More stories

  • in

    Una Farmitalia Saturnia da favola conquista il primo atto della finale per la promozione in A2

    Una vittoria da favola. La Farmitalia Saturnia conquista la vittoria in gara uno della finale per la promozione in Serie A2, regolando davanti a 3mila spettatori il Leo Shoes Casarano (3-0, 25-20, 25-16, 25-20). Una serata speciale, quella vissuta al PalaCatania e dalle emozioni forti, che lancia la formazione del presidente Luigi Pulvirenti a una partita dalla salto di Serie. Nella prossima sfida, in programma a Cutrofiano (domenica, alle 19), Fabroni e compagni proveranno a chiudere i conti.
    MIX ZONE. Il presidente Luigi Pulvirenti: “Stiamo giocando bene, spinti dall’entusiasmo del pubblico. Attenzione a pensare di aver già chiuso i conti. Affronteremo una squadra forte che, anche se in difficoltà, venderà cara la pelle in  casa. Il pubblico? Più di 3mila persone sono un dato straordinario per una partita di Serie A3. Vorrei ringraziare i nostri ragazzi, oltre ad essere atleti importantissimi, hanno dimostrato di essere uomini straordinari. Dopo quella fase di fine stagione non so in quanti sarebbero riusciti a uscire fuori dal buco nero in cui eravamo finiti. Raggiungere la Serie A2 è un’opportunità per tutto il movimento pallavolistico, per tutto il territorio, da cogliere”.
    PRIMO SET. Farmitalia Saturnia in campo con la formazione tipo che ha segnato gli ultimi due mesi: Fabroni in regia, Casaro opposto; Zappoli e Battaglia laterali; Jeroncic e Frumuselu di banda; Zito libero. Disabato, dopo l’operazione, è a bordo campo a sostenere i compagni. Le sensazioni sono quelle speciale del grande giorno. Nel Casarano manca lo schiacciatore Cianciotta.
    Il primo punto della partita porta la firma di Jeroncic a muro. Casarano è un osso duro e conduce le prime operazioni. Zappoli si riporta a meno uno (6-7). Casaro timbra il 7 pari. Straordinario l’apporto del pubblico catanese. La risposta è spettacolare. Nelle tribune del PalaCatania si tifa ogni azione. Sulle ali dell’entusiasmo, la formazione di Kantor vola sul 13-10. Battaglia allunga il passo a più 4. Jeroncic alza il muro su Ulisse. Zappoli è scatenato, ma tutta la squadra gira a mille (20-15). La difesa in rullata di Zappoli e l’attacco di Battaglia esaltano ancora la squadra di Kantor. E sempre l’avolese Battaglia (primo set strepitoso con il 71%) mette in cassaforte il parziale. In attacco (48% contro 45%) e a muro (3 punti contro 1), quindi, la Saturnia costruisce il break decisivo che vale il primo parziale.
    SECONDO SET. La Farmitalia vola anche nel secondo parziale. Frumuselu, chiamato in primo tempo da Fabroni, mette a terra il 7-3. L’errore di Casarano lancia gli etnei sul 9-3. Sbaglia troppo Casarano. Ne approfittano Fabroni e compagni per prendere il largo (15-9). L’ace di Zappoli mette le ali al “jet” Saturnia (17-9). L’italo brasiliano si ripete in pipe. Spettacolare il 19-13 firmato ancora da Battaglia che trasforma il punto dopo una spettacolare difesa del Casarano. Casaro firma gli ultime due punti che consegnano il set alla Saturnia (25-16). L’attacco è certamente il fondamentale tecnico in cui i padroni di casa scavano la differenza con i pugliesi, che si attestano al 38% di efficienza.
    TERZO SET. È subito Jeroncic: suo l’ace che vale il 5-3. È una straordinaria cavalcata. È una bolgia il PalaCatania. Lo spauracchio Casarano è superato da una prova di determinazione e di grande qualità mai offerta. Il muro di Fabroni timbra il 20-15. Casaro regala alla Farmitalia il più sette. Ci pensa Zappoli a far scattare in piedi il PalaCatania.

