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Tra conferenze stampa e interviste, gli Internazionali BNL d’Italia 2025 offrono uno spaccato interessante sulle vicende personali delle protagoniste del circuito WTA. Dalla difficile vita di Iga Swiatek in Polonia, alle riflessioni di Naomi Osaka sul documentario Netflix dedicato ad Alcaraz, fino alla sorprendente separazione tra Diana Shnaider e Dinara Safina dopo appena un mese di collaborazione.
    La numero uno del mondo Iga Swiatek ha rivelato di vivere una situazione estremamente complessa nel suo paese natale a causa dell’eccessiva attenzione mediatica. “È impossibile vivere in pace lì, quando sono in Polonia non esco quasi mai di casa e se lo faccio è solo per visitare amici a casa loro”, ha confessato la campionessa.La polacca ha anche raccontato un recente spiacevole episodio con alcuni paparazzi: “Accetto che mi facciano foto quando sono ai tornei, ma non nel mio tempo libero. Al ritorno a casa dopo aver gareggiato a Miami, alcuni fotografi mi hanno seguita fino all’ingresso di casa mia. Ho dovuto fermarli e dir loro che il giorno dopo mi sarei allenata e che lì avrebbero potuto fotografarmi. Capisco il loro lavoro, ma è necessario che collaboriamo”.
    Anche Naomi Osaka, che conosce bene le difficoltà legate alla fama precoce, è stata interpellata a Roma sul recente documentario Netflix dedicato a Carlos Alcaraz. La giapponese, protagonista a sua volta di un documentario qualche anno fa, ha ammesso di averne visto la parte iniziale, rimanendo colpita da un dettaglio particolare: “Sono rimasta sbalordita dalla sua camera da letto. Ho pensato: ‘Dorme davvero lì?’. Mi sembra molto tenero vedere quanto sia legato alla sua famiglia e quanto si senta a suo agio nella camera in cui è cresciuto”, ha commentato la nipponica.
    Infine, una notizia inattesa ha scosso l’ambiente tennistico: Diana Shnaider ha deciso di interrompere la collaborazione con Dinara Safina dopo appena un mese. L’ex numero 2 del mondo non è presente a Roma accanto alla sua giovane connazionale, che ha fornito una spiegazione piuttosto sbrigativa sull’accaduto: secondo quanto riportato da Tennis.com, Shnaider ha semplicemente dichiarato che la sorella di Marat Safin è tornata a casa sua a Barcellona perché ne aveva bisogno, confermando che non stanno più lavorando insieme.La separazione appare sorprendente considerando i recenti buoni risultati ottenuti dalla giovane russa a Madrid, dove aveva raggiunto gli ottavi di finale spingendo proprio Swiatek al terzo set. Solo due settimane fa, Shnaider parlava positivamente del rapporto con la sua nuova coach, esprimendo entusiasmo per la possibilità di lavorare con un’ex numero uno del mondo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Venerdì 09 Maggio 2025

    Anche oggi non ci sarà modo di annoiarsi…Virtanen non è uno zerbino e Muso si dovrà impegnare!
    Passaro deve solo sperare che ieri sera Grigor abbia trovato la ragione (bionda o bruna?) per fare le ore piccole…
    Per Darderi ci vorrebbe un miracolo!
    Paolini-Errani c’è la possono fare ma solo se giocano meglio degli ultimi tempi…
    Bronzetti-Cocciaretto sono “chiuse” contro 2 vere specialiste e si dovranno accontentare dell’assegno!
    Buon tennis a tutti… LEGGI TUTTO

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    Alcaraz a Roma: “Felice del ritorno di Sinner, spero di incontrarlo in finale”. Lo spagnolo commenta anche il successo del suo documentario e risponde alle critiche sul suo approccio alla carriera