    Il tabellino: Farmitalia Saturnia – Leo Shoes Casarano 3-0

     Farmitalia Saturnia: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 9, Casaro 16, Battaglia 8, Frumuselu 5, Zito (L), Fichera 0, Nicotra 0. N.E. Smiriglia, Di Grazia, Tasholli. All. Kantor.
    Leo Shoes Casarano: Fanizza 0, Ulisse 9, Peluso 5, Marzolla 13, Ciupa 6, Matani 7, Rampazzo 0, Prosperi Turri (L), Floris 1, Guadagnini 3. N.E. Urso, Cianciotta. All. Licchelli.
    ARBITRI: Nava, Ciaccio.
    SET: 25-20, 25-16, 25-20 LEGGI TUTTO

  • in

    Giro d’Italia, Evenepoel positivo al Covid: lascia la corsa rosa

    “È col cuore pesante che devo annunciare il io ritiro dal Giro d’Italia a causa del Covid”. A scriverlo è Remco Evenepoel, dominatore del Giro che si era appena aggiudicato la cronometro di Cesena e ripreso la maglia rosa. “Dopo aver sostenuto i test di routine sono risultato positivo – prosegue il ciclista belga sul proprio profilo Twitter -. La mia esperienza è stata davvero speciale, non vedevo l’ora di competere nelle prossime due settimane. Sono orgoglioso di lasciare con due tappe vinte e quattro maglie rosa”.

    I forfait legati al Covid
    Quello di Evenepoel non è il primo caso: il ritiro dal Giro per Covid era già capitato a Ganna e a Ciccone, addirittura prima dell’inizio. I test non sono obbligatori, ogni squadra li fa internamente per tutelare gli atleti. Gareggiare col Covid in uno sport del genere con il cuore sotto stress può essere molto pericoloso. LEGGI TUTTO

  • in

    La Tonno Callipo restituisce alla Calabria il massimo palcoscenico nazionale della pallavolo