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto FITP

    Carlos Alcaraz è tornato a Roma per la sua seconda partecipazione agli Internazionali BNL d’Italia e si è presentato in conferenza stampa con il consueto entusiasmo, dissipando ogni dubbio sulle sue condizioni fisiche dopo il forfait di Madrid.
    “Sono davvero felice di essere qui a Roma. È la seconda volta che giocherò qui, quindi sono emozionato”, ha esordito lo spagnolo. “Gli allenamenti finora sono stati ottimi. Sono in buona forma, sono pronto al 100% per iniziare il torneo. Non vedo l’ora di scendere in campo domani.”Uno dei temi principali affrontati è stato il ritorno in campo di Jannik Sinner dopo lo stop di tre mesi. Alcaraz non ha nascosto la sua gioia nel rivedere il suo grande rivale: “È fantastico. Onestamente, sono davvero felice di averlo di nuovo qui. Sono stati tre mesi. Ovviamente per lui è stato difficile e sono sicuro che sia sembrato un periodo incredibilmente lungo. Ma credo che non ci fosse posto migliore per tornare che qui a casa sua, qui a Roma.”
    Lo spagnolo ha espresso l’auspicio di un possibile scontro in finale: “Siamo in lati opposti del tabellone. Spero di incontrarlo in finale. Ma quello che voglio dire è che sono davvero felice di vedere lui e il suo team. Penso che mi divertirò a guardarlo giocare di nuovo, i suoi match. Per il pubblico credo sia fantastico.”
    Alcaraz ha anche commentato il recente documentario Netflix sulla sua carriera, ammettendo di essere stato nervoso per la reazione del pubblico: “Sinceramente ero nervoso. Ero nervoso perché non sapevo come sarebbe stato accolto dalle persone, quali sarebbero state le loro reazioni. Mi è piaciuto. Mi è piaciuto. Ma volevo davvero che la gente si divertisse guardandolo, che piacesse anche a loro.”
    Il feedback ricevuto ha superato le sue aspettative: “Finora le reazioni sono state super positive, il che per me è stato fantastico. Alcuni giocatori mi hanno detto che l’hanno adorato. Era anche molto onesto. Sono super felice che ci sia stato un grande impatto sulle persone, sui fan. Ho cercato di mostrare la mia persona, come sono, e come stavo lottando, i pensieri nella mia testa.”
    Interrogato sulle critiche riguardanti il suo approccio alla carriera, emerse anche dal documentario, dove è apparsa una certa divergenza di vedute con il suo team riguardo all’equilibrio tra professionalità e vita privata, Alcaraz ha risposto con maturità: “Una cosa che ho imparato è di non pensare a ciò che dice la gente, ma solo alle persone reali, le persone a me vicine, il mio team, la mia famiglia o i miei amici stretti. Sto cercando di non pensare a queste cose. Sento cose buone e cose cattive al riguardo. Voglio solo mantenere il mio percorso, la mia strada.”Il giovane campione ha difeso il suo approccio: “A volte trovano strano seguire quel percorso, come godersi la vita, non essere così professionali come probabilmente potrebbero fare loro. Ma io seguo le cose che voglio, che mi piacciono, il mio team, le cose che il mio team mi dice, le persone a me vicine, la mia famiglia e i miei amici, e basta.”
    Alcaraz ha poi sottolineato come i confronti con il proprio allenatore siano normali per qualsiasi giocatore: “Le conversazioni che abbiamo, allenatore e giocatore, le abbiamo tutti. Abbiamo tutti quelle conversazioni su tutto: sui tornei, gli allenamenti, le cose che voglio fare che probabilmente non dovrei. Chiunque dica che non le ha, mente. Penso che questa sia la bellezza, avere sentimenti contrastanti, punti di vista diversi. Alla fine seguiamo lo stesso percorso. Andiamo tutti insieme. Quindi penso che anche questa sia una cosa bella.”
    Riguardo alle sue possibilità al Roland Garros, nonostante il recente stop, Alcaraz si è detto fiducioso: “L’anno scorso è stato ancora più difficile. Qui non ho potuto giocare Madrid. Era un torneo speciale per me, quindi per me è stato significativo non poter giocare lì. Ma ho potuto disputare ottimi tornei, Monte-Carlo, Barcellona, buone partite. In questo momento ho fiducia. Gli allenamenti sono andati bene. Sono solo emozionato di iniziare il torneo. Penso che il mio livello sia ad un buon punto.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ITF Santa Margherita di Pula: Il resoconto di giornata (08 Maggio 2025). Weis out ai quarti. Tre azzurre ai quarti di finale

    Nelle foto (di Antonio Burruni): Tatiana Pieri.