    La Tonno Callipo Vibo dopo una sola stagione torna nel torneo di SuperLega!È questo il responso netto di gara –3 della finale Play Off che si è disputata questa sera al “PalaMaiata” contro Bergamo, dove era presente il pubblico delle grandi occasioni, che ha visto la squadra guidata dal tecnico brasiliano Cesar Douglas chiudere ancora una volta i giochi in tre set in soli ottanta minuti di gioco. È stato il punto esclamativo di una stagione semplicemente da dieci e lode per la società guidata dal presidente Pippo Callipo, capace di festeggiare il suo trentennale di vita con un fantastico triplete: Coppa Italia, SuperCoppa e Promozione in Serie A1.
    Un plauso va al direttore sportivo Ninni De Nicolo e al vice presidente Filippo Maria Callipo che nel corso della scorsa estate hanno lavorato in maniera certosina e meticolosa per il raggiungimento di tutti e tre gli obiettivi che si erano prefissati ad inizio stagione; ad un gruppo granitico di atleti forgiati nel “fuoco e nel ferro”, capaci di saltare con estrema bravura e consumata esperienza quei momenti di difficoltà che si sono trovati lungo il percorso, mantenendo sempre la barra dritta ed i risultati conseguiti sono sotto gli occhi di tutti nelle 37 partite stagionali complessive, 32 delle quali vinte e solo 5 perse, tutte in trasferta, con 21 partite vinte in altrettanti incontri sul taraflex amico.
    Un altro grandissimo protagonista è stato il timoniere della squadra, il brasiliano Cesar Douglas, arrivato in Calabria dopo una stagione in A2 con Santa Croce: il suo merito più evidente è stato quello di aver sempre fatto parlare il rettangolo di gioco, con prestazioni di altissimo livello da parte dei suoi ragazzi che hanno eseguito alla lettera i suoi dettami.
    Per quanto concerne le prestazioni individuali dell’ 11a vittoria consecutiva in questa ultimo scorcio di stagione, sugli scudi il capitano Santiago Orduna, un direttore d’orchestra abile e sapiente, che ha gestito il gioco in maniera magistrale, il laterale serbo Nikola Mijailovic, top scorer del match con 13 punti, due dei quali a muro e uno al servizio, con un 50% di positività nei 20 palloni attaccati e l’onnipresente opposto austriaco Paul Buchegger, anche lui in doppia cifra, che ha propiziato l’allungo con tre attacchi vincenti nella fase centrale del terzo set (da 12–10 al 15–10). Nessun atleta della formazione bergamasca è andato in doppia cifra: capitan Roberto Cominetti a quota 7, seguito dal martello Tim Held e dal centrale Riccardo Copelli con sei punti.
    Il capitano Santi Orduna è stato eletto Credem Banca MVP delle Finali, e ha dunque alzato al cielo sia il riconoscimento personale e sia targa celebrativa della promozione in SuperLega, dando ufficialmente inizio ai festeggiamenti. Entrambi i premi sono stati consegnati da Massimo Righi (Presidente della Lega Pallavolo Serie A) e da Antonio Valente (Responsabile Credem Banca Direzione territoriale Calabria).
    LE FORMAZIONI– Cesar Douglas Silva, coach della Tonno Callipo Vibo, si affida alla superlativa diagonale palleggiatore– opposto formata dal capitano Santiago Orduna e l’austriaco Paul Buchegger; schiacciatori– ricettori  Nikola Mijailovic e Jernej Terpin, in posto –3 Davide Candellaro e Alessandro Tondo, mentre Domenico Cavaccini è chiamato a comandare le operazioni di seconda linea.
    Il tecnico ospite Daniele Morato risponde con il sebo Igor Jovanovic in in cabina di regia, l’italo– cubano Williams Padura Diaz nel ruolo di opposto, Tim Held e capitan Roberto Cominetti a posto –4, Riccardo Copelli e Antonio Cargioli al centro della rete, e Alessandro Toscani nel ruolo di libero.
    LA CRONACA–
    PRIMO SET– L’avvio di gara è di marca rossoblù, che riescono ad allungare sul +5 (2–7). Il serbo Mijailovic, è una spina nel fianco per la difesa bergamasca che non riesce a contenerlo e la squadra di casa, sospinta dal caldo incitamento dei propri sostenitori ritrova la seconda parità con un diagonale stretto di Terpin (11–11). Vibo che arriva con due punti di vantaggio nella fase centrale (16–14) trova un primo mini break propiziato dagli attacchi vincenti di Mijailovic, Terpin e Buchegger (20–15): i bergamaschi hanno un sussulto e dimezzano lo svantaggio (20–18), ma due attacchi out di Cominetti segnano la resa incondizionata con il cinque a zero finale. A chiudere il set sono un ace di Mijailovic, un fantastico tocco di seconda di Orduna e un muro imperioso di Terpin su Padura Diaz.
    SECONDO SET– Vibo trova subito strada fertile e allunga subito nel punteggio (8–3), con gli ospiti che fatta eccezione per i 4 punti di Held, fanno fatica in fase offensiva. Il divario aumenta progressivamente (16–10, 21–13) nonostante le rotazioni effettuate dal tecnico bergamasco che non producono gli effetti sperati, ed è una pipe del serbo Nikola Mijailovic a siglare il doppio vantaggio (25–17).
    TERZO SET– Dopo un avvio equilibrato nelle fasi iniziali del parziale conclusivo (8–6, 10–9), sale in cattedra l’opposto Paul Buchegger che tira fuori dal cilindro del suo repertorio un paio di attacchi sontuosi e Vibo vola sul 15–10, mentre due muri consecutivi di Davide Candellaro, il primo su Cargioli e il secondo su Cominetti sono il segno evidente della resa per la formazione bergamasca (17–10). I giallorossi  hanno un cambio palla fluido e mettono il sigillo finale per tre a zero  con un imperioso muro a uno di Mijailovic su Baldi, che dà il via ai meritati festeggiamenti.
    LE DICHIARAZIONI POST GARAIl vicepresidente Filippo Maria Callipo: «Sono letteralmente elettrizzato. Provo un’emozione indescrivibile. Lavoriamo per raggiungere questo traguardo da quasi un anno. Subito dopo la retrocessione ci siamo messi a programmare la nuova stagione senza perdere tempo. Adesso che abbiamo raggiunto la promozione dobbiamo celebrare questo momento nel modo migliore. Ci tengo a dire che nulla è stato scontato. Pur avendo programmato bene ogni cosa, serviva poi concretizzare. Passo dopo passo è stata un’impresa costruita poco alla volta, con grande impegno. Le difficoltà ci sono state, ma nei momenti critici la squadra si è compattata e ha superato ogni ostacolo. Un bellissimo gruppo e ad ognuno dei ragazzi vanno i miei complimenti per le emozioni che ci hanno regalato. Questo traguardo è di Vibo, della Calabria e di tutto il Sud Italia. A queste latitudini i momenti di gioia sono pochi per cui quando c’è una squadra che raggiunge questi traguardi è bello condividerli con tutti i calabresi e tutti i meridionali». 
    Il capitano Santiago Orduna: «Adesso che stiamo festeggiando sembra che la stagione sia andata sempre liscia ma non è stato sempre così. Abbiamo faticato e siamo stati molto bravi a non mollare mai. La forza di questo gruppo si è vista chiaramente in questa serie. Nei Play Off abbiamo superato Ravenna con un po’ di difficoltà, poi non abbiamo perso un set fino alla fine. Mi piace definire questa stagione geniale».
    NOTE. Prima del fischio di inizio, il presidente del Comitato Regionale FIPAV, Carmelo Sestito ha voluto omaggiare a borgo campo il massimo dirigente giallorosso Pippo Callipo per il suo impegno trentennale nel mondo della Pallavolo regalando “sogni e successi” alla Calabria. Un riconoscimento è stato consegnato anche al Presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi. 
    IL TABELLINOTonno Callipo Vibo Valentia – Agnelli Tipiesse Bergamo 3–0Parziali: 25–18/ 25–17/ 25–18/
    T.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap. 5, Buchegger 10, Candellaro 6, Tondo 4, Mijailovic 13, Terpin 8, Cavaccini (L1, 67% positiva, 33% perfetta);  Carta (L2) n.e., Piazza n.e., Balestra n.e., Tallone n.e., Lucconi n.e., Belluomo n.e., Fedrizzi n.e.. Allenatore: Cesar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello 
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO: Jovanovic 2, Padura Diaz 3, Cargioli 3, Copelli 6, Cominetti cap. 7, Held 6, Toscani (L1, 61% positiva, 33% perfetta); Mazzon 2, Baldi 4, Pahor, Catone, Lavorato n.e., Cioffi n.e., De Luca (L2) n.e.. Allenatore: Daniele Morato; Assistent coach: Massimo Radaelli
    ARBITRI: Rolla Massimo di Perugia e Di Simeis Giuseppe di Lecce
    Note– Note– Presente nel parterre, il presidente della Lega Pallavolo maschile Massimo Righi. Spettatori: 2295 per un incasso di Euro 8.447,20. MVP: SANTIAGO ORDUNA (VIBO). VIBO VALENTIA: aces 7, battute sbagliate 8, muri vincenti 10, errori 29; attacco 41%, ricezione 45%–22%, punti realizzati: 46; BERGAMO: aces 2, battute sbagliate 14, muri vincenti 3, errori 20; attacco 35%, ricezione 48%–23%, punti realizzati: 33; durata set: 27’, 26’, 27’. Totale: 80 minuti
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita [email protected] LEGGI TUTTO

  • in

    Catania vince Gara 1 delle Finali Play Off di A3

    Play Off A3 Credem BancaCatania vince Gara 1 delle Finali contro Casarano. Secondo atto in programma domenica 21
    Farmitalia Catania – Leo Shoes Casarano 3-0 (25-20, 25-16, 25-20) – Farmitalia Catania: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 9, Casaro 16, Battaglia 8, Frumuselu 5, Zito (L), Fichera 0, Nicotra 0. N.E. Smiriglia, Di Grazia, Tasholli. All. Kantor. Leo Shoes Casarano: Fanizza 0, Ulisse 9, Peluso 5, Marzolla 13, Ciupa 6, Matani 7, Rampazzo 0, Prosperi Turri (L), Floris 1, Guadagnini 3. N.E. Urso, Cianciotta. All. Licchelli. ARBITRI: Nava, Ciaccio. NOTE – durata set: 28′, 29′, 31′; tot: 88′.
    Il primo round della Finale dei Play Off di Serie A3 Credem Banca è della Farmitalia Catania. I siciliani si impongono al PalaCatania con un netto 3-0 in Gara 1 contro la Leo Shoes Casarano, firmando così la prima vittoria stagionale contro i pugliesi.
    Le due squadre avranno ora una settimana per ricaricare le pile in vista del secondo atto al PalaCesari di Cutrofiano, domenica 21 maggio alle 19.00. I padroni di casa della Leo Shoes lotteranno per portare la serie a Gara 3 (mercoledì 24 a Catania), mentre la Farmitalia è a una vittoria dalla promozione in Serie A2 Credem Banca.
    Gara 2 Finale – Play Off A3 Credem BancaDomenica 21 maggio 2023, ore 19.00Leo Shoes Casarano – Farmitalia CataniaDiretta YouTube Legavolley
    Il tabellone dei Play Off A3 Credem Banca – Fase Finalehttps://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2022&IdCampionato=902
    Formula Play Off A3 Credem BancaPartecipano le squadre dal 2° al 7° posto di ciascun girone (dodici squadre), che in Semifinale saranno raggiunte dall’eliminata nello Spareggio Promozione (tra le vincitrici dei due gironi. Si parte dagli Ottavi, disputati tra squadre dello stesso Girone (date previste 12 e 16 aprile). Seguono dunque tre Quarti di Finale tra gironi diversi (19, 22 e 25 aprile), con accoppiamenti fissi. Le tre vincenti dei Quarti approdano in Semifinale (30 aprile e 3, 7 maggio) assieme alla formazione perdente dello Spareggio Promozione. La vincente della Finale è promossa in Serie A2 Credem Banca 2023/24.Gli Ottavi di Finale si giocano su due gare, con andata e ritorno più eventuale Golden Set, mentre tutte le altre vengono disputate con la consueta formula “al meglio delle tre gare”, con Gara 1 e Gara 3 in casa del team con il miglior piazzamento in Regular Season. LEGGI TUTTO