    Alexander Weis, ultimo italiano in gara nei quarti di finale, saluta il sesto e ultimo Itf Combined del ciclo primaverile in corso di svolgimento sui campi in terra battuta di Santa Margherita di Pula, rientrante nella manifestazione Forte Village Tennis Project e organizzato dall’Asd Forte Village Sports Academy con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.L’azzurro, accreditato dell’ottava testa di serie, è stato eliminato 6-1, 7-6(5) dal 35enne davisman slovacco Andrej Martin, numero 3 del seeding, ex Top100 mondiale ora scivolato alla casella 324.In semifinale, Martin sfiderà il russo Ivan Gakhov, testa di serie numero 2.Nella parte alta del tabellone, invece, si affronteranno per un posto in finale lo svedese Leo Borg (figlio del mito Bjorn) e il francese Florent Bax, numero 6 del torneo.
    Tre italiane approdano ai quarti di finale del main draw femminile. Alla testa di serie numero 3 Beatrice Ricci sono servite tre ore e mezza per avere la meglio per 4-6, 6-4, 7-5 sulla qualificata Giulia Paterno. Nei quarti affronterà Dalila Spiteri, che ha regolato 6-0, 6-3 la numero 5 del seeding Miriana Tona. In gara anche la testa di serie numero 4 Tatiana Pieri, che ha avuto la meglio per 6-2, 6-1 sulla qualificata Lucrezia Musetti e domani sfiderà la giovane serba Teodora Kostovic, che in 2h14′ ha sorpreso 6-2, 4-6, 6-3 la numero 7 del tabellone Samira De Stefano.Tabellone che salutano anche Jennifer Ruggeri (doppio 6-2 dalla russa Ekaterina Makarova, favorita della vigilia), Deborah Chiesa (4-6, 6-3, 7-5 in 2h40′ dalla spagnola Ariana Geerlings, numero 6 del torneo), Alessandra Mazzola (6-2, 4-6, 6-4 in due ore e mezza per mano della testa di serie numero 2, l’ucraina Oleksandra Oliynykova) e la wild card Viola Turini (eliminata 7-5, 6-7, 6-4 in 3h10′ dall’olandese Anouck Vrancken Peeters). LEGGI TUTTO

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    Da Francavilla al Mare: Francesco Maestrelli ai quarti di finale. Fuori Jacopo Berrettini

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    Sarà il 36enne francese Benoit Paire a sfidare domani l’italiano Francesco Maestrelli per un posto in semifinale. La ”fumata bianca”, nella serata francavillese, è arrivata grazie alla fantastica prestazione del transalpino che ha superato il kazako Skatov (n.181) con un doppio tie break in 2h06 proprio nel giorno del suo compleanno. Lo straordinario talento ha sorretto per tutto il match Benoit Paire, già n.18 al mondo, sostenuto da pubblico numeroso e a dir poco entusiasta per il suo tennis champagne che ha sciorinato come nei tempi migliori.Da rimarcare anche l’exploit del 23enne pisano Francesco Maestrelli (n.303), che, solo anni tre fa, ad appena 19 anni, arrivò in finale contro Arnaldi. Dopo un primo set da dimenticare, Maestrelli è stato protagonista di una rimonta che lo ha visto imporsi per 26/63/62 in 2h14’ sul moldavo Radu Albot (n.277).Il toscano, a poco a poco, ha cominciato a dominare gli scambi da fondo e ad essere più incisivo al servizio. Le statistiche non mentono: 11 ace per il pisano e il 74% di punti vinti con la prima di servizio.Domani, venerdì 9, nel torneo di singolare spazio ai quarti di finale. Questi gli incontri di singolare, in programma tutti sul centrale: (ore 11.00) Lajal (Est) -Sanchez Jover (Esp); (a seguire) Ymer (Swe)-Vacherot (Mon); (non prima delle 15.00)Stricker (Sui)-Coppejans (Bel); (non prima delle 17.00) Maestrelli (Ita)-Paire (Kaz).
    Peccato per Jacopo Berrettini (n.336), finalista nell’edizione 2024 ma quest’anno proveniente dalle qualificazioni, è stato eliminato con un doppio 7-5 dall’estone Lajal nel secondo turno del Challenger ATP di Francavilla al Mare.Dopo 2h 10’ di sfida estenuante, è uscito vincitore il 21enne di Tallin che al primo turno aveva superato in scioltezza l’altro azzurro Dalla Valle. Tra l’altro, nel luglio dello scorso anno, al primo turno, a Wimbledon, Layal ebbe l’onore di affrontare al primo turno niente meno che lo spagnolo Alcaraz, detentore del titolo. Per Jacopo Berrettini non pochi rimpianti, considerando che, nel primo set, caratterizzato da ben sette tra break e contro break, dopo essere andato sotto per 4-0 era riuscito a recuperare impattando sul 5-5. Fatale si è rivelato il dodicesimo gioco durato un’eternità. Ma poi l’estone ha fatto il break decisivo. Situazione analoga nella seconda partita in cui ci sono stati ben cinque break. Ancora decisivo il break di Lajal al dodicesimo gioco.
    Il primo match in programma sul campo centrale al Circolo tennis Sporting club di Francavilla al Mare ha, dunque, regalato subito emozioni al numeroso pubblico assiepato sugli spalti ma molti si auguravano un esito diverso. Il dato relativo all’affluenza del pubblico, che poi è aumentato ulteriormente nel corso del pomeriggio, è particolarmente interessante soprattutto se si considera che si trattava di una giornata feriale. Ora per Jacopo il prestigioso impegno nel torneo di doppio insieme al fratello Matteo al Master 1000 del Foro Italico. Non ci sono state sorprese negli altri confronti. Lo svedese Ymer, allenato dall’italiano Federico Bertuccioli, stupisce per solidità e regolarità. Questi i risultati degli altri incontri: Sanchez Jover(Esp)-Erhard (Fra) 64/63; Ymer (Swe)- Karatsev (Wrl) 75/60; Vacherot (Mon)-Vatutin (Wrl) 63/75. Nel torneo di doppio, eliminata la coppia azzurra Coccioli/Lorusso sconfitti daArribage/Jacq per 75/36/10-6. LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Roma: I risultati completi con il dettaglio del Day 3. Lucia Bronzetti racimola solo 4 game dalla Siegemund, lucky loser

    Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998 – Foto FITP

    Quello che sembrava un colpo di fortuna si è trasformato in una cocente delusione per Lucia Bronzetti agli Internazionali BNL d’Italia. L’azzurra, che avrebbe dovuto affrontare la ceca Karolina Muchova (testa di serie numero 13) al secondo turno, ha finito per cedere nettamente alla tedesca Laura Siegemund, ripescata dalle qualificazioni dopo il forfait della ceca per un infortunio al polso.
    La sostituzione dell’avversaria, annunciata poco prima dell’inizio del match, appariva inizialmente come un’opportunità favorevole per la tennista italiana. Affrontare la numero 101 del ranking WTA, reduce dalla sconfitta nelle qualificazioni contro la rumena Elena Gabriela Ruse per 7-5, 6-2, sembrava infatti un impegno decisamente più abbordabile rispetto al confronto con Muchova.Tuttavia, il campo ha raccontato una storia completamente diversa, con la Bronzetti che non è mai riuscita a entrare veramente in partita, cedendo con un netto 6-2, 6-2 in poco più di un’ora di gioco. La tedesca, nonostante fosse entrata in tabellone dalla porta di servizio, ha mostrato un tennis solido e aggressivo che ha messo costantemente in difficoltà l’italiana.L’incontro si è aperto con una piccola chance per Bronzetti, che dopo aver perso la battuta, ha avuto tre palle break consecutive sul 2-1 e servizio Siegemund, ma non è riuscita a concretizzarle. Sarebbe stato quello il momento per indirizzare la partita, ma l’occasione sfumata ha avuto l’effetto di galvanizzare la tedesca, che da quel momento ha preso il controllo totale delle operazioni.Il bilancio del match parla chiaro: Siegemund ha strappato il servizio all’azzurra per ben quattro volte, due in ciascun set, mentre Bronzetti non è mai riuscita a ottenere un break, fermandosi a quelle tre palle consecutive non sfruttate in avvio di partita.Una prestazione deludente per l’italiana, che non ha saputo approfittare di quella che sulla carta sembrava un’opportunità favorevole per avanzare ulteriormente nel torneo di casa. La differenza di classifica tra le due giocatrici (Bronzetti è più avanti nel ranking) non si è riflessa minimamente nell’andamento della partita, con la tedesca che ha dominato in lungo e in largo.
    Per la Siegemund si tratta di una vittoria che vale doppio, considerando che fino a poche ore prima del match non era nemmeno in tabellone. La sua esperienza e la capacità di adattarsi rapidamente alle circostanze hanno fatto la differenza contro una Bronzetti apparsa troppo fallosa e incapace di trovare contromisure al gioco solido della teutonica. LEGGI TUTTO