  • in

    1ª Giornata (14/5/2023) – Play Off A3 Credem Banca – Fase Finale – TABELLINO

    1ª Giornata (14/5/2023) – Play Off A3 Credem Banca – Fase Finale
    Farmitalia Catania – Leo Shoes Casarano 3-0 (25-20, 25-16, 25-20) – Farmitalia Catania: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 9, Casaro 16, Battaglia 8, Frumuselu 5, Zito (L), Fichera 0, Nicotra 0. N.E. Smiriglia, Di Grazia, Tasholli. All. Kantor. Leo Shoes Casarano: Fanizza 0, Ulisse 9, Peluso 5, Marzolla 13, Ciupa 6, Matani 7, Rampazzo 0, Prosperi Turri (L), Floris 1, Guadagnini 3. N.E. Urso, Cianciotta. All. Licchelli. ARBITRI: Nava, Ciaccio. NOTE – durata set: 28′, 29′, 31′; tot: 88′. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Presidente Angelo Agnelli: “Voi, il mio più grande amore. Grazie”

    Gara3 PlayOff Semifinale Pool Libertas Cantù- Agnelli Tipiesse Bergamo
    Cari amici,
    dopo anni di dedizione, sacrifici e amore per questo sport, è giunto il momento di chiudere questo capitolo. Non entrerò nel merito delle cause, poiché la polemica non è utile in questo momento.
    Da quando ho iniziato questa avventura, ho investito tutto me stesso per far crescere Olimpia e portarla ai massimi livelli. Ho dedicato tempo, risorse e passione per farne una grande famiglia, condividendo momenti indimenticabili.
    Tuttavia, nella vita si presentano momenti in cui bisogna fare scelte difficili, e la chiusura di Olimpia è una di queste. Questa decisione non è stata facile, poiché Olimpia è stato il mio più grande amore sportivo.
    Abbiamo vissuto momenti intensi e difficili, abbiamo vinto e perso, e abbiamo creato un forte legame con il territorio e la città di Bergamo. Questo legame rimarrà per sempre.
    Ringrazio tutti voi – amici di Cisano, sponsor, atleti, allenatori, dirigenti, staff, tifosi e chi ha lavorato dietro le quinte – per il vostro prezioso contributo. Grazie a voi, abbiamo vissuto momenti indimenticabili e siamo diventati una grande squadra.
    Un pensiero speciale va al nostro direttore sportivo, Vito Insalata, che ha guidato il nostro successo negli ultimi sette anni. Grazie a lui, abbiamo avuto l’opportunità di vincere, crescere e diventare una squadra forte. Non dimenticherò mai il suo contributo e la sua lealtà incondizionata.
    Grazie di cuore. Siete stati la mia famiglia, il mio punto di riferimento e la mia fonte di ispirazione. Non dimenticherò mai i vostri sorrisi, le vostre lacrime e le vostre emozioni. Sarete sempre nel mio cuore.
    Oggi chiudiamo un capitolo importante della nostra vita, ma sono convinto che ci saranno nuove avventure e opportunità. Non dimenticherò mai ciò che abbiamo fatto insieme e porterò con me il ricordo di voi tutti, il mio più grande amore.
    Ricordiamoci che è il viaggio che conta, non la destinazione. Godiamoci il viaggio, Olimpia.
    Angelo Agnelli LEGGI TUTTO

  • in

    Vibo torna in SuperLega, Bergamo comunque da standing ovation

    Otto finali in sette anni con quattro trofei in bacheca (bis in Coppa Italia e Supercoppa). E’ questo il dato emblematico che racconta il memorabile percorso di Bergamo – iniziato come Olimpia e proseguito come Agnelli Tipiesse – in A2. Vibo Valentia vola strameritatamente in SuperLega, ma i rossoblù sono stati gli ultimi ad arrendersi alla trituratrice della categoria dunque il tributo dev’essere ancor più convinto. Più forte delle nubi che cominciavano ad addensarsi sul futuro, più forte anche di un cammino che sembrava essersi inceppato. Nulla di tutto ciò. Incurante del nodo PalaIntred (una questione che definire aberrante è ancora il minimo) pronto a strangolare il futuro, la squadra è tornata a fare quadrato attraverso la terapia Morato-Redaelli capace di defibrillare il gruppo, responsabilizzarlo e guidarlo al sesto posto in regular season e poi a spingersi anche oltre. Ogni riferimento alle eliminazioni ai play-off di Porto Viro (terza) e Cantù (seconda) è alquanto voluto. Due colpacci realizzati ribaltando prima il pronostico e poi, come nel caso del derby con il Pool Libertas, la situazione. Se con i veneti ed i brianzoli si poteva, senza timor di smentita, parlare d’impresa, al cospetto della Tonno Callipo sarebbe servito un prodigio. A cominciare dal blitz in un PalaMaiata mai violato nell’anno (proprio come il PalaPozzoni di Cisano Bergamasco nello scorso torneo) mettendo sotto un avversario che ha indossato sempre più i panni della macchina perfetta anche perché costruito con elementi che, con ogni probabilità, avrebbero potuto garantire ai giallorossi una salvezza senza patemi anche nel massimo campionato. Ecco perché nemmeno stavolta a Bergamo si può muovere mezzo appunto. Certo, si dirà di aver dovuto archiviare una serie di finale senza vincere un set. Questo tuttavia non dev’essere un cruccio, bensì una cartina tornasole circa la batteria fuori portata allestita dai calabresi che hanno dato l’impressione di giocare quasi sempre con il pilota automatico inserito.
    Come quando, nel set iniziale, piazzano due break per assorbire la partenza lanciata dei nostri: da 2-7 a 7-7, da 9-11 a 18-14. Pesano le serie al servizio di Buchegger e di Tondo (4-1 i servizi vincenti) oltre all’errore in attacco di Cominetti che dal potenziale – 1 (20-19) fa spegnere la luce e spiana la strada per l’1-0 interno. Se nel primo periodo era mancato ancora il cinismo necessario, al rientro in campo fa subito difetto la precisione (10-3 e due time out spesi da Morato). La Tonno Callipo cosi, già inarrestabile, si trova davanti un’autostrada – con Mazzon per Cominetti dal 13-5 – che semplifica ancor più il compito. Da Baldi, dentro per Padura Diaz (19-13), una delle rarissime ed isolate scosse di una compagine ormai stanca fisicamente e scarica mentalmente. Un altro grande classico nei tre incroci è la differenza dai nove metri: fondamentale efficace e velenoso da un lato, troppo altalenante e falloso dall’altro. Nel terzo resta sul taraflex Baldi mentre Terpin più che un ex sembra giocare nuovamente come uno che ha dei conti in sospeso (15-10). Quelli che non ha Candellaro, doppio muro (17-10) e ceralacca sulla festa. Epilogo che mette il timbro sullo slam dei padroni di casa: Coppa Italia, regular season, Supercoppa e promozione. Ma anche i titoli di coda sulla storia dell’Agnelli Tipiesse, encomiabile protagonista fino all’ultimo di una categoria che l’ha vista diventare veramente grande.
    Leggi QUI il messaggio del Presidente Angelo Agnelli: “Voi, il mio più grande amore. Grazie”
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-0 (25-18, 25-17, 25-18)
    Vibo Valentia: Orduna 5, Terpin 8, Candellaro 6, Buchegger 10, Mijailovic 13, Tondo 4, Cavaccini (L). N.E. Carta, Tallone, Balestra, Piazza, Belluomo, Fedrizzi, Lucconi. All. Douglas.
    Bergamo: Jovanovic 2, Held 6, Copelli 6, Padura Diaz 3, Cominetti 7, Cargioli 3, Toscani (L), Catone 0, Pahor 0, Baldi 4, Mazzon 2. N.E. De Luca, Cioffi, Lavorato. All. Morato.
    ARBITRI: Rolla, De Simeis. LEGGI TUTTO